Vettori e geometria analitica in R3 1/25 Sistemi di riferimento in R3 e vettori In fisica, grandezzefondamentalicome forze,velocità, campi elettrici e magneticivengonoconvenientementedescritte mediantel’uso deivettori. Dalnostro puntodivista, ivettori e le loro operazionici consentirannodicapire comedescrivere e studiare rette,pianie altre figure geometrichemediante l’utilizzo delle coordinatecartesiane (e dellatrigonometria). L’ambientegeometricopiùnaturalenelqualeintrodurre il concetto divettore è lo spazio euclideotridimensionale (denotatoR3),in cui assumeremoche sia fissato unsistema di assi cartesiani. Stabiliamounacorrispondenzabiunivocatra puntidellospazio R3 eterne ordinatedinumerireali. Scrivendo P =[x ,y ,z ], 0 0 0 0 diremoche x ,y , z sonole coordinate(cartesiane)diP . 0 0 0 0 2/25 Figura z z0 b P0 =[x0,y0,z0] b O y0 b y x0 b b x 3/25 Prime formule Sempliciformule,giàviste in R2,consentonodicalcolare rispettivamente la distanza tra duepuntiP , P e il puntomedio 0 1 M diunsegmentoP P . 0 1 Più precisamente,sianoP =[x ,y ,z ] eP =[x ,y ,z ]: allora 0 0 0 0 1 1 1 1 unadoppiaapplicazionedelTeoremadiPitagorafornisce P P = (x x )2+(y y )2+(z z )2 . (1) 0 1 1 0 1 0 1 0 − − − q Inoltre, x +x y +y z +z 0 1 0 1 0 1 M= , , . (2) 2 2 2 (cid:20) (cid:21) 4/25 Vettori Il modopiùintuitivo, anchese matematicamentenon completamenterigoroso, perintrodurrequesto concetto èil seguente: diremoche unvettore~v è identificato mediante l’assegnazionedi 1 unalunghezza; 2 unadirezione; 3 unverso. La manierapiù semplice perrappresentaresimultaneamente questetre cose consiste nell’utilizzare un segmentoorientato, diciamo daunpuntoP ad unpuntoP . 0 1 5/25 Vettori rappresentati da segmenti orientati P1 b ~v z b P0 P′ 1 b v~′ =~v y x b P0′ 6/25 Vettori La lunghezzadi~v coincide conla distanza fra isuoiestremi. La direzionedi~vè quelladellaretta che passa perP e P . Ilverso 0 1 è quelloindicatodalla freccia. Unasimbologiaalternativa per~v è −(−P−−−P−→). P èdetto puntodi 1 0 0 − applicazionedelvettore. Osservazione: se consideriamoun segmentoorientato −(P−−−−−P−→) ottenutoda−(−P−−−P−→) mediantetraslazione rigida,ci 1′ 0′ 1 0 − − rendiamoconto subito che −(P−−−−−P−→)e −(−P−−−P−→) hannouguale 1′ 0′ 1 0 − − lunghezza,direzionee verso. In altre parole,essi costituiscono duediverse rappresentazioni dellostesso vettore~v. Allora,perdescrivere nelmodopiùsemplice possibile le operazionicon ivettori, converrà da orain avantifissare l’origine O comepuntodiapplicazionedeivettori. 7/25 Vettori Ne seguechele coordinatedi−(−P−−−P−→) sonodateda 1 0 − [x x ,y y ,z z ], dove[x,y,z] sonole coordinatedi 1 0 1 0 1 0 i i i − − − P,i=0,1. Questospiegaanchela simbologia−(−P−−−P−→)(si i 1 0 − leggeP menoP )perilvettore che va daP aP . 1 0 0 1 Pervari motivi dinaturaalgebricae fisica, convieneintrodurre un vettoreanomalo,che chiameremovettore nulloe identificheremocon l’origineO=[0,0,0]. Il vettore nullo,anche denotato~0,ha lunghezzazero, direzionee verso nonprecisati. 8/25 Vettori Puntodellasituazione: identifichiamodunqueunvettore~v con le coordinatedelsuo estremo P : disolito, scriveremo ~v=[v ,v ,v ]. 1 2 3 La lunghezzadi~v (detta anchemodulo)si indica ~v e,in | | funzionedellesue coordinate,è espressa da ~v = v2+v2+v2 . (3) | | 1 2 3 q 9/25 Vettori applicati in O z P =[v1,v2,v3] b ~v O b y −−−−−→ ~v =(P −O) x 10/25
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