ebook img

Scritti Postumi (1757-2006) PDF

2750 Pages·2017·16.201 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Scritti Postumi (1757-2006)

BOMPIANI Il PeNsIerO OccIdeNtAle Collana fondata da GIOvANNI reAle diretta da MArIA BettetINI MONtesquIeu scrIttI POstuMI (1757-2006) I MIeI PeNsIerI – I MIeI vIAGGI – sAGGI – rOMANzI fIlOsOfIcI – MeMOrIe e dIscOrsI AccAdeMIcI – POesIe Testo francese a fronte A cura di Domenico Felice BOMPIANI Il PeNsIerO OccIdeNtAle ISBN 978-88-587-7738-1 Realizzazione editoriale: Alberto Bellanti – Milano www.giunti.it www.bompiani.eu © 2017 Giunti Editore S.p.A./Bompiani  Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia  Piazza Virgilio 4 - 20123 Milano - Italia  Prima edizione digitale: novembre 2017 Bompiani è un marchio di proprietà di Giunti Editore S.p.A. Sommario Nota editoriale, di Domenico Felice vii Abbreviazioni e acronimi xix Cronologia della vita e delle opere di Montesquieu di Piero Venturelli xxv SCRITTI POSTUMI (1757-2006) 1 apparati 2589 intro.indd 5 09/11/2017 15:34:46 Nota editoriale di Domenico Felice Come preannunciato nella Nota editoriale a Montesquieu, Tutte le opere (1721-1754)1, questo secondo volume della presente collezione contiene la tra- duzione e annotazione della quasi totalità degli scritti del filosofo di La Brède pubblicati dopo la sua morte (1755)2. E segnatamente: – Mémoire sur les dettes de l’État (1715; pubblicato nel 1892); – Discours de réception à l’Académie de Bordeaux (1716; pubblicato nel 1796); – Dissertation sur la politique des Romains dans la religion (1716: pubblicato nel 1796); – Discours prononcé à la rentrée de l’Académie de Bordeaux suivi de trois résomptions (1717; pubblicato nel 1796); – Discours sur Cicéron (1717 ca.; pubblicato nel 1892); – Éloge de la sincérité (1717 ca.; pubblicato nel 1892); – Discours sur la cause de l’écho suivi de deux résomptions (1718; pubblicato nel 1796); – Discours sur l’usage des glandes rénales suivi de quatre résomptions (1718; pubblicato nel 1796); – Projet d’une histoire de la Terre ancienne et moderne (17193); – Essai d’observations sur l’histoire naturelle (1719-1721; pubblicato nel 1796); – Discours sur la cause de la pesanteur des corps suivi de deux résomptions (1720; pubblicato nel 1796); 1 D. Felice, Nota editoriale, in Montesquieu, Tutte le opere (1721-1754). Lettere persiane – Il tempio di Cnido – Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decaden- za – Dialogo tra Silla ed Eucrate – Lo spirito delle leggi – Difesa dello Spirito delle leggi – Lisi- maco, a cura di Domenico Felice, Milano, Bompiani (“Il pensiero occidentale”), 2014, p. ccli. 2 Fanno eccezione due soli scritti, e cioè l’inascoltata esortazione di Montesquieu – ap- parsa nel 1719 su «Le Nouveau Mercure» col titolo Projet d’une histoire de la Terre ancien- ne et moderne – agli scienziati di tutte le nazioni ad indirizzargli a Bordeaux osservazio- ni e teorie su fenomeni relativi alle trasformazioni del globo, e il suo Discours de récep- tion à l’Académie française del 1728, pubblicato dall’editore della prestigiosa istituzione in quello stesso anno, ma la cui vera diffusione ebbe inizio solo a partire dalla prima edizio- ne delle Œuvres de Montesquieu nel 1758 ([Paris, Huart]). Inoltre, altri due scritti, che non ci sono pervenuti, e cioè il Mémoire sur le principe et la nature du mouvement e il Traité des devoirs, furono, seppure molto parzialmente, conosciuti attraverso résomptions o comptes- rendus apparsi su riviste scientifiche l’anno successivo alla loro lettura all’Accademia di Bordeaux (cfr. infra). 3 Cfr. nota precedente. viii domeNico felice – Discours sur la cause de la transparence des corps suivi de trois résomptions (1720; pubblicato nel 1796); – Mémoire sur l’extrait de l’Optique de Newton (1720 ca.; pubblicato nel 2003); – Mémoire sur le principe et la nature du mouvement (17234); – À Madame de Prie (1723 ca.; pubblicato nel 1878); – Épître au curé de Courdimanche (1723 ca.; pubblicato nel 1878); – Chanson («Nous n’avons pour philosophie») (1723 ca.; pubblicato nel 1796); – Chanson («Amour après mainte victoire») (?5; pubblicato nel 1758); – Lettres de Xénocrate à Phérès (1724; pubblicato nel 1892); – Traité des devoirs (17256); – De la considération et de la réputation (1725; pubblicato nel 1891); – Discours sur l’équité (1725; pubblicato nel 1771); – Discours sur les motifs qui doivent nous encourager aux sciences (1725; pub- blicato nel 1796); – De la politique (1725; pubblicato nel 1892); – Discours contenant l’éloge du duc de La Force suivi de deux résomptions (1726; pubblicato nel 1796); – Dialogue de Xantippe et de Xénocrate (1727 ca.; pubblicato nel 1892); – Considérations sur les richesses de l’Espagne (1727 ca.; pubblicato nel 1910); – Discours de réception à l’Académie française (17287); – Adieux à Gênes (1728; pubblicato nel 1767); – Sur la coutume de Florence de n’admettre que des hommes pour jouer les rôles sur le théâtre. Épigramme (1728-1729; pubblicato nel 2006); – Réflexions sur le caractère de quelques princes et sur quelques événements de leur vie (1731-1733 ca.; pubblicato nel 1892); – Réflexions sur les habitants de Rome (1732; pubblicato nel 1896); – De la manière gothique (1734 ca.; pubblicato nel 1896); – Essai sur les causes qui peuvent affecter les esprits et les caractères (1734-1738; pubblicato nel 1892); – Histoire veritable (1734-1739 ca.; pubblicato nel 1892 e 1902); – Portrait de madame de Mirepoix (1747; pubblicato nel 1758); – À madame la marquise de Boufflers (1747; pubblicato nel 1774); – Madrigal. À deux soeurs qui lui demandaient une chanson (1747; pubblicato nel 1796); 4 Del Mémoire, letto all’Accademia delle scienze di Bordeaux il 18 novembre 1723, ci sono pervenuti solo una Résomption e una breve recensione apparsa il 15 gennaio 1724 sulle «Nou- velles littéraires» (cfr. infra, pp. 137-138). 5 Si ignorano la data e le circostanze della stesura di questa poesia. 6 Dell’opera, i cui primi capitoli furono letti all’Accademia di Bordeaux il 1° maggio 1725, ci è pervenuto solo il resoconto che ne fece Jean-Jacques Bel (1693-1738) sulla «Bibliothèque française, ou Histoire littéraire de la France» del 1726 (cfr. infra, pp. 170-177). 7 Cfr. supra, nota 2. Nota editoriale ix – Arsace et Isménie (1748-1754 ca.; pubblicato nel 1783 e 1955); – À Dassier (1753; pubblicato nel 1765); – Ébauche de l’éloge historique du maréchal de Berwick (1753 ca.; pubblicato nel 1778); – Essai sur le goût (1753-1755 ca.; pubblicato nel 1757); – Mémoire sur le silence à imposer sur la Constitution (1754; pubblicato nel 1892); – Mes pensées (1720-1755; pubblicate in edizioni parzialissime durante la se- conda metà del Settecento8 e, quasi integralmente, per la prima volta a caval- lo tra XIX e XX secolo); – Mes voyages (1728-1732; pubblicati nel 1894-1896). Come si può vedere, dalla lista sono assenti lista due recueils importanti come lo Spicilège e i Geographica II. Integralmente (lo Spicilège) o solo parzial- mente (Geographica II), essi costituiranno, assieme alla Correspondance e qual- che scritto ‘privato’9, il terzo e ultimo volume di questa collezione. Manca pure l’Historia romana (Origo urbis Romae), un quadernetto scolastico, redatto in la- tino, in cui – per domande e risposte e sotto dettatura10 – viene sommariamente e velocemente ripercorsa la storia romana dalle origini fino all’età di Augusto, e ciò perché non possediamo «aucune preuve absolue» che si tratti di un testo di Montesquieu e perché in esso non è dato rinvenire alcunché di utile ai fini di una migliore comprensione delle sue «considerazioni» su Roma antica. L’u- nico interesse del cahier – scrive Catherine Volpilhac-Auger, che ne ha curato la pubblicazione nell’edizione in corso delle Œuvres complètes de Montes quieu [= OC] – è «de constituer un document sur l’enseignement de l’histoire romai- ne à la fin du XVIIe ou au début de XVIIIe siècle» e «de confirmer ce que l’on savait déjà sur les methodes des enseignants, qui procedaient par “découpage- collage” à partir des textes des historiens»11. 8 Vedi, su tali edizioni, L. Desgraves, Les Pensées de Montesquieu de 1755 à 1776, «Revue historique de Bordeaux et du département de la Gironde», 2 (1953), pp. 235-238 (ristampato in Id., Montesquieu, l’œuvre et la vie, Bordeaux, L’Esprit du Temps, 1994, pp. 89-93). 9 Vale a dire: il Mémoire contre l’arrêt du Conseil du 27 février 1725, le Questions sur la culture de la vigne, il Compliment fait au roi à la tête de l’Académie française, i Souvenirs de la Cour de Stanislas Leckzinski, la Requête au roi contre l’arrêt du 26 juillet 1749 qui approuvait les projets de Tourny, il Testament, il Mémoire de ma vie e Au château de La Brède (in OC, t. 8, pp. 553-559, 565-567; t. 9, pp. 275, 301-304, 375-381, 389-391, 401-407, 541-542). 10 Cfr. C. Volpilhac-Auger, Introduction all’Historia romana [1700 ca.], in OC, t. 8/I, p. 4. 11 C. Volpilhac-Auger, Introduction all’Historia romana, cit., pp. 3, 5. Ovviamente man- cano anche, come abbiamo già fatto nel precedente volume per il Voyage à Paphos (Feli- ce, Nota editoriale, cit., pp. ccxlix-ccl), i textes d’attribution incertaine (OC, t. 9/II, pp. 575- 607), e cioè: il brevissimo «poema» intitolato Pour madame Le Franc (1738; pubblicato nel 1914); la poesiola dal titolo Pour madame Geoffrin (1738; pubblicata nel 1955); e l’Essai tou- chant les lois naturelles et la distinction du juste et de l’injuste (post 1747; pubblicato nel 1955), la cui non attribuibilità a Montesquieu è stata dimostrata ad abundatiam (e definitivamente, x domeNico felice Gli scritti raccolti nel presente volume coprono l’intera vita produttiva di Montesquieu, dal 1715 (Mémoire sur les dettes de l’État) al 1753-1755 (Es- sai sur goût e Mémoire sur le silence à imposer sur la Constitution). Essi sono di lunghezza, carattere e valore assai diversi. Si va da alcuni striminziti com- ponimenti poetici e brevi discorsi (ad esempio, i versi À Dassier e il Discours de réception à l’Académie française) a recueils molto corposi (come le Pensées e i Voyages), dagli scritti cosiddetti ‘scientifici’ (come il Discours sur la cause de l’écho) a quelli più specificamente ‘filosofici’ (come l’Éloge de la sincérité e De la considération et de la réputation) e da testi di circostanza (come il Mémoire sur les dettes de l’État) a veri e propri saggi monografici incompiuti o non rifi- niti (tra i quali spicca, per profondità e qualità, l’Essai sur les causes qui peuvent affecter les esprits et les caractères) e a romanzi filosofici (come l’Histoire véri- table e Arsace et Isménie, tuttora non adeguatamente valorizzati dalla critica, e invece meritevoli, a tutti gli effetti, di stare accanto ai migliori contes philo- sophiques di Voltaire). Su ognuno di tali scritti, il lettore troverà, accanto agli opportuni ragguagli ‘tecnici’ e editoriali, ulteriori sobrie considerazioni nelle Note al testo da cui sono preceduti. Come il primo, anche questo secondo volume è frutto del lavoro di diversi studiosi, che qui ancora una volta ringraziamo per aver voluto accogliere il no- stro invito e, soprattutto, per la notevole passione e competenza con cui hanno curato i testi loro proposti. Speriamo vivamente di poter usufruire del loro aiu- to anche per il terzo e ultimo volume di questa collezione. Due succinte ‘meditazioni’ per concludere. La prima. All’inizio dell’ultimo paragrafo (§ 9.2. «Montesquieu e i suoi in- terpreti») della nostra Introduzione al volume precedente, annotavamo che fra tutti i moderni Montesquieu è forse l’autore più ampiamente ‘sfruttato’ dai fi- losofi successivi, ma nei cui confronti meno frequentemente e meno esplicita- mente ci si è sentiti in dovere di riconoscere il proprio debito. E adducevamo l’esempio di Kant12. Ora ne adduciamo un altro, distantissimo dai filosofemi dello «stritolatore universale»13, ma ‘rumoroso’ e, soprattutto, ‘vangelico’ per le Università di tutto il globo e per i nuovi, sempre più autoreferenziali, centri di ricerca che quotidianamente spuntano, da ogni dove, come funghi: Jared Ma- son Diamond (nato nel 1938), autore del libro, vincitore del premio Pulitzer per la saggistica nel 1998, intitolato Guns, Germs and Steel. The Fates of Human So- cieties (1997; 1998: Guns, Germs and Steel. A Short History of Everybody for the a nostro giudizio) da Robert Shackleton, L’«Essai touchant les lois naturelles» est-il de Mon- tesquieu?, in Id., Essays on Montesquieu and on the Enlightenment, Oxford, Voltaire Founda- tion, 1988, pp. 133-144. 12 Introduzione, in Montesquieu, Tutte le opere (1721-1754), cit., pp. cxxx-cxxxi. 13 Alleszermalmer: così Moses Mendelssohn definiva Kant.

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.