SIMBOLICA ECCLESIALE - 1 BRUNO FORTE SIMBOLICA ECCLESIALE Una teologia come storia 1. La Parola della fede Introduzione alla Simbolica Ecclesiale (1996) 2. La teologia come compagnia, memoria e profezia Introduzione al senso e al metodo della teologia come storia (1987) 3. Gesù di Nazaret, storia di Dio, Dio della storia Saggio di una cristologia come storia (1981) 4. Trinità come storia Saggio sul Dio cristiano (1985) 5. La Chiesa della Trinità Saggio sul mistero della Chiesa, comunione e missione (1995) 6. L'eternità nel tempo Saggio di antropologia ed etica sacramentale (1993) 7. Teologia della storia Saggio sulla rivelazione, l'inizio e il compimento (1991) 8. Maria, la donna icona del Mistero Saggio di mariologia simbolico-narrativa (1989) © EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1996 Piazza Soncino, 5 - 20092 Cinisello Balsamo (Milano) Distribuzione: Diffusione San Paolo s.r.l. Corso Regina Margherita, 2 - 10153 Torino INTRODUZIONE Il titolo di questo libro è tratto da un'espressione di Paolo nel la sua lettera ai cristiani di Roma: «Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore: cioè la parola della fede che noi predi chiamo» (Rm 10,8). Intento dell'Apostolo è non solo quello di evidenziare come l'abisso che separa il cielo dalla terra sia stato superato grazie all'atto dell'infinita misericordia di Dio, che ha vo luto farsi vicino agli uomini servendosi delle parole del loro lin guaggio ed abitando nel loro cuore, ma anche quello di mostrare come questa parola vicina sia precisamente l'oggetto dell'annuncio apostolico e il contenuto della fede, da cui nasce la Chiesa. In tal modo la frase di Paolo viene a rispondere tanto all'interrogativo sulla possibilità del parlare di Dìo, quanto e soprattutto a quello su che cosa sia necessario credere per avere salvezza e vita. È per ché Dio si è fatto vicino a noi nella Sua parola, che ci è dato di dire qualcosa del Mistero santo, ed è a questo stesso Mistero, resosi accessibile a noi, che siamo chiamati ad affidarci con l'intelligenza e con il cuore per essere liberi e salvi: «Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo» (Rm 10,9). Sono i medesimi interrogativi di cui si occupa questo libro: da un lato esso affronta la questione della possibilità di parlare di Dio, dall'altro vorrebbe offrirne un esempio concreto. La risposta all'in terrogativo sul linguaggio teologico è colta nel fatto stesso che ci sia una parola della rivelazione, che, lungi dall'annullare la digni tà della ricerca umana di dire il Mistero più grande, ne fonda au tenticamente il valore e ne porta le possibilità al compimento più alto. Se V'Eterno non ha disdegnato di abitare le nostre parole e il nostro cuore, non solo l'uomo può essere ritenuto "capace di Dio", ma anche il suo linguaggio rivela possibilità altrimenti im pensabili. Certamente, Dio resta sempre più grande di ogni nostro sforzo di dire di Lui: anche nell'atto del Suo rivelarsi egli si dice e si tace, si rivela, velandosi, e si nasconde, comunicandosi agli uo- 5 mini. Perciò l'abbandono della fede è condizione necessaria per ac cogliere l'indicibile trascendenza divina, e per lasciarsi docilmente condurre verso le profondità intraviste, ma non possedute, nella ri velazione del Mistero. Proprio così, però, la parola della fede tiene insieme "simbolicamente" la terra e il cielo, e consente al creden te di dire Dio restando nel santuario dell'adorazione e di lasciarsi raggiungere e trasformare dal Suo avvento al di là di ogni rinuncia a parlare di Lui o a cercare il Suo volto. Di questo parlare "simbo lico" questo libro cerca anche di offrire un saggio attraverso una sintetica presentazione teologica della "parola della fede", a parti re dalla testimonianza che dì essa dà la vivente tradizione ecclesiale. La struttura del libro rispecchia il contenuto: se ì primi due capitoli sono dedicati rispettivamente alla questione del linguaggio teologico e alla presentazione della "simbolica della fede" come via per dire il Mistero senza violarne l'abissale eccedenza, gli altri tre si sforzano di presentare compendiosamente il contenuto della fede, raccogliendolo nell'esposizione del Mistero proclamato, cele brato e vissuto. Il Credo, i Sacramenti, la vita teologale ed i co mandamenti costituiscono i capisaldi di questo sguardo d'insieme sui contenuti della parola della fede, utile non solo quale introdu zione breve e densa al Mistero cristiano, ma anche quale compen dio della Simbolica Ecclesiale, atto a meglio situare e comprende re le singole parti nell'organicità del tutto. Gli otto volumi di quest'opera1 si offrono in tal modo nella loro unitarietà contenu tìstica, anche se ciascuno vive dell'autonomìa del tema centrale dì cui tratta. In tal senso il sottotitolo del libro — «Introduzione alla Simbolica Ecclesiale» — è pienamente giustificato, sia perché ri manda alle questioni preliminari in esso affrontate della possibilità e dei lìmiti del parlare di Dio, sia perché richiama la presentazione d'insieme dei contenuti della fede, in esso tentata. L'Indice anali tico dell'intera Simbolica, infine, contribuisce ad evidenziare l'u nità organica dell'opera nella specificità delle sue partì: esso con sente di servirsi dei diversi volumi, percorrendoli in maniera tra- 1 Secondo l'ordine del progetto (con l'anno di pubblicazione fra parentesi): La Parola della fede. Introduzione alla Simbolica Ecclesiale (1995); La teologia come compa gnia, memoria e profezia. Introduzione al senso e al metodo della teologia come storia (1987.19922); Gesù di Nazaret, storia di Dìo, Dio della storia. Saggio di una cristologia come storia (1981; 19947); Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano (1985; 19935); La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa, comunione e missione (1995.19952); L'eternità nel tempo. Saggio di antropologia ed etica sacramentale (1993); Teologia della storia. Saggio sulla rivelazione, l'inizio e il compimento (1991; 19912); Ma ria, la donna icona del Mistero. Saggio dì mariologia simbolico-narrativa (1989; 19962). 6