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Storia del fenomeno staliniano PDF

266 Pages·1975·10.333 MB·Italian
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?»rin J1ÏAÎ STORIA »EL I' lUNUiUE Ml STALINIANO ■ W ’ > V AlKiOMENTI / EDITORI MUNITI rA Jean Elleinstein, dirigente del Centro di studi e ricerche - marxiste e autore di una Storia dell’URSS in quattro 78 8 volumi, analizza in quest’opera le origini, l’evoluzione e 0- 3 il declino del fenomeno staliniano, il cui apogeo si colloca 6 tra gli inizi degli anni trenta e la morte di Stalin, avvenut a L C nel 1953, offrendoci un tentativo di spiegazione marxista, non riconducibile al solo « culto della personalità » denun­ ciato dal XX Congresso del PCUS nel 1956. Studiando la funzione dello Stato socialista sovietico e i suoi rapporti con l’economia e con la società, Jean Elleinstein ci permette di capire come abbiano potuto coesistere uno sviluppo economico e culturale senza precedenti nella storia e uno Stato autoritario e dispotico. Il fenomeno staliniano non nasce con Stalin e non scompare totalmente con lui. All’in­ terrogativo fondamentale del nostro tempo — se lo stali­ nismo fu la conseguenza necessaria del socialismo o invece un infortunio provocato da cause secondarie — Jean Elleinstein, risponde, col soccorso di prove storiche, che esso fu la conseguenza delle condizioni nelle quali nacque e si sviluppò il primo Stato socialista del mondo. Lire 1.800 (1.698) per il centenario della rivoluzione russa 1917-2017 Jean Elleinstein Storia del fenomeno staliniano Editori Riuniti I edizione: dicembre 1975 Titolo originale: Histoire du phénomène stalinien © Copyright by Editions Grasset et Fasquelle, Paris, 1975 Traduzione di Gianna Carullo © Copyright by Editori Riuniti Viale Regina Margherita, 290 - 00198 Roma Copertina di Tito Scalbi CL 63-0878-3 Indice Introduzione 7 I. Genesi del fenomeno staliniano 9 IL Nascita del fenomeno staliniano 38 III. Le difficoltà dello stalinismo (1928-1934) 79 IV. Trionfo dello stalinismo (1934-1939) 111 V. La prova della seconda guerra mondiale 140 VI. Il dopoguerra. Apogeo e declino dello stalini­ smo (1945-1953) 167 VII. Aspetti economici e sociali del fenomeno stali­ niano 200 Vili. Lo Stato socialista e la democrazia 225 IX. Verso la scomparsa del fenomeno staliniano 245 Introduzione Il fenomeno staliniano non nasce con Stalin e non muore con lui. Non rimane limitato all’Unione Sovietica, — che co­ munque ne costituisce l’epicentro, — ma si estende a tutti gli Stati socialisti nati dopo la seconda guerra mondiale ed a tutti i partiti comunisti. Interessa la sfera teorica e quella pratica, la politica come l’economia e l’ideologia. Nato nel­ l’Unione Sovietica negli anni venti, dopo la morte di Lenin, è sempre nell’URSS che comincia ad accusare i primi colpi dopo la morte di Stalin (1953) e dopo il XX Congresso del Partito comunista dell’Unione Sovietica (1956). La stessa espressione « fenomeno staliniano » rappresenta una scelta della quale si deve cogliere il significato profondo. La parola « stalinismo » non mi sembra da respingere ma presenta a mio avviso alcuni inconvenienti. Storicamente, è un’invenzio­ ne della borghesia, un’arma al servizio della sua ideologia e della sua politica, anche se è un termine d’uso corrente (negli stessi ambienti comunisti) e d’impiego facile e popo­ lare *. L’espressione « culto della personalità » coniata dal PCUS e poi ripresa largamente dal movimento comunista internazio- 1 Cfr. in proposito il dibattito su Cahiers d’histoire dell’Isti­ tuto Maurice Thorez (nel secondo volume della mia Histoire de l’URSS), pp. 101-108 (con la partecipazione di Claude Willard, Jean Gacon, Jean Bruhat, Richard Lagache, Alexandre Adler). Cfr. inoltre L. Althusser, Réponse à John Lewis, pp. 64-67, 79, 98; sulla pa­ rola « stalinismo » cfr. pp. 82-83. 7 naie mi sembra ancor meno esatta in quanto pone l’accento solo su un momento del fenomeno: il culto del capo. Quanto all’espressione « periodo stalinista », essa ha l’inconveniente di restringere eccessivamente la durata del fenomeno. Rimane il fatto che lo stesso aggettivo « stalinista » 1 solleva dei proble­ mi. Il fenomeno infatti non può essere circoscritto e tanto me­ no spiegato con la personalità di Stalin, eppure le è legato per motivi storici evidenti. Pili elastica dal punto di vista del tem­ po e dello spazio, l’espressione « fenomeno staliniano » mi sem­ bra soddisfacente più di ogni altra. Descrivere e spiegare: è questo l’intento del presente vo­ lume che completa l’Histoire de l’ÜRSS, in quattro volumi, pubblicata dalle Editions sociales (l’ultimo è appena uscito). Studiare il fenomeno staliniano nelle sue realtà contrad­ dittorie è il mio primo obiettivo, piu difficile di quanto non possa sembrare a prima vista. Comprenderne le cause e, quin­ di, la natura profonda, è un secondo obiettivo il cui interesse non sfuggirà a nessuno di coloro che vogliano meditare sul nostro divenire. Nessuno, oggi, può sottrarsi a questo tragico dilemma: il fenomeno staliniano si spiega con le condizioni storiche della prima rivoluzione socialista della storia, è in­ somma un « infortunio » del comuniSmo, oppure ne è i)l pro­ dotto naturale, inevitabile? È a questo interrogativo di fondo che tenteremo di dare una risposta nelle pagine che seguono. 1 Coniato da Trotskij e ripreso nelle pubblicazioni anticomu­ niste, fu poi usato nelle pubblicazioni comuniste dopo il 1929. Alla fine degli anni venti si diceva « stalinista ». 8

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