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Trattati greci su barbarismo e solecismo: Introduzione ed edizione critica PDF

333 Pages·2020·2.223 MB·Italian
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Preview Trattati greci su barbarismo e solecismo: Introduzione ed edizione critica

MariaGiovannaSandri Trattatigrecisubarbarismoesolecismo Untersuchungen zur antiken Literatur und Geschichte Herausgegeben von Marcus Deufert, Heinz-Günther Nesselrath und Peter Scholz Band 135 Maria Giovanna Sandri Trattati greci su barbarismo e solecismo Introduzione ed edizione critica IlpresentevolumeèpubblicatoconilcontributodelMIUR,ottenutodall’autriceinquanto dottorandadellaScuolaNormaleSuperiore,cicloXXXIV. ISBN978-3-11-065908-5 e-ISBN(PDF)978-3-11-065990-0 e-ISBN(EPUB)978-3-11-065917-7 ISSN1862-1112 LibraryofCongressControlNumber:2019944681 BibliografischeInformationderDeutschenNationalbibliothek DieDeutscheNationalbibliothekverzeichnetdiesePublikationinderDeutschen Nationalbibliografie;detailliertebibliografischeDatensindimInternetüber http://dnb.dnb.deabrufbar. ©2020WalterdeGruyterGmbH,Berlin/Boston Satz:MetaSystemsPublishing&PrintservicesGmbH,Wustermark DruckundBindung:CPIbooksGmbH,Leck www.degruyter.com Prefazione In età antica, bizantina e umanistica, barbarismo (βαρβαρισμός) e solecismo (σολοικισμός)eranoleduemaggioritipologiedierrorerispettoallanormastabi- lita dall’ἑλληνισμός, cioè l’uso corretto della lingua greca: in termini generali, mentreilbarbarismocoinvolgevaunasingolaparola,ilsolecismoavvenivaper lopiùalivellosintattico.Findaglialboridellaγραμματικὴτέχνη,iteoricidella linguasidedicaronoallaclassificazioneealladescrizionedeglierrorilinguisti- ci,dandovitaatrattazionipiùomenoampie,piùomenodettagliate,diquesti due particolari fenomeni. Il presente volume consiste nell’edizione critica di dodici testi greci sul barbarismo e sul solecismo, databili variamente tra l’età tardoanticaequellabizantina.Questidodicitrattatisonotuttiquellicheèstato possibilerintracciaredaun’operadicensimentochehariguardatotuttiicatalo- ghidellebibliotechediconservazionedimanoscrittigrecielabibliografiarela- tiva.1Talitestisonoconservatiinuntotaledi88codicimedievali.2 Nell’introduzione generale si fornisce un panorama sintetico sull’​ἑλληνι- σμός volto a descrivere i primordi della riflessione greca sulla questione della correttezza linguistica, quindi il consolidamento del concetto e i suoi sviluppi dall’epoca ellenistica fino a quella bizantina. Segue una sezione dedicata al barbarismo e al solecismo, alla natura dei due vizi e agli sviluppi semantici subitidaquestitermininelcorsodeisecoli.Diseguitosifornisceunelencodei trattatiedelleteorizzazioniche,ancorainambitogreco–solocennisidedicano quiallatradizionelatina–,furonoprodottiinmateria.Un’attenzioneparticola- revienerivoltaancheallediversetipologiedibarbarismoesolecismoindividu- 1 Nonètuttaviapossibileescludereinpienacertezzachevenesianodeglialtri,datalanatura deitestiinquestione(spessoanonimi,spessoaccessoriebrevi,dunquedifficilidaidentificare tantoaicatalogatori–che,soprattuttonelcasodidescrizionipocoanalitiche,tendonoainse- rirequestitestisottolagenericaetichettaGrammaticaliaosimili–quantoaglieditori). 2 Tuttiitestimoniindividuati sonostatiindagatiecollazionatiall’interno diquestostudio, adeccezionediquestiquattro(tuttidiXVIIIsec.),chenonmièstatopossibileraggiungere: due manoscritti greci (Athen. EBE 2350 e Ath. Stauronic. 155 [= 1020 Lambros] che, stando alla bibliografia, dovrebbero conservare testi Περὶ βαρβαρισμοῦ καὶ σολοικισμοῦ non meglio identificati),unodiLeida(ilms.Leid.755B28,copiatonel1737daJ.Gavel)eunodiAmster- dam(ilms.Amsterd.IVH16,copiatodaC.A.Duker[1650–1752]).Ilms.diLeidaequellodi Amsterdamsonoapografidelms.Voss.Gr.O°7,quiindagato.Nonsiregistraalcunaattestazio- nesupapiro:sisegnalaquiilsoloP.LeedsMus.2,unpapirodiII–IIIsec.d.C.chel’editrice Strassi1983,66–67ipotizzadubitanterpossaessereuntestodinaturagrammaticaleconcer- nenteilviziodelbarbarismo;mailpapiroèmoltomalmessoeletraccerimastesonotroppo ridotteperesprimersiinmerito. https://doi.org/10.1515/9783110659900-202 VI Prefazione ate dai grammatici e dagli scoliasti. Nella sezione successiva sono introdotti i dodicitrattati,digenesiedestensionidiverse.Nellospecifico,soloipriminove di questi testi sono da considerarsi autonomi,3 mentre gli ultimi tre (di cui si fornisce qui l’editio princeps) sono stati confezionati probabilmente in epoca bizantina da compilatori che hanno attinto a fonti differenti, realizzando, me- dianteun’operachepotremmodefiniredicutandpaste,raccoltedimaterialidi provenienza eterogenea. Per ogni trattato, oltre alle descrizioni dei contenuti, sifornisconoipotesididatazioneeattribuzione.Premequiricordarequantosia difficileattribuireedatareconprecisioneoperedallatradizionecosìstratificata e complessa, non di rado legate nei codici a grammatici dai nomi altisonanti: inquestatrattazionedunquesiproveràsoltantoafornirealcunielementipiùo menoassodati,alcuniterminianteopostquose,stantelatalvoltasorprendente omogeneitàecontinuitàdellessicotecnicogrammaticalegreco,sirinunceràad avanzarequalsiasispeculazionesubasestilistica.Ilpanoramadellatradizione manoscritta prende le mosse da un catalogo dei singoli testimoni e, nei molti casidiispezioneautoptica,èanimatodaspecialeattenzioneallecaratteristiche deimanoscritti,paleograficheecodicologiche.Questeultimesonodiparticola- reinteresseladdovecisitrovidinanziatestibreviepropensidunqueaessere variamentecombinaticontestipiùcorposi:l’analisideifascicoliedellefiligra- neconcorrenonsoloadatareilcodiceelesuevarieparti,mataloraainterpre- tare la funzione del singolo testo all’interno di un insieme organico di scritti. Allostudiodellatradizionemanoscrittafaseguitoperognitrattatol’analisidel- larecensio,sullabasedellaqualeitestisonostatiallestiti:dovepossibile,que- staoperazioneapprodaaldisegnodiunostemmacodicum. I testi critici dei trattati, per i quali si propone anche una traduzione di lavoro, sono corredati da un apparato critico che mira a rendere conto delle principalivariantitrasmessedaitestimoni.Daquestoapparatosievincecome– purinun’otticasostanzialmenteconservativachemiraanondiscostarsiecces- sivamente dal testo tradito e riconosce l’indubbia qualità delle edizioni prece- denti,quandodisponibili–inpiùpuntilenuoveindaginiabbianoportatodelle novità sostanziali per quanto riguarda il Wortlaut di singoli passi, l’identifica- zione o il miglioramento delle citazioni letterarie, o la stessa struttura degli scritti.Inriferimentoaciòilcasopiùevidenteècostituitodaltrattatopseudo- erodianeo [1], del quale si è rinvenuta la parte finale sinora perduta, ma non solo: si pensi alla prima metà del testo [7], integrata grazie a due codici che trasmettonoiltrattatoall’internodiunacompilazioned’etàbizantinapiùampia 3 Perquantopossanodefinirsiautonomitestiaccessoricomequesti,checom’ènotoattingono solitamenteaunpatrimoniodottrinalecondiviso. Prefazione VII sull’argomento (testo [11]), o ancora al [9], corretto in diversi suoi punti grazie al rinvenimento di un nuovo testimone di XV saec., migliore rispetto a quello difineXIIsaec.sucuisibasaval’editioprinceps. Pur nel tentativo di fornire uno studio il più possibile ampio e completo, talericercaharichiestoalcunicompromessi.Sonostatiinfattipresiinconside- razionesoloitestiilcuifocusfosse,senzaombradidubbio,iltemadelbarba- rismo e del solecismo, dunque le trattazioni autonome (per genesi o per tras- missione) che nella loro interezza fossero dedicate all’argomento. Per questo motivo, le informazioni sui due vizi che circolano negli scoli, nei lessici, negli etimologici, nei commentari o in grammatiche più ampie sono state relegate a unospecificocapitolodell’introduzione.Néquestolavorohal’ambizionedifor- nireunapanoramicacompletasulladottrinagrecarelativaaglierrorilinguisti- ci, poiché qui non si fa affatto cenno ad altre forme di trattatistica che pure si occupano delle improprietà del linguaggio e che pure hanno diversi punti di contatto con i testi qui editi, come quelle περὶ παθῶν, περὶ ἀκυρολογίας, περὶ ἡμαρτημένωνλέξεωνetsimilia.4Inconclusione,questononèaltrocheunpic- colo e parziale contributo allo studio della sistematizzazione degli errori della linguaprodottadaiGreci.Uncampo,quest’ultimo,cheattendeancoradiessere esploratoafondo. Il ringraziamento più grande va alla mia famiglia e ai miei genitori, per essere statipresenzaesostegnocostante.Desideroringraziareilpersonaledellebiblio- teche di conservazione dei manoscritti per la disponibilità sempre dimostrata- mi; grazie in particolare alla Biblioteca Nazionale Marciana, il cui patrimonio librario e manoscritto si è rivelato fondamentale per questa ricerca. Un sentito ringraziamentovaalDipartimentodiStudiUmanisticidell’UniversitàCa’Fosca- ri di Venezia, dove questo studio ha preso avvio e si è sviluppato: grazie alla prof.ssa Alessandra Bucossi per i preziosi consigli, grazie a Katia Barbaresco, Fabio Maielli e Giada Marino per essermi stati vicini in tutte le fasi del lavoro, e per la loro amicizia. Grazie al prof. Paolo Scattolin dell’Università di Verona per avermi pazientemente introdotta agli studi filologici. La mia riconoscenza va anche al prof. Glenn W. Most e alla Classe di Lettere della Scuola Normale Superiore,doveillibrohapresoformaedovehocondottol’operadirevisione, alla quale hanno concorso variamente, con sempre utili indicazioni, gli amici Marco Catrambone, Ruggiero Lionetti, GiuseppeRignanese, Eugenio Villa (rin- grazioquest’ultimoperisuggerimentisullasezionerelativaaPolibiodiSardi) 4 Senzacontareigeneriamezzaviatral’ambitogrammaticaleequelloretorico,comeiπερὶ τρόπωνeπερὶσχημάτων. VIII Prefazione esoprattuttoLucaRuggeri,chehalettol’interolibrosalvandomidanonpochi errori. Molti ringraziamenti vanno anche alla collana Untersuchungen zur anti- kenLiteraturundGeschichteperaveracconsentitoaquestapubblicazione,ein particolareaiprof.MarcusDeuferteHeinz-GüntherNesselrath,aldott.Torben Behm e alle dott.sse Katharina Legutke e Monika Pfleghar, per avermi gentil- menteassistitadurantelapreparazionedellibro.Unultimoringraziamentova a colui al quale questolavoro deve di più, il prof. Filippomaria Pontani,la cui presenzaeicuiinsegnamentihannocontatopermepiùdiquantoiononsappia dire. Indice Prefazione V Parte I 1 Introduzionegenerale 3 1 L’ἑλληνισμός 3 1.1 Leoriginideldibattitosullacorrettezzalinguistica 3 1.2 Iprimordidell’ἑλληνισμός 4 1.3 L’ἑλληνισμόςdegliAlessandrini 6 1.4 Lateorizzazionedell’ἑλληνισμός 8 1.5 L’ἑλληνισμόςeilmovimentoatticista 13 2 Barbarismoesolecismo 15 2.1 Barbarismoesolecismo:iduevizicontrariall’ἑλληνισμός 15 2.2 Antichitàedetimologiadeitermini 16 2.3 L’evoluzionesemanticadeitermini 19 2.4 ItrattatiΠερὶβαρβαρισμοῦeΠερὶσολοικισμοῦ 27 2.5 Trattazioniinaltritesti 30 2.6 Letipologiedibarbarismoesolecismo 36 2.7 Solecismoefiguraretorica(σχῆμα) 44 2.8 Ilsolecismo“morale” 47 2 Introduzioneaitesti 50 1 Iltrattato[1]Περὶσολοικισμοῦpseudo-erodianeo 50 1.1 Leedizioniottocentescheelapresente 50 1.2 Datazione,attibuzioneecontenutideltrattato 53 1.3 Latradizionemanoscritta 63 1.4 Conspectussiglorum 78 1.5 Stemmacodicum 79 2 Iltrattato[2]ΠερὶβαρβαρισμοῦκαὶσολοικισμοῦdiPolibiodi Sardi 80 2.1 Datazione,paternitàefortuna 80 2.2 IcontenutidelΠερὶβαρβαρισμοῦκαὶσολοικισμοῦdiPolibiodi Sardi 84 2.3 Latradizionemanoscritta 86 2.4 Conspectussiglorum 96 2.5 Stemmacodicum 97

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