Tirò fuori una grossa candela che accese in un secondo, con un semplice gesto. "Come hai fatto?" "Magia", rispose sorridendo. "Non credo alla magia." "Dovresti", disse secco. Il senso di colpa non mi lasciava andare ma allo stesso tempo ero stupidamente felice di essere lì con lui. Era strano, irreale, ma estremamente bello.