Description:Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, durante un viaggio stressante verso una località di villeggiatura, con la macchina diventata un forno crematorio per il clima canicolare, non ha dovuto sopportare almeno un paio d'ore di coda perché un cantiere — spesso misteriosamente deserto — riduceva l’autostrada a una mezza corsia, con un trionfante cartello che ammoniva, falsamente consolatorio, «Stiamo lavorando per voi». Sì, «Stiamo lavorando per voi» è un motto inflazionato in Italia, paese dove tutti sembrano aver consacrato la propria vita a beneficio degli altri. Operai dell’Enel, netturbini, addetti alle Usi, politici, negozianti, pubblici ufficiali tutti lavorano per noi facendoci impazzire con trovate che solo una mente maligna può concepire, perseguitandoci con l’aria di volere pensare al nostro bene. Qualche esempio? Presto fatto. L’acqua di una grande città è inquinata in maniera preoccupante? Niente paura: si può sempre alzare la soglia di bacteri, pesticidi & company. Ottenere un certificato è diventata la tredicesima fatica d’Èrcole e ci costringe a file interminabili sotto lo sguardo indifferente di cinici burocrati? Non perdiamo la calma e soprattutto ricordiamoci che chi è al di là dello sportello sta lavorando per noi... In questo suo nuovo libro Luca Goldoni ci conduce con sarcasmo e ironia nell’Italia degli scioperi, dei mondiali di calcio, dei saldi di fine stagione, delle polemiche sull’ora di religione, dell'ecologia, delle colf, dei medicinali che finiscono gettati in una pattumiera. Un viaggio in un paese dove spesso l’illogico, il grottesco e il paradossale sono la regola e dove gli altri passano la maggior parte del loro tempo a lavorare per noi. Ma se lavorassero meno, ci ammonisce sorridendo Luca Goldoni, probabilmente staremmo molto meglio.