Serena Barni è una manager molto intelligente e capace che lavora presso la WorldPower, una delle maggiori multinazionali produttrici di energia d’Europa, con sede strategica a Roma.
E’ una milanese bella e avvenente, con una classe inconfondibile e un fascino che facilmente irretisce gli uomini. Tutti gli uomini. Da cinquantacinque secondi il suo cuore ha smesso di battere. Adesso è la sua anima, o quel che resta del suo corpo ormai inerme, disteso per terra, a raccontare l’incredibile storia che le è accaduta.
Narrando, passo dopo passo, come tutto sia cominciato, a partire dai suoi ultimi diciotto giorni di vita. Il suo è un diario che procede in crescendo, con un ritmo avvincente, vibrante e angosciante, ricco di colpi di scena, che dimostra pian piano come la protagonista sia costretta dagli eventi a fuggire dalla sua quotidianità, senza intravedere via d’uscita. Non sa perché, né quando, né come tutto ciò che ha vissuto sia accaduto.
E non sa neppure chi sia l’autore del perverso piano criminale di cui è rimasta alla fine vittima.
Ma soprattutto, Serena Barni ignora la cosa più importante.
E cioè, che niente è realmente come sembra…
QUALCHE NOTIZIA SULL'AUTORE
Claudio Calabrese nasce a Bari il 14 luglio del 1971.
14 luglio, una data un programma.
Si laurea in ingegneria, mentre scrive il suo primo romanzo, ma dopo 10 anni trascorsi in giro per l’Italia al servizio di grandi aziende in materia di qualità, ambiente e sicurezza, decide di divenire Consulente del Tribunale (Civile e Penale) e della Procura della Repubblica di Bari in incidentistica stradale mortale.
Scrive da sempre per passione, e mai un unico romanzo per volta. I generi differiscono di solito tra di loro, ma Calabrese non ama scrivere d’avventura nè di storia.