Dal catalogo G. Liotti, B. Farina Sviluppi traumatici Eziopatogenesi, clinica e terapia della dimensione dissociativa G. Liotti, F. Monticelli (a cura di) I sistemi motivazionali nel dialogo clinico Il manuale AIMIT G. Liotti Le opere della coscienza Psicopatologia e psicoterapia nella prospettiva cognitivo-evoluzionista TEORIA E CLINICA DELL’ALLEANZA TERAPEUTICA Una prospettiva cognitivo-evoluzionista a cura di Giovanni Liotti e Fabio Monticelli Kaffàello Cortina Editore www.raffaellocortina.it ISBN 978-88-6030-650-0 © 2014 Raffaello Cortina Editore Milano, via Rossini 4 Prima edizione: 2014 Stampato da Consorzio Artigiano LVG, Azzate (Varese) per conto di Raffaello Cortina Editore Ristampe 0 1 2 3 4 5 2014 2015 2016 2017 2018 INDICE Autori 7 Nota dei curatori 9 Introduzione {Giovanni Liotti) 11 Capitolo 1 I sistemi motivazionali nella prospettiva evoluzionista {Giovanni Liotti) 19 Capitolo 2 Relazione terapeutica e alleanza terapeutica {Fabio Monticelli) 41 Capitolo 3 I modelli operativi interni dell’attaccamento nella relazione terapeutica e nelle crisi dell’alleanza {Cecilia La Rosa, Giovanni Liotti) 69 Capitolo 4 La costruzione dell’alleanza terapeutica {Maurizio Ceccarelli, Fabio Monticelli, Giovanni Liotti) 95 Capitolo 5 Crisi e rotture dell’alleanza terapeutica {Fabio Monticelli, Maurizio Ceccarelli, Giovanni Liotti) 127 Capitolo 6 La riparazione dell’alleanza terapeutica {Maurizio Ceccarelli, Fabio Monticelli, Giovanni Liotti) 151 5 Indice Capitolo 7 Come sulle montagne russe. Le oscillazioni nella relazione terapeutica nel caso di Giulio (Benedetto Farina, Lucia Tombolini, Antonio Onofri) 179 Capitolo 8 Rotture e riparazioni dell’alleanza terapeutica e sistemi motivazionali interpersonali. I metodi CIS e AIMIT (Vittorio Lingiardi, Giovanni Passone, Daniela Gentile, Antonella Ivaldi, Antonello Colli) 193 Bibliografia 211 6 AUTORI Maurizio Ceccarelli, psichiatra e psicoterapeuta relazionale e cognitivo-com- portamentale. Libero professionista, è coordinatore della formazione presso la scuola di psicoterapia a orientamento cognitivo-comportamentale “Training School” di Roma. Antonello Colli, psicologo, ricercatore in Psicologia dinamica, è docente del corso Principi terapeutici in psicologia dinamico-clinica all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” e del corso Teoria e tecnica della relazione tera peutica alla Scuola di specializzazione in Psicologia clinica della “Sapienza” Università di Roma. Benedetto Farina, psichiatra e psicoterapeuta, professore aggregato di Psicologia clinica presso l’Università Europea di Roma, socio didatta della SITCC, docente presso diverse scuole di psicoterapia, è autore di oltre 60 articoli editi su riviste intemazionali e nazionali. Giovanni Passone, psichiatra, psicoterapeuta con formazione cognitivo-com portamentale, è inoltre dottore di ricerca in Scienze del comportamento, didat ta della SITCC, docente presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e socio fondatore del VI Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma. Daniela Gentile, psicoioga, specializzanda presso la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica della “Sapienza” Università di Roma, è socia SPR (Society of Psychotherapy Research) e AIP (Associazione Italiana di Psicologia). Antonella Ivaldi, psicoioga, psicoterapeuta, gruppoanalista, è specializzata in analisi transazionale, terapia sistemico relazionale, cognitivo-comportamentale e psicoanalisi relazionale. È inoltre socia didatta della SITCC e dell’lSlPSÉ (Istituto di Specializzazione in Psicologia Psicoanalitica del Sé e Psicoanalisi Relazionale) e fondatrice del VI Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma. Cecilia La Rosa, psichiatra, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, è fon datrice e didatta SITCC, docente SPC (Scuola di psicoterapia cognitiva) e fonda trice del Centro Clinico De Sanctis di Roma. 7 Autori 'Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicolo gia dinamica presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Uni versità di Roma, dove dal 2006 al 2013 ha diretto la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica. I suoi principali interessi di ricerca sono la valutazione e la diagnosi della personalità, la valutazione dell’efficacia della psicoterapia, l’alleanza terapeutica, le identità di genere e gli orientamenti sessuali. Per Raf faello Cortina dirige la collana “Psichiatria, psicoterapia e neuroscienze”. Con Nancy McWilliams e Robert Wallerstein dirige il comitato scientifico per la nuova edizione del Psychodynamic Diagnostic Manual (pdm-2). Giovanni Liotti, psichiatra e psicoterapeuta, socio fondatore e Past-President della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva), docente in diverse Scuole di specializzazione in Psicoterapia, insegna prevalentemente all’interno della Scuola APC di Roma. Si occupa in particolare delle applicazio ni cliniche della teoria dell’attaccamento, della psicopatologia e psicoterapia dei disturbi conseguenti a traumi psicologici complessi, e dello studio della relazione terapeutica. Fabio Monticelli, psichiatria, psicoterapeuta, didatta della SITCC e docente dell’APC di Ancona, è docente e supervisore nell’ambito della psicoterapia e alle anza terapeutica presso l’ospedale di Bolzano insieme al dottor Antonio Onofri. È inoltre socio fondatore del Centro Clinico De Sanctis di Roma (www.ccds.it). Antonio Onofri, dirigente Medico presso il Servizio psichiatrico di Diagno si e cura dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, responsabile dell’incarico di alta specialità “Appropriatezza dei trattamenti psicofarmacologici” per il Dipartimento di Salute mentale della ASL di Roma, è didatta della SITCC e supervisore e vicepresidente dell’Associazione italiana per l’EMDR. Si oc cupa da anni di disturbi dello spettro post-traumatico e dell’umore. Svol ge la propria attività clinica presso il Centro Clinico De Sanctis di Roma. www.antonioonofri.itwww.ccds.it [email protected] Lucia Tombolini, psichiatra, analista junghiana, psicoterapeuta a orientamento cognitivo-evoluzionista e didatta della SITCC, è tra i soci fondatori dell’Asso ciazione per la ricerca sulla psicopatologia dell’attaccamento e dello sviluppo. 8 NOTA DEI CURATORI La lingua italiana non permette di aggirare il linguaggio sessista, in un testo di psicologia clinica, con la stessa relativa facilità con cui lo consente la lingua inglese. I parlanti della nostra penisola sono costretti a specificare sempre l’articolo, e spesso anche il genere del sostantivo, quando si riferiscono, sia col plurale sia col singolare, a una categoria di persone - e l’articolo è necessariamente maschile o femminile: il op pure la terapeuta, i terapeuti oppure le terapeute. In inglese, invece, è possibile trarsi assai più facilmente d’impaccio, per evitare il linguaggio sessista, grazie all’assenza del genere dall’articolo e di solito anche dal sostantivo: thè therapist, thè therapists. È sufficiente, per chi scrive in lingua inglese, avere l’accortezza di usare “his or her”, “he or she”, pro prio come noi potremmo dire “il suo o la sua”, “egli o ella”. Per questa ragione abbiamo deciso di aderire alla tradizione di usare sempre il maschile quando, in questo libro, ci si riferisce a una catego ria di persone o in senso generico a un (appunto!) esponente di quella categoria. Così chiediamo la benevola comprensione del lettore e della lettrice di questo libro se in esso troveranno sempre “il bambino”, “il te rapeuta”, “il paziente”, e così via, quando ci si riferisce a categorie di cui la metà dei membri (appunto! ) è di genere femminile. Useremo il genere maschile o femminile solo quando ci si riferisce a una persona specifica e ben identificabile: un oppure una paziente, una oppure un terapeuta. Identificabile dal lettore, in realtà, sarà solo il oppure la terapeuta, autore o autrice del capitolo in cui si presenta un caso clinico, e forse neppure questo dato che spesso gli autori sono tutti di genere maschile. Per i pazienti e le pazienti, nel rispetto del segreto professionale e della privacy, non sarà mai usato il vero nome, e saranno modificati anche altri dati anagrafici che potrebbero permetterne il riconoscimento. 9 INTRODUZIONE Giovanni Liotti I dati di ricerca che hanno ripetutamente dimostrato come l’allean za terapeutica sia un fattore che predice in modo potente il buon esito della psicoterapia sono noti ormai da decenni, e continuano ad accumu larsi (per una recente meta-analisi di oltre 200 studi empirici, vedi Hor- vath, Del Re, Fluckiger et al., 2011). Nonostante si tratti di dati solidi e ben noti, della più grande importanza per la pratica della psicoterapia, le pubblicazioni in lingua italiana volte ad addestrare i giovani psicote rapeuti alla concreta ricerca dell’alleanza all’inizio della psicoterapia, e alle modalità per tentare di ripristinarla quando essa viene compromes sa nel corso del processo psicoterapeutico, sono relativamente scarse. Sono disponibili al lettore italiano due ottimi libri sull’argomento (Lin- giardi, 2002; Safran, Muran, 2000) che, pur essendo fruibili da psicote rapeuti di ogni tradizione, trovano fondamento teorico sostanzialmente nella prospettiva psicodinamica classica e nella psicoanalisi relaziona le. Non esiste invece nell’ambito del cognitivismo clinico alcuna tratta zione specifica che riguardi la pratica dell’alleanza terapeutica, mentre sono disponibili diversi contributi alla comprensione della relazione terapeutica nelle terapie cognitive (Gilbert, Leahy, 2007; Safran, Segai, 1990/1997; Semerari, 1991). L’alleanza è però un aspetto molto speci fico della relazione terapeutica: dedurre le manifestazioni cliniche e le modalità di riparazione delle fratture dell’alleanza terapeutica a partire da riflessioni generali sulla relazione non è sempre facile, specie all’inizio della professione, per il clinico con una formazione cognitivista. Questo libro intende supplire a tale carenza. Motivo non secondario per la compilazione di questo volume è anche la speranza che i suoi contenuti possano essere interessanti teoricamen te e forse anche utili nella pratica per i clinici appartenenti a ogni tradi 11