ebook img

retabloid agosto 2018 PDF

98 Pages·2017·5.5 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview retabloid agosto 2018

Scrivere è difficile. Kate McKean agosto 2018 il racconto Ulderico Iorillo ∙ La piccola casa sul fiume che non c’è l’anteprima Laura Fusconi ∙ Volo di paglia ∙ Fazi l’intervista Giorgio Santangelo ∙ La confraternita dell’uva ∙ Bologna retabloid_ago18_6set18.indd 1 06/09/2018 11:49:13 Ulderico Iorillo (Colleferro, 1983) è cre- sciuto a Isernia. Si è laureato in storia dell’arte medievale a Roma. Lavora come grafico editoriale. Laura Fusconi (Castel San Giovanni, Pia- cenza, 1990) lavora come grafica editoria- le. I suoi racconti sono stati pubblicati su «effe», «Verde», «retabloid». Volo di paglia è il suo romanzo d’esordio. La confraternita dell’uva è una libreria, ma anche café e wine bar, aperta a Bologna il 16 dicembre 2016 da Giorgio Santangelo e Antonio Ciavarella. Deve il nome al titolo di un romanzo di John Fante. retabloid – la rassegna culturale di Oblique agosto 2018 Il copyright del racconto, degli articoli e delle foto appartiene agli autori. Il brano di p. 13 è tratto dal romanzo Volo di paglia di Laura Fusconi, Fazi. L’illustrazione di p. 13 è di Laura Fusconi. Cura e impaginazione di Oblique Studio. Leggiamo le vostre proposte: racconti, reportage, poesie, pièce. Guardiamo le vostre proposte: fotografie, disegni, illustrazioni. Regolamento su oblique.it. Segnalateci gli articoli meritevoli che ci sono sfuggiti. [email protected] retabloid_ago18_6set18.indd 2 06/09/2018 11:49:14 Ulderico Iorillo La piccola casa sul fiume che non c’è retabloid_ago18_6set18.indd 3 06/09/2018 11:49:14 Temennotte è un mucchio di case cresciute accanto infilando le camicie nei calzoni, ravviandosi i ca- a un grande morso bianco. Quando è buio, a volte, i pelli, i pochi che restano. Poi si sciacquano la testa cunicoli della cava crollano. Fanno paura. Da prima con il tubo giallo che finisce nella ghiaia, stirano che si usassero le macchine per bucare la montagna, con le grosse mani le pieghe del viso. Per un mo- quando di minatori ne morivano a decine. Temen- mento scompaiono i quarant’anni che non sanno notte è una filastrocca. di avere. Temennotte, crolla tutto, L’Ape Cross blu e gialla comincia a gorgheggiare, Temennotte, cava a lutto. poi a dondolare, poi infila la discesa che arriva al Anche adesso si sentono le esplosioni. Polvere di centro di Temennotte partendo dalla piccola casa gesso che sale, si gonfia e riempie il pomeriggio. sul fiume che non c’è. È una delle ultime sul col- le, catapecchia grigia con un cortile in disordine. Una volta qui c’era il fiume, te lo ricordi, Nino? Te Scendono tra le villette degli anni Novanta, portici lo ricordi, il fiume d’inverno faceva un rumore che lasciati a metà e tinte pastello. Sfiorano le siepi, sve- non ci affacciavamo a guardarlo per paura che potes- gliano i cani dietro i cancelli. se allagare casa. Nino ha un braccio fuori dal finestrino che arriva Sì, Mimmo, me lo ricordo. quasi a terra, con l’altro abbraccia il fratello che guida. Morivi dalla voglia di venire a pescare con papà. Te Fa caldo Nino, togli ’sto braccio. lo ricordi papà? Nino allora stringe le braccia al torace, incassa la te- Sì che me lo ricordo papà. sta nelle spalle. Sono ridicoli in quell’ape, da un mo- Mi manca, sai. Quando tirava su quelle trote e poi la mento all’altro le portiere potrebbero aprirsi e loro sera le arrostiva. Che buone! verrebbero esplosi fuori. Possiamo mangiare qualche trota? Ho molta fame. Mimmo accende lo stereo e parte una cassetta che è Non ci sono più le trote, non c’è più il fiume. Come lì da sempre. farebbero a vivere? I’ve got to break free. God knows, God knows I want Ah, già. to break free. Sono innamorati di Freddy Mercu- Ma io ho fame! Qualcosa la mangeremo? ry, il padre lo adorava. Suonava la chitarra con un Che ne dici se andiamo a prendere una pizza al Pic- gruppo di amici del paese, e cantava. Era il miglior cadilly? chitarrista che avessero conosciuto. Una volta Ricky Sì, sì! Mimmo, sei il fratello migliore che c’è al Portera era venuto a Temennotte e il padre c’aveva mondo. La pizza è proprio quello che volevo. suonato un pezzo insieme, e alla fine Ricky Portera Si alza in piedi, Mimmo, si abbottona la camicia aveva detto: Non sei male, ma ora vattene che mi a quadri sulla pancia. Guarda incantato la spon- rubi la scena. Di quella storia se ne parla ancora, ne da del fiume che non c’è. Pietre lisce ed erbaccia. parlano loro quando qualcuno gliela chiede. Una lucertola ferma a prendere gli ultimi rigurgiti di sole su un masso piatto, scompare al rumore dei So’ arrivati i gemelli Vacca! due gemelli che si alzano. Si rendono presentabili Il Piccadilly ha una veranda che affaccia sulla Statale 17, accanto al campo sportivo. Terra bianca ed erba a macchie scure. La veranda è chiusa ai lati da grosse «Morivi dalla voglia di vetrate satinate tenute in piedi da telai di alluminio venire a pescare con papà. anodizzato. Sono sparse ovunque sedie di plastica rossa con su scritto coca-cola e altre gialle che Te lo ricordi papà? » dicono estathé, thé best. Seduti a bere birra 4 retabloid_ago18_6set18.indd 4 06/09/2018 11:49:14 e fumare ci sono tutti quelli che contano. La mag- Mimmo non parla e Nino lo guarda e gli dice Ma io gior parte di loro lavorano alla cava. ho fame Mimmo, non mi va di bere il vino. I gemelli Vacca scendono dall’Ape allo stesso mo- Mimmo, infuocato di rosso e vergogna, per scorno mento e vengono accolti come delle celebrità. non dice niente. Non vuole bere ma se beve sono tut- Oh, venite qua, proprio voi aspettavamo! ti contenti. Vorremmo solo una pizza, alla fine sfiata. Tutti ridono già. Lasciateli perdere. Signora Bigia, la chiamano così È Franco che grida. Lavora alla motorizzazione e sta che c’ha i capelli grigi da quando era bambina, fa al bar ogni giorno, da quando stacca dalla fatica, fino sciò sciò con la mano e spazza via tutti i bevitori a quando non riesce più a reggersi sulle gambe per del Piccadilly. Venite a prendere la pizza con zia e tornare a casa, e ricomincia daccapo il giorno dopo. lasciate stare questi quattro marmittoni. Ci sta Gino qui che dice che non riuscite a bere que- Sotto braccio a Bigia entrano nel locale, che è lieve- sto bottiglione di vino in due minuti. mente in pendenza e nessuno ha mai capito perché. Vino da tavola, rosso rubino, quasi petrolato, lo alzano Mattonelle a spirale e geometrie inarrivabili fanno da terra e lo mostrano come un trofeo. Facce eccitate giochi ottici che a chiunque gli gira la testa. Il forno tutt’intorno, sgomitate, e Franco che dirige l’orche- è appena stato acceso e bisogna lanciare ancora cioc- stra. Fanno spazio sul tavolo. Via le patatine, le birre chi di legna e incendiare fogli di giornale. Ahmed, e i pacchetti di sigarette a terra, e tutte le madonne. che in realtà si chiama Mario, è un calabrese che 5 retabloid_ago18_6set18.indd 5 06/09/2018 11:49:15 Com’è questa pizza? Eh? È speciale, c’ho messo doppia « mozzarella e salame, proprio come piace a voi. Mordono, sbavano e ringraziano. Tirano la mozzarella per vedere fin dove arriva. » si è spacciato per egiziano quando si diceva che gli a mangiare. Quando finiscono le prime due pizze egiziani sono i migliori pizzaioli su piazza. Si sareb- ne ordinano altre due. Ahmed lo sapeva, erano già be messo pure di profilo a fare il geroglifico se gli stese sul marmo, pronte a ricevere ogni bendidio. avessero dato da mangiare quando era arrivato da Dieci minuti in tutto e Mimmo va da Bigia a pa- Cosenza povero come un cane di montagna. Ha lo gare. È lui che tiene i soldi tra i due. Li tiene in un sguardo dolce Ahmed e vuole bene a Nino e Mim- taschino interno del pantalone. Ogni sera li piega mo. Gli sorride e dice che ci vuole un po’ di tempo, e li conta. Sono 20 euro Mimmo, come sempre. che è presto e il forno è ancora freddo. Allora Bigia Mimmo tira fuori le banconote e le spiega una per dice Mo’ vi faccio due pizzelle fritte mentre aspetta- una. Ha due da dieci e una cinquanta. Guarda Bigia te. Le volete? Eh? e lei non dice niente e aspetta che Mimmo ci arrivi E senza sentire la risposta va in cucina. da solo. Ma lui le porge cinquanta euro. Bigia allora Nino e Mimmo sorridono e si sfregano le mani e la gli fa una carezza che è così dolce che ad Ahmed pancia. che li sta guardando gli vengono i lucciconi e deve Intanto, oltre la cortina della tenda a sonagli dell’in- girarsi verso il forno per far finta di avere il fumo gresso, vedono Franco che alza il bottiglione e mima negli occhi. di bere e che i gemelli Vacca sono cacasotto. Stringe Gioia mia, ma se hai due dieci, perché mi dai cin- ripetutamente i polpastrelli della mano destra e con quanta? Quanto fa dieci più dieci, Mimmo? la sinistra fa finta di frignare, poi ride e tutti appres- Venti! E si tira una botta sulla testa come se se la so. Loro si girano dall’altra parte nervosi. volesse spaccare. Stupido, stupido che sono! Che bella che è la pizza di Ahmed che arriva men- No, non fare così. Ti sei solo confuso, succede a tut- tre stanno leccando il piatto delle pizzelle. I gemel- ti. Lo volete il gelato, eh? Un bel gelato! Ve lo offre li sono tutti sudati, il forno scalda l’aria che l’unico Bigia! ventilatore del locale manda in giro. Ahmed pure Ma Mimmo è arrabbiato con sé stesso perché lui è schiuma e rimane a guardarli mangiare, si asciuga quello intelligente, responsabile anche per il fratello. la fronte con lo straccio. Com’è questa pizza? Eh? L’ha promesso al padre in punto di morte, così gli È speciale, c’ho messo doppia mozzarella e salame, ha detto il padre: Guardalo tu tuo fratello che sei il proprio come piace a voi. più sveglio, e lui ha giurato su tutti i santi, con la Mordono, sbavano e ringraziano. Tirano la mozza- mano sul cuore che si sarebbe preso cura di Nino. E rella per vedere fin dove arriva. Nino lo guarda e ride, punta il frigorifero dell’Algi- Una mosca si posa sulla spalliera di una sedia. da e non si è accorto di niente. Ahmed si tuffa da lontano e con lo strofinaccio am- Riescono a uscire senza incrociare lo sguardo di mazza la mosca. ’n culu a tia! Fazzoletto in mano, la Franco. È iniziata una partita di tresette e sono tutti raccoglie e la butta del forno. incazzati; urlano, che hanno tirato a bastoni e rispo- Mimmo guarda la scena e resta un attimo con la sto a coppe e non se ne capisce niente. pizza a mezz’aria e la bocca aperta, poi ricomincia In piazza c’è il resto del paese. retabloid_ago18_6set18.indd 6 06/09/2018 11:49:15 Lanciano la palla i ragazzini: Mimmo, Mimmo, tira Si mangia! Papà ti dà il resto! Sei tutto sudato! Vatti la palla! Non è coordinato, è lento e lancia lontano, a lava’ le mani! sfottono ridono e ringraziano. Il vecchio li chia- Il bar in piazza invece non chiude mai, è aperto tutta ma dalla finestra, poi scende quasi scapicollandosi. l’estate e le bottiglie di Peroni sono tesoro di vuoti a Venite qua disgraziati, aiutatemi a portare dentro rendere. Mo’ però non c’è nessuno al bar, sono tutti queste bombole di gas! Le hanno scaricate oggi po- a cena. meriggio, non vi siete fatti vedere per niente! È il Ci sta solo Cornelia la moldava, neo a destra del- nonno, l’unico pezzo di famiglia che hanno, ma li la bocca, bionda pittata che pare vera, un fuscello a ha sempre trattati male e vanno a trovarlo il meno stringerla, e la scortesia rigida di chi non vuole avere possibile, solo quando gli serve qualcosa. A lui sta più a che fare con i toccatori di culo. Mani bianche bene, che questi due nipoti scemi non li ha mai po- di gesso su leggings neri ne ha avute abbastanza. tuti vedere. Quando hanno finito, il vecchio entra in Strizza subito le guance di Nino e fa una carezza casa a guardare il quiz della sera e non vuole saperne a Mimmo e i gemelli avvampano e si squagliano a più niente di nessuno. terra. Li chiama da parte: Venite dentro. Qui fuori I lampioni sono accesi, i televisori parlano attraver- ci stanno troppe orecchie. so le finestre aperte e i ragazzi del pallone vengono Teste di cinghiale alle pareti e slot machine negli decimati da grida di madri: È pronto! Torna a casa! angoli bui. 7 retabloid_ago18_6set18.indd 7 06/09/2018 11:49:16 Avete qualcosa per me, belli? che una volta era pasticcera e c’ha le mani d’oro. Ha Mimmo tira fuori il portafogli che ha nella tasca del preparato un vassoio per tutti e uno apposta per i pantalone, non quella interna dove ci sono i soldi gemelli. Lei conosceva il padre, erano amici da ra- con cui mangiano e campano, ma l’altra, quella dello gazzi. Quando è morto, ha cucinato per i gemelli stipendio della cava, dove ci stanno tutti i risparmi. ogni giorno per oltre un mese, poi il marito gli ha Mimmo ha piegato e contato millenovecentottanta detto che dovevano cavarsela da soli, che era anche euro, senza spicci che lei non ha le tasche e non sa una spesa, e allora ha smesso. dove metterli. Mimmo ha contato tante volte, è si- Questi ve li manda mia moglie, dice che non dovete curo della cifra, ha trattenuto per lui e il fratello due- mangiarli tutti in una volta. Ne ingollano alcuni, poi cento euro per le spese e il resto l’ha messo in quel si fermano e rincartano con lo sguardo triste. Scari- portafogli. Ha un foglietto, a casa, dove c’ha scritto cano le pietre grezze di gesso sul nastro trasporta- tutti gli stipendi che ha dato a Cornelia e ogni volta tore, carriola dopo carriola, come dei muli, tutto il chiede quanto manca. giorno. Sono lavoratori inarrestabili. Ogni volta che Bravo Mimmo, e l’accarezza di nuovo! il capocantiere li guarda dice: E io che non volevo Li tiene lui, ma sono anche da parte mia, eh! prenderli! Sono dei portenti questi due. Avercene Bravo Nino, bravi i miei gemellini d’oro! cento così! Quando andiamo in Spagna? Quanto manca? Arriva la sera e tutti vanno via veloce che la cava Con questi ci siamo quasi. Ho prenotato tutto, te- sembra un formicaio attaccato da qualche calamità. netevi pronti per partire, il mese prossimo. Sorriso Resta la ferita nella montagna. Il sole disegna i gra- e cuore che rimbalza, la moldava infila veloce i soldi dini bianchi, le spaccature nuove e quelle antiche. nelle mutande. Nino e Mimmo aspettano il custode, poi vanno via Dimmi di nuovo, dice Mimmo che ha tutto l’itine- per ultimi. rario scritto su un altro foglio, un foglio che non ha Quando sono a casa si siedono di nuovo sul greto fatto mai vedere a nessuno, nemmeno a Nino. del fiume che non c’è. Allora: prenderemo il pullman, all’alba, che porta a Roma, da lì andremo a Fiumicino e poi andremo in Nino guarda lontano, la polvere offusca il tramonto, aereo a Barcellona. Poi cercheremo vostra madre a poi si volta verso il fratello. quell’indirizzo che vi ha lasciato vostro padre. Te lo ricordi quando esplose mezza cava, che botto? Eccolo, dice Mimmo eccitato, che ha l’indirizzo E se ne andò l’acqua del fiume in un minuto, e poi sempre con sé. c’erano tutte quelle trote che saltavano dappertutto Ma ora, siccome siete stati così bravi, due belle Pe- e noi correvamo a prenderle da una parte all’altra. roni gelate per voi, offre la casa! Sì, mi sono divertito tanto, ma poi non abbiamo più avuto il fiume. Alla cava, al mattino, ci sono i biscotti che ha por- Dici che mamma ci riconoscerà? tato Salvo, uno degli escavatoristi; li fa la moglie Certo, siamo figli suoi. Te lo ricordi quando esplose mezza cava, che botto? « E se ne andò l’acqua del fiume in un minuto, e poi c’erano tutte quelle trote che saltavano dappertutto e noi correvamo a prenderle da una parte all’altra. » 8 retabloid_ago18_6set18.indd 8 06/09/2018 11:49:16 Mi manca papà, Mimmo. Mi manca proprio, quando ci veniva « a prendere alla cava e ci portava a mangiare il gelato. Chissà se mamma ci porterà a mangiare il gelato. Ma ce li hanno i gelati a Barcellona? » Mimmo, dimmi una cosa, ma come capiremo quel- di polvere volano fuori dalla porta, tra la folla e co- lo che dice? Parlerà un’altra lingua. Io lo spagnolo lorano il lastricato della piazza. non lo conosco, e tu? Allora arriva il maresciallo, che è in borghese, per- No, ma neanche papà parlava spagnolo e pure si ca- ché è domenica e i carabinieri di Temennotte fanno pivano. Credo. festa e non c’è nessuno in servizio. È appena uscito Mi manca papà, Mimmo. Mi manca proprio, quan- dalla messa e dice alla moglie di restare ferma là. do ci veniva a prendere alla cava e ci portava a man- Ué fate spazio, su! Allontanatevi! Non c’è niente da giare il gelato. Chissà se mamma ci porterà a man- vedere. Che succede qua? giare il gelato. Ma ce li hanno i gelati a Barcellona? Chella puttana! Dice la moglie di Bruno, ieri s’è ar- rubbata l’incasso e chist’ strunz’ di mio marito non Quando si fa buio, tornano in paese, ma al bar in mi ha detto niente, pensava che non me ne accorge- piazza Cornelia non c’è, Bruno dice che non si è fatta vo, il deficiente. Pensava che non lo sapevo che gli vedere e non sa dove sta, ma vorrebbe proprio saperlo. metteva le mani in culo e gli regalava gli orecchini. Tornano a casa che è mezzanotte con qualche birra di Strunz! Figlieputtana! E mo’ vattenne comme stai, troppo nello stomaco, come succede spesso. Restano mo’ mo’! Levati da davanti la vista mia! E finisce a a guardare il cielo con lo stereo acceso al massimo Oh, terra la tazza gigante che contiene le bustine di zuc- yes, we’ll tread that fine line / Oh oh we’ll keep on trying / chero e di dolcificante. Il maresciallo la prende per Till the end of time / Till the end of time, poi tutti i cani i polsi, la tiene ferma, mentre Bruno dice non fare cominciano ad abbaiare e qualcuno urla madonne da così e intanto scappa via con la coda tra le gambe. lontano. Spengono e vanno a dormire. La gente ride e si vergogna. I gemelli si guardano in Il giorno appresso è domenica e non si lavora. Aspet- faccia e poi chiedono che è successo. Un ragazzino tano mezzogiorno, si mettono le camicie pulite e racconta che Cornelia se n’è scappata e s’è fregata vanno a messa a chiedere perdono e a pregare per il tutti i soldi di Bruno. padre. Confessano i peccati al prete. Il più terribile è Mimmo allora prende il fratello per un braccio e lo che entrambi hanno immaginato di fare l’amore con porta di corsa all’Ape Cross che aspetta davanti al Cornelia, molte volte, e ogni volta hanno commesso municipio. Nino chiede che c’è? Che succede? E atti impuri. Dieci avemarie uno, e dieci padrenostri Mimmo dice andiamo a casa, poi ti spiego. l’altro, che poi se li scambiano e li recitano a bassa Mentre sono nell’Ape Nino chiede ancora e ancora voce, ma quelli seduti accanto a loro sulla panca li e alla fine Mimmo urla che devono sbrigarsi a tor- sentono biascicare. Dopo la messa vanno al bar in nare a casa che di sicuro Cornelia sta andando da piazza, ma c’è una folla che non ci si può entrare. loro o li sta aspettando per andare via. Hai capito? Sopra le teste della gente vedono la moglie di Bruno Ha rubato a Bruno gli ultimi soldi che ci servivano che lancia cose per aria. Le gomme americane ac- per il viaggio! canto al bancone saltano dappertutto, i bicchieri si In casa ad aspettare, Mimmo ripassa il piano molte frantumano, le vecchie bottiglie di vermouth piene volte. Questa volta rende partecipe anche il fratello. 9 retabloid_ago18_6set18.indd 9 06/09/2018 11:49:16 Non c’è solo il foglio con l’itinerario, ma stende sul andare a trovare nostra madre. Ma se ha con sé tutto letto una grande mappa di Barcellona che ha preso questo denaro potrebbe essere in pericolo, magari da una vecchia guida della città trovata su una ban- l’hanno rapita, capite? carella. È gigantesca Barcellona, dice Nino e scopre Mimmo si agita sempre di più e Nino con lui. che c’è il mare. Già si vede sulla spiaggia a passeg- Dovete fare qualcosa! giare con sua madre e suo fratello. Fantasticano fino Bene, calmi, ho ben chiara la situazione. Lasciatemi a notte, chiusi in casa a sudare, valige pronte riempi- questi biglietti, così li mettiamo agli atti. te di merendine, piatti di coccio e dischi dei Queen. Dopo qualche momento l’appuntato smette di bat- Il lunedì non vanno a lavorare. tere gli indici sulla tastiera e stampa il verbale. Mimmo ogni dieci minuti si lamenta: il capocan- Allora, appuntato, ci rilegga la deposizione. tiere si arrabbierà. Nino si fa rosso tutte le volte, ma dice non ti preoccupare. Il secondo giorno il capo- OGGETTO: Denunzia di scomparsa cantiere va a vedere se è tutto a posto e riescono a inventare che non stanno bene, che hanno mal di In data odierna i fratelli Cosimo e Antonino Vac- pancia tutti e due, che hanno mangiato qualcosa che ca, residenti in via colle Muto 7, Temennotte (IS), gli ha fatto male. Volete il medico? Rimettetevi pre- denunziano la scomparsa della signorina Cornelia sto, eh. E la prossima volta chiamate sant’iddio, fate Bickerman esprimendo viva preoccupazione per la sapere qualcosa, mica possiamo venirvi a cercare a salute della stessa, avendo ella con sé una considere- casa benedetti ragazzi. vole cifra di denaro contante consegnatole diretta- Passano due giorni in cui finiscono tutto quello che mente dai sopracitati gemelli Vacca, come riportato c’è di commestibile in casa e cominciano a stancarsi. nell’allegato A: foglio contenente resoconto delle Nella mente di Mimmo si fa strada l’idea che sia cifre versate. Con questa loro dichiarazione giurata, successo qualcosa a Cornelia e si agita sempre di più come da oggetto, essi chiedono l’immediato inter- e alla fine si arrende e dice al fratello andiamo dai vento delle presenti forze dell’ordine affinché venga- carabinieri, dobbiamo raccontargli tutto, potrebbe no avviate al più presto le ricerche con ogni mezzo a essere in pericolo. disposizione dell’Arma. Noi non abbiamo mai perso l’indirizzo, vedete ma- Ecco, complimenti, bel verbale Alfre’. Mo’ firmate resciallo, eccolo. Mio fratello Mimmo è attento a e potete andare, ci occupiamo noi delle ricerche. La tutto, e poi così Cornelia può portarci a Barcellona. troveremo sicuramente, non dovete stare in pensiero Va bene, una cosa alla volta. Mo’ ditemi perché ave- per la signorina. E ritornate a lavorare alla cava. E te avuto a che fare con la Bickerman. Mimmo mette metteteli da parte da soli i soldi per andare a Bar- una mano sulla spalla del fratello: Nino, fa’ parlare cellona! Non li date a nessuno, lasciateli in banca me. Vedete maresciallo, ho conservato qui i bigliet- o sotto al materasso, ma non dateli a nessuno, mi tini, ho segnato tutti i soldi che abbiamo dato a Cor- raccomando! nelia. Doveva organizzare il viaggio a Barcellona per I gemelli si avviano all’uscita lenti lenti. Il marescial- lo si toglie il cappello mentre siede stremato. Guar- da con le sopracciglia alzate l’appuntato che ha steso «È gigantesca Barcellona, il verbale. dice Nino e scopre che Metti agli atti la testimonianza dei gemelli, pro- tocollala e manda una copia al commissariato di c’è il mare. » Campobasso. Tengono in arresto ’sta Cornelia e 10 retabloid_ago18_6set18.indd 10 06/09/2018 11:49:17

Description:
Kate McKean l'intervista Kate McKean, «la Repubblica», 18 agosto 2018. 55 ta via per ottanta euro il capitolo inedito di Claudine s'en va
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.