Italien • ÖsterUFEEroUuNenrRIioOdcOpohNä Pe EisÄu cEIrhSoUepCRreH FoOEo Pp nUeEdrNAs l IofOü sNrv rielugpiopnoa rleeg EiIontnatwalilieack •lu Angustria Sei regioni un obiettivo • Sechs Regionen ein Ziel Succo, sidro e aceto di mela Appunti da esperienze transfrontaliere Essig- und Obstweinbereitung: Theorie, Verfahren, Bestimmungen Prodotto cofinanziato nell’ambito del progetto Interreg IV Italia-Austria “Trans Rural Network” Kofinanziert im Rahmen des Projektes Interreg IV Italien-Österreich „Trans Rural Network“ Italien • ÖsterUFEEroUuNenrRIioOdcOpohNä Pe EisÄu cEIrhSoUepCRreH FoOEo Pp nUeEdrNAs l IofOü sNrv rielugpiopnoa rleeg EiIontnatwalilieack •lu Angustria Sei regioni un obiettivo • Sechs Regionen ein Ziel Succo, sidro e aceto di mela Appunti da esperienze transfrontaliere Prodotto cofinanziato dal Progetto Interreg IV Italia-Austria “Trans Rural Network”. Ideazione: Progetto Trans Rural Network- Gruppo di lavoro Frutticoltura e Viticoltura Testi: Siegfried Quendler, OWZ St. Andrä (Austria) (parti tecniche) Linda Martinello, Direzione Competitività Sistemi Agroalimentari Regione Veneto (parte normativa) Traduzioni: Eloquia snc Foto: Siegfried Quendler, Ditta Voran, Linda Martinello (copertina) Revisione testi: Alberto Andriolo (Regione Veneto), Linda Martinello (Regione Veneto), Luigino Artico (MiPAAF - ICQRF). Ringraziamenti: Luigino Schiavon (Veneto Agricoltura), Associazione Mele a Mel, I.I.S. “A. della Lucia” di Vellai di Feltre (BL), Elisa Bortolotti (LK Kärnten), Giada Solin, Monica Manzato, Giuseppe Catarin (Regione Veneto) Pubblicazione edita da Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare Viale dell’Università, 14 - Agripolis 35020 Legnaro (Pd) Realizzazione editoriale Veneto Agricoltura Coordinamento Editoriale ed elaborazione grafica Alessandra Tadiotto, Silvia Ceroni, Federica Mazzuccato Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica Via Roma, 34 - 35020 Legnaro (Pd) - Tel. 049.8293920 - Fax 049.8293909 e-mail: [email protected] È consentita la riproduzione di testi, foto, disegni ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione. INTRODUZIONE “Trans Rural Network” è un progetto di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria nato dalla volontà della Regione del Veneto, dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia e del Land Carinzia di mettere a confronto le proprie realtà produttive agricole. Esso coinvolge studenti, operatori agricoli, gestori di agrituri- smo e di malghe, tecnici viticoltori e frutticoltori delle tre aree partner. Attraverso attività comuni, corsi e visite di scambio, i soggetti coinvolti sono stimolati a cercare sinergie tra i territori montani di confine ma anche a “imparare dai migliori” nella gestione quotidiana del loro lavoro. Il progetto comprende quattro aree di lavoro: Alpeggio, Frutticoltura- Viticoltura, Agriturismo, Colture Erbacee. Questa pubblicazione è il risultato di una specifica attività inerente il settore della frutticoltura. Il progetto Trans Rural Network tra i suoi obiettivi mira a sviluppare in modo sostenibile il settore frutticolo in zone di montagna, valorizzando e conservando, dove possibile, antiche varietà di specie frutticole, ora non più adatte alla produzione di frutta da tavola, ma che costituiscono un inestimabile patrimonio di storia e biodiversità. La trasformazione della mela è stato un tema di grande interesse per i partner italiani che hanno preso a confronto la realtà carinziana, nella quale la produzione di succo, aceto e sidro di mela è tradizione conso- lidata in molte aziende agricole. Partendo dal presupposto che uno degli obiettivi generali del progetto consiste nello “stimolare il settore agricolo a sfruttare le potenzialità esistenti nel territorio transfrontaliero”, la presente pubblicazione si pre- figge di diventare uno strumento di stimolo alla diversificazione delle attività produttive dell’agricoltore di montagna che possono costituire una fonte d’integrazione del reddito familiare. Sommario Produzione di sidro ........................................................... pag. 6 La maTeRIa PRIma: I FRuTTI .................................................. » 6 PuLIZIa ........................................................................................ » 7 TRIncIaTuRa ............................................................................. » 8 PReSSaTuRa o ToRchIaTuRa .............................................. » 9 aggIunTa dI enZImI ................................................................. » 10 chIaRIFIcaZIone ...................................................................... » 10 PRImo TRavaSo ........................................................................ » 12 aRRIcchImenTo deL moSTo ................................................. » 12 aggIunTa dI LIevITI ................................................................. » 13 FeRmenTaZIone ....................................................................... » 14 Secondo TRavaSo ................................................................. » 15 STabILIZZaZIone ...................................................................... » 15 FILTRaZIone .............................................................................. » 16 conSeRvaZIone ...................................................................... » 16 Produzione di aceto ............................................................ » 19 aceTo gReZZo ......................................................................... » 23 aceTo ToRbIdo ....................................................................... » 24 aceTo LImPIdo ......................................................................... » 25 Indicazioni normative per l’avvio della produzione a scopo commerciale di aceto di mele ....................... » 29 allegato 1 .................................................................................... » 33 Sidro selezione FRuTTa Pulizia Trinciatura Residuo della Pressatura Pressatura aggiunta di enzimi Chiarificazione Fecce di Travaso chiarificazione arricchimento del mosto aggiunta di lieviti Fermentazione Travaso Stabilizzazione Filtrazione maturazione SIdRo 5 Produzione di sidro La maTeRIa PRIma: I FRuTTI La materia prima, la frutta, è il materiale di partenza principale per l’ela- borazione di prodotti di qualità. La qualità parte quindi dal frutteto e dipende da diversi fattori decisivi quali la posizione, la varietà, la forma della pianta, il sesto di impianto, le operazioni eseguite sulla pianta, il raccolto e la selezione dei frutti. Nella trasformazione della frutta tale qualità deve essere garantita mediante: - una buona materia prima; - un corretto processo di trasformazione; - un’adeguata tecnologia. Soltanto in campo è possibile migliorare la qualità. Chi trasforma i frutti deve poi fare il possibile per mantenerla inalterata. Le caratteristiche intrinseche dei frutti sono determinanti: - il contenuto zuccherino: varia a seconda della specie e della varietà, dovrebbe comunque essere elevato; Frutti destinati alla trasformazione 6 - l’aroma: dovrebbe essere marcato e caratteristico di una determina- ta specie e delle relative varietà; - la qualità: i frutti devono essere sani e puliti. Il materiale non confor- me (con marcescenze, muffe, …) deve essere scartato. Tali requisiti vengono soddisfatti soltanto da frutti ben sviluppati e maturi. PuLIZIa È assolutamente necessario lavare la materia prima poiché spesso sul- la superficie dei frutti sono presenti terra, polvere e altro sporco che solitamente contiene anche sostanze dall’odore e dal gusto sgradevoli. Prima di tale operazione si devono scartare i frutti non adatti alla tra- sformazione, soprattutto quelli con marcescenze e muffe. I frutti vengono lavati all’interno di tini o di contenitori simili. Nel caso di grandi impianti di trasformazione si utilizzano degli impianti a coclea o delle vasche di lavaggio. Mediante il lavaggio e la selezione dei frutti si deve raggiungere il li- vello più basso possibile di carica batterica di partenza, altrimenti c’è il rischio che s’inneschino delle fermentazioni nocive e che venga ridotta l’acidità. Impianto di lavaggio della frutta con elevatore 7 TRIncIaTuRa La trinciatura ha l’obiettivo di distruggere il tessuto cellulare dei frutti per facilitare al massimo la fase di pressatura o torchiatura e avere la più alta resa possibile. Nel caso di frutta con nocciolo è consigliabile asportare il nocciolo pri- ma della trinciatura. Anche la depicciolatura risulta essere vantaggiosa in termini di fermentazione e gusto del sidro nel caso di alcune specie (ciliegie, prugne, ecc.). Durante la trinciatura è importante, proprio con le pomacee, fare atten- zione a non macinare troppo i frutti, altrimenti si avranno difficoltà nella separazione del succo. Per le pomacee si utilizzano delle trinciatrici elettriche a lame rotanti. Per evitare l’ossidazione si dovrebbe procedere il più rapidamente pos- sibile all’ulteriore lavorazione del mosto. due esempi di trinciatrici elettriche a lame rotanti aumento della resa Si dovrebbe procedere all’estrazione del succo (pressatura o torchia- tura) dal mosto subito dopo la trinciatura. Per migliorare la pressatura o torchiatura e la resa nel caso di piccoli frutti e frutta con nocciolo è possibile aggiungere degli enzimi pectolitici al mosto. 8
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