Università degli Studi di Trento Dipartimento di Lettere e Filosofia Scuola di dottorato in Studi umanistici Il dio “ipoumano”. Storia delle teologie degli atomisti antichi. Tutore: Prof.ssa Fulvia De Luise Co-tutore: Prof. Emidio Spinelli Settore Scientifico Disciplinare (S.S.D.): Storia della filosofia antica (M-FIL/07) Candidato: Enrico Piergiacomi (28° ciclo) A.A. 2013-2015 Indice Abbreviazioni, raccolte di testi e prospetto cronologico pag. i. Introduzione pag. 2 1. La teologia di Democrito e il suo confronto con Omero pag. 18 § 1. Critica degli argomenti a sostegno dell’ateismo di Democrito pag. 20 § 2. I simulacri e le proprietà del dio democriteo pag. 25 § 3. Il “panpsichismo scientifico” pag. 42 § 4. È il dio democriteo εὔθυµος? pag. 47 2. Il dio inattivo di Epicuro pag. 64 § 1. La deduzione dell’esistenza di dio dalla sua conoscenza evidente pag. 65 § 2. Le proprietà del dio epicureo pag. 79 § 3. La ragioni strutturali dell’inattività e dell’impassibilità divina pag. 91 § 4. L’influenza passiva degli dèi e la virtù della sapienza pag. 117 § 5. Ma è vita questa? Il piacere catastematico eterno del dio inattivo pag. 132 3. L’indagine epicurea su dio dagli inizi del Giardino al II sec. a.C. pag. 144 § 1. L’applicazione del principio di ἰσονοµία agli dèi in Metrodoro pag. 149 § 2. Polieno e il piacere delle emanazioni divine pag. 155 § 3. La critica di Colote al mito di Er di Platone pag. 159 § 4. I dubbi di Pitocle e Leonteo sulla conoscibilità di dio pag. 168 § 5. La lingua degli dèi in Ermarco e la variante del dio in parte attivo pag. 170 § 6. Il trilemma di Polistrato e i presunti “errori degli dèi” pag. 183 § 7. La teoria dei µετακόσµια in Apollodoro di Atene pag. 194 § 8. Gli Antifanei e il “quasi sonno” degli dèi pag. 200 4. L’indagine epicurea su dio dal II sec. a.C. all’età imperiale pag. 206 § 1. Zenone di Sidone e i turbamenti degli animali pag. 208 § 2. Demetrio Lacone, o della “doppia natura” divina pag. 219 § 3. Nicasicrate sui pensieri eterni di dio pag. 235 § 4. La critica di Diogene di Tarso all’origine divina dell’amore? pag. 238 § 5. Il “panpsichismo edonistico” di Lucrezio pag. 245 § 6. Il quasi sanguis degli dèi in Cicerone (De nat. deor. I 19.48) pag. 260 § 7. La quasi-χάρις e le quasi-ἀρεταί pratiche degli dèi di Filodemo pag. 269 § 8. Boeto e la desacralizzazione della Pizia pag. 286 § 9. Un “sogno” avveniristico nel portico di Diogene di Enoanda pag. 290 § 10. Diogeniano sui nomi delle Parche pag. 298 5. Le conseguenze etiche delle teologie degli atomisti antichi pag. 302 § 1. La provvidenza come forma di superstizione pag. 306 § 2. L’atteggiamento verso la divinazione e la “rivelazione” epicurea pag. 312 § 3. La piacevolezza della poesia e il suo ausilio didattico pag. 324 § 4. La gioiosa rivalutazione della preghiera pag. 333 § 5. Il tramite tra il culto e la politica: i sacerdoti epicurei pag. 349 § 6. Le ripercussioni della teologia sulla politica pag. 354 § 7. I paradigmi di imitazione di dio delle teologie atomiste pag. 365 Conclusioni pag. 378 English summary pag. 382 Appendice I Le testimonianze dossografiche sugli dèi epicurei pag. 386 Appendice II Riflessi della teologia epicurea (e di Democrito) nella poesia latina pag. 394 § 1. Epicuro nel Telamone di Ennio? pag. 394 § 2. La teologia epicurea come motivo poetico in Virgilio pag. 400 § 3. I blandi riferimenti di Orazio a Democrito ed Epicuro pag. 406 § 4. Gli attacchi di Ovidio alla teologia epicurea pag. 410 § 5. Un poemetto fisico-teologico epicureo sull’Etna pag. 412 § 6. L’eroe Capaneo in Stazio: vir Epicureus? pag. 416 Appendice III Il concetto di “ipoumano” pag. 422 Bibliografia pag. 426 A mia madre, la mia bambina «…se mi comperi un velo, scegli quello con i colori della primavera assolata il nero non lo voglio non l’ho mai portato» Abbreviazioni, raccolte di testi e prospetto cronologico Le abbreviazioni dei testi antichi corrispondono, perlopiù, a quelle presenti nel The SBL Handbook of Style. Riporto di seguito solo quelle che uso, a volte discostandomi appunto dal manuale appena ricordato, in riferimento ai testi di Epicuro e degli Epicurei. Laddove non diversamente indicato, tutte le citazioni da tali testi a cui faccio ricorso nelle pagine di questo lavoro so- no tratti dalle edizioni poste tra parentesi: Arr2. = Epicuro, frammenti (Arrighetti 1973) De adul. = Filodemo, De adulatione (de Faclo 1926 + Gargiulo 1979) De bon. reg. = Filodemo, De bono rege (Dorandi 1982b) De contempt. = Polistrato, De contempt. (Indelli 1978) De dis I = Filodemo, De dis, libro I (Diels 1970) De dis III = Filodemo, De dis, libro III (coll. 7.26-8.5 = Essler 2014b; coll. 8.5-10.6 = Essler 2011c; coll. 10.6-11.7 = Essler 2012a; coll. 12-13.20 = Ar- righetti 1961; frr. 74-82 = Arrighetti 1955a; frr. 8 + 6 = Essler 2011b; frr. 87 + 83 = Essler 2013; le colonne e i frammenti restanti sono ancora citati se- condo l’edizione di Diels 1970) De elect. = Filodemo, De electionibus et fugis (Indelli-Tsouna 1995) De Epic. = Filodemo, De Epicuro (Tepedino Guerra 1994) De grat. = Filodemo, De gratitudine (Tepedino Guerra 1977) De inv. = Filodemo, De invidia (Tepedino Guerra 1985) De ira = Filodemo, De ira (Indelli 1988) De lib. dic. = Filodemo, De libertate dicendi (Olivieri 1914, ma con le in- tegrazioni di Konstan et alii 1998) De mort. = Filodemo, De morte (libro IV = Henry 2009) De mus. = Filodemo, De musica (libro IV = Delattre 2007) De nat. = Epicuro, Sulla natura (libro II = Leone 2012; libro XIV = Leone 1984; libro XV = Millot 1977; libro XXXIV = Leone 2002) De oec. = Filodemo, De oeconomia (Tsouna 2012) De piet. = Filodemo, De pietate (Obbink 1996b) De poem. = Demetrio Lacone, De poematis (Romeo 1988); Filodemo, De poematis (libro I = Janko 2000; libro II = Sbordone 1976 (Tractatus β) = li- bri III-IV = Janko 2011; libro V = Mangoni 1993) i De prov. = Filodemo, De providentia (Ferrario 1972) De sens. = Filodemo, De sensu (Monet 1996) De sign. = Filodemo, De signis (de Lacy 1978) De Stoic. = Filodemo, De Stoiciis (Dorandi 1982a) De vit. = Filodemo, De vitiis, libro X (coll. 1-9 = Jensen 1911; coll. 10-24 = Ranocchia 2007) Diogenian. = Diogeniano, frammenti (Gercke 1885) Diog. Oin. = Diogene di Enoanda (frr. = Smith 1992 + Smith 2003; NF + Theol. = Hammerstaedt-Smith 2014) Epigr. = Filodemo, Epigrammi (Sider 1997) Hermarch. = Ermarco, frammenti (Longo Auricchio 1988) Idomen. = Idomeneo, frammenti (Angeli 1981) Metrodor. = Metrodoro, frammenti (Körte 1890) PHerc. 346 = Filodemo, Trattato etico epicureo (Capasso 1982) PHerc. 831 = Demetrio Lacone, Opera incerta (Parisi 2014) PHerc. 1005/862 = Filodemo, Contro coloro che si proclamano conosci- tori di libri (libro I = Angeli 1988a; il titolo è letto da del Mastro 2014b) PHerc. 1012 = Demetrio Lacone, Aporie testuali ed esegetiche in Epicuro (Puglia 1988) PHerc. 1055 = Demetrio Lacone, [La forma del dio] (Santoro 2000a) PHerc. 1418/310 = Filodemo, Memorie epicuree (Militello 1997) Polien. = Polieno, frammenti (Tepedino Guerra 1991) POxy 215 = Papiro di Ossirinco n. 215 (Obbink 1984) Rhet. = Filodemo, De rhetorica (libri I-II = Longo Auricchio 1977; libro III = Hammerstaedt 1992; libro VIII = Blank 2007) Sir. = Sirone, frammenti (Gigante 1990b) Us. = Epicuro, testimonianze e frammenti (Usener 2007) Zen. Sid. = Zenone di Sidone, frammenti (Angeli-Colaizzo 1979) ii
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