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TESI DOTTORATO AA 2010 2011 PERRARO ANNA CHIARA PDF

205 Pages·2011·1.25 MB·Italian
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Scuola di Dottorato in Antropologia Culturale e Discipline Demoetnoantropologiche Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Settore Scientifico-Disciplinare M-DEA/01 Ciclo XXIV I mali del dis-abitare Etnografia ed Etnopsichiatria a confronto tra sgomberi e sopravvivenza del popolo rom Supervisori interni: Chiar.ma Prof.ssa Cristina Grasseni Chiar.mo Prof. Bruno Riccio Supervisore esterno: Chiar.mo Prof. Giuseppe Cardamone Tesi di Dottorato Anna Chiara Perraro Matricola n. 34125 ANNO ACCADEMICO 2010/2011 2 3 4 A mio nonno Achille, che mi ha insegnato il viaggiare e la saggezza degli antenati. 5 6 Ringrazio tutti coloro che quotidianamente lavorano con me “sulla frontiera”, credendo nell’illimitatezza dei confini del mondo: Elena, che mi ha trasportato nel mondo rom. Grazie a Cristina, amica e collega è con me nel mondo dell’invisibile, ad Alessandra Dianora, maestra tenace e compagna fedele. Ringrazio Liza per aver condiviso con me la sua baracca, Giorgio e Maurizio per le esperienze tra i mondi rom e sinti, la famiglia Halilovic, per avermi insegnato il coraggio e la resistenza, Dzemila Salkanovich, per avermi fatto entrare nella sua duho, guidandomi pazientemente nei saperi dei suoi antenati. Ringrazio anche Carlo Stasolla per la sua fiducia nelle nuove generazioni e la sua coerenza. Grazie anche ad Andrea Anzaldi, collega ed amico con la quale ho discusso spesso fino all’alba di Antropologia e di Vita. Grazie ad Elena, la mia correlatrice di tesi preferita. Grazie a Samuel, Eric, Mohammed, Adam, Paul,Emmanuel, Eric, Issah, che sperano. Un grazie particolare a tutti coloro che hanno reso possibile i miei movimenti: Giovanna, Marinella e i miei genitori. Grazie anche a Samuele, anima nomade da sempre. Un grazie speciale al mio fedele compagno Michele ,con il quale mi sento sempre a casa. Infine grazie ad Emma, per esserci con i suoi occhi grandi da esploratrice. 7 8 Indice 1.Introduzione 13 2.Dall’angoscia al metodo 19 2.1 Tecniche ed etica della visione 23 2.2 Il campione della ricerca 27 2.3 Comparazione 33 3. ME SEM ROM (io sono rom) Storia e Antropologia del popolo rom 37 3.1 Dall’India all’Italia: storia della diaspora rom 37 3.2 Rom in Italia 50 3.3 Studi storico/antropologici attorno ai rom 59 3.4 Rom oggi: tra politiche contemporanee e strategie di sopravvivenza 69 3.5 Rom a Bergamo 75 3.6 Rom a Roma 80 4.Lingua Madre 85 4.1 Romani chib (lingua rom) 89 4.2 Amari chib si amari zor (la nostra lingua è la nostra forza) 93 4.3 Khetane chib, khetane drom (lingua comune, cammino comune) 97 5.Abitare 99 5.1 Kher dolce Kher, Casa dolce Casa 105 5.2 Sem khere’ (sentirsi a casa) 110 5.3 Cose 111 5.4. Persone 115 6.I mali del dis-abitare 117 6.1 La dialettica del corpo e dello spazio 119 6.2 Salute e Malattia 121 6.3 Dis-abitare 129 6.4 S-radicamento 134 6.5 Cose e case perdute 136 6.6 R-esistenze 140 9 7.Mal di Ghetto: studi di caso 147 7.1 Il potere dello “Jakh” 148 7.2 Il cuore che parla 161 7.3 Le anime lasciate altrove 163 8.La casa che non c’e’ 169 9. Conclusioni 181 Bibliografia 193 Appendice 1 205 10

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1418 vengono segnalati in Svizzera, nei Grigioni, a Zurigo, a Berna e a Basilea: vengono chiamati Heiden, cioè pagani. Il 17 agosto 1427 appare, alla
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