"Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare
Intrepid. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi. Alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà. Per arrivare coraggiosamente la dove nessuno è mai giunto prima."
Nel 2462 il Guardiamarina Andrew Dahl è assegnato alla nave stellare
Intrepid, Ammiraglia dell'Unione Universale, con un incarico di prestigio al laboratorio di xenobiologia. Le cose non potrebbero andare meglio fino a quando Andrew comincia a farsi strane domande sul fatto che:
- ogni missione della Intrepid comporta qualche tipo di confronto letale con forze aliene;
- il capitano Abernathy, l’ufficiale scientifico Q’eeng, l’ingegnere capo West e il tenente Kerensky, sopravvivono sempre a questi scontri;
- di contro, uno o più membri dell'equipaggio di basso rango (Redshirts o Uomini in rosso, appunto) ci lasciano sempre le penne.
Non a caso, tra l'equipaggio della Intrepid, si cerca ogni modo per evitare di essere assegnato a una missione di sbarco. Quando Andrew comincia a far combaciare le tessere del puzzle scopre l'impossibile, trasformando completamente la sua vita e quella dei suoi compagni e offrendogli una singola, folle possibilità, di salvare la vita.Pubblicato nel 2012 dalla
Tor Books,
Uomini in rosso (titolo originale
Redshirts) di John Scalzi, si è aggiudicato nel 2013 il
Premio Hugo (Best Novel) e il
Premio Locus (Best Science Fiction) imponendosi così all'attenzione del grande pubblico. È un romanzo fresco e divertente, velatamente (ma in realtà in maniera furbescamente cosapevole) in antitesi alla prosa tronfia e verbosa dei soliti nomi della SF e a quella narrazione che si illude di sostituirsi alla realtà, spesso con effetti tragicomici. In quest'opera Scalzi prova a ricondurre la SF al suo significato
sperimentale più genuino, ovvero quello di esplorare le conseguenze sulla società e (in questo caso) sull'individuo, dell'impatto di una scienza o una tecnologia, reale o immaginaria. Offrendo ai lettori questa opzione, Scalzi
segna la differenza da vero "outsider" della SF, che frequenta da anni ai massimi livelli, ma senza prendersi troppo sul serio. E lo fa in maniera stilisticamente elegante, e con notevole umorismo evocativo.
Uomini in rosso può apparire ai profani come un meta-romanzo di chiara inspirazione heinleiniana, ma sotto la superficie c'è qualcos'altro e di più profondo, come sembrano confermare le appendici (parte integrante del romanzo), che stimolano l'immaginazione dei lettori con una serie di riflessioni più seriose
sulla vita, l'universo e tutto quanto. Partendo con intenzioni puramente citazionistiche, Scalzi applica con garbo e umorismo l'estetica post-moderna alla fantascienza "classica", sempre conservando una scrittura composta e logica. Difatti anche nella complessità dell'artificio narrativo della realtà come (altrui) costrutto mentale, la narrazione
tiene e l'esperienza di lettura si giova d'un divertimento crescente, che non è destinato a interrompersi neppure con la fine del romanzo, grazie alle tre appendici. Più che un libro "di fantascienza", Uomini in rosso è un libro "sulla" fantascienza. Creativo, antimilitarista, intimista nella descrizione delle persone e i loro affetti, le loro paure, le loro emozioni più profonde. Finalmente sono le persone semplici e non gli eroi, ad essere al centro di tutto. E sorprende scoprire che le vere
Redshirts alla fine siamo proprio noi lettori, fieramente convinti di poter dominare il nostro destino, anche quando andiamo alla deriva come tante barchette di carta, in quella tempesta terribile e meravigliosa che chiamamo
esistenza.-------------------------------
John Scalzi (Fairfield, 10 maggio 1969) è uno scrittore statunitense conosciuto soprattutto per i suoi romanzi di fantascienza. Le sue opere di narrativa maggiormente note appartengono alla serie di "Old Man's War", per la quale ha ricevuto due candidature al premio Hugo per il miglior romanzo, che in seguito ha vinto nel 2012 per Uomini in rosso (Redshirts). Ha vinto il premio John W. Campbell 2006 come miglior nuovo scrittore.