Nella Parigi del diciassettesimo secolo, Gédéon Tallemant des Réaux era una di quelle persone ben accolte nella buona società, di cui si assapora Iunior faceto, ma cui non si dà troppa importanza. Il più noto ritrovo della mondanità intellettuale, il famoso Hotel de Rambouillet, lo ebbe ospite assiduo; ma nessuno di quei letterati, di quelle dame e di quei gentiluomini avrebbe supposto che gli scritti del Tallemant sarebbero stati stampati e tradotti di lì a tre secoli. Le sue Historiettes rimasero inedite fino al diciannovesimo secolo; furono chiamate Les memoires des autres e sono una miniera inesauribile di notizie e di aneddoti e si comprende il loro gran successo nell’ottocento romantico, avido di storia pittoresca.
Questo volume raccoglie una scelta tradotta da Corrado Pavolini e presentata da Pietro Paolo Trompeo