Elémire Zolla Doriano Fasoli Un destino itinerante Conversazioni tra occidente e oriente Marsilio © 1995 BY MARSILIO EDITORI® S.P.A. IN VENEZIA ISBN 88-317-6112-9 Prima edizione: febbraio 1995 Indice 11 Presentazione di Doriano Fasoli UN DESTINO ITINERANTE TORINO, CITTÀ NATALE 17 Addio, molesta giovinezza torinese INCONTRI 29 Maestri inaccessibili 30 Prime letture 30 L'insegnamento universitario 32 Fine di un'amicizia 33 Roberto Calasso, mitografo mitopoietico 36 Una vita all'altezza delle lacrime 39 In attesa di nuove (improbabili) rivelazioni italiane 41 I grandi precettori dell'Italia 42 Critici italiani del Novecento 43 «La parte maledetta» 43 Maîtres à penser 44 In bilico tra scrittura e azione: Victor Segalen 45 Claude Lévi-Strauss, Theodor W. Adorno e Max Horkheimer 45 Da Sade a Klossowski ai mistici d'Occidente 48 Louise du Néant, aristocratica di provincia, mistica e folle 50 Uomini di Dublino 52 Una signora newyorkese 54 Dante, Shakespeare e la letteratura nordamericana 57 Un solitario e sprezzante poeta argentino 59 Antipatie 59 Psicoanalisti e sciamani 60 Sacerdotessine giapponesi e danzatori pueblo 62 Murasaki Shikibu 63 Passeggiando con Marius Schneider 65 Wagner, pensatore sincretista 66 Couliano, cacciatore di miti sulle orme di Mircea Eliade 67 Studiosi del pensiero islamico e della Cabbala ebraica 71 Gurdjieff e dintorni MIGRAZIONI INTERIORI 77 Prove narrative 78 Da Che cos'è la tradizione a Verità segrete esposte in evidenza 81 Evasioni accessibili e stupore infantile CONSIDERAZIONI 87 Esperienze artistiche e musicali 91 Stile e scrittori 92 L'uso giocoso, trasognato e libero della parola 93 L'arte della traduzione 95 Bellezza e volgarità, virtù e sapienza 97 Rigoroso isolamento 99 Etica, cultura, creatività 101 Inquinamento psichico 101 Libri, giornali, cinema e televisione 103 Droghe 106 Idee del paradiso 106 La scomparsa dell'aura 109 Bibliografia essenziale a Cesare Mazzonis, Franco battiate, Raffaele Torella e in memoria di Carlo Di Leo, prematuramente strappato al mare della conoscenza O io m'inganno, o rara è nel nostro secolo quella per- sona lodata generalmente, le cui lodi non sieno cominciate dalla sua propria bocca. Tanto è l'egoismo, e tanta l'invidia e l'odio che gli uomini portano gli uni agli altri, che volen- do acquistar nome, non basta far cose lodevoli, ma bisogna lodarle, o trovare, che torna lo stesso, alcuno che in tua vece le predichi e le magnificili di continuo, intonandole con gran voce negli orecchi del pubblico, per costringere le persone sì mediante l'esempio, e sì coll'ardire e colla perseveranza, a ripetere parti di quelle lodi. Spontanea- mente non ¡sperare che facciano motto per grandezza di valore che tu dimostri, per bellezza d'opere che tu facci. Mirano e tacciono eternamente; e, potendo, impediscono che altri non vegga. Chi vuole innalzarsi, quantunque per virtù vera, dia bando alla modestia. GIACOMO LEOPARDI E gli uomini vanno a mirare le altezze de' monti e i grossi flutti del mare e le larghe correnti de' fiumi e la distesa dell'oceano e i giri delle stelle; e abbandonano se stessi. SANT'AGOSTINO