ebook img

Storia del Concilio Vaticano II. Il cattolicesimo verso una nuova stagione: l'annuncio e la preparazione (gennaio 1959 - settembre 1962) PDF

543 Pages·2012·47.755 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Storia del Concilio Vaticano II. Il cattolicesimo verso una nuova stagione: l'annuncio e la preparazione (gennaio 1959 - settembre 1962)

del Storia concilio Vaticano II diretta da Giuseppe Alberigo Volume 1 Il cattolicesimo verso una nuova stagione L'annuncio e la preparazione gennaio 1959-settembre 1962 Giuseppe Alberigo J. Oscar Beozzo ,; Etienne Fouilloux J oseph Komonchak Klaus Wittstadt Edizione italiana a cura di Alberto Melloni SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO Ricerca realiv:.ata col contributo SEPS. ISBN 88 15-05146-5 Copyright © 1995 per l'edizione italiana by Società editrice il Mulino, Bologna. È vieta ta la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Indice Premessa. A trent'anni dal Vaticano II, di Giuseppe Alberigo p. 9 Abbreviazioni 1.3 I. L'annuncio del concilio. Dalle sicurezze dell'arroccamento al fascino della ricerca 19 1. «Un gesto di tranquilla audacia>>. - 2. Echi, speranze, preoccupazio ni. - 3. Verso una caratterizzazione del concilio. - 4. Costituzione della commissione ante-preparatoria. - 5. Giovanni XXIII determina il nome: Vaticano II. [Giuseppe Alberigo] II. La fase ante-preparatoria (1959-1960). Il lento avvio del- l'uscita dall'inerzia 71 1. Vaticano II, un evento? - 2. Una chiesa afflitta da mal di concilio? - 3. Consultazioni romane. - 4. Le risposte. - 5. Dal disprezzo all'inqua dramento. [Étienne Fouilloux] III. La lotta per il concilio durante la preparazione 177 1. L'organizzazione del lavoro preparatorio. - 2. Preparare un concilio «pastorale». 3. Preparare un concilio «dottrinale». - 4. La revisione e l'emendamento dei testi preparatori. - 5. La presenza ecumenica al concilio. - 6. Fissare le regole per il concilio. 7. La data, la durata e l1agenda del concilio. 8. Papa Giovanni e la preparazione del concilio. [Joseph Komonchak] IV. Il clima esterno .381 1. L'informazione pubblica sul lavoro preparatorio. - 2. Informazione e dibattiti spontanei. 3. Preparazione del concilio da parte degli episco pati. - 4. La vita ordinaria della chiesa. - 5. Echi in altre aree religiose [J. e ideologiche. Oscar Beozw] 6 INDICE V. Alla vigilia del concilio p. 429 1. I primi sette schemi e la reazione dell'episcopato. 2. Giovanni XXIII durante l'immediata vigilia del concilio. - 3. La nomina dei peri ti. - 4. La struttura dell'informazione e l'orientamento della stampa. - 5. L'aula conciliare e i suoi servizi - 6. L'arrivo dei padri a Roma. [Klaus Wittstadt] VI. Preparazione per quale concilio? 519 [Giuseppe Alberigo] Indici 529 Indice dei nomi. - Indice tematico. Indice sommario. Premessa A trent'anni dal Vaticano II Premessa A trent'anni dal Vaticano II Nel nostro scorcio di secolo - e di millennio - l'intensa e incalzante accelerazione degli eventi, almeno nel Nord del pianeta, minaccia di vul nerare la memoria storica, accantonandola quasi fosse un oggetto, maga ri prezioso, ma superfluo. Anche grandi eventi, che hanno inciso pro fondamente sulla vita e il futuro di gran parte dell'umanità, sembrano subito tanto lontani da poter essere ignorati. Nella secolare vicenda cristiana le grandi assemblee conciliari costi tuiscono una spina dorsale. La conoscenza del loro svolgimento offre alla coscienza ecclesiale una dimensione corale fondamentale e lascia tra sparire un momento cruciale dell'intervento dello Spirito nella storia. Da J. Merlin e P. Crabbe, quasi agli albori della stampa, a Ph. Labbé e G. Cossart sino a G.D. Mansi e infine a H. Jedin è ininterrotto l'impegno storiografico per una corretta conoscenza dei concili. A trenta anni dalla conclusione della assemblea conciliare che si è svolta a Roma tra il 1962 e il 1965, è utile domandarsi quale sia lo stato della conoscenza che si ha del concilio, del suo svolgimento e del suo significato. ' Si è spento l'entusiasmo che aveva caratterizzato l'attesa e la celebra zione del Vaticano II. Sta scomparendo la generazione dei protagonisti; la stessa fiammata del rifiuto lefebvriano si è malinconicamente risolta in fumo. È evidente che il contesto storico è profondamente mutato, in notevole misura anche per effetto della stessa celebrazione conciliare e dei grandi processi che essa ha innescato. Subito dopo la conclusione, ci si è concentrati sul commento ai testi approvati dal concilio stesso. È stato l'impegno degli anni settanta a tut ti i livelli, dalle grandi collezioni di volumi alle letture guidate nelle dio cesi e nelle parrocchie. Così il Vaticano II è stato conosciuto un po' troppo astrattamente, quasi fosse solo un insieme - sovrabbondante sino ali' eccesso! - di testi. Il Vaticano II appare, a trenta anni di distanza, come un evento che - al di là e malgrado limiti e lacune - ha reso attuale la speranza e l'otti mismo dell'Evangelo. Attardarsi in una visione del concilio come la som- 10 A TRENT'ANNI DAL VATICANO II ma di centinaia di pagine di conclusioni - frequentemente prolisse, talo ra caduche - ha sinora frenato la percezione del suo significato più fe condo di impulso alla comunità dei credenti a accettare il confronto in quietante con la parola di Dio e con il mistero della storia degli uomini. Il concilio non ha inteso produrre una nuova summa dottrinale (se condo Giovanni XXIII «per guesto non occorreva un concilio»!), né ri E spondere a tutti i problemi. sempre più attuale riconoscere la priorità dell'evento conciliare anche rispetto alle sue decisioni, che non possono essere lette come astratti dettati normativi, ma come espressione e pro lungamento delrevento stesso. La carica di rinnovamento, l'ansia di ri cerca, la disponibilità al confronto con !'E vangelo, l'attenzione fraterna verso tutti gli uomini, che hanno caratterizzato il Vaticano II, non sono aspetti folkloristici o comunque marginali e transeunti. Al contrario, questo è lo spirito dell'evento conciliare, al quale la sana e corretta er meneutica delle sue decisioni non può che fare riferimento. È dunque giunto il momento di operare una storicizzazione del Va ticano II non per allontanarlo, relegandolo nel passato, ma per agevolare il superamento della fase controversistica della sua ricezione da parte delle Chiese. Alle generazioni che non hanno vissuto l'evento conciliare abbiamo l'impegno di consegnare uno strumento che ne consenta una conoscenza criticamente corretta nella attualità del suo significato. Ricostruire la fenomenologia del lavoro conciliare, ma anche lo spiri to e la dialettica che hanno animato e caratterizzato l'assemblea richiede che lo svolgimento quotidiano dei lavori sia intrecciato con l'evoluzione della consapevolezza dell'assemblea e delle sue varie componenti. Pari menti va ricostruito il rapporto dialettico tra il clima interno del concilio e il contesto esterno, romano ma anche generale. L'attenzione al concilio Vaticano II come evento, piuttosto che solo come attualizzazione di un modello istituzionale o come somma delle decisioni prodotte, pone il problema di elaborare criteri ermeneutici adeguati. Criteri cioè distinti - anche se connessi o complementari - ri spetto ai requisiti canonistici di legittimità istituzionale di un concilio e ai crJteri di interpretazione del cotpus delle sue decisioni. E ovvio che la storia del Vaticano non può essere ricostruita che sul la base dell'analisi rigorosamente critica delle fonti; tutte le fonti conser va te: orali e scritte, ufficiali e informali, collettive e individuali, interne e esterne. La domanda alla quale rispondere non è solo: «come si è giunti all'approvazione delle decisioni del Vaticano II?», ma soprattutto: «come si è svolto effettivamente il Vaticano II e quale è stato il suo si gnificato?». Ma, ci si può chiedere, è già plausibile una ricostruzione storica di un fatto tanto recente? Dopo trent'anni è già possibile lUla rigorosa sto- 11 P~SSA ricizzazione? Durante il 1988 una équipe internazionale di storici si è posta proprio questa domanda, approfondendo la fattibilità di una sto ria del Vaticano II. Dopo una ampia discussione, ci si è trovati concordi nel concludere affermativamente. Se la prossimità dell,evento esige parti colari cautele metodologiche, è altrettanto vero che oggi è possibile evi tare la dispersione della documentazione e, anzi, godere di preziose te stimonianze di protagonisti. D,altronde, anche dopo il 1870, malgrado il concilio Vaticano fosse stato sospeso e non concluso, non si fecero at tendere i primi tentativi storiografici. È sembrato dunque possibile avviare u~ progetto pluriennale di ri cerca finalizzato alla redazione di una Storia del concilio stesso. Il pro getto fa capo all,Istituto per le scienze religiose di Bologna ed è coordi nato da un gruppo internazionale di studiosi. Esso ha messo in atto una collaborazione intercontinentale e interconfessionale, come risulta dal r elenco posto nelle pagine iniziali del volume. Anzitutto il progetto ha protnosso nun1erose ricerche analitiche, che hanno pazientemente ripercorso i molteplici sentieri della preparazione del concilio, dalla maturazione della decisione di Giovanni XXIII all' ana lisi dei risultati della vastissima consultazione promossa nel· 1959-60 in vi sta della determinazione dell, agenda del concilio, sino alla vera e propria preP-_arazione del materiale sul quale rassemblea avrebbe lavorato. E stato possibile mettere a frutto diecine di ricchi fondi documenta riJ che raccolgono la documentazione di numerosi padri o peri ti del concilio. Ciò ha consentito di integrare consistentemente la documenta zione edita e quella conservata nell, Archivio vaticano del concilio, volu to da Paolo VI e da lui saggiamente regolato in modo da agevolare le ricerche sul Vaticano II. Su queste basi sono state condotte ricerche su aspetti sinora completamente sconosciuti della complessa preparazione del concilio con risultati conoscitivi di grande interesse. Durante questi anni, oltre a incontri semestrali di coordinamento con ampia partecipazi9ne internazionale (0. Beozzo, Sao Paulo; G. Fo J. garty, Charlottsville; E. Fouilloux, Lyon; Grootaers, Leuven; A. Ha J. stings, Leeds; Komonchak, Washington; M. Lamberigts, Leuven; A. Melloni, Bologna; H. Raguer, Montserrat; A. Riccardi, Roma; Cl. Soe tens, Louvain-la-Neuve; E. Vilanova, Montserrat; K. Wittstadt, Wiirz burg), si sono svolti colloqui scientifici a Leuven/Louvain-la-Neuve, a Houston in Texas, a La Tourette (Lyon), a Wi.irzburg e a Mosca; l'ope ra generosa e intelligente di A. Melloni ha reso possibili e fecondi questi incontri e tutta l'iniziativa. Il clima di reciproca integrazione che ha do minato il concilio si è ripetuto tra i collaboratori del nostro progetto, di modo che si è progressivamente realizzata una profonda sintonia, pur nelle diversità di sensibilità, di origine e di formazione. 12 A TRENT'ANNI DAL VATICANO Il La ricerca, confortata dalla disponibilità, amplissima quanto inattesa, di un materiale documentario di eccezionale valore e da numerose colla borazioni qualificate - sia di storici che di teologi - sta dando risultati di elevato interesse. Questo primo volume - relativo alla fase preparatoria del concilio (1 95 9-1962) - è,. stato redatto da G. Alberigo, Bologna (premessa, I ca p. e VI cap.), da E. Fouilloux, Lyon (II cap., trad. dal francese di C. Od J. done), da Komonchak, Washington (III cap., trad. dall'inglese di R. Burigana), da O. Beozzo, Sao Paulo (IV cap.) e da K. Wittstadt, Wiirz burg (V cap., trad. dal tedesco di A. Bovo). Ci lusinga la convinzione di offrire una conoscenza in gran parte nuova, persino per gli stessi prota gonisti, del cammino di avvicinamento al concilio compiuto dal cattoli cesimo. Gli autori si sono impegnati a rispettare lo svolgersi della prepa razione nel suo concreto succedersi, anche a costo di qualche ripetizio ne. Ci è parso, cioè, irrinunciabile consentire al lettore non solo di di sporre del maggior numero possibile di informazioni, ma anche di viver le «dal di dentro», seguendo da vicino il cammino del lavoro preparato rio, anche nelle sue tortuosità e contraddizioni. Ci auguriamo che l'im pegno di ricerca e di collaborazione che ha animato la nostra impresa possa trasparire - almeno un poco - aiutando il lettore a entrare nell' af fascinante vicenda che si è aperta il 25 gennaio 195 9 per concludersi 1'8 dicembre 1965. Seguiranno altri quattro volum~ dedicati ciascuno a uno dei periodi di lavoro dell'assemblea. Ogni volume, al quale collaboreranno studiosi di diverse lingue e aree continentali, sarà pubblicato nelle principali lin gue. Lo sviluppo del progetto di ricerca è stato agevolato e confortato da molteplici aiuti finanziari, nonché dalla simpatia dell'Editore Peeters. Bologna, 25 gennaio 1995 Giuseppe Alberigo

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.