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Vocabolario italiano-greco PDF

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© VOCABOLARIO ITALIANO. GRECO o PILATO TOMMASO SANESI È I PRATO eg F. ALBERGHETTI E ci ASTI Proprietà letteraria. Tip. ALpina |. ALpeRGHETTI F_F.v i PREFAZIONE © DI Quando mi venne la prima idea di compilare un Vocabolario ftaliano-greco, si può dir che l’Italia nera affatto mancante; per- hè dei due che veramente esistevano, quello del Fontanella aveva ‘poco o nessun valore, e quello del Cusani aveva un valore, dirò così, lutto negativo: era tale, cioè, da far disimparare il Greco a «chiunque se ne servisse. Fu poi pubblicato a Venezia, nel 1873, il Dizionario del Bru- netti. Questo segnava addirittura un bel passo : e' mi piacque assai, ‘e mi fece, li per lì, dismettere il mio pensiero. Senonchè, consi- derandolo parte a parle, vidi che era incompleto, come lo stesso ‘egregio Aulore riconosceva, e invano vì cercavo parole e modi ‘che pure sono di uso molto frequente. Oltracciò' conteneva delie inesaltezze (non facilmente evilabili, del resto, in lavori siffalti); di molti vocaboli lasciava desiderare le varie significazioni; quelle «di altri, dall’Autore notate, non erano, a mio giudizio, dichiarate abbastanza, nè disposte nell’ordine più conveniente: mi pareva insomma che, quantunque fornito di pregi non pochi, si potesse ‘benissimo tentare di farne un altro migliore. Ripreso pertanto il mio primo disegno. mi diedi, nel 1875, ‘ad altendervi con la maggiore alacrilà che polevo; e già il lavoro 7 era condotto un buon pezzo avanti, sen’ era perfino principiata la iSfa r a : stampa, quando, verso -la metà dell’anno scorso, venne fuori a S Le Torino il Vocabolario italiano-greco del Pechenino. Confesso che, ueEsSg aE c rain‘aipp ena vidi il grosso volume, mi scoraggii: credei che, per quanto peer peEse: lo .mi.fossi proposto di fare un Vocabolario relativamente copioso, TE n x SOLI 54504 AL PREFAZIONE 1 1, TARA sp (e dico relativamente, perchè non intendevo, e neanco avrei ‘potato;ù i comprendervi lulta quanta l'italianità) non mi sarebbe riuscito — copioso al pari di quello; e come la ricchezza delle voci ed elle. maniere, pensavo che al libro del Pechenino non sarebbero nep- pur mancali quegli altri buoni requisili che si ha, in certo modo, dirilto di trovare in chi vien dopo e può, quindi, trar PraBso dal-- “l'esperienza di chi lo ha preceduto. «Ma breve esame mi bastò per conoscere ch’ e' non aveva sul Brunelli, il quale non è dal lessicografo torinese memmen rammen- tato, altro vantaggio che la grossezza del volume. La qual gros- sezza poi non è, per una buona parte, se non l’ effetto dell’ avere inserito nel libro tutte le anticaglie della nostra lingua, con una selva, per conseguenza, di Vedi, da stancare, non che quella di uno scolaretto, la proverbiale pazienza di Giobbe. Basti dire che nella pag. 14, che apro a caso, si legge: Addimoranza, Addimo- rare, Addirarsi, Addirietro, Addirigere, Addirimpetto, Addiscere, Addisiare, Additto, Addivinamento, Addoblare, Addogliare, Addol- care, Addolzare, Addomanda, Addomandagioncella, Addomanda- gione, Addomare, Addoplare, Adduare, Addubitare, Adducere; e non le ho trascrilte tutte! Nè si contenta sempre, per dare il cor- rispondente greco di una parola, di rimandare ad un’ allra parola sola, ma costringe assai spesso a*fare un giro piuttosto lungo. Così chi vuol sapere come si dica in greco Comporto, deve an- dare a Compatimento, quindi da Compatimento è rimandato a Compassione, e infine da Compassione a Commiserazione: le quali voci se si possano indifferentemente prendere | una per l'altra, lo dica l'illustre Fanfani. E qui, meno male, troviamo finalmente, gira gira, un vocabolo, anzi più vocaboli greci. Ma non.è raro il caso che si giri senza alcun frutto. Per esempio, si cerca Cor- reggibile? è si trova, V. Corriqgibile; si va dunque a Corrigibile, e si legge V. Emendabile; si corre a Emendabile, e, per quanto s'aguzzi lo sguardo, non si vede nulla. Parimente da Defezione siamo rimanilati a Difezione che manca; da Defenuto a Ditenuto PREFAZIONE LI x ele pure manca; da Disposilivo a Sposilivo che sempre manca; da Franare ad Amottare, da Giocatore a Giuocatore, da Gran- i$ù dezzata a Spacconata, da Imaginare a Immaginare, da Spregiu- Aig Ti e dicato a Disingannato (!), da Sonare a Suonare,d a Spumosità a Schiumosità, da Svincolamento a Disvincolamento, ecc. i quali tutte mancano. Abbiamo bisogno di tradurre Insofferenza? Si cerca questa parola, e il Pechenino ci rinvia a /ntolleranza; si cerca allora /ntolleranza, e il Pechenino ci rinvia a Insofferenza!! Per finirla coi rinvii, dirò che da Tegnente siamo rimandati a Tenente, e lì si trova la voce corrispondente v70r0yayos. Pensi ora il let- tore che discorso farebbe chi dovesse lradurre in greco che Za pece e la pania sono tegnenti! E qui mi tralterrei a notare le traduzioni affatto sbagliate, come Carrozziere per avioyos (che sarebbe Cocchiere, Auriga), Coppa parte (e doveva aggiungere di dietro) del capo per iviov (che sarebbe Nuca), Cova per c71- aziov (che sarebbe Caverna), Equilatero per icooxeris (che si dice del solo triangolo avente due lati uguali) ,I nvestigadile per aveZepevyatos (che vale precisamente il contrario); ma parmi inu- tile moltiplicare simili esempi, dopo le prove, recate più sopra, della poca accuratezza dell’ Autore, c quando si vede che, anche in Italiano, egli fa tutl'una cosa di Dicitura con Diceria, di Ugua- gliamento con Uquaglianza, di Viale con Vio!talo! Per farla corta, il Vocabolario del Pechenino, il quale per altro non è destiluito di merili, m’inferverò più che mai a dar termi- ne al mio. Ed ora lo mando in pubblico con la coscienza d’ averci. portalo tulle quante le cure di cui ero capace, ma senza. punto la pretensione d'aver falto un lavoro perfetto. Prego anzi gl’ in- telligenli ad esaminarlo e francamente giudicarlo, sicuri che mi troverannoe disposto ad accogliere con la dovuta deferenza i lore giudizi e a farne mio pro. Intanto li voglio avverlili: che, per ta parle italiana, ho tenuto solt’ occhio l'eccellente Vocabolario della Lingua parlata di Giuseppe Rizutini e di Pietro Fanfani di cui ho riportato, spesso e volentieri, le parole precise; che, per la parle VE PREFAZIONE greca, pur consullando non pochi lessici, mi son valso, in poeta modo, del Diibner e (per le voci di Greco moderno) del Laas d’Aguen; che dei verbi ho segnato la prima persona del oi Ù rioni di quelli contratti, per norma dello seolare, la forma sciolta; che quando e’ non reggono l’accusativo, l'ho dichiarato aggiungendo coò dat., col gen., oppure facendoli seguire dall'uno o l'altro caso del pronome indeterminato 7/ 7/; che nei verbi composti, sempre per comodo del discepolo, ho distinio! con una lincetta di divisione » loro elementi; che ho aggiunto (@rr.) a tutti i verbi aventi forme irregolari, per veder lc quali si potrà ricor- rere all’ indice posto a principio del libro;e che ho fatto a ciò una eccezione per il verbo six per non ripelere troppe volte la citazionee perchè il giovanetto, il quale traduce in greco, dovreb- be già di quel verbo conoscer bene tutte le forme. Avvertirò finalmente che, per la mia lontananza (1) dallo stam- patore, non ho rivedulo mai più di una volta, e in colonna, le prove di stampa. Ma ba riveduto le prove di terchio il prof. Ono- rato Bambini al quale io ne rendo, per parle mia, pubbliche gra- zie, e pel quale domando venia al lettore benigno degli errori che, nonostante la sua molta diligenza, seno rimasti, qua e là, inosser- vali. Siccome però peccato confessato è mezzo perdonato, e perchè lo studioso abbia almeno un modo di sebivarli, bo voluto che a tulti gli errori di cui mi sono potuto accorgere |e ditore ponga rimedio con un Errata-corrige (comunque fosse per venir lungo) da porsi in fondo al volume; non imitando così cerli altri autori e editori che fanno a meno di esso Errata, quasi per dare ad intendere che i loro libri sono riusciti, anche tipegraficamente, perfetti. Pistoia, Giugno 1877. ‘ T. SANESI (1) Da Pistoia a Prato, per verità, la lontananza sarebbe poca; ma io non sono a Pistoia che da brevissimo tempo, venutovi dall’assai più lontana Fermo. (L'AS. aa Dad INDICE DI VERBI LAS AVENTI FORME IRREGOLARI À AM ‘Ay>pm% (tema &yx), fut. ayscopa:, or. Auesthunv, Perf. drzsuoi, aor. pass. jrt- 7/453nv 0 gjzodpas, ad. verb. qyaotòs. cSnv con signif. pass.; ad. verb. &zorie. ‘Ayzigo (tema &7:0), fut. &yepò, perf. att. Arosa, fut. daodaonrt, aor. rzovox, perf. Cipepaa, PASS. dyh ipa UARHO% più che perf. canzézi 0 Ganrb:14; “Ayvopi (tema 67), fut. GE, aor. alt. Eutu, fut. pass. &xoveSisopa, aor. pass. frod- pass. 470», perf. î2ya con significato c$nv, perf. pass. HAVI PAL neutro 0 passivo. °Axcocopui, fut. arcokzoput. ‘Ayocevw. Questo verbo si coniuga rego- °A)zipw, fut. &):igw, perf. @)Mcpr, perf. larmente; ma mentre al pres. e all’im- pass. ddp, aor. pass. ig):s t0Snv € perf.erano usitatissimi isuoicomposti, nMigns, fut. pass. &)eroSiropaxe. “esso nen lo era, e s'adoprava piuttosto °A)5Zo (tema &)e z()), fut. att. &):èiz%, onpi 0 )5j%.Trae poi dai temi ép; g: ed “med. d)stgropui; aor. all. 7) égne2, med. em i tempi che appresso: fut. alt. 05), Met acapnv med. eipizonu, pass. paSiropar; A0P. °A)éw (tema &ì:), fut. &)fc0 e atticam. alt. irtov, pass. îb6aSn»; perf. att. etpn- alé, aor. lesa, perf. dla):zo, perf. xu, pass. sipnuur. Questi tempi servono pass. a)h):cuxi, aor. pass. a,56S95, ad. anche.i n composizione; per es., d7070- verb. &)etòs. pedw, ATzod, AmiiTOr, ATtipgua. °A)diezw (tema &)dz), aor. #Xdzvoyv. "A: (tema e) forma l’aor. 2 raddoppian- ‘Adicropai (tema io), fut. &)bropor; Gor. do iltema: onde, indie. 372797, cong. ind. E4)041v, ws, 4, wwsv ecC. cong. kiéò, dyija, inf. dyzyziv; aor. 1 (poco usato) Gis, dì, Ottal. kIotgv, inf. Giava, partie. sé: perf. att. 77%, pass. qypue. dov, dae, dv; perf. Ek)wxx; più che "Ad, fut. Qzopa: (rarissimo dov). perf. 2)wx:v. Questo verbo ha sempre Aîdiopa fut. xîdiso pai, perf. ii:su:, aor. signif. passivo: per l’attivo si supplisce PEGI Sqv e URL,F ANEAE con cicio. Abéo, fut. att. uiviTa, PASS. uiveSAronai; "AN &g60 è *A)\kTto (tema &))ey), fut. &ì- perf. att. ;v:x2, pass. rape; aor. att. \bga, aer. 1 pass. 7))4ySav, aor. 2 pass. Fosca, pass. 7vi3nv; ad. verd., alvertos. RI\kp9V Aipéa (tema cip:), fut. att. vico, med. “A)lopar (tema &i), fut. Alovge, aor. 1 cipnsopos, pass. 2ipeShsopai; perf. att. \kpns molto usato all’ind. e al partic. | Genna, Pass. jonpu GOT. pass. ppiSny; diapevos; aor. 2 )6pnv non usato nel- ad. verd. vipetés; (tema #)), aor. att. l’indic., ma sì nell’ottat. «\ctuyy e nel- et)0v, inf. #:èv, part. 5)6y, med. ei)é- l’inf, &\foSac. fan— vInv.ec e del passivo «ipsoue:, nel °A)okw fut. &)onsw 0 &iokru. senso di essere preso, s'adopra spesso ‘Apuorivo (tema &nepr), fut. Gpxpricopz, il verbo &)icxope:. | perf. nuagrnza, AOr. iuaprov, aor. pass. l'alidvvui (tema ai), fut. oè:Shsoput, inf. apapraSivo., perf. pass. inf. hpao= aor. ZeS6pn, perf. foSapat. nose. Atcyvvw, perf. pass. ;joyvppet, Apflicxew os ipa), fut. dpflidrs; ‘Axtopos (tema ax:), fut. &risopixi, Qor. aor. jufE)nzz, perf. juf)axa. VII AM Apriyo € fiBupa, pass. RiF ap dor. ppaiss .| Apro yviouze, fut. È. pspic0pat; aor. ind. epao NY. n MA Apmiayos, inf. aprayit. | Baotdsw (tema BIDEN aor.p ass. STE fa: ’Avya-fiubcxopar (tema Rw), con signif. 59, ad. verb. fastaxtbs, fastanzios trans. aor. av:Biwskpnu; con signif. in- ma il fut. Busti. Na trans. fut. avufubiopa:; aor. 3 dvi», BiApcoxw (tema Bpw), fut. Rpboope, vs, w ece. inf. dvafisvar; perf. ava #Bpwia, che però non si ria, i giura. L’aor. 1 dv:fiwaz è assai raro. | buoni serittori attici; perf. att. Rifipo- ’Aygivouzi è usato solo al pres., it x, Pass. fippwpat. i perf. avzinipnv e all’aor. graskunv. iu (tema gx) che al pres. e AR °Ay-aliszo (tema ava)w), fut. &va)dev, aor: Ii A dagli attici con froredw0 T4w; dui)iwrx € dmiwrz, perf. dvilmza C dvA- fut. Riwsopa.; aor. ind. fim; ws, w,ecc., )wrx, dor. Pass. kva)cIinv e dra)oSnv. cong. fu, os, ecc., Ott. Punv, n5, ECC. "Am-eySkvouai (tema #75), fut. am-=y3400- inf. Riivai, part. fois (gen. ovtos), vox put perf. dn-iySapei; aor. an-nxSépnv- (gen. n5) 6v (gen. ovros); perf. f:Biwx. °Aro)ubw, fut. ctodabcomat. Bi&ntw (tema fief), fut. Pikso; perf. °Apiszw (tema èpi), fut. &pisw, aor. }osc4, att. Bifxapa ; pass. fif}zppa; @ao0r. aor. med. nossdpav, perf. att. doqpex, pass. ig\koSnv ed eBIk6nv. pass. >pespai, AOT. pass. npic9nv, ad. Blcordvw (tema fizor), fut. DR verb. dpzotds, Kosstios. aor. îB)xotov; perf. ifikotara. ’Apuiw, fut. aipxésw, aor. Foxzax. B3ira, fut. Fisso e Biipopzi; aor. EB)abo. “Appérto, fut. aspòsw, perf. pass. iiepo- Gli altri tempi non sono usati. | pat, AOr. pass. "pudsdnv. Blirtw, fut. f)icw} aor. ip)isa. °Apéo, fut. &pésw, Aor. posa, aor. pass. Boaw, fut. RO, APOINY. Bérzuw (tema gorz) fut. foszisa; (tema 6) Aemugu, fut. aondon 0 Korcoope 0 kemà- ad. verb. fards. Zw, dor. pass. ierasSnv, aor.2 074/nv, Bovloue: (tema fovì) alla 2 pers. da ‘ad. verb. apmustòs, domaxtéos. l indic. pres. Bove; imperf. aBovd6- Apiw 0 ‘Aputw, fut. abusi, @0r. VIASLAZA par; fut. Bovdasouu; dor. éB0vInSav; .. perf. pass. %pvoput. perf. R:Rovinpar. ‘Avgdvo 0 Aùzv (tema adè), fut. att. adi cu, med. abincopa:, pass. regio I" aor. att. «Uto, pass. “0497; perf. att. nUinxa, pass. nU5npue. luuto (tema yzu), fut. yapò e negli "AySopai (tema èy9:), fut. &ySisopai, pass. seritt. posteriori yxp40w; fut. med. ya- cySsoShsopat, GOT. PASS. NySisSnv. poùpx; aor. mu e nei posteriori an- che èy4unsa; perf. att. yyiunza, pass. B gejkunnazi; Aor. pass. èyxuadaqr. lilkuw, fut. yeX&copai, aor. îyi)zsa, QOr. Bacita, fut. fadiodpre. pass. îy:\kcSnv;, fut. pass. 7:}233asopae, Bxivo (tema Ba), fut. fasopa:; aor. ind. perf. pass. y:)î\ucput. EBav, 16, N, Auser ECC., CONI. pa, pas ecc. liv, perf. pass. yiy:vazi, @0r. pass. ottat. Baiav, ns, ecc. imperat. fasi, pi- è):0092v, ad. verb. yevatéor. tw, inf. fivx, part. fids, fia, far; l'9 (tema ynS) è poetico; in prosa sì perf. ind. Rifaxa, inf. figura, part. usa solamente il perf. 7729 con valore B:Ros; ad. verb. pars .—Il verbo sem- di presente. plice 8ziv0 non è usato in prosa che al lyocaxw (tema 7922), fut. yopicoua e più pres. e all'imperf.; ma si usano tutti i raram. yuo&cxwj aor. ind. yas&va: è ra-, tempi nei composti cvu-feivw, «m0-Bai- ram. yu0&50; perf. yeyapaza. vw ecc. Tiyroput (ema yav), fut. y:visopa; aor. B4))o (tema fel), fut. Ba); aor. 2 att. è7559pn; perf. ya,éinpa; perf. 2 75p0v2$ ERa)ov, med. èBoAopns; perf. att. BiBÀn- più che perf. ey3yevApnv, èysy6os0. xx, pass. piBInpa; aor. pass. EBIASZA; l'eyuozo (tema yvw), fut. yowsouoi; @0r ad. verb. E\atios. att. ind. èyv5w:, us, w ece., imperat. Barrw, (tema fp), fut. Bdpw; perf. att. qudi, Yalta ecc., CONg. yudì, Gis, ® CCC.) Pao TA E9 IX ou. quolno; ns eîc., inf. prova, part. così al medio e pass. dcdpuat, dove:Sx fisso yvodia, yoòv; perf. att. pax, dovuta, dovpivos: i mA | pass. îyyarpz; OT. pass. CU o Atrium ammette doppio aumento: im- do) ‘ad. verd. yvwatds, yowatios. perf. diirtws 0 2d4t04; or. deitasa o (T)bp0, perf. pass. yéy)vppuai ed Eppur; ediftnsa; perf. d:duitaza. aor. pass. î7)09Yq9v ed î7)0pw». Atzxovim ammette così l'aumento MA Dica i Posso, perf. Yiype92, QOr. pass. î7p% \RILZ) come il temporale: imperf. idixxévovo fut. pass. yoapasopa. e dinzéivovy; AOor. iciaxbonoa € dimnxbovnos. Adksxo (tema didaz), fut. didata: aor. A | ididata; aor. pass. :ddày9In»; perf. att. d:didaya; perf. pass. d:didaypar. Adxvo (tema dax), aor. édaxov; fut. dnzo- Atdpdoxa (tema dpa) si usa solo in compo- uni; perf. dilaga; aor. pass. îdAxSnv. sizione, &mo-didoter, éx-didprraxo, ece.; Azo9vw (tema dag9), più spesso il com- fut. dodcopxi; perf. didpaya; aor. ind. ‘posto xatu-daoS&vo, fut. daoSqoouat, Edpuv, us, a, uppiv, ate, uous O uv; CONY. perf. d:CacSnz2; aor. idav30v. ded, ds, &, Gpzv, &tz, Got, OM. dpaino, Aida 0 Aido, V. Aido. ns, ecc.; inf. dozyai; part. dpds, deo, Asî, verbo ona, cong. din; ott. dpr. dio; inf. d:ù; LIO. dio»; imperf. Aidwpi. V. la Gramm. éd:1; fut. d:4551; aor. nos. Asgàu contrae x con a ed 7 in n invece A:tdw, fut. dzicopa, A0r. fan (tema di) che iu «. Del resto è regolare. perf. sing. con signif. di presente dida, Axw, fut. dito e distopzi; perf. d:- didius, didi:, plur. didiuiv, dedite, d:- dimya. dixae, du. didirov, diditov; più che perf. Apùosopa:, fut. doaZopue. sing. èdidizu, ededires, id:di:e, plur. î0t- Apiw, fut. dodra; aor. dpaca; perf. att. diasv, é0Edte, Edidiauv, du. Édiciroy, îdi- didpura; pass. didpauz: e raram. dé- dimmv; cong. d:dia ecc.; ott. evo ecc.; domcpu; aor. pass. îdp433n7, ad. verb. imperat. didisi, dedita ecc.; inf. d:di- dcagtioy. yz; part. dedi, dedwiz, Sedie ecc. Si Avvapz (tema du) 2 pers. sing. diva- usa spesso dagli attici anchei l perf. 1 co e più di rado dun; imperf. èdvr&nao didoua, xg, € ecc. e nduyo par, 2 pers. édizw e 70000; fut. Azixsvue, V. la Gramm. duvizonet; dor. èdvviSn» e più raram. Aiue, GOr. èd:uua, perf. didunza. idvy&idas; perf. didbvapzi. Cong. diva- Aipw, fut. d:cò, aor. diga, aor. pass. pay dvn, duvat«i ecce., Ott. dorzigno, Edapdav e idapn», perf. pass. didappa.. dirnio, ece. Afyopus, fut. difopai, perf. didepa:, più Aùw e Auva (tema du), fut. diro, aor. che perf. èd:dtymnv, aor. pass., che ha Edura, perf. didva« (intrans.), aor. pass. anche significato passivo, i05y9nv. îdUSnv. Medio disp: (soltanto intrans.); Aso, fut. densa. fut. dicopa:; aor. ind. idvs, vg, v, Aiw, mancare, fut. deisw, aor. idinca, vpsr ecc.; cong. dia, ns, ecc.; ott. perf. d:0inva. Medio, dicpu, fut. d:in- Guig», ns, ece.; imperat. dùsi, dito, eec.; copi, a0T. îdenSqv. Perla terza persona inf. dova; part. dis, dira, div, gen. dei tempi attivi di questo verbo usato duvtos, ecc. impersonalm. nel senso di bisognare, V. dit. — Le forme del medio non si E contraggono. A:o, legare, fut. disw, aor. idnua, perf. Ezo, imperf. stor, 2g, 0, €CC.; fut. tà70; att. d:id:zx0, perf. pass. didipai, aor. aor. ituca; perf. svxxz; AUr. pass. sta- pass. 05 fut. pass. d:Sijropx:, ad. Sar. verb. deré;, d:r509. Benchè i temi mo- °Ey:icw (tema #50), fut. èyegdi; aor. i}: mosillabiin snonammettano altra con- pz; perf. att. îyi/:pxa, pass. éy4/spp:; trazione che quella in ee, dio ammette aor. pass. 503»; perf. 2 con signif. anche le contrazioni in ov e in w; per inptrans. 3247002. es.: imperf. dov» per #d:0v; part. da» “Egopu (tema éd), fut. Toduae. per dio, e al neutro devv per diov ecc.; Esilo 0 Oi)w, imperf. j3:10:; fut, î3:- x. EQ i low € S:}}z0; aor. inS éiagz; Ds 79t °Epiccw, fut. èè ctow; aor. Gizeon VERE RI fa Inza. "Epra, imperf. etero» 00 si “usa che, im A) “Edito ha l'aumento in ee invece che in x. questi due tempi. DIANE [IMNe Ecgi, essere, V. la Gramm, E, "Egga, fut. “PRG DariA ction perf.. EZu., andare, V. la Gramm. Appare. vi “i Hi Lioyvupi € Etpyw, fut. sipéw; @or. eiEz,| “Epyopo. (tema îer), imperf. dexbuno. Gli partie. £5$2s; aor. pass. si0ySnv; perf. altri modi del pres. gli Attici li folgovo pass. slot da ciui. — Dal tema d(0)S si forma EtwSa (tema é3) sono solito, perf. con l’aor, ind. 330v, imperat. è)Si, cong. signif. di presente; partic. sìwSws, vie, #)Sa, ott. È)Soqu, inf. èiS:îv, partie. òs, gen. dros, vius. d)So:; perf. éladvSx; fut. élzisopaia l °ExxIgoikgw, imperf. ìtix)nziato» e, più quale nella prosa si preferisce ez uc. raram. zxxlyziztov. Essiw (tema 8331), imperf. 433109. Gli al- ‘Edovso (tema 2), fut. ilkcw e atticam. tri Lempi si formano dai temi èd, pay: ED, %s, & ecc.; aor. j\acu; perf. att. aor, è9u70v; fut. dopu, perf. att. èd- E)Mizxa, pass. È)q)zcuar @ é)iiapat; dona, pass. Ecadisua; aor. pass. #0:- aor. pass. 7)kcSqv € 7)cSqv; ad. verb. cdtq1. i fdaméos. ‘Esr:40 forma l'aumento per ec. | Fut. E)éyyo (tema ée7), perf. pass. é)n)eypas, ETTIUTO. EIMAyE1 , Eladeytai, ecc.; or. pass. Eldo, imperf. 0001; fut. eddicw. Ma per NIE yySav. lo più è usato nel composto 2a9-eVÀa 3 ‘Eiiccw, fut. èw, ha aumento in e e non imperf. xaSavdov ed erat; perf. TONO 11 00727” xxSevdaza. ti "E)xw, imperf. et)xov; fut. &)20; aor. ei)- Ebùpioxo (temi edp: ed eUp), fut. att. edori- xve&; perf. att. st)xvza, pass. etixviua:; co, pass. edoedriso pa ; perf. att. eUon- aor. pass. si)xVoSav; fut. #)xvaSisouat. zx, pass. eUonpai; Qor. all. eUpov, Med. Epuiw, fut. èpiow ed fuodpoi; aor. fjpesu; eùoépnv, pass. edpé2nv; ad. verb. eùs:- perf. eunpzsa; perf. pass. ipapecpat. ties. “Eyvwui (tema és) dai prosatori non è "Ex (temi ex, cy @ oyz), imperf. siyov; usato che nel composto dupi-évvvue; im- fut. att. £Zw è oyis”; fut. med. stopo perf. Aupiésvov; fut. dupiicw, atticam. e oynoouzi; perf. faxaxa; aor. ind. èoyov, aupid; aor. qupiecx. Medio: fut. &ppi- cong. cyà, cy; ecc. (in compos. 7a- comxi perf. fppiecuzi, inf. >upiioSa:; pisyo), Ott. cycinv, n5, ecc. (in com-. aor. dppierkunv. posiz. rapdoxosi, 065, ®CC.), imperat. "Evoy)éw, imperf. (con doppio aumento) cyis ecc., inf. cy, part. cyov; ad. | Avwyiouv; aor. qvayinoa. verb. cysrtos. “Eotxa (tema ix) perf. con signif. di pre- “Epw (tema é/(:)) fut. att. Efs0, med. sente chesiconiuga in tutti i modi come iggzopzi; aor. att. basa, med. fincd-. un perfetto ordinario. Più che perf. par; perf. med. finpo; aor. pass. ind. con signif. d’imperf., éwxemw, eis ecc. ALAZa», part. egnSsis ed épSsiz; ad. verb. partie. fowds ed sixws, femm. éoviz Egntéòs ed épSds. ed cizvîix ecc. ‘Eopr&to riceve l’aum. tempor. sullo e Z non sulle: imperf. wpratoy. “Erapo, imperf. eincunv; fut. Épbope; Zàw preferisce contrarre in 7 dove rego- aor. ind. sosmdunv imperat. sno, inf. larmeate dovrebbe contrarre in «:quin- oemicdae. di è, f2s, t7, Cipsv, È77e, fGcc; imperf. *Ece è usato in prosa soltanto al pres. Ev, EUns, Etna, ece.; inf. Gas. e all’imperf. Le altre forme le prende Z=byyvpi (tema tuy), fut. t:0Utw; aor, itevèa, dal poet. zcxpat; fut. ipusSicouz.:; aor. aor. pass. èî5:0ySav e più spesso cor. 2 npraduy. E{Uynv; perf. pass. èteuypae. Epyatopui, imperf. eicyotiunv; fut. ècyà- Zio, fut. GEsw; aor. #g:0; perf. pass. tren copxt; Cor. eioyuckpnv; perf. slpyucpat. ouat. N ‘Eosidw, perf. alt. îcreza, pass. èongrr Zavsvpi (tema è), fut. tos0; aor. att. CIASIT EGmra, med. eZmwadunv, pass. EgmeSys;

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