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Viaggio nella mente di un uomo che non dimenticava nulla PDF

138 Pages·1979·4.117 MB·Italian
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COLLANA MEDICO PEDAGOGICA DIRETTA DA GIOVANNI BOLLEA Aleksandr R. Lurija VIAGGIO NELLA MENTE di un uomo che non dimenticava nulla ARMANDO 80 ARMANDO EDITORE Un viaggio affascinante nei meandri della mente di un uomo che non riusciva a dimenticare nulla di tutto ciò che percepiva. Un uomo straordinario in cui ogni suono, ogni immagine, ogni informazione, comunque percepita, viene trasformata in un codice « visivo» indelebile; un mondo in cui i colori hanno un sapore, le voci un colore e l'imma ginazione è così potente da modificare la frequenza cardiaca e la tem peratura corporea... La storia, dunque, di un uomo dotato di una memoria prodigiosa che invade tutto il suo mondo, condizionandone lo stile di vita, la personalità, e rendendo spesso impercettibili i con fini tra realtà e fantasia. Questi i tratti essenziali di un « ritratto non immaginario » che Lurija ha analizzato in una ricerca durata quasi trent'anni. Eppure, questo piccolo libro non è solo una straordinaria cronaca clinica. Dietro una prosa quasi letteraria, inusuale per la trattazione scientifica, emerge infatti una rigorosa lezione metodologica ed un fondamentale contributo per tutta la psicologia. Il libro analizza l'organizzazione funzionale di una memoria ecce zionale, mettendone a fuoco le complesse interrelazioni con i diversi sistemi neuropsicologici ed il n10lo centrale che svolge lo sviluppo straordinario della sinestesia. Lo studio dei meccanismi che consentono di fissare ogni traccia in modo praticamente indelebile sposta gradualmente l'attenzione verso i rapporti tra memoria e linguaggio, memoria e organizzazione del pen siero. Emergono così i condizionamenti, a prima vista impensabili, che una memoria tanto eccezionale esercita su tutta l'attività psichica e sulla personalità dell'uomo che ne è dotato. Proprio nell'analisi di queste complesse interrelazioni e nell'esigenza di cogliere il valore dei singoli segni solo all'interno del sistema come unità, cioè dell'uomo come essere sociale, ritroviamo il contributo fondamentale di questo piccolo libro. Un libro che tenta, come ci dice lo stesso Lurija, " i sentieri scoscesi, difficilmente accessibili, di una psicologia della personalità che appartiene ancora al futuro», (G. C.). A. R. LURIJA (1902-1977). Del grande psicologo sovietico, ormai no tissimo in Italia, ricordiamo soltanto alcune opere fondamentali. Le funzioni corticali superiori dell'uomo, Giunti, Firenze 1967; Neuropsico logia e neurolinguistica, Ed. Riuniti, Roma 1976; La storia sociale dei processi cognitivi, Giunti, Firenze 1977; Come lavora il cervello, Il Muli no, Bologna 1977; Problemi fondamentali di neurolinguistica, Armando, Roma 1978; Neuropsicologia della memoria, Armando, Roma (di pros sima pubblicazione). COLLANA MEDICO-PEDAGOGICA a cura di GIOVANNI BOLLEA Volume ottantesimo ALEKSANDR ROMANOVIC LURIJA (a cura di GIUSEPPE Cossu) VIAGGIO NELLA MENTE di un uomo che non dimentica nulla IN APPENDICE DUE SCRITTI INEDITI ARMANDO ARMANDO EDITORE - ROMA Titolo originale: Malen'kaja knizka o bol'soj pamjati (Um mnemonista) Un piccolo libro su una grande memoria (o «Una memoria prodigiosa») ©lzdatel'stvo Moskovskogo Universiteta, 1968 Traduzione dal russo di VAU!RIA BoRLONE e di GIUSEPPE Cossu Introduzione e note di GIUSEPPE Cossu © 1979 Editore Armando Armando Via della Gensola 60-61 - Roma SOMMARIO Introduzione all'edizione italiana G. Cossu 7 Preambolo 17 Premessa 19 l. L'inizio 23 2. La sua memoria Fatti iniziali. Sinestesie. Parole e immagini. Difficoltà. Eido· tecnica. L'arte di dimenticare 27 3. Il suo mondo Le cose e le persone. Le parole 59 4. La sua mente La forza. Punti deboli 71 5. La sua « volontà >> Dati oggettivi .... E qualcosa sulla magìa 93 6. La sua personalità 99 7. Uno sguardo al futuro 105 Appendice: Due scritti inediti l. Una scienza romantica: ritratti non immaginari. 2. Con- tro il riduzionismo in psicologia 107 Indice dei nomi 133 5 INTRODUZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA GIUSEPPE COSSU Nella vastissima produzione scientifica di Lurija « due piccoli libri si distinguono in modo ancor più netto per la loro straordi naria inconsuetudine e per il loro fascino. Si può pensare che questi sopravviveranno ai suoi volumi più enciclopedici. Nel 1968 comparve dunque La mente di uno mnemonista, ... ( ... ) ... un libro che per quelli di noi che si sono accostati al l'affascinante problema dell'ipermnesia ha segnato e segnerà una epoca. Un secondo libro, intitolato Un uomo con un mondo frantumato [1], comparve quattro anni dopo. Parlava di un sol dato, Zaseckij, gravemente ferito al capo durante la battaglia di Smolensk. Egli sopravvisse e ricominciò con dolore, lentamen te, ad apprendere l'arte del leggere e dello scrivere ... ( ) ... I pen sieri sofferti del paziente vennero analizzati ed uniti a formare un sorprendente commento della mente ... » [2]. MacDonald Critchley, uno dei più insignì neurologi contem poranei, nel commemorare il grande psicologo sovietico, recen temente scomparso, ne sintetizzava l'opera con queste parole, ri cordando proprio i due « piccoli libri ». La scelta di Critchley non è certo casuale, se in una breve nota di neppure due pagine, egli ne dedica una quasi per intero a queste straordinarie cronache cliniche; anzi, si ha l'impressio ne che egli suggerisca implicitamente attraverso di loro una chiave di lettura per tutta l'opera di Lurija. Quest'ipotesi non ci sembra azzardata poiché in quei piccoli libri, dietro il fa scino di una prosa quasi letteraria che descrive e analizza due [l] Nell'edizione inglese i due volumi comparvero rispettivamente col titolo The mind of a mnemonist, Basic Books, N. Y. 1968 e The man with a shattered world, Basic Books, N. Y. 1973 (trad. it., Un mondo perduto e ritrovato, Ed. Riuniti, Roma 1973. [2] MACOONAID CRITCHLEY, In memoriam of A. R. Lurija, « Brain and Lang. >>, 1977, 4, 1-2. 7 <<ritratti non immaginari>>, emerge una rigorosa lezione metodo logica. Riteniamo pertanto che il significato reale di questi due libri travalichi lo specifico contributo scientifico che essi por tano nel campo della neuropsicologia e assuma invece una va lenza più generale, di metodo, appunto, per tutte le neuroscienze. Tale interpretazione può tuttavia apparire arbitraria e nes suno meglio dell'Autore potrebbe chiarire senza equivoci il reale significato dei due «piccoli libri ». Queste considerazioni ci han no convinto ad inserire in appendice due dattiloscritti inediti, donatici dallo stesso Lurija qualche anno fa, dai quali è pos sibile enucleare i fondamenti teorici che sottendono il metodo clinico da lui adottato e quindi cogliere il nesso specifico che lega queste due opere a tutta l'elaborazione teorica di Lurija ed il loro significato paradigmatico. Ciò rende superflua una esposizione complessiva della con cezione teorica di Lurija (peraltro rintracciabile in numerosi articoli e libri disponibili in lingua italiana) [3]. Ci preme co munque sottolineare due aspetti di tale concezione in quanto forniscono una chiave di lettura più articolata del libro qui presentato e consentono di coglierne il valore di sintesi teorica e sperimentale rispetto ad un discorso metodologico più gene rale in campo neuropsicologico. Gli assunti teorici cui intendiamo riferirei sono: (a) l'origine storico-sociale delle funzioni psichiche complesse; (b) la loro or ganizzazione cerebrale attraverso sistemi funzionali gerarchica mente strutturati. Questi concetti costituiscono l'elemento unitario e l'asse por tante dell'elaborazione scientifica condotta da Lurija sin dagli inizi degli anni 20. Fu infatti in quel periodo che l'obiettivo di costruire in URSS una nuova psicologia fondata sul materia lismo dialettico e sul materialismo storico cominciò a concretiz zarsi attraverso un dibattito scientifico vivacissimo in oui si scon travano posizioni teoriche spesso contrapposte [4]. Le geniali intuizioni di Vygotskij, che precorrevano i tempi di almeno un trentennio, ponevano le premesse teoriche per un approccio metodologico radicalmente diverso ai problemi dello sviluppo e dell'organizzazione delle attività psichiche complesse. [3] Cfr. Appunti di uno psicologo, in A. R. LURIJA, Neuropsicologia e Neurolinguistica, Ed. Riuniti, Roma 1976; Storia Sociale dei processi cognitivi, Ed. Giunti, Firenze 1978; ecc. [4] Cfr. su questo problema MECACCI L., Storia e cervello, Ed. Riuniti, Roma 1977 e Psicologia Sovietica 1921-1932, Ed. Riuniti, Roma 1977. 8

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