ebook img

Vita e morte avventurose di Renart la volpe PDF

296 Pages·2012·1.21 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Vita e morte avventurose di Renart la volpe

GliOrsatti TestiperunAltroMedioevo 34 CollanadirettadaMassimoBonafin, NicolòPasero,RichardTrachsler VolumepubblicatoconilcontributodelDipartimentodiStudiUmani- sticidell’UniversitàdegliStudidiMacerata(PRIN2008WY7TXK_003 “Passatoefuturodelmedioevo.Figuredell’immaginario”–unitàdi ricercadell’UniversitàdiMacerata:Tipologieeidentitàdelpersonag- giomedievaleframodelliantropologicieapplicazioniletterarie) IvolumipubblicatinellaCollanasonosottopostiaunprocessodipeer reviewcheneattestalavaliditàscientifica Vita e morte avventurose di Renart la volpe acuradi Massimo Bonafin Edizionidell’Orso Alessandria © 2012 CopyrightbyEdizionidell’OrsoS.r.l. 15121Alessandria,viaRattazzi47 Tel.0131.25.23.49-Fax0131.25.75.67 E-mail:[email protected] http://www.ediorso.it ImpaginazioneacuradiFrancescaCattina LogodegliOrsattirealizzatodaMarioEsposito Èvietatalariproduzione,ancheparziale,nonautorizzata,conqual- siasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L’illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell’art. 171dellaLeggen.633del22.04.1941 ISBN 978-88-6274-390-7 Introduzione Il Roman de Renart rappresenta un genere alquanto ati- piconellaletteraturamedievaleromanza:lazooepica,ovve- ro l’epopea animalistica imperniata sull’eroe imbroglione, la volpe Renart, e sulla società zoo-antropomorfica che fa dasfondoallesueavventure.Nonèquestalasedeperrifare un’introduzioneallaletturadelRomandeRenart,percuimi permetto di rinviare il lettore alle pagine premesse alla pre- cedente antologia delle branches più famose e antiche, ap- parsacomeprimovolumediquestacollana.1 Inquestasecondaantologia,lasceltadellebranches(cioè, aundipresso,deiraccontichecostituisconoilRomandeRe- nart)ècadutasualcunedellepiùdivertenti(agiudiziodichi scrive)edellepiùirriverenti(comecisiaccorgeràleggendo, benintesodaunpuntodivistamoderno).Inoltreèparsomeri- tevoledisottoporrealpubblico,nonsoloquellospecialistico, ma anche quello degli appassionati di cultura medievale in genere, un percorso narrativo virtualmente biografico dell’e- roeeponimo,dallanascitaallamorte,inciòricalcandoundi- segno che già i compilatori di alcuni dei codici che ci hanno trasmessoquest’operaavevanoprovatoatracciare.2 L’ordineincuiquestebranchessonopresentateseguela cronologia approssimativa e congetturale della loro compo- sizione3–chenullahaachevedereconilnumerocheleeti- 1 Cfr.IlromanzodiRenartlavolpe,acuradiM.Bonafin,Alessandria, Edizionidell’Orso,1998,20044. 2 SitrattainparticolaredeitestimoniC,M(delraggruppamentodicodici abitualmentesiglatoconγ):peraltreinformazionirinvioancoraall’intro- duzione al volume citato nella precedente nota, o anche a questa risorsa http://wiki.unimc.it/zoomorfico/index.php/Roman_de_Renart (in lento ma costanteampliamento). 3 LacronologiadelRomandeRenart–comedigranpartedellaletteratu- ramedievaleromanza–ètutt’altrocheprecisa:unassettoancorainso- 6 VitaemorteavventurosediRenartlavolpe chetta abitualmente (fondato sull’edizione Martin)4 – con l’eccezione della prima, la branche 24, che ‘inventa’ la ge- nesi della volpe e del lupo e che, concordemente, viene da- tata verso la metà del XIII secolo, risultando quindi la più tardivadellequattroantologizzate.Labranche12elabran- che7 vengono collocate dagli studiosi nell’ultimodecennio del XII secolo e sono riportate in quest’ordine, conforme- mente alla lezione della maggioranza dei manoscritti che le conservano:D,E,F,G(delraggruppamentosiglatoconα)5 eB,L(delraggruppamentosiglatoconβ).6 IllettoresitroveràdunquedifronteaunromanzodiRe- nart, un romanzo picaresco e frastagliato quanto si vuole, e com’è proprio del personaggio della volpe-imbroglione che ne condiziona lo sviluppo narrativo, ma comunque marcato dauninizioedaunafine:ancheseciònoncorrispondedel tuttoallapercezionecheicontemporaneipossonoaveravu- todelraccontozooepicoinfrancese,purenonsaràdifficile, sispera,coglierealcunifilirossi,qualchedenominatoreco- mune, che attraversa queste quattro branches e che contri- buisce a dare della letteratura e della cultura medievale un’immagine meno banale, corriva e stereotipata di quella che ancora spesso ci consegnano i grandi magazzini del- l’immaginario collettivo in questo primo decennio del XXI secolo. stanzacondivisoèquellostabilitodaLucienFoulet,LeRomandeRenard, Paris, Champion, 1914; una discussione recente è nel contributo di François Zufferey, «Genèse e tradition du roman de Renart», Revue de linguistiqueromane,75(2011),pp.127-189. 4 Cfr.LeRomandeRenart,publiéparErnestMartin,Strasbourg,Trüb- ner,1882,1885,1887,3voll.(rist.anast.Berlin,DeGruyter,1973):èl’e- dizione che ha fatto testo per un secolo; per un primo approfondimento dellequestionieditoriali,rimandoalcap.10«Viedellatrasmissione»di M. Bonafin, Le malizie della volpe. Parola letteraria e motivi etnici nel RomandeRenart,Roma,Carocci,2006,pp.276-295. 5 Inquestitestimonisonoaddiritturacontigue. 6 Sipotrebbequindidireche,ancheanormadibuonmetodofilologico, l’accordo di due gruppi di testimoni su tre garantisce che la branche 12 eraavvertitacomeantecedenteallabranche7. Introduzione 7 Inomiproprideglianimali Una delle prime questioni che interessò i lettori e gli studiosidelRomandeRenartfuladenominazionedeipro- tagonisti, la volpe, il lupo, il leone, il gatto, il corvo, ecc. Che ai personaggi animali eroi di queste storie fossero at- tribuiti nomi propri era già un fatto che li differenziava si- gnificativamente dalla tradizione favolistica antica; che al- cuni o molti di quei nomi propri fossero normali nomi di personaumanitrasferitiaglianimaliinducevaadomandar- si perché proprio quei nomi, e non altri, e quando erano stati imposti agli animali protagonisti (ma non solo: anche deuteragonisti, antagonisti o comprimari) della zooepica medievale; a tal punto che uno di questi nomi propri, quel- lo dell’eroe principale, Renart, aveva sostituito in francese il nome comune della volpe, che pure esisteva in volgare, goupil,comeregolarecontinuazionedellat.VULPECULA.La questione implica aspetti etimologici, storici, etnolinguisti- cieletterariacuiquisipuòsoloaccennare;7ilnomediRe- nart(maanchediIsengrino,Tibert,ealtri)èdiorigineger- manica ed è composto di due elementi dotati di un proprio significato:puòesserestatoquesto‘significato’trasparente e originale a motivare la denominazione della volpe? Op- pure sono state le caratteristiche del comportamento di un certo Renart, un uomo che portava questo nome, divenuto perqualcheragioneleggendario,afavorirneiltrasferimen- to al personaggio volpino, ereditato dalla tradizione favoli- stica? Inoltre: mentre nella tradizione letteraria gli eroi zoomorfi raramente sono provvisti di nomi propri, nel folkloreinveceèfrequentecheinomicomunideglianima- li siano affiancati o sostituiti da antroponimi o nomi di pa- 7 Perchivolesseapprofondire:cfr.JacobGrimm,ReinhartFuchs,Berlin, beiReimer,1834(rist.Hildesheim-NewYork,Olms,1974);JeanBatany, Scèneetcoulissesdu«RomandeRenart»,Paris,Cdu/Sedes,1989,pp.73- 107;KarlF.Werner,«ReinekeFuchs.BurgundischerUrsprungeineseu- ropäischenTierepos»,ZeitschriftfürDeutschesAltertumundDeutscheLi- teratur,124(1995),pp.375-435. 8 VitaemorteavventurosediRenartlavolpe rentela, che recherebbero traccia di qualche forma di tote- mismoprimitivo.8 Lebranchescheleggiamoinquestaantologiacioffrono unpaiodiesemplificazionitestualidiquestoproblemaono- mastico, che proprio per essere esplicitamente tematizzate, purall’internodiunalogicanarrativaeancheletteraria,per- mettono di cogliere dal vivo le sfumature con cui all’epoca di redazione e diffusione del Roman de Renart la questione poteva essere affrontata e percepita. Forse non è del tutto a caso che proprio la branche 24, in cui si narra la genesi dei protagonisti, come vennero al mondo Renart e Isengrino, o megliolavolpeeillupo,indugisullarelazionefraidueeroi zoomorfi e i loro nomi. Dopo un inizio imperniato sul rac- conto della creazione degli animali da parte di Adamo ed Eva, secondo una ripartizione non inedita, che imputa alla donnal’originedeglianimaliselvaticienocivi,comeillupo e la volpe, e all’uomo quella degli animali domestici e utili come la pecora e il cane, il testo impegna un congruo seg- mentonarrativo(vv.83-148)perspiegarecomeicapostipiti anonimidelleduespecieassumanoinomidiRenarteIsen- grino:daunlato,lavolpe rousotlepoilconmeRenarz moultparfucointesetgaingnarz: parsonsenstoutesdecevoit lesbestesquantqu’ilentrovoit. Icilgorpisnossenefie Renartquitantsotdemestrie: Totcilquisontd’angingetd’art SontmestuitapeléRenart PorRenartetporlegorpil(vv.79-87).9 Se il verso «rous ot le poil conme Renarz» può ancora far sospettare che il soggetto generico li gorpis venga con- 8 Pertuttoquantoaccennatoinquestocapoversodevorinviareancoraal cap.8delmioLemaliziedellavolpe,cit. 9 Nelle citazioni non ripeto qui la traduzione italiana che il lettore può agevolmentetrovarenellepaginediquestaantologia. Introduzione 9 frontato col personaggio del romanzo, il distico seguente nonlasciadubbi:«seRenartsotgentconchier|ligorpixbe- stesengignier»(vv.89-90);l’unoappartienealmondodegli uomini, l’altro a quello delle bestie. Dunque lo scambio onomasticosarebbeavvenutofrauncertoRenart,unmalan- drino, un imbroglione, e la volpe, a causa dell’omologia di comportamenti e attitudini; da allora s’è propagato l’uso di chiamareRenart«totcilquisontd’angingetd’art».L’iden- ticacircostanzasisarebbeverificataperillupo,chepreseil nome di Isengrino da un brigante matricolato,10 nonché zio di Renart, cosicché da allora «tot cil qui sorent bien rober | etparnuitetparjorembler|sontbienadroitditYsengrin» (vv. 99-101). In sostanza, la branche 24 riferisce dell’esi- stenza,nelpassato,didueuomini,zioenipote,divenutice- lebri l’uno per le rapine, l’altro per gl’inganni perpetrati, a tal punto che i loro nomi propri giunsero a designare, per antonomasia, chiunque si specializzasse nei furti e nelle truffe;questespecialitàessendoattribuitenelmondoanima- le per eccellenza al lupo e alla volpe, quei nomi propri sa- rebbero stati assegnati anche a loro. Renart e Isengrino sa- rebberodunquegliarchetipidell’imbroglioneedelfurfante, perdipiúlegatidallaparentela.11 A ideale chiusura del cerchio narrativo, la branche 17, dopo aver rappresentato con straordinaria vivezza e ribal- deria le due morti di Renart, la prima basata sulla falsa in- terpretazione della perdita di sensi della volpe, ferita gra- vementedaIsengrinoneisuoi‘spiritivitali’,lasecondasi- mulatadall’eroepersfuggireall’esitodelduelloconilgal- lo Chantecler, ci presenta infine una terza morte (apparen- te)diRenart,resacredibiledall’aiutodeisuoipochisoste- nitori. 10 «EtYsengrinapelel’on|leleuparicesteacoison»(vv.105-6). 11 Ilparallelismofraleduecoppiedipersonaggièsviluppatoconunacer- ta ridondanza e addirittura amplificato nei versi seguenti alle rispettive consorti,lalupaelavolpina;iltestotuttavianonèsicuro:nonsolo,infat- ti,ivv.95-134sonotràditidalsolomanoscrittoB,equindisospettid’in- terpolazione,masonoavvertibiliguastidellalezionestessa:nediscutonel capitolo1delmioLemaliziedellavolpe,cit. 10 VitaemorteavventurosediRenartlavolpe AimessaggeriinviatidalreNobleperconvocarloacor- te, l’imbroglione, con la complicità della moglie Hermeline e del tasso Grimbert, fa credere di essere definitivamente morto per le ferite subite e di giacere sepolto in una tomba, scavata da poco per un contadino il cui nome era appunto Renart. Quanthorsdelaporteseroiz Untombeliluectrouveroiz D’unvilainquiRenartotnon. Desusverrezescritlenon Etainsiauroilediroiz Quantdecivousdepartiroiz(vv.1619-24). L’annunciodelladipartitadellavolpeaddolorailreesi- gilla il racconto. Tutto si basa in questo caso su uno scam- bio d’identità, reso possibile dall’omonimia, e dalla conni- venza esplicita fra coloro che architettano l’inganno; il di- scorso della falsa morte è avvalorato dall’ostensione di una tombavera.Èdunquepossibileuncortocircuitoparadossa- le: il nome proprio che all’inizio, in illo tempore, era stato trasferitodaunessereumanoall’eroevolpinoritornaaesse- re quello di un uomo qualunque che si presta così, involon- tariamente,agarantirelascomparsadellavolpedagliscena- richel’avevanovistaprotagonistaincontrastato. Sono almeno due le considerazioni che questi testi ci suggeriscono:laprima,piùovvia,maspessotrascuratadal- la critica, abbagliata dalle imprese del trickster, è che Re- nartancorapertuttal’estensionecronologicadelperiododi scrittura e diffusione delle branches del Roman de Renart, cioè grosso modo fino al XIII secolo, è percepito come un nome proprio che può essere legittimamente attribuito a qualunque uomo, senza essere proprietà esclusiva dell’eroe volpinonéaverdeltuttosoppiantatoilnomecomunedell’a- nimalegoupil.Lasecondaconsiderazioneèche,adifferen- za del personaggio di Renart e dei suoi ipotetici ‘modelli storici’ evocati dagli studiosi (citati alla nota 7), questi uo- mini che avrebbero portato il nome proprio destinato a di- ventareaddiritturaeponimodiungenereletterariosonorap-

Description:
«Se me lo permettete, / vi esporrò senza menzogna / la vita di Renart la volpe, / che di tanti inganni è l’autore, / e che tanti uomini ha imbrogliato, / sia con l’astuzia sia con la forza: / non vi è nessuno che egli non riesca a ingannare.» Così lo scrittore medievale presenta il suo ero
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.