2 3 © 2014 EDUCatt - Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università Cattolica Largo Gemelli 1, 20123 Milano - tel. 02.7234.22.35 - fax 02.80.53.215 e-mail: [email protected] (produzione); [email protected] (distribuzione) web: www.educatt.it/libri Associato all’AIE – Associazione Italiana Editori ISBN EDIZIONE CARTACEA: 978-88-6780-593-8 ISBN EDIZIONE EPUB: 978-88-6780-651-5 4 Sommario Premessa Parte prima LO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLA STORIA DELLE RELIGIONI. OGGETTO E METODO CAPITOLO PRIMO Introduzione alla disciplina ‘Storia delle religioni’ CAPITOLO SECONDO Cenni di storia degli studi 1.F. Max Müller e la Scuola della ‘Mitologia della natura’ 2.Evoluzionismo e teorie interpretative della religione 2.1L’animismo di E.B. Tylor 2.2J.G. Frazer e la magia 3.Per un superamento delle teorie evoluzionistiche 3.1A. Lang e W. Schmidt 4.Gli indirizzi antropologici 5.R. Otto e il ‘sacro’ 6.La fenomenologia religiosa 6.1G. van der Leeuw 6.2M. Eliade 7.R. Pettazzoni e la nascita in Italia della Storia delle religioni 8.Indirizzi di studio recenti CAPITOLO TERZO L’oggetto della Storia delle religioni 1.La questione della definizione di ‘religione’ 5 1.1‘Religione’: rottura di livello 1.2‘Religione’: una nozione storicamente condizionata 1.2.1Religio nell’antica Roma: il De natura deorum di Cicerone 1.2.2Dalle religiones alla religio vera 1.2.3La nozione di religio in autori cristiani di lingua latina dei primi secoli 1.3‘Religione’: una nozione analogica 1.3.1Analogia e univocità: ancora sulla definizione di ‘religione’ 1.3.2‘Riduzionismo’ e ‘antiriduzionismo’ 1.3.3Vanificazione e decostruzione della categoria ‘religione’? 1.4‘Religione’: un ‘universale storico’ CAPITOLO QUARTO Il metodo della Storia delle religioni 1.Approccio storico e approccio storicistico Parte seconda PER UNA TIPOLOGIA STORICA DELLE RELIGIONI CAPITOLO PRIMO Introduzione alle tipologie storiche CAPITOLO SECONDO Religioni etniche CAPITOLO TERZO Religioni fondate CAPITOLO QUARTO Religioni nazionali e religioni universali CAPITOLO QUINTO Culti cosmopolitici o sovranazionali 6 CAPITOLO SESTO Politeismo, monoteismo, dualismo, monismo. Riflessioni introduttive 1.Politeismo 1.1Per una storicizzazione della categoria di politeismo 1.2Politeismo: una struttura dinastico-dipartimentale 1.3Politeismo: un sistema ‘aperto’ 1.4Sul politeismo in Grecia: tendenza ‘olimpica’ e tendenza ‘mistica’ 1.4.1I misteri greci: Eleusi e Samotracia 1.4.2La ‘misteriosofia’226 1.5Culti mistici e misterici di origine orientale 1.5.1Gli ‘dei in vicenda’ 1.5.2Un caso particolare: Mithra e mitraismo in età imperiale 1.5.3Misteri e salvezza. Studio di un caso: il ‘dio salvato’ (Firm. Mat., de err. prof. rel. 22,1-3) 1.5.4Osservazioni conclusive 1.6Pluralità, unità e unicità del divino 1.6.1‘Monoteismo pagano’ nella Antichità tardiva? 1.6.1.1L’‘oracolo teologico’ 1.6.1.2Testimonianze neoplatoniche 1.6.1.3Attestazioni cultuali 1.6.2Enoteismo 1.7Una categoria storico-religiosa: il mito 1.7.1Cenni di storia degli studi 7 2.Monoteismo 2.1Politeismo e monoteismo. Cenni di storia degli studi 2.2Monoteismo e monoteismi 2.2.1Ebraismo-giudaismo 2.2.2Cristianesimo 2.2.3Islamismo 2.2.4Zoroastrismo 2.3‘Pseudo-monoteismi’ 2.4Monoteismo tra esclusivismo e inclusivismo 3.Dualismo 3.1Unde malum? 3.2Religioni e correnti dualistiche 3.3I dualismi medievali 3.4Monoteismo e dualismo 4.Monismo 4.1Induismo 4.1.1Etica 4.1.2Trimurti e Trinità 4.1.3Induismo e inclusivismo 4.1.4Induismo e mistica447 4.2Buddhismo 4.2.1Il ‘fondatore’ 4.2.2Le dottrine 4.3Confucianesimo e taoismo Bibliografia 8 Premessa Da più parti si è parlato, per il nostro tempo spesso denominato post-moderno, di un ‘risveglio’ del fatto religioso. Nel mondo occidentale post-moderno – si è segnalato da più di un osservatore del mondo delle religioni – si assiste, infatti, al ritorno sulla scena pubblica del fatto religioso in dimensioni ignote anche solo alcuni decenni or sono. I fenomeni di secolarizzazione, le teorie sulla ‘morte di Dio’, un diffuso agnosticismo, più che un vero e proprio ateismo, potevano far pensare a taluni che il fatto religioso potesse essere sempre più relegato nella sfera dell’individualità e potesse rivestire una sempre minor rilevanza sociale. Due fenomeni vistosi – ma non gli unici – che hanno dominato la scena mondiale, ovvero, da un lato, la pervasività di alcune forme dell’Islam e, dall’altro, la diffusione, particolarmente negli Stati Uniti, nell’America meridionale e poi in Europa, dei cosiddetti ‘nuovi movimenti religiosi’, hanno minato quelle convinzioni. La Storia delle religioni – nel senso che tale denominazione è venuta assumendo con gli studi di Raffaele Pettazzoni e della sua scuola – può porsi con le modalità che le sono proprie di fronte a tali fenomeni e offrire il proprio contributo ad una miglior comprensione di essi e, più in generale, della facies religiosa della contemporaneità. Alla delineazione delle caratteristiche fondamentali della Storia delle religioni come disciplina scientifica, e nello 9 specifico del suo oggetto e del suo metodo, nonché dei principali temi di cui essa si è occupata nel corso della propria storia e dei problemi cui ha dato o ha ritenuto di poter dare una risposta, le presenti pagine sono dedicate. 10