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Società civile e relazioni internazionali PDF

388 Pages·2011·16.435 MB·Italian
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Collana dell'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG) La pubblicazione del presente volume è stata resa possibile grazie al contributo del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Trieste. PUBBLICATO CON IL CONTRIBUTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI (COFINANZIAMENTO MIUR 2007) ALBERTO GASPARINI SOCIETÀ CIVILE E RELAZIONI INTERNAZIONALI SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO SITA DEGLI STUDI DI TRIESTE di PUBBLICAZIONI E SCAMBI CAMBIO T lettori che desiderano informarsi sui libri e sull’insieme delle attività della Società editrice il Mulino possono consultare il sito Internet: www.mulino.it ISBN 978-88-15-14726-4 Copyright © 2011 by Società editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere foto- copiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo — elettronico, meccanico, reprografico, digitale — se non nei termi- ni previsti dalla legge che tutela il Diritto d'Autore. Per altre informazioni si veda il sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie INDICE Presentazione I. La sociologia delle relazioni internazionali 11 II. Globalizzazione, riconciliazione e le condi- zioni per prevenire i conflitti e conservare la pace 57 III. Dalla sovranità nazionale alla solidarietà in- ternazionale per governi mondiali a macchia di leopardo 79 IV. Globalizzazione e città 97 V. Il profilo: la pace nelle azioni delle organiz- zazioni e delle Ong internazionali 109 VI. Bin Laden come simbolo e gli apprendisti stregoni di terrorismo. Il ruolo dell'Europa VII. Il terrorismo come modo per mantenere la rivoluzione illuministica VIII. Simmetrie e asimmetrie fra stato e nazione, e le debolezze del piccolo stato IX. Culture locali ed economia maggiore fra re- gione e piccolo stato pi 201 X. Formazioni sociali ed Europe Unite. Classi sociali: strumenti perché in futuro si abbia l'Europa delle società civili 219 XI. Significati d'Europa 235 XI. Italiani «urbaniti», Italia politica e il cosmo- politismo 263 XIII. Come una città autoctona si fa mondiale. Il caso di Trieste, in cui la società civile è ri- fondata da gruppi internazionali 283 XIV. Le radici e le conseguenze delle guerre bal- caniche. Piccoli dei con grandi sogni 307 XV. La transizione come darwinismo sociale dal Riferimenti bibliografici 359 PRESENTAZIONE Questo volume affronta il tema della società civile con un approccio diverso da quello tradizionale, classicamente «internista». D'altra parte, è da questo approccio «nuovo» che vogliamo interpretare la sociologia delle relazioni inter- nazionali, per descrivere come e quali relazioni internazio- nali nascano direttamente dalla società della gente, delle or- ganizzazioni e delle associazioni, creando così l’internazio- nale che viene dal «basso». Il libro espone ‘nel primo capitolo questa interpre- tazione di sociologia delle relazioni internazionali. Nei suc- cessivi capitoli, discute del come la società civile incide sul- le attuali relazioni internazionali, ma anche le ragioni per cui le società civili assumono connotazioni internazionali. É tra queste ragioni possiamo comprendere fenomeni relati- vamente nuovi come la concezione di globalizzazione, la pace, la modernità, il cambiamento della città, ma anche problemi tradizionali vengono riconcettualizzati: lo stato e la nazione, e ancora la pace, e poi l'Europa, la transizione delle società, ecc. Tutto ciò passiamo brevemente in rassegna nel seguito di questa presentazione. Nella connessione tra società civile e relazioni interna- zionali la complessità si fa sempre più consistente. Infatti, gli aspetti organizzativi, evidenziati nella società civile mes- sa a.punto dagli individui, incidono i caratteri delle tante società civili che entrano in contatto fra loro. In particolare, vi sono specifiche variabili che complicano la società civile mondiale. La prima variabile è / livello di società tradizio- nale e di società moderna, in cui opera ogni società civile; la seconda variabile riguarda 7 tipo di organizzazioni che esplicitano tali società civili; la terza variabile riguarda il disordine tra società civile e società politica nelle società mo- 7 derne, e la sua esportazione. Un’ulteriore fonte di comples- sità nelle relazioni tra società civili è dovuta al livello in cui si svolgono le relazioni tra aree transfrontaliere, quindi quan- do vi è la contiguità spaziale e la cooperazione transfronta- liera. Il secondo livello riguarda i rapporti tra gli elementi di due società nazionali. Il terzo livello riguarda i rapporti fra le multi-razionalità e i molteplici elementi delle società civi- li, che in tale mondo coinvolgono le tante società civili nel- l’ambito della globalizzazione. I capitoli che seguono, esaminando la trama definitoria di società civile internazionale, delineata nel primo capito- lo, affrontano alcuni temi concreti di questa medesima so- cietà civile. Così i capitoli 2, 3 e 4 riguardano in senso lato la globa- lizzazione. Nel secondo capitolo viene messo in risalto che il rapporto tra globalizzazione e pace non è necessariamen- te simmetrico: la globalizzazione ha bisogno della pace per funzionare bene, mentre la pace non ha bisogno della glo- balizzazione, perché tale pace è vissuta dalle differenti cul- ture e dai differenti livelli di modernità in maniera specifi- ca, così come in tali culture (tradizionali e moderne) lo stile di vivere si diversifica a seconda della preminenza di valori ultimi e/o di valori intermedi. Nel terzo capitolo viene svi- luppata l'ipotesi che le organizzazioni internazionali gover- native, quali l'Onu, POsce, la Nato, l'Unione Europea e co- sì via ma anche le associazioni non governative, tendono a formare, per l'occasione, un «governo mondiale a macchia di leopardo» (nello spazio e per il tempo). Infine nel quarto ca- pitolo viene affrontato il ruolo delle grandi città e più in ge- nerale del fenomeno urbano, considerato in un contesto tradizionale e in un contesto moderno nel formarsi della globalizzazione. Inoltre viene messo in risalto come la città (la grande città) e lo stato-nazione agiscono in maniera auto- noma, se non in contrapposizione, nel costruire e supportare la società civile. Tre successivi capitoli: individuano le azioni di pace svolte dalle organizzazioni governative e non governative (capitolo 5); rilevano il rapporto tra società civile e società politica nell’ambito del terrorismo, così come nell’ambito 8

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