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Sessanta anni fa nasceva la Firenze di Giorgio La Pira PDF

52 Pages·2011·3.67 MB·Italian
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249_Coperta_Ott-Nov-Dic 07/09/11 10:33 Pagina 1 o 1 t 1 i . 0 e 2 z e n r b e mnr Sessanta anni fa i e f . c a nasceva la Firenze i D i d e- r di Giorgio La Pira o ra b c m i pag. 12-13 r e e v o s i Nim - e . w r bt w o t t w O s 9 4 2 . na ° 3 6 o e nbz n n a e 00 r 1, i € F e - e nz i e d r Fi di e Sa Filial di 6 - r 9 o / 2 6 c 6 e i g g r en L e b a s r e i ett M 0 l Vasari: Le vacanze Verdon: 2 ma a l’artista degli italiani: salviamo a m o l di Cosimo i “non luoghi” dal degrado 3 c el De’ Medici della globalizzazione le nostre chiese t. r a d %- a pag. 4-5 a pag. 8-9 a pag. 14-16 S 5 4 st. o o p c b. i b a d d. e o p s e i ral r est e m P i Tr 249_Coperta_Ott-Nov-Dic 07/09/11 10:33 Pagina 2 249_1_Ottobre 07/09/11 10:20 Pagina 1 S OMMARIO n. 249 Ottobre-Novembre-Dicembre In copertina foto di Andrea Ristori SI PUÒ FARE LA RIVOLUZIONE CON IL SORRISO? ECCO COME È FALLITA UNA GENERAZIONE di Maurizio Naldini.........................................pag. 3 “VASARI, GLI UFFIZI E IL DUCA”: UN’ARTISTA AL SER- VIZIO DI COSIMO DE’MEDICI SAN SEBASTIANO di Cristina Acidini............................................pag. 4 Periodico della Venerabile ARCICONFRATERNITA ALLA SCOPERTA DEI PRODOTTI della MISERICORDIA di Firenze DELLE COMUNITÀ MONASTICHE Ente morale fondato nel 1244 - onlus di Donatella Lippi............................................pag. 6 Piazza Duomo, 19/20 - 50122 Firenze GLI ITALIANI IN VACANZA: I “NON LUOGHI” DELLA Tel (+39) 055.239.393 GLOBALIZZAZIONE Fax (+39) 055.292.052 di Riccardo Giumelli..........................................pag. 8 c/c postale n° 354.506 Codice fiscale e Partita IVA 00803490481 PERCHÈ LE LEGGI NATURALI SONO MATEMATICHE? Sito Internet: www.misericordia.firenze.it di Enzo Giorgi...............................................pag. 10 Anno 63 - n° 249 LA FIRENZE “CAPITALE” DI GIORGIO LA PIRA Ottobre - Novembre - Dicembre 2011 di Giovanna Carocci.......................................pag. 12 Abbonamento sostenitore: euro 12 VERDON: LA FEDE SI DIFENDE SALVANDO LE NOSTRE Gratuito per gli ascritti CHIESE Spedizione in abbonamento postale - Firenze di Silvia Nanni..............................................pag. 14 EDITORE S.TOMMASO DEI CAVALIERI E IL MERCATOVECCHIO Misericordia di Firenze di Roberto Lasciarrea......................................pag. 18 COMITATO EDITORIALE VITA SOCIALE..............................................pag. 26/40 Andrea Ceccherini - Clemente Zileri Dal Verme - Fabrizio Ariani - RECENSIONI a cura di Alessandro Maresca.............pag. 41 Massimo Naldini - Roberto Lasciarrea Pier Luigi Ghezzi - Ottavio Matteini - Orario Uffici: 08.00 - 14.00 escluso il sabato Alessandro Maresca - Lapo Puccini Informazioni generiche: [email protected] Donatella Viligiardi - Riccardo Giumelli Sito internet: www.misericordia.firenze.it Donatella Lippi - Giovanna Carocci Pronto Soccorso: Servizi con autoambulanze attrezzate per la Cristina Acidini - Giampiero Masieri rianimazione, con medico a bordo, trasporti con autoambulanze DIRETTORE RESPONSABILE normali e trasporti sociali, in Italia ed all’estero (3 linee - tel. Maurizio Naldini 055.212222 - fax 055.2393266) Sezioni: SEGRETARIA DI REDAZIONE CAMPO DI MARTE Silvia Nanni Viale dei Mille, 32 tel. 055.572665 - 055.571190 - fax 055.579271 DIREZIONE E REDAZIONE OLTRARNO Via D. da Castiglione, 13 - 50125 Firenze Via del Sansovino, 172 tel. 055.7399111 - fax 055.704011 Tel. (+39) 055.230.7285 - Fax (+39) 055.229.8257 NORD [email protected] Via Faentina, 324 - tel. 055.571333 PUBBLICITÀ Centro Donazione Sangue: Marco Scutaro 392-1231015 Via del Sansovino, 178 - tel. 055.7399111 [email protected] Guardia Medica Pediatrica: Tel. 055.700001 Onoranze Funebri (Ofisa): STAMPA Tel. 055.489802 (nott. tel. 055.489805) fax 055.461408 C.G.E. Via G. Massaia, 98 - 50134 Firenze Cimitero di Soffiano: [email protected] - tel. e fax 055.710188 REGISTRAZIONI Protezione Civile: [email protected] - Tribunale di Firenze n° 116 del 15-09-1949 Via della Romagna Toscana tel. 055.7326161 Registro Naz. della Stampa n° 5531 Centro Ascolto Prevenzione Usura: dell’ 11-12-1996 Gli articoli firmati riflettono [email protected] soltanto l’opinione degli autori. Tel. 055-7131851 (con segreteria telefonica) e 055-7131844 Questo numero è stato chiuso in tipografia (anche con fax) il 7 settembre 2011 Aiuto Alimentare:Tel. 055.701740 - 348.8071604 Tiratura 12.000 copie 249_2_Ottobre 07/09/11 10:20 Pagina 2 San Sebastiano Ottobre 2011 - 22 - 249_3_Ottobre 07/09/11 10:21 Pagina 3 EEddiittoorriiaallee San Sebastiano Ottobre 2011 S ? I PUÒ FARE LA RIVOLUZIONE COL SORRISO E CCO COME È FALLITA UNA GENERAZIONE MM i imbatto per caso, telecomandando ci di nuovo, e più di sempre, strozzati dalla la TV, su una cantante degli anni Ses- burocrazia, dai formalismi. Che hanno santa che canta Those were the cambiato nome, ma sono più numerosi di days.E’ l’indimenticabile Sandie Shaw,che una volta. Il ritrovato amore per il corpo? Ot- chiamavamo la cantante scalza,perché sfi- tima cosa, se non fosse che ci impone un di dando ogni convenzione si esibiva sul pal- check upannuale, manicure e pedicure una Maurizio co a piedi nudi. E quasi mi commuovo a ri- volta al mese, acquisto di erbe varie, un po’ Naldini pensare che in quegli anni, ben prima del di yoga, e patetiche corse “rilassanti” tre vol- ’68 e delle sue follie, ci fu una generazione te la settimana. Il piacere dei viaggi? Libera- di teen agersche pensava di cambiare il torio, se non si riducesse in moltissimi casi a mondo togliendosi le scarpe. C’era, in quel vacanze tutto compreso, dove l’animazione gesto, una voglia di libertà quasi totale. An- impone ad ogni ora un torneo di freccette o dava di pari passo con la minigonna, col bi- di ping pong. Il ritrovare i sapori antichi? kini, col girare l’Europa in autostop abolen- Fantastico, se non ci fossero le Pro Loco che do e le frontiere, per raggiungere i campi di inventano sagre della rane dove non esisto- lavoro dove imparavi le lingue e guadagna- no stagni. Non va meglio con gli agi che ci vi qualcosa nell’estate. Significava il torna- siamo concessi. La caldaia è un’ottima in- re in possesso del proprio corpo e della pro- venzione, se non fosse che prima di Ferra- pria mente, le divise ed il rigore formale che gosto già ti tempestano di telefonate per col- avevano dato pessimi risultati, come l’ultima laudarla. Il motorino? Grande la libertà del- guerra dimostrava. Ora, mi chiedo, che fi- le due ruote, ma poi decidono di cambiare ne ha fatto quella pacifica rivolta esistenzia- le targhe senza alcun motivo, vogliono un le? O meglio ancora, quali dimostrazioni di collaudo ogni due anni, le assicurazioni co- libertà e di intelligenza ha dato la genera- stano quanto quelle di un’auto e così via. zione che ne fu protagonista? Quanto mag- Perché siamo strangolati, burocratizzati, in- giori furono le attese, e le speranze, quanto vasi da raccomandate? I campi di lavoro? maggiore è stato il fallimento. Una genera- Non sono più possibili perché tutto deve es- zione creativa, che dopo aver poggiato l’ac- sere sindacalizzato. E quali spazi sono rima- cento su temi esistenziali, e aver cambiato il sti all’individuo? Alle sue responsabilità, modo di avvicinarsi agli altri ed alle cose, è anche ai suoi rischi? Siamo diventati un po- naufragata nelle melme della politica, del- polo di marionette, che demandano allo Sta- l’utopia sociale, sino a dar vita agli anni di to, o peggio ancora al mercato, il diritto di piombo e alle sue imperdonabili violenze. decidere ogni gesto. Massa informe, popo- Sì, ma avvenne per tutti oppure ci fu qualcu- lo senza nerbo. Uomini e donne incapaci di no, fosse pure una minoranza, che seppe re- libero arbitrio, che si parlano solo tramite av- sistere ai “cioè”, alle assemblee fiume, agli vocati. Riprendiamoci il diritto alle nostre intellettualismi da strapazzo, al grigiore del scelte. Siamo unici, siamo irripetibili. Tornia- “tanto peggio tanto meglio”, che non rinun- mo, dunque, a volare. E se qualcosa voglia- ciò alla vita affrontata finalmente come un mo dire ai nostri figli, siamo sinceri, leali, gioco, dette il potere alla fantasia e ai colo- augurando loro di riuscire dove noi abbia- ri, e mantenne la fiducia nei folletti alla San- mo fallito. Quando? Il giorno che regalam- die Shawsenza mai barattarli con la P38? mo la libertà, da noi intravista, a una classe Ci fu, certo, ci fu. Ma un po’ alla volta è sta- di inutili burocrati, ai loro codicilli e norma- ta riassorbita dal sistema, e la rivoluzione col tive, il cui unico scopo sembra quello di stres- sorriso che aveva preso vita in quei lontani sarci la vita e di dettarne i ritmi. Davvero è giorni, è diventata un ricordo. E così ecco- civiltà quella scandita a piacimento altrui? - 33 - 249_4-5_Ottobre 07/09/11 10:21 Pagina 4 San Sebastiano Ottobre 2011 AArrttee “V , U D ”: ASARI GLI FFIZI E IL UCA UN ARTISTA AL SERVIZIO C ’ M DI OSIMO DE EDICI QQ uesto 2011, a mezzo millennio - protrattesi nei secoli. “Vasari, gli Uffi- dalla nascita di Giorgio Vasari, zi, il Duca”: fin dal titolo si è voluto far era dovere celebrarlo con manife- chiarezza sulla natura del complesso va- stazioni in ambito artistico e letterario per sariano come risultato di una committen- riconsiderarne almeno le due fondamen- za autocratica di lucida visione e di po- di tali capacità, di architetto e pittore, e di tere saldamente retto, e di una progetta- Cristina scrittore e biografo degli artisti. Un dove- zione e direzione dei lavori segnate dal- Acidini re che molti hanno sentito e che, in atte- la tenacia, dalla creatività, dal coraggio. sa che formalizzi il Comitato Nazionale La mostra fa compiere passi avanti nella per Giorgio e per l’amico Bartolomeo comprensione e nell’apprezzamento de- Ammannati, come lui nato nel 1511, si gli Uffizi, costruiti nei resti del quartiere apprestano a compiere. Convegni e mo- medievale tra Palazzo Vecchio e l’Arno stre hanno già preso il via ad Arezzo, e sventrato per volere del duca Cosimo e altri seguiranno altrove. Vasari viaggiò, destinato alla Fabbrica dei XIII Magistra- specie da giovane, lavorando da un ca- ti. E in proporzione, sempre più geniali po all’altro della Penisola: ma soprattutto ci appaiono le soluzioni architettoniche e contribuì alla sua unificazione culturale, distributive messe in atto da Vasari per precedente quella politica di tre secoli, approntare una struttura fortemente in- con la redazione delle Vite degli artisti novativa e coesa, facendo al tempo stes- (1550 e 1568), che sono insieme fonte so tesoro delle preesistenze. inesauribile e monumento letterario. Nei secoli il complesso vasariano ha A Firenze, molte e molto ingenti sono le mutato la propria destinazione con pla- testimonianze del suo operato instanca- stica versatilità. Tramontata la funzione bile al servizio del Duca Cosimo de’Me- di sede per le Magistrature, il comples- dici. Basta pensare alla sfera del sacro, so aveva nel frattempo accolto la Gal- in cui eseguendo le indicazioni ducali leria dei Lavori, officine d’arti applica- adeguò ai precetti post Concilio di Tren- te al servizio della corte. Sopraggiunse to le grandi chiese dei maggiori ordini, poi l’Archivio di Stato; allontanato an- Santa Maria Novella dei Domenicani e che quest’ultimo, il complesso è stato Santa Croce dei Francescani. E dopo convertito ad altri uffici e servizi della un’intensa attività progettuale, osò porre Soprintendenza. Sono cresciuti e cresco- mano al bianco intradosso della cupola no gli spazi d’esposizione - la Galleria brunelleschiana di Santa Maria del Fio- - e di deposito delle raccolte, in un pro- re, per impostare (dipingendone circa getto di espansione noto col nome di 1.200 mq, un terzo) il più grande e af- Grandi Uffizi. follato Giudizio Universaledel globo. Se negli Uffizi sono mutati e mutano, e A noi, della Soprintendenza che ha la re- muteranno ancora, gli accessi, i collega- sponsabilità e la gestione del Polo Mu- menti, i percorsi, gli allestimenti, le vedu- seale fiorentino, è parso indispensabile te, gli usi, a ben guardare è invece rima- concentrarsi sugli Uffizi, l’impresa archi- sto se stesso il Corridoio vasariano, ancor tettonica e urbanistica più ingente del oggi depositario di segmenti intatti del- centro storico fiorentino, con ricadute l’antico DNA progettuale, e dunque limpi- economiche e sociali - oltre che culturali do e veritiero specchio di quel rapporto tra - 44 - 249_4-5_Ottobre 07/09/11 10:21 Pagina 5 AArrttee San Sebastiano Ottobre 2011 non monumento, ma percorso, ristruttura- zione a fini autocrati- ci e privilegiati di ele- menti medioevali, violenza - se voglia- mo - alla città, pur aderendo alle sue strutture e mantenen- dole in vita” (Borsi, Firenze del Cinque- cento, Editalia Roma 1974, p.49). All’asciutta funziona- lità del passaggio co- perto e sicuro da pa- lazzo a palazzo, al- l’estetica del segno scenografico fulmi- neo zigzagante da una veduta spettaco- lare all’altra nel cuo- re della città, certo il duca aggiungeva il vantaggio della se- gretezza nei suoi tempi e nelle sue mos- se e addirittura, si di- ceva, dell’occhiuto in- gresso nei fatti priva- ti dei sudditi lungo il tragitto. Certo, dal Corridoio Vasariano sprigiona un’aura di potere che ancora si riesce a percepire, elusiva come un’im- magine subliminale, Il Giudizio Universale architettura e potere, che si rivela la cifra ma persistente come un antico aroma sot- nella cupola privilegiata per interpretare la Firenze del tile che abbia impregnato i luoghi. di Santa Maria duca Cosimo e del Vasari. I tratti più sor- L’occasione per riflettere sulla storia ma del Fiore, dipinto prendenti del corridoio, che collega gli Uf- anche sull’attualità degli Uffizi viene per un terzo da fizi con Palazzo Pitti, stanno nell’audacia quanto mai opportuni, mentre il proces- Giorgio Vasari del concetto e nella velocità della sua ese- so di ampliamento e di adeguamento del- cuzione in cinque mesi del 1565, nonché la Galleria è in atto. nella munificenza dimostrata dal duca Il futuro di un “pezzo di città” come il Cosimo nell’assegnare all’impresa ben complesso vasariano è cosa che riguar- undicimila scudi, a riprova della sua in- da non solo noi, non solo Firenze, non condizionata adesione a questo progetto, solo il “sistema” pubblico della cultura del quale certo fu l’ispiratore in tutto o in italiana, ma il mondo intero, che vede parte all’interno della sua visione del pro- negli Uffizi uno dei luoghi simbolo della getto Uffizi: “non piazza, non palazzo, civiltà occidentale. - 55 - 249_6-7_Ottobre 07/09/11 10:21 Pagina 6 San Sebastiano Ottobre 2011 MMoossttrree A LLA SCOPERTA DEI PRODOTTI DELLE COMUNITÀ MONASTICHE ROSOLI, PROPOLI, SAMBUCA ED ERBE OFFICINALI ALLA CERTOSA II l complesso monumentale della Certo- nachus infirmarius”, è giunta, infatti, fi- sa di Firenze, situato sulla sommità di no ai giorni nostri, sopravvivendo anche Monte Acuto, detto anche “Monte San- alla chiusura del periodo napoleonico to”, un colle di forma conica situato nel- (1811-1814), ed è stata recentemente le vicinanze dell’abitato del Galluzzo, è oggetto di valorizzazione, prima attra- di una costruzione maestosa: fu eretta da verso un Convegno, e ora, con una ve- Donatella Nicolò Acciaiuoli (1341), gran siniscal- ra e propria mostra. Lippi co del regno di Napoli e viceré di Puglia, Il Convegno"Alimenti e Salute: Dai Mo- che l'affidò ai Certosini, i quali vi rima- nasteri alla nuova agricoltura", che si è sero fino al 1957 quando la Chiesa pas- tenuto il 26 novembre 2010 presso la sò ai Cistercensi, dipendenti dalla casa Certosa di Firenze, con la collaborazio- madre dell'abbazia di Casamari. L’ab- ne della Soprintendenza per i Beni Ar- bazia di Casamari, ricca di una storia chitettonici e Paesaggistici e dell’Univer- quasi millenaria, è, a sua volta, un sità degli Studi di Firenze, sotto l’egida complesso di altrettanto austera bellezza, della Congregazione Cistercense di Ca- nel cuore della Ciociaria, ad oriente di samari, ha, infatti, aperto la stagione Veroli. delle celebrazioni delle antiche produzio- Qui, secondo l’insegnamento benedetti- ni agroalimentari, erboristiche e farma- no, da sempre si creano farmaci e pro- ceutiche dei Monasteri. dotti, destinati alla cura della salute. In quella occasione, i vari Relatori han- Questa tradizione farmaceutica, che af- no trattato, dal punto di vista storico e in fonda le sue origini nell’attività del “mo- chiave attuale, la tipologia della produ- Torna oggi alla ribalta l’antico sapere che i monaci, nei secoli, hanno difeso e arricchito - 66 - 249_6-7_Ottobre 07/09/11 10:21 Pagina 7 MMoossttrree San Sebastiano Ottobre 2011 zione agroalimentare ed erboristica dei che su alimentazione e salute", che rico- centri religiosi, ampliando la riflessione pre un ruolo di indirizzo e di ricerca. La ai concetti di sostenibilità ambientale, ru- Fondazione, infatti, che è stata costituita ralità e sicurezza alimentare. nel 2008, persegue l’obiettivo di appro- Da questo incontro, è scaturita una Mo- fondire, da un punto di vista storico, an- stra - da giugno a settembre 2011 - cul- tropologico ed economico, lo studio de- minata con l'apertura della "Galleria gli alimenti di qualità, in particolare di espositiva permanente dei prodotti delle quelli che consentono di identificare la Comunità Monastiche in Europa" presso cultura gastronomica italiana, sostenen- le sale dell'antica "Officina farmaceutica done la tutela e la valorizzazione, con e dei profumi" e degli annessi orti e frut- un'attenzione particolare al territorio e teti, nei giardini della Certosa. alle Comunità che li producono. L’intento di questa operazione, sostenuta Rosoli, propoli, sambuca e confetture: anche dall'Ente Cassa di Risparmio di Fi- dalla Tintura Imperiale, composta dal renze, è stato quello di valorizzare sia il monaco frà Eutimio, all’Elixir San Ber- prezioso complesso monastico fiorentino, nardo, amaro tonico digestivo, ottenuto sia gli alimenti e le produzioni alimenta- dall'infuso di 20 erbe aromatiche e me- ri delle Comunità Monastiche, che oggi dicinali, allo Sciroppo Eucaliptus, con ef- sono ancora in produzione e vengono fetto balsamico e antisettico delle vie re- commercializzati, al fine di far conosce- spiratorie, la tradizione dei monasteri sa- re il loro prezioso valore storico, spiritua- rà a disposizione dei visitatori fino al le ed educativo e il loro ruolo di testimo- mese di settembre, evocando, con l’aro- ni di un sapere culturale agroalimentare ma pungente dei suoi amari o con la la- di grande qualità. crima trasparente e resinosa dei suoi li- La Mostra, inoltre, ha offerto lo spunto quori, l’atmosfera dell’“armarium pig- per ripercorrere, attraverso una serie di mentariorum”, dove venivano conserva- eventi culturali-didattici, svoltisi nella Cer- te, dopo l’essiccazione, le erbe aromati- tosa, la storia ed i saperi del monache- che. simo: nello stesso tempo, proseguirà il la- Quel sapere, che i monaci hanno difeso voro di mappatura dei prodotti della Co- e arricchito nel corso dei secoli, torna munità Monastiche in Europa, condotto oggi alla ribalta, senza perdere di vista in collaborazione con il C.E.R.A., "Cen- quella che era stata la prima ragione di tro interdipartimentale di ricerca per la questa attività: come raccomanda, infat- valorizzazione degli alimenti" dell'Uni- ti, San Benedetto nel capitolo XXXVI del- versità degli Studi di Firenze. la Regola, “Soprattutto e a preferenza di Ha partecipato a questa iniziativa anche ogni altra cosa si abbia cura degli infer- l'Università di Scienze Gastronomiche, mi, in modo da servire ad essi veramen- attraverso la Fondazione "Studi e ricer- te come a Cristo…” - 77 - 249_8-9_Ottobre 07/09/11 10:22 Pagina 8 San Sebastiano Ottobre 2011 SSoocciieettàà G : LI ITALIANI IN VACANZA “ ” I NON LUOGHI DELLA GLOBALIZZAZIONE SS i affollano anche in questa estate – degli anni per lavoro ma anche per cu- cioè nel momento in cui si scrive – riosità e amore del viaggio stesso ho do- notizie, ormai ripetute da tempo, vuto e potuto viaggiare in tutti i periodi. che molti italiani passeranno le loro “va- Ma l’estate rimane qualcosa di unico, canze” a casa, nella loro città: più di un una sospensione spazio/temporale, rige- di terzo, dicono giornali e fonti perlomeno neratrice di quanto fatto nel corso di tut- Riccardo attendibili. La metà dei vacanzieri reali, ti gli altri mesi. Ancora ho nella mente Giumelli invece, non farà che una settimana nel- quell’eccitazione che da piccolo prova- le maggiori località turistiche italiane e vo i giorni prima della partenza, insie- non. Un’élite piuttosto modesta quella me con i miei genitori, che ogni anno, che invece potrà fare viaggi oltreoceano nella maggior parte dei casi, sceglieva- oppure nelle località più esotiche e ma- no un luogo diverso, sia che fosse una gari sconosciute. località di mare sia una capitale d’Euro- Tuttavia, in questo contesto, che non può pa. Era la scoperta del nuovo e della di- che essere appena accennato, mi si per- versità che faceva brillare gli occhi e mettano alcune considerazioni. Non so- apriva i sensi ad un mondo che appari- lo e non tanto che dalla fine di luglio e va grande, anche perché io molto pic- per tutto agosto le strade si affollano co- colo, e tutto da scoprire. munque, le spiagge pullulano di villeg- Ma oggi come si viaggia? Quali le atti- gianti, i ristoranti saranno sempre affol- tudini dei viaggiatori? Quali i significati lati, e quasi più non crediamo a quanto del viaggio capaci di incontrare le emo- ci veniva detto dai media: che molti ri- zioni più profonde? Ovviamente non si marranno a casa. Spesso, noi italiani, può rispondere in modo completo, alme- seppur quanto scrivo possa sembrare no in queste poche righe a tutto questo, malizioso, pur di fare bella figura alla ma è certo che molto sta cambiando. La domanda posta al rientro al lavoro: do- globalizzazione ha modificato gli stan- ve sei stato in vacanza?, dobbiamo “in- dard di viaggio, rendendoli veramente ventare”qualcosa. Almeno un week end sempre più omogenei. Poco tempo fa’, in qualche posto, raccontare una novità ad esempio, mi trovavo per una delle o al massimo soddisfare quell’aspettati- strade più commerciali di Bruxelles, gli va: aver fatto qualcosa durante la va- edifici ai lati erano totalmente coperti canza. Siamo anche consapevoli che qui dalle insegne pubblicitarie e dai marchi raccontiamo comportamenti sociali, quo- dei negozi sottostanti: Zara, H&M, Me- tidiani, interazioni sociali diffuse, e cer- diaworld, Fnac, ecc… to non ci viene in mente di includere chi Sembrava proprio di essere in un luogo veramente alle vacanze non pensa per- qualunque, in un non luogo citando ché in condizione di grande e vero di- l’espressione vincente dell’intellettuale sagio non solo economico, ma soprattut- Marc Augé, cioè in nessun luogo. Solo to per motivi di salute propria o di fa- la mia memoria e la mia convinzione mi miliari. rendeva consapevole del luogo nel qua- L’altra considerazione è che il momento le mi muovevo. Le conseguenze del turi- della vacanza estiva, per me, si è sem- smo di massa, aspettative certe da sod- pre coniugato con il viaggio. Nel corso disfare, i brands multinazionali che - 88 -

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sò ai Cistercensi, dipendenti dalla casa madre dell'abbazia di Casamari. L'ab- bazia di Casamari, ricca di una storia quasi millenaria, è, a sua volta,
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