Zdenek Zeman è uno degli allenatori di calcio più geniali e discussi degli ultimi vent’anni, celebre per il suo gioco offensivo e spettacolare, per la sua capacità di scopritore di talenti, per la statura etica che lo ha portato, a fine anni Novanta, a essere ostracizzato dalla serie A per aver denunciato il doping tra i campioni delle grosse società. Dopo una lunga assenza, Zeman è ora riapparso sui campi italiani, più agguerrito che mai: dopo due esaltanti stagioni nei campionati minori, nel giugno 2012 la Roma, l’ultima grande squadra che aveva allenato, è tornata a scommettere su di lui, il mister che per primo aveva notato ed esaltato le straordinarie doti di Francesco Totti. Giuseppe Sansonna, il giornalista italiano più vicino a Zeman (a cui ha già dedicato un libro e due documentari), segue la nascita della sua nuova avventura nel ritiro pre-campionato della Roma: un ritratto in presa diretta con interviste esclusive all’allenatore e ai giocatori. Fra l’entusiasmo di decine di migliaia di tifosi (testimoniato dall’impennata record del numero di abbonamenti romanisti) «Zemanlandia» è pronta a ripartire, e nessun libro sa raccontarla dall’interno più di questo.