Era la mattina di un indefinito giorno di un'estate torrida, quando da Los Angeles, in California, parti il volo "otto zero cinque sette" per Tokyo.Un volatile enorme dalla velocita supersonica sorvolava il cielo a diecimila metri da terra.Quasi percettibile la velocita per i passeggeri a bordo della seconda classe, che vivevano le proprie vite, forse con qualche se o con qualche ma.Tante le facce sui sedili, dalle piu bizzarre alle piu caratteristiche.Chi in viaggio per una destinazione, chi per una svolta e chi per una fuga.Le servizievoli e sgargianti hostess, vestite in un abito blu molto ordinato e composto, ondeggiavano al ritmo del dolce suono che lentamente scorreva all'interno dell'aereo, risuonando negli animi dei passeggeri.Non li guardava lui, teneva gli occhi chiusi e oscillava a ritmo delle note calde che uscivano e aleggiavano li intorno.
__