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Un nuovo genere himalayano di birride e considerazioni su Horiella Takizawa, 1983 del Giappone (Insecta Coleoptera Byrrhidae) PDF

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Quqderno di Sludi e Nofizie di Storio Nqturqle dello Romogno Quad.S tudiN at Romagnal,6 suppl.:4 9-58,m aggio2 002 ISSN1 123-6787 Roberto Fabbri UN NUOVO GENERE HIMALAYANO DI BIRRIDE E CONSIDERAZIONI SU HORIELI-A TAKIZAWA. 1983 DEL GIAPPONE (Insecta Coleoptera Bynhidae) Riassunto L'autore descriveH ímalayoligusd accordii, nuovo generee nuova specied i birride del Nepal, e fornisce la raffigurazioned ei caratterip iù importanti ed una comparazionec on i taxa più prossimi. Il sottogenerHe oriella Takizawa,1 983d i SimpLocariSa tephens1, 830d el Giapponeè elevato a generee comprendela sola specieH oríella shikokensis( Takizawa,1 983)n ov. comb.. Abstract lA new Himalayan genuso f pill beetlesa nd considerationso n Horiella Takizawa,1 983f rom Japanl The author describesH imalayoligus daccordii, new genus and new specieso f pill beetles (Bynhidae) from Nepal and outlines the principal featuresa nd differencesf rom the nearest taxa.H imalayoligusn . gen. is closet o Líoligus Casey,l9l2 from North America, from which it differs principally in the sharplyp ointedl atero-posterioar ngleso fpronotum, the equall ength of 4'h and 5'ha ntennals egments( 5'hl onger than 4'h in Lioligus), smaller 7'ha nd 8'ha ntennal segmentsl,o ngitudinallyg roovedm entum,s cutelluma boutt hreet imess mallert hanin Lioligus, absenceo f elytral striae,e lytral epipleura2 .5 times broadert han metaepisternav, ery small metaepimera(t heya rel argei n Lioligus), etc.H ímalayoligusn . gen.a pproachesa lsoS implocaria Stephens1, 830,p rincipallyi ts subgenuHs oriellaTakizawa,1 983w hich lackse lytrals triaea s well, but it differs from the latter in the more elongateb ody shape,w eaker and sparser puncturationo f pronotum, elytral epipleural onger than metaepisternaa nd longer than two third of the elytral length, etc.H imalayoligusd accordii n. sp.i s establishedfo r a singlef emale specimenfr om KathmanduV alley (Nepal),w ith a detailedd escription.I ts lengthw ithout head is 2.6 mm. Although the male is unknown,t he taxon is well recognizableb y the peculiar characterosf the genus.O utlineso fthe principalt axonomicc haracteras reg iven. The study gave the opportunity to examines pecimenso f Simplocaria (Horiella) shikokensis Takizawa,1 983f rom JapanH. oriella wasd escribeda sa monospecifics ubgenuso î Simplocaria Stephens1, 830.I t differsf rom Simplocarias . str.i n the moreo val body shapel,a ck ofelytral striae,c oarsera nd denserp uncturationo f pronotum,e lytral epipleuram uch wider at baset han metaepisternap, eculiar structureo f fifth abdominals terniteo f male, which is provided with 49 twol argela teratlu bercleas,n ds tructuroef thea edeaguwsh, ichis closetro Chrysosimplocaria Paulus1, 982.Withsuchdivergingcharacters,Floriellacannotmaintainaitssusbtagteunsuosf of Simplocariaa ndi s raisedto ther anko f genusw, ithH oriellas hikokens(isT akizawa1, 983) nov.c omb.a st het ype-species. Key words:C oleopteraB,y rrhidaeH, imalayoliguns. gen.,n ews peciesH, oriella, Asia. Grazie alla cortesia del dr. Mauro Daccordi del Museo Regionale di ScienzeN a- turali di Torino, ho potuto studiareu n esemplareh imalayanod i binide simplocarino riferibile ad una nuova speciee ad un generei nedito affine a Lioligus Casey,l 9l2 del Nordamerica, descritti di seguito con il binomio Himalayoligus daccordii n. gen. e n. sp.. Ciò permetted i attestarel a presenzad i binidi Simplocariini Mulsant & Rey, 1869, fino ad oggi ritenuti a diffusione esclusivamenten ordamericana (JouNsoN,I 99Ia), anche nel continente asiatico. Il confronto con il genereL ioligus è stato reso possibile attraversoI 'esame di vari esemplari di Lioligus nitidus (Motschulsky, 1845) provenienti dal Nordamerica (Alaska, British Columbia, Oregon e Washington) e conservati nel Carnegie Museum of Natural History di Pittsburgh( U.S.A.). Inoltre lo studio di alcuni esemplari di Simplocaria (Horiella) shikokensis Takizawa, 1983 del Giappone e l'individuazione di alcuni significativi caratteri differenziali rispetto Simplocaria Stephens,1 830, mi portano ad elevare al rango di genereH oriella Takizawa,1 983. Himalayoligus gen.n ov. Specie tipo. Himalayoligus daccordii n. sp., di seguito descritta. Derivatio nominis. Epiteto derivato dalla combinazione del nome Himalaya, il sistema montuoso più alto ed esteso della Terra, con parte del nome generico Lioligus, per ricordarne le affinità. Genere maschile. Descrizione.C orpo piccolo, semiovaloide,c onvessos uperiormentea, llungato,a lati subparalleli, arrotondatod avanti e terminante a punta dietro, con la maggiore ampiezzaa metà delle elitre. Parte superiore color bronzo a riflessi metallici e tomento eretto. curvato all'indietro. Elitre non striate e saldate.B rachittero ad ali ridottissime. Testap iccola, non del tutto retrattile, con parti boccali visibili a riposo e priva di ocelli superiormente.M entum trasverso, rilevato al centro e scavato longitudinalmente.A ntenne con clava formata dagli ultimi tre antennomeri( fig. 1). Pronoto trasverso,c on gli angoli posteriori alquanto sporgenti. Propleure larghe con il bordo posteriorei ncavato e prive di solco per alloggiare le antenne.A pofisi prosternalem olto sviluppata. Scutello molto piccolo. Metepisterno (fig. 3) allungato e molto stretto, oltre due volte più stretto dell'epipleura. Metepimero minuscolo e triangolare.E pipleure elitrali (fig. 3) lun- 50 ghe oltre i due terzi della lunghezza delle elitre, larghe anteriorrnentee molto strette dopo i metafemori. Primo urosternite privo delle cavità per l'alloggiamento delle zampe posteriori. Zampe non totalmente retrattili, con femori e tibie leggermente appiattiti e nei femori con depressionein completa per accoglierel e tibie. Tibie claviformi (fig. 2), prive di solco per alloggiare i tarsi ma con lato esterno liscio. Terzo tarsomero privo di formazione membranacea. Emisterniti (fig. 5), o coxiti, a forma di tronco di cono allungato. Stili fusiformi con due peli lunghi. Emisterniti lunghi 4,5 volte gli stili. Note comparative. Himalayoligus n. gen. si avvicina a Lioligus Casey per la conformazionee soscheletricad el corpo, il brachitterismo,l e tibie claviformi (fig. 2) e si differenziaper le espansionis pinosed egli angoli posteriori del pronoto molto sviluppate,lo scutellom olto più piccolo,I 'assenzad i striee litrali, la pelositàd ella parte superiore del corpo lunga la metà, gli occhi ovali (più stretti anteriormente rn Lioligus), gli antennomeri4 e 5 di uguale hnghezza (fig. 1) (il quinto più lungo del quartoi n Lioligus), gli antennomeriTe 8 più piccoli (fig. 1), il mentums olcato al centro longitudinalmente,l e propleure con bordo anteriorem olto incavato (con- vessoi n Lioligus),le epipleuree litrali molto più larghed ei metepisterni( fig. 3), i metepimerim inuscoli (in Lioligus grandi). a c ) Figg. l-2 - Holotypus di Himalayoligus daccordii n. gen., n. sp. 1. Antenna destra (scala 0,3 mm); 2.T1bia anteriore (a), mediana (b) e posteriore (c) sinistre in visione dorsale (scala 0,3 mm). 5l Da Simplocaria Stephens,i l nuovo genere si separap er il corpo più stretto ed allungato, per il rapportolarghezza I lunghezza del pronoto inferiore, gli angoli posteriorid el pronoto prolungati a spina,lamancanzad i strie elitrali,lo scutello molto più piccolo,i metepisternpi iù corti e anteriormentea rrotondatie più stretti, le epipleurep iù larghe dopo il primo ferzo, gliocchi più piccoli, le antennef oggiate diversamentel,e tibie claviformi (fusiformi tn Simplocctria),i tarsi più corti e robusti,g li emisternitid ifferenti. Himalayoligrs n. gen.h a in comune conS implocarias ubgen.H oriella Takizawa le elitre prive di strie, ma da questas i distingue per il corpo più allungato,l a punteggiaturad el pronoto debolee più diffusa,l a villosità del pronoto minore, le epipleuree litrali più lunghe dei metepisternie lunghe oltre i due terzi della lun- ghezzae litrale. Himalayoligus daccordii sp.n ov. Locus typicus. Nepal, Himalaya,K athmanduV alley. "Nepal, Materiale tipico. Holotypus Q etichettato: Himalaya, Kathmandu Valley, "Holotypus, 2000 m, 6.V.1917,l eg. Gobetti" / Himalayolígusd accordii n. gen.,n . sp., det. R. Fabbri 1998 [cartellino rosso]" (co11M. useo Regionaled i Scienze Naturali di Torino). Derivatio nominis. Interessantee ntitàd edicata,in segnod i profondar iconoscen- za, al dr.M auro Daccordi,c onservatored i entomologiap ressoi l Museo Regiona- le di ScienzeN aturali di Torino e specialistad i coleotteric risomelidi,c hec ortese- mentem i ha messoa disposizionev ario materiale. Descrizione.Ltnghezzatotale 2,60 mm (testae sclusa);l arghezzam assima1 ,35 mm postan ella metà delle elitre. Corpo piccolo, dorsalmentec onvessom, olto allungato,a lati subparalleli,a mpia- mente arrotondato anteriormentee largamentea ppuntito dietro, con la larghezza maggioren ella metàd elle lunghezzadellee litre. Partes uperiorec olor bronzoc on forti riflessi metallici ed inferiore nocciolac hiaro.A ntenne,p alpi, femori, tibie e tarsi testacei.L a parte superiorec on tomento lungo, eretto,c urvato all'indietro, regolarmented istribuito, color oro e con alcuni esigui ciuffi di peli bianchi sulle elitre. La parte inferiore con sparsie corti peli dorati aderenti.P ronoto debolmen- te punteggiato, con disseminati alcuni punti quattro volte più grandi. Elitre non striate con punti molto fini e distanti tra loro e zigrinafura trasversalem olto lieve. Brachitteroc on ali ridotte a brevissimim onconi. Testap iccola, con lalarghezza maggiorep osta all'altezza degli occhi, priva di ocelli nella partes uperiore,n on retrattilec ompletamentee a riposo con gli organi boccali visibili. Gli occhi sono ovali, stretti e ribordati attorno.F ronte convessa con alto ribordo munito di alcuni lunghi peli diretti in avanti.C lipeo per la mag- gior parten ascosto,il restoè ben visibile da soprae d è stretto,'trasversalee testaceo. Il labrum è trasversop, iano,l argo quantoi l clipeo,c on punti larghi, profondi,b en 52 marcati e con la parte anteriores inuosa,p rolungatai n due lobi; ai bordi vi sono corti peli dorati. Mandibole marroni e per quanto visibile, poco sporgentie con apice falciforme e bifido. Palpi labiali corti, formati da tre palpomeri più il palpigero.P alpigeroc on lungo pelo dorato.I l primo palpomeroc orto e cilindrico. Il secondod ebolmentea forma di clava e lungo 3,5 volte il primo con un lungo pelo apicale color oro. Il terzo articolo conico arrotondato,l ungo poco più dei primi due assieme.I palpi mascellari di 4 articoli più il palpigero. Il primo maxillopalpomerol ungo e subclavatoc on due peli lunghi e dorati all'apice. Se- condo palpomero sinuoso,l ungo 1,5 volte il primo, clavato e con paio di peli apicali.T erzop alpomerom olto corto, tre volte più corto del primo, con due peli distali. Quartop alpomerol ungo quantoi l secondoe 1,5 volte più largo delterzo, di forma conicaa rrotondatap, iegatov ersoI 'interno, con i primi due terzi punteg- giati e con radi peli e ultimo terzo liscio. Labium non visibile. Mentum trasverso, :.'/--\ I Figg. 3-4 - Visione ventrale dell'epipleura elitrale (eep), del metepisterno (mts) e del metepimero (mte) destri (scala 0,5 mm) di: 3. Holotypus di Himalayoligus daccordii n. gen., n. sp.; 4. Esemplare femmina di Lioligus nilidus (Motschulsky, 1845) degli Stati Uniti, Alaska, Sitka. 53 convesso, testaceo,s aldato al submentum e diviso da questo da una carena,a l centro rilevato e solcato longitudinalmente, punteggiato e con corti peli dorati rivolti in avanti. Submentum,t rasverso,n occiola chiaro, microreticolato trasver- salmente,c on base limitata dalla gula. Gula trasversa,n occiola, separatad al submentumd a una linea suturales cura;l a superficied ella gula è liscia e il bordo posteriore è verticalmente molto rilevato. Antenned i 1l articoli, pelosee rivolte all'indietro non arrivano alla based el pronoto (fig. 1). Lo scapoa ntennaleè grande,s ubclavato,c irca 1,5 volte più lungo e più largo del pedicello. Il pedicello è lungo e cilindrico. Ilterzo antennomeroè sottile, clavatoe lungo circa quantol o scapo.G li antennomer4i ,5 e 6 sonod ebolmente clavati, ll4 e 5lunghi ciascunoc irca la metàd el ferzoe il 6 poco più corto dei due precedenti. Gli articoli da7 a 11 sono dilatati trasversalmentec on larghezza e pelosità crescente.G li ultimi tre sono più larghi e formano una clava. L articolo l1 all'apice si restringee d è lungo poco più dello scapo. Pronoto trasverso,c onvesso,c on rapporto larghezzal lunghezzapari a 1,48, largo dietro quanto la base delle elitre, ristretto anteriormente, con il bordo anteriore lievementer ibordato solo ai lati e il posterioret utto leggermenter ibordato. I bordi laterali sono completamenter ibordati. Gli angoli anteriori sono sporgentii n avan- ti e quelli posteriori molto prominenti all'indietro a formare due espansionis pino- se. Propleure larghe, piane, lucenti per la leggera microscultura, con il bordo po- steriore incavato e poco ribordato; il bordo in- terno e anteriore bene ribordati. Le propleure prive del solco per l'alloggiamentod elle anten- ne. Prosterno molto convesso,r ibordato, con ampia punteggiatura. L apofisi prosternale due volte più lunga che larga, ribordata, con lati pa- ralleli e con apice leggermente arrotondato. Le cavità delle procoxe dietro aperte. Scutellom olto piccolo, triangolaree allungato. Mesosternot rasverso,m olto stretto,i ncavato nel mezzoi n corrispond enzad ell' apofisi prosternale e all'altezzadelle procoxe. Mesocoxe distanti tra loro più che le procoxe. Metasterno a forma di trapezio allungato, con- vesso,f inemente ribordato, leggermentep unteg- giato e con microreticolazione lieve che dona un aspettol ucente. Nella zona delle mesocoxei l metasternoè incavato con un'increspatura nella parted istaled ell'incavo.L e metacoxes onoc on- 5 tigue e non unite. Metepisterno( fig. 3) lungo, molto stretto,lucen- Fig. 5 - Emisternite e stilo destri in vi- te, a forma di parallelogramma, circa 2,5 volte sta dorsale dell'olotipo di più stretto dell'epipleura, debolmente ribordato Himalayoligus daccordiin. gen., n. sp. (scala0 ,1 mm). 54 nel lato interno e con ribordo largo e rilevato alla base.M etepimero (fig. 3) minu- scolo, poco visibile, a forma di triangolo. Elitre coaptate, allungate, convesse,a lati subparalleli, nell'ultimo terzo molto ristrettev erso l'apice. Margine elitrale lateraler ibordato fino all'apice. Manca il callo omerale. Epipleure (fig. 3) a triangolo molto allungato, lunghe oltre i due terzi della hnghezza elitrale, anteriormentem olto larghe, notevolmente ristrette dopo i metafemori, lievemente ribordate nel lato interno, più o meno piane e solo leg g ermentei nc ava te all' altezzad ei mes ofemori. Addome con 5 sterniti convessiv erso il centro,c on punti larghi e benei mpressi, distanti tra loro 2-3 volte il loro diametro; la microreticolazione trasversaleè den- sa ma leggera e per questo motivo I'addome appare lucente. Primo urosternite privo di incavi nella parte basalep er alloggiare le coxe e le zampe posteriori. Il secondos ternite ha la massimalarghezzae lo sternite anale termina a punta. Zampe corte, non retrattili completamente,i n posizione ripiegata non sporgenti oltre i lati. Femori e tibie leggermentea ppiattiti e con corti peli. Femori fusiformi, con depressionein completap er alloggiarel e tibie. Tutte le tibie (fig. 2) snelle, claviformi, a lati subparalleli, prive di solco per accogliere i tarsi ma con il lato esternop iano. Tarsi brevi e robusti, di 5 articoli eterzo tarsomerop rivo di forma- zione liguliforme. Unghie semplici, sottili e leggermentea rcuate. Emisterniti (fig. 5) tronco-conicia llungati,r istretti all'apice, con due peli medio lunghi verso la metà del bordo laterale interno e peli corli rivolti in avanti nell'ul- timo quarto; la punteggiaturap resenten ell'ultimo terzo, è poco visibile, rada e fine. Ciascun emisternitep orta uno stilo fusiforme (fig. 5). Lo stilo ha in cima due peli lunghi una volta e mezzo lo stilo stessoe altri corti peli sono sparsi nella secondam età.L emisterniteè lungo 4,5 volte lo stilo. Note comparative. H. daccordii n. gen. e n. sp. si separa da Lioligus nitidus (Motschulsky,1 845), speciet ipo del genereL ioligus, per le espansionis pinose degli angoli posteriori del pronoto molto più sviluppate, il rapporto larghezza/ lunghezza del pronoto sensibilmente inferiore (1,48 contro 1,55 di media in Z. nitidus),lo scutello tre volte più piccolo, lamancanza delle strie elitrali (soltanto in alcuni esemplari di L. nitidus le strie sono poco evidenti), la punteggiaturad el corpo debole, la pelosità della parte superiored el corpo lunga la metà e quella del disco del pronoto diretta all'indietro (in avanti in L. nitidus), gli occhi ovali (mol- to ristretti in avanti in L. nitidus), gli antennomeri4 e 5 di pari lunghezza (fig. 1) (5 più lungo del4 in L. nitidus), i segmentia ntennali7 e 8 più piccoli (più grandi in L. nítidus), il mentum solcato al centro longitudinalmente, le epipleure elitrali larghe2 ,5 volfe i metepisterni( fig. 3) (inL. nitidus poco più larghed ei metepisterni, fig. 4), i metepimeri minuscoli, gli emisterniti più larghi nella zona prossimale (fig.s ). Considerazioni. I generi Lioligus Caseye Himalayoligus n. gen. sono qui inclusi nella tribù Simplocariini Mulsant & Rey (sensuJ oHNsoN1, 991b),s ottofamiglia Byrrhinae Latreille, in quanto apparep er ora solo debolmentef ondato il loro lega- 55 me con la tribù Exomellini Casey( Púrz et al,1995 e rettificazioni appostei .l.). L'arealed i Lioligus copre con due speciei l Nordamericao ccidentalee nello spe- cifico, per quanto concerneL . nitidus, gli stati di California, Oregon, Washington e British Columbia ad ovestd el CascadeR angee d inoltre I'Alaska, e per quanto riguarda L. pallidus Casey, 1912,l'Idaho settentrionalee il Montana (JoHNsoN, I99la,I99Ib,1999). H. daccordii n. sp. è conosciutoa ttualmenten el continente asiaticod i una sola località della catenah imalayana. I due generi si presentanop ertanto vicarianti con una distribuzione disgiunta asia- tico-americanac he ha avuto origine verosimilmentei n seguitoa lla frammenfazione della Laurasian ell'Euramericae Asiamerica( dal periodoM edio Giurassico,1 63- 169 milioni di anni fa) ed alla conseguentes egregazioned ei taxa ancestralic omu- ni, oppure, con minore probabilità, con la disgiunzione del Nordamerica occiden- tale e dell'Asia centro-orientalea ttraversol' intemrzione della connessioned i Bering (Miocene,5 ,3-23,7m ilioni di anni fa) (NooNeN,1986Z; uNrNo& Zur-lnu, 1995).A favore della segregazioneg iurassicac ontribuirebbe ad esempio anche il ritrova- mento nella regione di Chita (Siberia orientale) di Amphicyrtella Ponomarenko, 1990, un genered i Byrrhidae del Cretaceoi nferiore (tardo Mesozoico), rassomi- gliante all'attuale genereA mphicyrta Erichson, 1843 (PoNoMARENK&o Rwrw, 1990) diffuso con due specien el Nordamerica occidentale. Horiella shikokensis (Takizawa, 1983) nov. comb. Si mpI o c a ria (Ho r i el l a) sh ikok en s i s Terrzew,r,1 9 8 3 : 7- 8. Simplocariash ikokensiMs:o nrvoro& Haynsu(r1 986). Materiale esaminato. Holotypus i: Japan, Sugitate, Matsuyama, Ehime Pref., 10.VII.1973,l eg. M. Tomokuni/ Holotype,S implocarias hikokensisn . sp.,d et.H . Takizawa(coll. Entomol. Laboratory Ehime Univ.). ParatypusQ : ibidem/Paratype, Simplocaria shikokensisn . sp.,d et. H. Takizawa (coll. Entomol. Laboratory,E hime Univ.).P aratypusS : JapanS, hikoku,M atsuyama1, 8.VI.1971,IegM. . Tomokuni /Parafype,S implocarias hikokensisn . sp.,d et.H . Takizawa( coll. H. Takizawa).1 Q: Japan,S ugitate,M atsuyama,E hime Pref.,27.Yl.l970,leg. M. Tomokuni / Simplocarias hikokensisTakizawad, et. H. Takizawa'83.X (coll. H. Takizawa). Considerazioni. Avendo avuto I'opportunità di studiarel 'olotipo, due paratipi e un esemplaref emmina topotipico di Simplocaria (Horiella) shikokensls,h o con- statato che tale specie mostra esigue affinità con i rappresentantid el genere Símplocaria Stephens, 1830. Horiella Takizawa si differenzia da Simplocaria soprattutto per il corpo più ovaliforme (Terznwa, 1982: figg. 4a e 4b), per I'as- senzad i strie elitrali (parzialmenteo bliterate solo in Simplocaria hakonensis Takizawa,1983e Simplocarias ubgen.T rirania Mroczkowski, 1983),p er la pun- teggiatura del pronoto molto densa e impressa, per la pelosità superiore molto fitta, per le epipleure elitrali molto più larghe alla base dei metepisterni, per la particolare conformazione del quinto urosternited el maschio dotato di due grandi 56 tubercoli laterali (TerrzRwR,1 982: fig. 4c) e per I'edeago( Terrzewe, 1982: fig. 2c) cher icorda quello del genereC hrysosimplocariaP aulus,1 982.Q uesti carat- teri differenziali nel complessof anno di Horiella un taxon distinto a livello gene- rico da Simplocaria e pertanto propongo la sua elevazionea l rango di generec on specie tipo: Horiella shikokensls (Takizawa, 1983) nov. comb. (ICZN, 1999). Horiella risulta attualmenteu n generem onotipico con arealel imitato in Giappo- ne all'Isola di Shikoku. Ringraziamenti Vorrei esprimere i miei più vivi ringraziamenti a tutti coloro che mi hanno per- messod i studiarei l materiale oggetto del presentec ontributo e, nello specifico, il dr. Mauro Daccordi del Museo Regionale di ScienzeN aturali di Torino, il dr. N. Ohbayashid ell'EntomologicalL aboratory,E hime University, Matsuyama (Giappone), il dr. Haruo Takizawa di Kanagawa (Giappone) e il dr. Robert L. Davidson del Carnegie Museum of Natural History di Pittsburgh (USA). Bibliografia ICZN (INrnnNArroNCALo ularssrooNr { ZoolocrceLN ovexclarune),1 999- International Codeo f ZoologicalN omenclatureF. ourthe ditiona doptedb y the InternationaUl nion of BiologicaSl ciencesT.h eI nternationalTrustforZoologicNaol menclaturLeo, ndon: XXIX + 306p p.. JouNsoPN. 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