Amiche da sempre, Kate e Babà, le "ragazze di campagna" protagoniste dell'omonimo romanzo di Edna O'Brien, sono diventate donne, ormai. Lasciata Dublino, cercano a Londra quella vita emozionante che sembra loro impossibile nella sonnolenta, bigotta e repressiva Irlanda. Ma una volta arrivate, a parte qualche invito a cena e qualche incontro con personaggi mediocri, la monotonia prende il sopravvento e nel giro di poco tempo finiscono entrambe sposate con uomini non all'altezza delle loro aspettative. Intrappolata nella sua grigia casa di periferia con un marito ancor più tetro e sempre più freddo, Kate continua a inseguire il suo ideale dell'amore vero. Babà, intanto, ha i suoi problemi con un matrimonio di facciata, che si esprime attraverso la volgarità di una ricchezza esibita e priva di qualsiasi spessore. Per entrambe è arrivato il momento di fare le proprie scelte andando incontro al destino. Alternando capitoli in terza persona che seguono la parabola di Kate a capitoli in cui è Babà a raccontare la propria versione con tagliente ironia e incrollabile pragmatismo, "Ragazze nella felicità coniugale" (terzo capitolo della trilogia dopo "Ragazze di campagna" e "La ragazza dagli occhi verdi") è il racconto lucido e commovente di cosa significhi davvero diventare adulti e scontrarsi con l'amarezza della vita.