i Robinson / Letture DellaCasa.indd 1 23/05/13 15:42 DellaCasa.indd 2 23/05/13 15:42 Steve Della Casa Splendor Storia (inconsueta) del cinema italiano Editori Laterza DellaCasa.indd 3 23/05/13 15:42 © 2013, Gius. Laterza & Figli www.laterza.it Prima edizione luglio 2013 Edizione 1 2 3 4 5 6 Anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Proprietà letteraria riservata Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari Questo libro è stampato su carta amica delle foreste Stampato da SEDIT - Bari (Italy) per conto della Gius. Laterza & Figli Spa ISBN 978-88-581-0835-2 DellaCasa.indd 4 23/05/13 15:42 Indice Premessa vii Come un contagio. Le origini 3 1. I primi cinematografari e i primi divi, p. 5 - 2. Ercole, Maciste e Cabiria, p. 8 Il primo cinema in camicia nera. 1925-1935 16 1. Muto o sonoro?, p. 18 Quota 100. 1935-1945 25 1. Un Mussolini a Hollywood, p. 25 - 2. Acciaio e sotto- marini, p. 29 - 3. Telefoni bianchi e treni popolari, p. 33 Dalle rovine al mito. 1945-1960 38 1. Il tempo del neorealismo, p. 39 - 2. Lo star system all’italiana, p. 46 - 3. Arrivano i fusti e i comici!, p. 49 - 4. I grandi autori, p. 55 Giovani leoni, grandi maestri e talenti «minori». Gli anni Sessanta 60 1. I giovani leoni, p. 61 - 2. La commedia drammatica della nuova Babilonia, p. 65 - 3. Il boom economico, p. 71 - 4. Le pistole non discutono, p. 76 - 5. I talenti «minori», p. 80 Prima della rivoluzione. Gli anni Settanta 83 1. L’impegno, p. 85 - 2. Gatti, mosche e poliziotti, p. 87 - 3. Non si ride più, p. 91 - 4. Articolo 28 e gola profonda, p. 94 v DellaCasa.indd 5 23/05/13 15:42 Lo sbandamento. Gli anni Ottanta 99 1. La torre di Babele, p. 100 - 2. Il cinema sommerso, p. 105 Gli ultimi lampi 108 1. Un cinema da festival, p. 109 - 2. Dai film alle serie tv, p. 113 Indice dei nomi 117 Indice dei film 125 DellaCasa.indd 6 23/05/13 15:42 Premessa Non c’è forma artistica che possa raccontare il secolo breve quanto il cinema. E nessun mezzo di comunicazione che sia in grado di riassumere così efficacemente i cento anni durante i quali l’evoluzione tecnologica ha avuto un’acce- lerazione potentissima e lo spettacolo è diventato sempre più popolare e massificato. Se dunque si può dire che il ventesimo secolo è stato il secolo del cinema, per l’Italia il cinema ha rappresentato molto di più. Il rapporto di odio-amore tra il cinema ita- liano e gli italiani scandisce anno dopo anno i mutamenti, gli assestamenti e le svolte della società. In alcuni periodi il cinema italiano è amatissimo in patria ed esportato un po’ in tutto il mondo. In altri, la crisi sembra irreversibile e il pubblico rifiuta a priori qualunque film batta bandiera tricolore. Ci sono momenti che vedono lo Stato interve- nire in modo creativo, altri nei quali l’aiuto pubblico si rivela un boomerang. In alcune fasi il cinema prende slan- cio insieme all’economia, in altre è invece decisamente in controtendenza. Alcuni storici del cinema – primo fra tutti Gian Piero Brunetta – hanno analizzato autori, correnti, svolte, coniu- gando con intelligenza il racconto delle fonti e l’approfon- dimento critico. Soprattutto, hanno fornito un’interpreta- zione scientifica, corroborata da dati, tabelle, analisi. vii DellaCasa.indd 7 23/05/13 15:42 Quella che segue è invece una storia sentimentale del nostro cinema. Una carrellata che non ha alcuna pretesa di esaustività e che attraversa il cinema fatto in Italia sug- gerendo riflessioni e percorsi del tutto soggettivi. Il cinema italiano non è mai stato un’industria nel senso compiuto e letterale del termine, ma un vero e proprio turbinio di creatività, artigianato e arte di arrangiarsi. Nel nostro cine- ma, il livello alto (i capolavori, i grandi autori) si mescola in modo inscindibile con le pratiche basse (i mestieranti, i generi, i film nati per cercare di sfruttare le passioni del momento), e le riflessioni teoriche a posteriori spesso si scontrano frontalmente con i racconti dei protagonisti; la pianificazione e la programmazione non sono di casa: lo sono molto di più i film nati casualmente al tavolo di un ristorante per soddisfare una richiesta di mercato mai ana- lizzata in modo scientifico, ma sull’estro delle sensazioni del momento. Nel cinema italiano le storie sono tante, e le leggende metropolitane infinitamente di più. Questo volume rac- conta alcune delle prime e suggerisce alcune delle secon- de. Soprattutto, racconta perché quella che sicuramente è la seconda library per importanza commerciale di tutto il cinema mondiale presenti così tante zone di luce e altret- tante d’ombra. Eppure, sono proprio questi chiaroscuri a regalare al cinema italiano gran parte del suo fascino e a sti- molare una cinefilia ascientifica, onnivora, acritica. Ma per la critica – che rappresenta il trionfo della razionalità – c’è sempre tempo. Per la passione, invece, l’attimo è fuggente, e fissarlo sulla carta può essere molto utile. DellaCasa.indd 8 23/05/13 15:42 Splendor Storia (inconsueta) del cinema italiano DellaCasa.indd 1 23/05/13 15:42