A Venezia molti hanno amato e molto si è amato. Veneziana è Bianca Cappello, futura moglie di Francesco I de’ Medici, che l’ansia d’amore mette in fuga dal palazzo del padre. E veneziano è il seduttore per eccellenza, Giacomo Casanova, di cui qui si ricordano le più spregiudicate prodezze amatorie. La Serenissima è lo scenario di relazioni appassionate e burrascose, come quella fra Isabella Teotochi Albrizzi e il giovane Ugo Foscolo, o fra Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse. Lord Byron intreccia relazioni con donne d’ogni estrazione sociale (oltre duecento, «tutte puttane», le definisce il poeta). Un altro scrittore inglese si innamora di Venezia al punto di morirci, non senza aver prima apprezzato le capacità amatorie dei giovanissimi gondolieri (Frederick Rolfe, detto il “Baron Corvo”).
Venezia la ruffiana. Che spezza cuori per unirne altri. Che vede nascere l’idillio “proibito” fra un Hemingway già maturo e un’affascinante diciannovenne, che rende indecisa George Sand fra il poeta Alfred de Musset e un medico veneziano.
Venezia da sogno, molto più che un fondale per le nozze da favola tra una sposa-bambina Ira Fürstenberg e il principe Alfonso Hohenlohe. Fino a terra di gossip, come le presunte conquiste veneziane di Julia Roberts, o il primo flirt italiano di un Sarkozy non ancora presidente.
Per tutte, Venezia è lo scenario di questa miscellanea di storie d’amore – tredici – che attraversano cinque secoli.
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