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Quindici. Numero 2 (luglio 1967) PDF

4 Pages·1967·5.961 MB·Italian
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QUINDICI numero 2, luglio 1967, 200 lire uno stato libero, nidpiendente e sovrano, per perpelsso stupore, cui si potrebbero prestare dere dall'Europa la più ampia solidarietà; queell) che fa, per le sue scelte politiche e all'incirca queste parole: « Sapevo che eri un possono esigere, secondo me, ben di più di Gerusaelmme liberata. Alcune ragioni per non firmare gli ap- sociali, e non per un astratto gesto di fede. bastardo, un vigliacco e altro ancora; tuttavia ciò che hanno avuto dallE' uropa in questi C'è poi il discorso della religione, e anche supponevo che una elementare decenza ti giorni. Ma non dagli arabi; e nivece in questi pelli. Fai pagare agli arabi i nostri debiti. Nell'impotenza. E ..tui le contraddizioni e le lacerazioni sono gra- avrebbe impedito di dichiararti favorevole allo giorni si è vista gran parte d'Europa scatenarsi fi e inspiegabili. I laici più accesi si sono stermnioi degli infanti, alla deportazione dei nel tentativo di far pagare agli arabi il prezzo adesso siamo tutti cristiani. I nostri romanzi. Storie d'amore. .rovati stavolta a difendere a freddo, e senza vegliardi, alla guerra atomica preventvia e alla delle cople che gli europe,i e non gli arabi, autentica convnizoine morale, proproi gli aspet- dsitruzoine dell'umanità ». Ingrata situazione. hanno verso gli ebrei. Questo a voler stare Lo stile dei luoghi comuni. Nuovo cinema l'inverosimile cre- Li più discutibili deo'llrganzizazoine deoll stato Arduo rompere il tristo sillogismo: « ti pre- sul « piano morael », come piace a molti (gioia dibile. Nuovo teatro un laboratorio collettivo. L'industria che i'lsraele, il sua sostanziale mi painto teocra- senot un appello contro l'arsione dei civili. tu deall stampa italiana che pub scatenarsi, aven- ico. Che tale improvvisa conversione, in animi ti rifiuti di firmarlo; trai tu stesso l'inevitabile do un grosso alibi, contra gli « straccioni », non ricerca. Le lotte degli studenti d'architettura. Cultura 4cettci ie smagat,i forse posticcia e tutta fol- conculsoine ». Ecco, appunto questo sottaciuto esaltando nel contempo le guerre-almpo; men- aloristica (basta elggere le prose su Gerusa- sillogismo è il cane sicario. Come quel cane, tre da noi ci si esercita in operazioni lampo della droga a San Francisco. Il linciaggio dei capelloni. lemme liberata, scritte da gente che non crede lui appunto è l'autentico, irreparabile bastardo. contro i capelloni — si infili la bandeirnia ceratmenet in ciò che scrive), lo dmi ostra il Ovviamente, come molti altri assai più ga- in fondo a viale Ripamonti, siamo arrivati auto che dinanzi ad una presa di posizione lantuomini di me, anch'io sono ostile al bru- trionfi della cultura, secondo sahib autenticamente religiosa, e coerente con l'ecu- ciamento nidsicrmi niato dei bambini; quando nostran ie farmacisti versati in patrie lettere, -nenismo, hanno aperto la caccia al cattolico, i sergenti del rancio mettono la censura sulla direbbe Germano Lombard)i. accusandolo di franare nel, marxismo e nel satmpa, io tentenno il capo; se leggo che si Ch ivive in un'isola, deve farsi amcio il t'asseriamo. Il fronte laico s'è diviso, ma quel- vogliono passare a fil di spada i docenti di mare, ha detto in questi giorni un ebreo l'accusa improvvisa ha trovato impreparati maetmacita, metto su una mutria corruccaita responsabile. E ce n'è tanti. E poiché pensa anche molti cattolici. cosl come la minaccia e disapprovante, come nemmeno potete im- tuttora, magari soltanto da europeo, che noi di distruzione di Israele lanciata da Nasser maginare ;se mi si annuncia una precipitosa europe inon potremmo tollerare che gli ebrei I reva trovato impreparati molti comunisti, strage di ecclesiastici, faccio « ch, eh ». Dun- vensisero nuovamente cacciati da Israele; e divisi fra la politica filosovietica e i propri que ,la mai coscienza è pulita, il moi cuore quindi sono anche fra quelli che auspicano onitiment ipersonali. Nel bottino di vittoria batte dalla parte giusta, non mi sottraggo alle che Israele e gli Stati Arabi arrivino a un dei laici (anche'ssi profondamente divisa però) mei responsabilità storiche. E tuttavia un oscu- trattato di pace, che si superi cioè il regime testavano due prede non troppo invidiabili: ro riflesso condzioinato mi spinge a conten- armsitziaiel: detto e ribadito tutto cita non I: divisione della sinistra italiana e l'arresto dere la tiepida carne dei miei affetti all'onesto si pub non aggiungere che Israele peggio di aee'llvoulzoine dei cattolici verso posizioni di avvotlooi di un appello, che pure fa più o così non si poteva comportare: dalla Pearl reutralità niternazoinael e di pacfisimo acu- meno quel che faccio io, con le manifesta- Harbour contro Egitto e Giordania, all'attacco ienico. E' sembrato persino che la bandiera zoini di protesta sopra eelncate. alla Siria dopa il cessate il fuoco dellO' NU; oell'atlantismo fosse sul punto di cambaire Tutti conoscono la vecchai elggenda dei a iprigionieri arabi abbandonati nel deser- a imano. Usciva vincitore temporaneo (ecco Prossmi ani del diluvio. Seconda questa bella to tutte le convenzioni internazionali d inuovo il maggoi del '15), il liberalismo di tradzioine, il diluvio non devastò l'intero pia- che stabiliscono il trattamento dovuto a chi enstra; la prova generale compuita dagli in- neta, ma solo una parte, la più prospera, veine disarmato, ai prigionieri di guerra); alle t'rventisti era riuscita, ma il fumo della pol- ampia e fittamente popolata. Quando prese attuali dichiarazioni dei capi di Israele, se- ocre aveva nitossciato troppe intelligenze. Due a poivere e i fiumi si ingrossarono e la gente, condo le quali, adesso che hanno vinto la e biettivi non secondari, quello di arruoalre di prima inumidita. poi seccata, poi travolta si loro guerra lampo, non vogliono più saperne aovo lo'pinione pubblica sotto i simboli del- diede a inane fuga pei campa le tribù vicinio- di intermediari; a orrendi progetti di sistema- I a (accidente » (tirando fuori dalle soffitte il ri presero a depolrare la situazione. In ciò zoini postbelliche che paoino più o mena linguaggio e gli stati d'animo della perra agevolat idal clima ragionevolmente sereno, ispirarsi alle teorie e pratcihe sudafrciane del- f.edda), e quello di rinnovare la cambiale in gli uomnii migliori di quelle razze si raccol- l'apartheid. Tutto ciò sarà duro a riparare. tianco del Viet-Nam, erano raggiunti. E un sero in luoghi aprichi: erano uomini colti, Ceno, qui ci siamo, brevemente, occupati cllpo mariale era dato anche a quei pacifisti intellettuali, fondatori delle arti, smaliziati ma- soltanto delle colpe di chi aveva mezzi e « a singhiozzo », pronti a marciare contra nipolatori di sintassi. Si msiero in capo di re- capacità di non sbagailre. ;hinson ma subito dopo inclini all'idea della digere un documento: il che essi fecero presto Che se poi non sono sbagli, dovuti all'uma- gierra. Né ci consoalva la fiducia e roui- e bene. ln quel testo, costoro, rvioglendosi na psicosi di chi si sente assediato, came cre- r ismo di chi pensava che la cultura vince; alle Nuvole — giacché rivolgere driettamente do tuttavia; ma fossero volontà di potere e Talma ,perché non eravamo poi così sicuri la parola all'iracondo Dio diluviante poteva voulttà di essere pednia avanzata del gioco cae una cultura fosse superiore all'altra, e prestars ia interpretazioni che poi sarebbe sta- di chi è giudicato più forte, e orgoglio mo- („condo perché il pensiero correva subito alla to difficile rettificare — fecero notare came stmoso di correre e far cancre il rischio cal- conqusita romana della Grecia, (panda la fosse contrario ad ogni consuetudine piovere coalto di una terza perra mondaiel, allora ctltura use' irrimediabilmente sconfitta, even- così a ulngo, tanto e in un posto solo; deplo- fratelli miei non vi conosco: e direi poco. ta che si ripeté quasi sempre anche nella rarono la devastazione dei campi e delle greg- storai successiva. gi; e inserirono un pezzo sui bambnii anne- Gli italiani più attenti e responsabili non gati, che era cosa di grande e sempcile bel- NELLMI' POTENZA i norano le vicende della comunità israelia- lezza. Proseguendo, ed anzi via via incana- ia, ne hanno ammriato gli sforzi e lo slan- gliendos ile piogge, i valentuomini si riuni- coi, ne hanno seguito con apprensoine le rono di nuovo, e — mentre un comitato di difficoltà e le trasformazioni. Ma non hanno femmniette preste di dita e conocchai si dava- di CONTER GRASS mai dimenticato che al di là di quei confini no a far golfini — ealborarono un seconda c'erano popoli ancor più sfortunati, che face- documenot ,che era senza alcun dubbio acco- Leggaimo napalm e ci raffiguriamo il napalm. vano da posta nelle partite coloniali e non rato. In questo si denunciava l'indifferenza Poiché non riusciamo a raffigurarci il napalm, venviano certo aiutati nel loro desiderio di delle poive alla pubblica opinione e si reda- leggiamo sul napaml . finché ruiscaimo ra:catto. Nemmeno l'accanimento dmi ostrato maya a) l'immediata cessazoine del diluvio, a raffigurarci meglio il napalm. ir, questi giorni dai fanatici pub farci dimen- b) la restaurazione del cielo sereno, « niaeilna- Allora protestaimo contro il napalm. deare tutto questo: e che una guerra sia scop- bile diritto di tutti i cittadini », c) l'impegno 1:data fra queste nazioni, nivece di esaltarci, a non piovere più, se non nelle forme e nei Dopo la prmi a colazione, muti fissiamo Livece di ricordarci la Ressitenza vittoriosa, limiti consacrati dalla tradizione. Il diluvio nelle fotografie che cosa fa il napaml . ci fa sentire ancora di più la stupidità della contniue., le brave donne aullngarono i gol- C iindichiamo brandelli di carni arrostite guerra e di certi suoi difensori. fini adattandoli a comodi sudari, quaclhe dab- e dciaimo: Ecco, è ii napalm. bene scrsise una lettera aperta sulla « inutile Questo lo fanno col napalm. songe », che ancora si legge nelle scuole. ALCUNE RAGIONI S inarra anche che menue l'incaricato ban- Presot ci sono offerti libri economcii PER NON FIRMAREdtiore a gran voce leggeva alle Nuvoel il e illustrati con foto migliori messaggoi, più su il Numinoso Caprone si ro- da cui appare chiaro GL IAPPELLI talasse sui bronzei pianciti dell'empireo, per- che cosa fa il napaml . cotendoli con la latitudine delle arcaiche chaip- Ci mordiamo le unghie e scriviamo proteste. pe ,e trandone un clangore di aureoalta letizia. Ddiattcia, anzi rudemente didascalica, la Ma ci sono, così elggaimo, d GIORGIO MANGANELLI fola ha forse qualche attinenza con il genere cose peggiori del napalm. letterario che andiamo esaminando. Tema som- Subito protestiamo contro le cose peggiori. f,Quando le da sempre ruggniose ruote della mamenet dioneo è il diluvio altrui; ché allora, Le nostre legittime proteste, che noi ogni ao-caarrmaa aaaa • Ltatunté—siatno autos-mati GERUSALEMME tono a cvigaol: la2r e &e freim' ere, e si apparecchia tranquillity » come suggerisce Wordsworth, a redigere compiegare affrancare, discorso, era subito travolto dall'accusa di e socoiolgcihe sull'inferiorità militare e mo- l'avvento di un qualche glorioso jaggernaut; l'estensore pub diteggiare tutta la tastiera dei [compongono un libro. LIBERATA parteggaire per le follie nasseriane. di essere rael del mondo arabo, spostando cioè l'anti- e le magnficihe sorti e progressive cominciano motiv ioratori, sfoggaire la tavolozza dei co- un servo dell'Unione Sovietica, o addirittura semitismo non già del suo significato filolo- magnificamente a progredrie; (panda, da qua-l lori retorici, e mobilitare i lupanari delle ve- L'impotenza, messa alla prova contro pareti di desiderare in cuor suo una nuova « soul- gcio, ma solo di pochi chilometri verso est che parte, esplode un subtianeo geyser di ner idello stile. Il diluvio sia possibilmente [di gomma. zoine finale » per il popolo ebraico. O verso ovest. ottimismo, cui si accompagna un brusco in- in progress, per godere della angoscainte, titil- L'impotenza suona i suoi dischi: canzoni di ANDREA BARBATO In nessun altro paese il soprassalto di iste- Naturalmente, questi paladini della soffe- cremenot di fragorosi decessi; allora, se fig- lante dilazione, seconda l'antica divisa, « ri- [impotenti. rismo e di terrorsimo è stato tanto violento: renza e dell'ingiustizia, erano assenti tutte le gerete gli occhi miopi nei cieli obnubilati, tardato dolor cresce non poco ». E' bene con- Senza potere con 1c chitarre. — Quello che è accaduto in Italia prima, basta ricordare la moderazoine e la civiltà altre volte in cui avremmo dovuto ascoltare vedrete trascorrere foschi angeli di tempesta, tenga una perentorai richiesta di fare o dsifare Ma altrove, con fini trame, tranquillo, durante, e soprattutto dopo, la breve guerra con la quale s'è dsicusso all'interno del partito la loro voce sdegnata. Molti, anzi, dsicendono librad su inchiostrosi remeggi di penne, donde alcunché: richiesta tanto più imperativa in il potere compei i suoi atti. stravinta dalle eruppe di Israele contro gli laborista inglese. o il senso di verità dei di peso, senza neppure grossi salti aziendali, fuoriescono riccioluti ciuffi di firme. Sono, quanto affidata ai persuasivi argomenti della arab,i merita meditazione. E non solo perché grand igiornali di Londra, che dopo aver giu- dai giornali che difesero il manifesto della codesti volatili procellosi, appelli, proteste, logica, del buon senso, dell'onestà, della co- da noi, molto più che altrove, quel rapido stamente temuto per la sorte di Israele all'ini- razza, o tacquero sulle deportazioni e i cam- manfiest.i mune umantià: qualità appunto di cui si sa E ADESSO conflitto ha diviso gli animi e lacerato le zio della crisi, hanno poi condannato la guerra p idi sterminio, o pubbcilarono prose esatlate Il nostre tempo, decorosamente calamitoso, affatto privo il destinatario dell'appello, come cosceinze (che sarebbe ancora una motiva- preventiva, i metodi usati dagli strateghi israe- sulla caduta di Madrdi o sulla guerra d'Etio- è fecondo nido di siffatti volatili: e pocihé sarà detto in altra parte, possbimli ente preli- SAI MO TUTTI zoine nobile e proverebbe che il tempo del- liani, l'uso del napalm, il trattamento dei pai. Lo stile è lo stesso, e anche le intenzioni frequentano le nostre gronde, e parte ci insi- minare, dell'appello stesso. E' bensì vero che li'ndifferenza è finito), ma anche perché ciò prigionieri, gli ostacoli frapposti al negoziato. non sono certo mutate. Non ce'ra traccia, di diano pane ci minacciano coi loro stridi edu- codesto destinatario generalmente si rifiuta di CRISTIANI che s'è scritto e ascoltato in questi giorni ci E tutto questo senza che nessuno vensise so- quest inuovi crociati giunti sotto le mura di cativi, varrà forse la pena di nidagarne costu- sospendere le stragi dei civili, restaurare le ha fatto retrocedere di colpo di mezzo secolo, spettato di riposte passoini antiebraiche, senza Gerusalemme a savlare i deboli, quando si manze e destino. concuclate libertà, liberare i carcerati inno- ha fatto espoldere dall'interno l'apparente li- que clomplesso di colpa che da noi è sem- sparava ai braccianti del sud o a Genova, Consdierato come genere letterario, l'appello centi e dsimi pcicare gli avversari politici; ma di ELVIO FACHINELLI nearità del giuoco dei partiti politici, ha mo- brato scaricarsi all'improvviso, e quasi tutto quando si linciavano i negri a Little Rock, copre una angusta area di quello che fu il è anche vero che ci fa una pessima figura. strato la fragilità delle nostre idee unitarie suite spalle degli arabi. Leggiamo, ancora, il quando si combatteva nella casbah di Algeri, gran regno dello'ratoria. Cicerone lo colloche- La'ppeoll di rado evita di cadere nel mis- e della nostra tradizione antifascista, ha con- civile dibattito aperto fra i suoi stessi colla- quando cadeva il napalm su Hano.i Dove scri- rebbe tra i discorsi « ad animos permoven- sionario; e v'è chi se ne turba. Ceno, tutti 1. - Consideriamo la benda nera del gene- fermato infine che l'ipotesi di un colpo di borator ida una rivista protestante francese, vevano, prmi a del guigno del 1967? dos », che vogliono dimestichezza con gli sanno quanta siano rudi e per nulla pensosi rale: così vistosa; una scaiboalta in daigonael stato (non « di carta », e non guidato dai Reforme ;o le opinioni divergenti dei re- Per gli altri, per i malcapitati che si sono ascoltanti, devozoine alle loro passoin,i ai loro d isé e degli altri gli edili e i villici: dubito, sul viso; nel suo centro convessa, quasi ap- generali, ma maturo in una minoranza patente dattori di Le Monde, espresse senza ritor- trovati, loro malgrado, al fianco di Soustelle, preguidzi,i ai capricci ed agli imperativi lo- tuttavia, che se andremo ad avvertirli che la puntita. Perché alose non porta un occhio d iopnioine pubblica) è tutt'altro che avven- sioni né accuse. Da noi, è saltato il coperchio di Cao Ky e di Enrico Mattei pur senza cali; ove occorra, voglion alcrumas, sconvol- perra atomica fa male, quelli si metteranno di vetro? Si è detto: benda da pirata. gusto tata. La sottovalutazione è pericolosa, anche deall pentola, anche perché qualcuno ha visto condvidierne il triste passato ideologico, il te chiome, suppolsoi pedis, alcerate tuniche a scuotere le teste dialettali, chiosando: « Beh, teatrale. Sia pure. Ma mi vengono anche in mmpceststeo oceptisr mhSarnocieisi.eh Srnè'aguaué lsaelntrna iè' aagci , srie s teebeovii,l rm amitrilipi.aes aeretm to psadicfrfo etooe eocprsa bololcatsi ntoloiehi a rsneeelrrpeoeaa p cnuse rterauouie np rle bdigp r pednoitoiiaà taesisrna fsmuc dtdrta imoomrdaic earpmhsifonafr iaoistaecnmtur a oapfiiofrlaeemltataa o attic dtpir moelaeiitnaigimc . f irde rbSqolaangieeur iieenun eeèeotee,--, oicMladagnta ariazlio p qenaDbato rannu i cbr lecupaoaeoaan nteesn siteqplta t ast er»uztor tapn zeogn: nazr ,aereupdima obomeer bsil aadnr oaairleao evt i mfsg,o cc bel'alialagroeutornut i gvtdoser aotnooitnnrasvin cas eiutaa àega t mhato o . errdimar tce lia aae tcvsubnpa te ontbaeiiastmolutaoirrnie ssstngogp. tai tCrpee eocnli rp h hrzi m«peaaeei he ,r oadl artar idrdrre m cili ocoi ugabhusntaradoeei---.i,li gdsrdlaarsraaootouisce qrle,e colc—e ai lu oe od rsrrlagarttaasber o èono rneqallam è é t« mguitlà ed u aielal laisd orinnetol ittmhr àe»u toga, ma llzg,ed ovelt mioru elneieaovneta niid ct.epte Nnirmoeresaoe eslpo nlli a.p Fi ae neoidn oga lhrvclmeeu lisr haosel aogeneulea dsertn mlrp, i a cpies—nor oseut oe icnstevttoinca sizgo,s di teca'plisocnaoi hobaiatonif. peiq,cAb , .lèi, acp a mauo qo no t atgsgeusossipiàlit tnoetuàoani----i, andnvNltpa'r adeoipirpeoegnrvisodapl li ipn eiecvèlateivrcrfio e iozp acdallopiolarod.a Om ido nuvnre nletalfesoteeaev s. oMrrreemnzridi,rirvt divoaefiuecainoontroeit;toecàs ari,m mrei ol sandi,a m u pdcro,iao dphe lcaaa osteprh tasal oct rouesrenea rlova,o rpzner eesr i Iu enen dog,n vbgoollariee otaobbiov g, psleleliciilmonieptl ai re aim eootdee d, g,rud tunnsip eronanitorteeoegfa airpn at fu dla mi ofs aohosecnpaerasol-i-.---i, segcrptnhroopiesahnru isvesolneioeteootnipel renia v; obdr o et»oi. uuei ciEds tc.aonn tCitis aith' afvnae ssseaevapo zee n coirpia ransqtooomsopz muno,r iieerne e ecn snoinensoollti,in ai,tes, d cp qtna i,h pe tctueecrceebrhoarsei b c è selcviorhtotator io snm,ene nscdcoo cadtaoi hrisni sretrdioa terrre aaaer rdmi?ie sdgpvttooms Aeopblo m einra aroulgoascranen tpa mhlci soar mimeimlsei dpp aCae ecoui pi iaurciandvnneedretteeo-i-l-li zdmbcsmanilieise aoreltaegcrme olormficaeisng ied, ttele asago Tnie ,s.ul ioc Cps zminl smlo atprrisuaioolloo.t niarotaaapèno n dzmc,n or,d oiaoo ivcin im nf e onoeiedaoln cnftfrroseia rtiae deooussrs e inotin ar dcacdlea.,u U pntriagsi ic snvocona, utotro caantaenonsa sltsrleovtaoie Ssfoo. i poroedrtlromiola,i t m,il,à hau muianre on aotfaaim essu ff eu ocsirnnsh.fi tifei iaancerf sisi,lr icama, imu iahnltalaener,--.- perfino il concetto di Ressitenza, cui sono state l'Italia fosse costretta ad un'altra scelta fra come ultima arma, la « realpolitik »: strumen- pùi monotona e sommaria, ma singolarmente un impetuoso cd effimero assenso, occorre attribuite intenzioni e ideali che certo non intervento e neutralità. Certo, il paragone col to sempre ingannevole, e stavotla più che mai consanguinea: intendo riferirmi al granducato tenersi all'ovvio, movmi entare luoghi comuni. 2. - E' forse una chiave per intendere e ebbe ,da parte di persane che non la vollero maggio del '15, che qualcuno ha tentato, reg- inefficace. Reniera La Valle ha dimostrato, deg liepitaffi. Certo, a firmare o compalire codesti docu- l'uomo e la situazione. Ci ha tutti colpito e non la fecero. Ma c'è di più: mentre ancora ge soltanto se si dmi entcia che non c'è al in un suo lucidissimo articolo, che anche Conefsso di aver in tal qual dispitto gli menti « si ha ragione »; ma non v'è una qua- l'immenso respiro di sollievo dell'occidente gli sbandati e gli sconfitti vagavano ,scazli sulle governo un Saalndra con l'elmo già calzato, dopo gli errori e le provocazioni di Nasser, appelli; proprio come i mendciant,i specie i lità corruttrice, qualcosa di stranamente de- bainco e cristiano di fronte alle gesta d'Israele: sabbei roventi, con la lingua spaccata dalla e che il neutralismo non è rappresentato, per anche dopo il fermo proposito di tutti di mendicanti con cane. Coltivo un atteggaimento gradanet nell'« aver ragoine », quasi quanto difatti, quale maggior vittoria, per l'aggres- sete, fra file di morti non sepolti, mentre fortuna, da un Giolitti incerto e moipe. Ma riconoscere il diritto all'esistenza dello stato ragoinevoml enet liberale verso gli accattoni nel vincere una guerra? sore di ieri, del vedere la vittima trasformarsi l'opinione pubblica di tutto il mondo si vol- altrimenti, quanti paralleli! La rivincita della d'Israele e di difenderlo dalle aggressoin,i la di sobria oratoria, megoil se affatto impediti a sua mi magnie e somiglianza. geva alla pietà per questa guerra di poveri, destra, le accuse a Benedetto XV, lo scaval- pace era possibile, e la guerra era ancora una nella parola; non disamo le petulche znigares- Tra i Prossimani dei diluviati non v'è con- Colu iche sorge da quel bambnio morto da noi qualcuno dsicuteva ancora sulla neces- camento dell'opinione pubblica, la divisione volta il più inutile e stolto degli sti-umenti. se, tanfose e blasfeme; ma detesto i tremuli corde opinione su codesto probelma delle assume ,per vendicarlo, la maschera di chi sità di prendere una posizione più decisa e deell sinistre... Oggi come allora, abbaivo avu- Negl ianni della guerra fredda, quanti gesti e queruli, che mi sgambettano con la'cqua- proteste. Seconda alcuni, dopo tutto che altro lo uccise, e la vendetta si esercita su chi, risoluta in casi come questo: sulli'ntervento, to i nostri Corradini, i nostri D'Annunzio, i di provocazione ben più gravi del blocco del santeira del suppcile palmo, assistiti da cani si poteva fare? Altri affermano che megoil e morendo, diventa quel bambnio. insomma. Proprio come, nel maggio del '15, nostr iMussolini, riconoscibilissimi anche se goflo di Akaba (Berlino e l'Ungheria, For- sicari, prezzolati amici deu'llomo, dal espino più di una mozione degli affetti, passa servire Che casa hai mai fatto del tuo ebreo, si si decdieva la guerra con una pcicoal alchimia verniciati di fresco. Oggi come allora, un certo mosa e la Corea, Cuba e il Viet-Nam) non inclinato e dagli occhi acquosi. Ben conosco un discorso, oscuro forse, rotto e allusivo, cheideva a tratti la cosceinza cristiana; oggi, da corridoio, mentre già si sapeva cos'era la spontaneo e autentico sentimento popolare, sono stati superati dalla pazienza diploma- i loro dvisiament:i inchiodarmi alla mia ani- largamente inesatto, certamente coprolalico e nei visi, in questo generale tripudio che è guerra: era Cracovai, i Carpaz,i la Vistola, un genuino dibattito di coscienze, è stato tica, dalla voolntà di pace dell'opinione pub- ma, scatenare nel mio cuore struggimenti e blasfemo. Ma che cosa significhi « servire » stato come profondo e definitivo, la risposta Ypres, Dunkerque, il Lusitania, cioè stragi e strumentalizzato e distorto. E il Correire della blica, dalla moderazione dei governant?i Chi • « Oh tu ricco, tu sano, tu belle donna, in questo contesto, e quali saino i sagrati, e suona elggera, felice: non ci sono più ebrei, carnefcinie. E noi, da Aragno e al Faraglino, Sera è stato pronto ancora una volta a guidare tollera una guerra, anche minuscola, tollera tu assai e begli figliuoli, assai famiglia... ». le lacune, e gli irreparabili errori, in cui espri- saimo tutti diventati cristiani. ci preparavamo a partecipare al massacro, na- la danza, anche se con ben altra finezza di tutte le guerre, anzi le invoca e le provoca. « Non una lira, figlio moi; fratello di sangue, mere il nostro radicale dissenso, questo resta turalmente came vittime. quella dei tempi di Albertini. Ecco dove finisce un certo liberalismo, aper- non un baiocco; sventurato! non un tozzo di controverso. 3. - CR> che in duemila anni non siamo Ma gli effetti della seconda guerra del Sinai Anzi, quanto si è letto sulla grande mag- to o mascherato, ma che sostanzialmente di- pan secco; non impunemente si scatenano nel riusciti a fare. fniaml ente con Auschwitz sia- non sono finiti: vi si è colto la'tteso pretesto goiranza della stampa italiana in queste set- sprezza i popoli poveri, venera l'efficienza cuore dell'uomo i demoni della bontà ». Di mo riusciti. Fniaml ente, finalmente, esclama per una campagna liquidatoria contro l'unico tmi ane, ha delli'ncredibile. Da una parte, un e la tecnologia, diffida del Terzo Mondo. Non quei cagnonili ordino un tappeto; e vivi han- FAI PAGARE il coro, gli ebrei hanno capito la lezione. Giac- e modesto fiore sbocciato in questi anni, il antiarabismo da prima crociata, quale non hanno capito, quei nuovi difensori di Geru- no da essere. ché sci stato bastonato, prendi il tuo bastone pacifismo goivaneli e non-violento, al quale è mai apparso neppure sui fogli che parteg- salemme. che sarebbe stato molto più urgente Raramenet accade che la mia firma sia AGL IARABI e bastona — un altro; gaicché sei stato cal- sè' potuto finalmente imputare d'essere vile giavano per O'l AS ai tempi della guerra d'Al- correre già molto tempo fa in soccorso degli giudicata idonea ad accrescere il vaolre suaso- pestato, sali sul tuo cavallo e caplesta — un e inutile, con uno sfogo di livore generazoinael geria, con tutto il vecchio armamentario del- arabi, minacciati dalla'rretratezza economica, sorio di uno di codesti sermoni o messagg.i I NOSTRI DEBITI altro. che attendeva, sool o'lccasoine propizia. E an- l'intolleranza razziale, della superiorità cul- dallo sfruttamento, dal guioco politico delle Tuttavia accade talora che qualcuno, ansoiso (A che cosa serve ancora ripetere che, per cora: è stata sventoalta nidebtiamente la ban- turale e del fanatsimo politico; dall'altra, il grand ipotenze, dalle monarchei petrolifere di annerire i più remoti margnii del suo can- Isaac Babel. un ebreo a cavallo cessa di essere gdueierarre dsceal , ladici isemlogoi ,d meallacc vhioialendnozlaa ,d di pi fraolssao lirraiismppoa grrieu einrarettsecsoo. U dne gllaio prnroos sa i bmeellicttearà e fo drseel ed fi emuadnai, dli, daalleg teli Ynmtazaiomn ti adgelllaia tdoitrtai dtui rteas. Nteo en dmdisios foiongalioroi ,fe prveor roez, bioesno sa, lapnegnduoid coh ez ec'èlo s, epmer- d iELIO PAGLIARANI elab nreaou see da ivdein qtau ceollas amcciao a. Am cciha ep scicoosalo gsear. vdei patriottismo, di miti di vittoria. Ci si è mi pa- insieme una'ntoolgai, un florilegio di questa hanno capito che gli ideali di quel soinsimo pre posto per chi vuole dar opera ad una fronte al collega che si congratula con lei droniti del sentimento popoalre, che è certo follia giornalistica di guigno: e vi troveremo che dciono di difendere erano, e sono, ben buona causa, mi solleciti a dipanare la mia (lo delle volte firmo. E delle volte non mi per le sue Vittorie Sugli Arabi.) di solidarietà con il popolo ebraico, e lo rimasug lidi crocainesmi o malinteso, assonan- diversi, da quelli che hanno creduto di leggere matassina di compartecipe inchiostro. Ma ec- dispiace nemmeno :le poche che c'è un quai- si è stravolto, alscaindo che sbandasse nel- ze involontarie ma significative con l'esalta- viaggiando a tutta velocità sui carri amati co: non appena il seduttore mi rivolge la pa- che costo o rischio e in aclune questioni spe- 4. - Sono casi individuali. Nello straordi- l'incertezza o si'dentificasse con la guerra zoine della vittoria del Mein Katnpf hitle- di Moshe Dayan. Non hanno capito che il rola, io mi sento immerso in un incubo bene- cifiche. La cosa più trista è quando si fa nario discarico di colpa che in un almpo si « santa e preventvia ». Oh, what a lovely war... raino, elogi della perra e della strage, com- gravsismi o delitto che è stato compuito su vool, uno di quei sogni elastici e vischiosi da beall figura sulla pelle degli altri, quando è effettuato in occidente, qualche ebreo, è na- S'è celebrata con enfasi la vendetta, la rivin- msierazoine e disprezzo per il vinto, il debole, Israeel è stato proprio quello di considerare cui non si esce né per urlo né per strattone: la firma, almeno la mia, non conta niente, turale, pub di nuovo comnicaire a trovarsi in cita, la sconfitta degli « straccioni », e s'è il povero. E inoltre: bozzetti di retrovia, am- il suo popolo, nei secoli, « diverso » dagli percorro un miele, una cotognata di idee gene- il che succede molto spesso). colpa. Ma la gioia degli uni e degli altri è accusato chuinque cercasse di mantenere l'uni- mirazione della sagacai strategica e dell'effi- altri: un popolo che non ha ragoine oggi in rali, di volti amichevoli, di tableaux vivants Dunque c'è anche il mio nome sul mani- troppo fonda: fratelli ebrei, sembra dire. è ca posizione possibile, quella della neutralità ceinza militare, grida di falso patriottismo, assoluto solo per il fatto d'essere il popool angoscios ie minatori. Difficile schermirsi: festo pro Israele. Erano le prmi e ore di fuoco finito il ghetto; meglio ancora, siete assimi- e della condanna delle armi. Per la prima simulata commozione religiosa dinanzi ai luo- ebraico così came non aveva colpe ieri per giacché appena si abbozza un pensoso dinie- e difettavo abbondantemente di informazioni. lati in agni fibra. Certo, noi goy non rinun- volta forse nel dopoguerra, il governo è stato gh isanti del Crsitainesmi o, elogi della guerra- la medesima ragione razziale. Un popool che go ,subito avvertiamo non solo negli occhi Ma ciò rmi ane secondaroi: il fatto è che nui ceremo alla nostra diffidenza, coltiveremo ri- scavalcato a destra da una pane dell'opinione lampa ,duri rimproveri contro i neutrali, i mertia da loro almeno questo rcionoscmi ento deg lialtri, ma nel nostro stesso cuore, e in- europe iabbaimo un pesante debito verso gli fiuto e attrazione: ma non sbagliatevi, non pubblica. E chi tentava di mettere ordine nel pacifisti e i mediatori, radenti analisi storiche de'guagailnza, di pater essere giudicato come tendo appunto cuore, un cauto disagio, un ebre,i e gli ebrei hanno il diritto di preten- fraintendete, non allontanatevi. Sono artifici, Quindici/2/II finte, mosse a caso o calcolate nel nostro cool cui sempre riescono a sottrarsi i ro- addirittura semplicistico eppure tutt'altro che enttià o piani (e cioè il piano del linguaggio tolcrgico, una costante « felicità a di narra- ADELPHI csocmelteun.e gioco delle combniazoini e delle mfarea ninzi d tuei tpt'aolteroti. P meord io q. 1u paoli iel dti cishceo srscoriv èo dnao rroemaalisnticzoo n (pone rs eis treomvap pioa vroi slaiectecia a oc pcoarroti clah sec noen-l eg oinl po aidnisotin dtei. Ei co mnatenndaunti)o c hine frinan fotunmdoi rlima sauna- zdioen:l feru. Titouretto. N fluoisnc cei s feocilneom, qeuninted pi,e ter nlasio gnioi iina- romanzi beneficiano di una situazione ini- cia, cui nivece si fa sempre ricorso quando si ipotesi. il suo sogno di una antropoolgai come terne, attriti o frizioni di sorta. 5. - Ha scritto infatti il grande giornalista: ziale decsiamente più vantaggoisa. dispon- vuole fare linguaggio basso?). Ma, ecco. Questo storia. Consapevole che la vera realizzazione Per chi vorrà rilassarsi in vacanza sotto ...« unica difesa restano i richiami alla cultu- gono in partenza di carte migliori, alle volte linguaggio, facendo riferimento al quael San- delli'dentità avrebbe comportato pericoli di cieli percorsi da estatcihe progressoini di nu- LA NUSB PieEtro P alrUOr'oR 24P - U•- DR5BEgA6 - 749256 ra, la quale non viene definita occidentale addirittura partono serviti, sool che non sanno guinet ipub parlare di funzoine mtiopoeitcia formazilzazoini metastoriche da lui guistamente voel, consigliamo anche Un besillsmi o novem- a capriccio. Lo è con Nlarx. Einstein, Freud. sfruttare il punto. Vediamo di verificare in deall poesia o anche di mitologia come orga- aborrite e detestate, Sangunieti ha scritto un bre di Patti. Da un po' di tempo, e il feno- romanzo di M. P. Shiel Croce ;lo è con Dostoievski c con Tolstoi. corpore reati quanto staimo dicendo. nizzazione del dsicorso narrativo, manca lag. libro in cui si cede costretto ad affrontare meno è cominciato con Una specei di amore con Manzoni e Leopard,i con Proust e Joyce ». Le'rrore di Porta nella sua Partita, è appunto gancio con i contenuti della storia. separaatmenet i due termini della identità di Bevilacqua, e seguita, oggi, con I cattivi Ma difesa contro chi? Suvvia, fratelli, non di aver voluto lui poeta scrivere un romanzo Quando Sangunieti nella sua predicazione e finisce per offrirci una soluzione in cui pensier idi De Feo e con Patti, gli scrittori Ve one e prefazione di R. Wilcoc• facciamo gli ingenui: contro lo sporco, il da romanzeire. Porta non nitende sfuggire al deall funzoine mtiopoeitcia della poesai, per invece che darci la possibilità di verificare tradizionali si sono dedicati alle storie d'amo- pp. 368. lire 2200 sozzo, contro il sudicio l'orientale l'osceno richiamo della « fabulatio », è fermamente de- fugare le ambiguità implicite in questa affer- la sua ipotesi di partenza tante volte procla- re. Come se mi'l potenza narrativa dei moduli Immaginate un « Robinson Crusoe che abbia l'inefficiente il olsco che si affaccia alle nostre csio a dire delle cose, non ci sta a scrivere un mazione, si preoccupa di aggiungere che egli mata, e coiè che l'arte realizza l'ideologia (la impiegat isi traducesse, a livello inconscio, in per scene, invece di un'isola sperduta, il mon- barriere di cristallo; contro insomma tutto romanzo che comunque non parli e urli. Alla sta parlando di una funzione rnitopoictica che storia) nella forma del nilguaggoi, ci dimostra una fantasai di impotenza sessuale, cui conse, do intero; in cui il protagonista, invece di spe- ciò che si racchiude nella vecchai e famosa lucida ottusità di Balestrini, che avendo un non sia metastorica, egli pronuncia una pre- proproi il contrario e coiè che nel Guioco del- gua la necesstià di mobilitare difese psicolo- rimentare tutte le risorse del raziocinio, passi parola schmutzig, contro il nuovo e informe full servito lo guioca e vince, Porta oppone tesa e soltanto una pretesa. E ne dà ora Koval l'oca l'ideologia (la storia) non trova uno gcihe adeguate. Un bellissimo novembre non per tutti i deliri di una solitudine allucinante, jiidisch che nasce sotto i nostri occhi. una ottusa intelligenza che lo niduce, avendo definitiva proproi con il suo ultimo romanzo. sbocco al di là di una proposta ancora con- come dice il ribaltello, il romanzo di uno affollata di cadaveri e di relitti; immaginate che lo stesso full, a cheidere due carte e tentare Da lquael traspare evidente l'impossibilità di tenutsitcia o meglio neocontenutistica (giac- scrittore non sfiorato dalla moda. In quanto le vicende del romanzo si svolgano dopo la il poker. Per sovrappùi Porta è troppo furbo fare rientrare il mito nella storia evitando for- ché rispetto al contenutismo del romanzo neo- relitto archeoolgcio pub vivere, soltanto, in fine del mondo, provocata da una catastrofe I NOSTRI per non sapere che la carta che aspetta per mazilzazoini metastorcihe. O comunque che reasilta ii contenutismo sanguinetiano benefi- funzoine della moda. Si colloca, cioè, ideal- dnii tdàe cmonosneiarvcaa nsdoottilag liimezmzao, bchilee c oemstineg uuneo l'u smtear-- ROMANZI cghli ruiimdearen neo un nè ipniùu tnilee l mtrisaz czhoe. N paeturdraelm oegnntei qpuearcnhdéo s si èi r aienscchee aeul esvoita ilr pero qbuleemstoa p deerilcli'nocloon è- cciao rere zlooi nsi ei è m viasstoch deir bateurne )a mltreen etre p laiù sapsletunte- mchee angetr, etraste l'a ricrcoovlaeioro s eo ltatra alttmo apall'odba liao pdei qtruoaliol- minato museo di cere vaolre rispetto alla povera scaal chuisa dal- tro mito-storia, limitandosi ad accostare i due dida invenzione linguistica vive in un oriz- salita dai sotterranei ai fasti della'ntiquariato. l'avversario. Evdientemente Porta soffre di di- eelment ipiù che a risolverli l'uno nell'altro. zonet suo proprio e su se stessa si consuma. L'operazione di Patti sembra, in prima ap- deg lioggetti esaminati. La superoire cultura di ANGELO GUGLIELMI fetto di coordinamento: non sa collegare lo Ciò che avviene nel Giuoco dello'ca dove la prossimazione, opposta a quella di Ghiotto. La filosofica di Sartre gli consente di « situare » stimolo alla reazoine. In altre parole nella prova del mancato incontro è proprio in queall loro comune destinazione, però, ci porterebbe opporutnamenet l'atteggiamento dell'altro: at- Partita che sta guiocando sa (ma non ne ricava frattura che corre per tutto il corpo del roman- STORIE D'AMORE a ipotizzare la moda come il « topos neutro » teggiamento non da naturalista, bensì da feno- Germano Lombardi, « La linea che si pub le debtie conseguenze) che ciò che mi porta è zo e fa si che non vi è pagina nella quael non ove si verifica la « coincidentia oppositorum ». menoolgo, che effettua il proverbiale « ritorno vedere», Feltrinelli, 1967, pp. 110, L. 1.400. chuidere non fare pure che l'incidenza qua- sai avvertibile Is scissione tra il paino del lin- Gli « opposti a, nel caso di Ghiotto e di Patti, alle cose stesse », ma senza annuallre una pre- litativa passa attraverso la resa formale. Che guaggoi e il piano dei contenuti, ciascuno sono tali, pen:), soltanto in apparenza. Ghiotto, senza umana, limitandosi soltanto a « ridur- Antonio Porta, « Partita Feltrinelli, 1967, il solo romanzo che egli pub e sa scrivere è ruotante in orbite diverse e autonome. Tro- di GIORGIO CELLI infatti, vuoel creare in un suo universo fon- la », a liberarla da strati superflui e ridon- pp. 160, L. 1.500. il romanzo in quanto invenzione di forme. vandosi di fronte a questi due eelmenti o damentalmente eleatico, l'illusione del movi- danti. 11 punto di vista portato sul sapone e Porta sa tutto questo, tuttavia ció non lo piani, non integrabili in un'unica struttura, Renato Ghiotto, «Scacco alla Regnia », Riz- mento; Patti si rifà ai valori cosiddetti eterni, le altre cose, benché tanto analitico e ade- Edoardo Sanguineti, « Il giuoco dell'oca », aiuta. Perché? In cerca di una possibile ri- Sanguineti tenta una sutura apparente. Ma coli, 1967, pp. 382, L. 2.200. all'eterno dramma dell'amore e della morte; rente, resta pur sempre is umano », ma di una Feltrinelli, 1967, pp. 238, L. 1.800. sposta interroghiamo la sua poesia. Di essa si non riesce a fare molto di più che a creare il lettore ideale dei due romanzi sarà, allora, umantià, spiega ancora Sartre, che a sua volta può dire che è una dimessa celebrazione di uni'llusione di unità. In effetti i due piani Ercole Patti, « Un bellissimo novembre », Born' il medesimo ,ansioso di mostrami a aggiorna- si fa asciutta e netta, quasi essa stessa mnie- Intanto un dato di fatto: i poeti si sono oggetti. Il suo tempo è quello dell'emozione sono semplicemente incollati. E facile è sepa- piani, 1967, pp. 152, L. 1.000. to », ma parimenti legato alli'deologia del ralizzata, solidificata. lin medesimo andiri- convertiti al romanzo. I romanzi dei poeti che si consuma. 11 suo movmi ento cone da rarli e dsitniguere le due presenze: da una « nulla muta dopo tutto » su cui vuole essere vieni regola poi anche il rapporto tra le pa- sdNoenanoztua pra dmliùe nei runomtem ieal rroonmszi i oda cenozim roo muèn quaunnez gpieeirùni. Pe ienrerc ehpéviù?i- ul'efanles cpnniiùcoo aè. Iu ql nsuu meollo men deoes. 1s1llaa sg pugooio uvritemnr ctàao. Ut aèoln qgauo pe. 1ollo1v sdeuertàol- opberaizellrztezo znialte nil s gudupi aaeugrftluoganoio, a cmnhdaeian,, dssovi iluainprcrciopcanhntrsiodc eoeds di einsi up unona- AnFtoenliotrin Bealli. r1o9lin6i7, «. p Lpe. 3 n3o0t, tLi d. 2e.0lla0 p0a.ura», cbreoa,s toèta s qneteusmasucleaonlmstea er adnstei ps eiciù, au drllaait uofinn. Lea'a ,f sdiguoucilerdiasac ro pemenrte aam ntutcioar-- rsuoionleon eed d eleei m clleo posredim, i gpaieiùc sc euhélflefic q sauecceoi llapn edluerc r inèidn apo eovsai atrronecv eheer- commestibile che non la poesai e occupa un in cui Porta brucia tutti i suoi sogni di Eros, nendos iai più raffinati processi di invenzione logora ed esausta; è, presa sul serio, conte rpiortare ad autenticità l'écriture. posto decsiamente privilegiato nelle abitudini le tentazioni del peccato, la sua volontà di retorcia (operazione questa che risulta tanto Renzo Rosso, « Sopra il museo delta scienza », avveine nel romanzo, una vera e propria epi- Fin qui Sartre. Ponge ,a sua volta. conferma, di consumo dell'acquirente medio. E' indub-. potenza. II mondo è conquistato col rinunciare più affascinante in quanto è condotta a livello Feltrinelli, 1967, pp. 180. L. 1.600. fania della banalità e il modo con il quale sai quando dichiara come in uno scrittore boi quindi che del prodotto vi è una forte alla sua abilità. Se non fosse un autentcio poe- di un linguaggio basso e nel contesto di una tael storia è sviluppata ci ricorda una succes- « cosista » come lui siano importanti i pro- domanda da parte dell'industria culturale. ta Porta sarebbe l'uomo più insopportabile reale povertà elsscio-sintattica); dall'altra par- Sandro De Feo, « I cattivi pensieri s, Garzant,i sione di stereotipi da fotoromanzo, ormai di- belmi di « scrittura », sia soprattutto quando Tuttavai non è la sollecitazione del mercato (o del mondo; non nel senso che a un poeta tutto te i contenuti che, avendo mancato li'ncontro 1467, pp. 380, L. 2.800. vuglati a tutti i livelli possibili. getta la maschera della parodia e della musa aml eno non è solo essa) a dare ragione del- si perdona ma in quello che tutto il carico con il nilguaggoi, galleggiano con tutta la loro Pensate che la figura di Cettine, la sedut- umile e dimessa, quasi crepuscoalre, asserendo l'interesse dei poeti per il romanzo. Il vero della sua educazoine borghese, con il relativo zavorra do'rigine (queall che hanno nel contesto Pare ormai accertato che esiste un « roman- trice, vuole essere con ogni probabilità una che attraverso quella devozoine integrale agli motivo è altrove. A dirla sempcilemente il ro- peso di falsi problemi e rimorsi, mentre entra della praxis da cui sono stati prelevati) o met- zo italiano d'avanguardia », come genere spe- donna di carne e un smi bool della terra, della oggett ipiù volgari e banali ciò che fa la sua manzo come proposta di avventura è morto nel processo costitutivo della sua poesai tut- tono Sangunieti in difficoltà, cosicché egli non cifico, e i suoi autori, avendo eulso l'invito libera naturalità. Inoltre la vcienda si svolge comparsa entro la vita quotidiana è addirit- (nato con e'lspolsoine della civiltà individua- tavia vi agisce da combustibile in modo di riesce a far altro che spingerli e farli rifluire in di molti giornali ad accettare la morte per in un felice lembo di arcadai siciliana, sullo tura il tragico, pur in una versione ridotta, lista e ipocrita del primo capitalismo è tra- mriacoolsamenet accendere e tenere desta una una struttura che sia il più possibile intonata fame o il dissanguamento ad opera di svariati sfondo della vendemmia, della caccia, della poco appariscente, ma non per questo meno passato con essa) e al suo posto è subentrato straordinaria tensoine epica nella quale si con il linguaggio, cosi sofisticamente dimesso, parassit iepizoi — Anopluri e Sifunculati — fresca acqua sul corpo a provocare modeall- inquietante e sconvoglente. Le grazei da bal- il romanzo in quanto invenzione di forme. giustifica la perentorietà della citazione, l'in- approntato: e a gusto punto gli vengono in- emaotafgi (cose che, pare, quafilciassero in menti e relativi turbamenti; c'è perfino il letto dei preludi, delle « code », delle epigrafi A questo punto la chiamata in causa dei poeti, cisività del segno e, nisomma, quella compo- contro le arti figurative el quali motlo provvi- passaot l'appartenenza alle avanguardei stori- rivale fortunate che arriva in automobeli spor- tentano nivano di nascondere, di coprire que-l nei quali la sensibilità formic è particolar- setzza furiosa (che è poi il rigore proprio del- denzaiml enet gli mettono a disposizione alcune che), vivono, non così felicemente come da tiva, Il tutto è permeato da un erotismo che l'apparire nudo dell'oggetto. nuovo astro che mente acuta, la loro cooptazoine al fare ro- la tragedia) che caratterizza il complesso di invenzion iaffatto recenti da esse elaborate un po' di tempo si vorrebbe far credere, al- vorrebbe forse essere « sano », che aspriereb- rciheide ormai di porsi al centro di un di- manzo diventa automatcia e ineluttabile. Na- invenzion iformali cui quella poesia si rac- (per esempio i telefoni bianchi di Oldenburg l'ombra del neocapitalismo. I loro libri, in- be a essere « spregiudicato », che anelerebbe verso ssitema gravitazionale. turalmente la conversione del romanzo dal- comanda. E come si è visto si tratta di'nven- o le finestre aperte di Tano Festal pensando fatti, continuano a circolare in modeste pro- a dilatarsi simbolicamente in una dmi ensoine Ponge ci ha messo una ventina da'nni a l'economia dea'llvventura a quella della forma zoini formali che si costruiscono per sottra- alle quali possaimo dire che svaporano in porzion ie l'aspirazione sfrenata al successo, cosmoolgcia, ma che non riesce neppure a comporre le pulcherrimae ambages del suo ha messo nel contempo in moto un processo zione, che si sviluppano attraverso un processo una tensoine di tipo estetzizante la cupa vo- che lo scrittore di avanguardia, secondo cene conferire un « profumo d'Historia boccacce- trattatello sul sapone, cosi da farlo uscire sol- di descaaltoin (cioè di corsa a ritroso) della di mi povermi ento. lontà di fare dell'arte con la pura e semplice fonti molto informate, possiede in msiura ver- sca » all'insieme, riuscendo risibilmente inge- tanto nella prmi avera scorsa. In quello spa- gradevoelzza e della commestibilità. Con queste stesse armi Porta si appresta a esibizione dell'oggetto reale. (Naturaml ente gognosa ,è probabilmente annullata da quel nuo e talora perfino, inconsapevolmente grot- zio di tempo si andava frattanto svolgendo Certo ci sono anche i romanzi dei roman- scrviere il romanzo. Intanto si cheide che cos'è quando dciaimo che il piano del linguaggio tipico masochismo che affligge taolra le mnio- tesco. Volete fare un esperimento? Leggete un vasto ciclo, una parabola dalla'mpio dise- zieri che (è il caso dellu'ltimo Lombard)i pre- il romanzo. E si risponde, secondo un ragio- ruota in una orbita diversa da quella dei con- ranze etniche e culturali e che impedisce loro Un besillsmi o novembre come un fotoromanzo, gno, che vista ora col senno del poi appare sentano un grado di fascnio e di presa imme- namento indubbiamente nieccepbieli, che qua- tenuti vogliamo dire che questo nilguaggoi di scrivere Un bellissimo novembre e di pub- un libro da ridere. Senza volerlo, questo ro- de ltutto logica e pressoché inevitabile. Quel- diata sul lettore decisamente notevole. (Ovvia- lunque cosa esso sia comunque pone un pro- non viene utilizzato in quella che è la sua blicarlo a puntate su qualche goirnael femm-i manzo è già una parodia. l'iniziale grumo di materia era destniato a in- menet staimo parlando dei nostri romanzieri blema di durata. di costruzione orizzontale invenzione di base o la sua struttura ma sol- nile. Tuttavia gli scrittori tradizionali, i solidi grandirs isempre più, ad allargarsi sull'oriz- e dei nostri poeti, giacché il discorso con i che la poesia ginora. Alle prese con il proble- tanto per la sua effettualità. Come potrebbe scrittori cui i giornali consentono. in primo zonte della percezione umana .fin quasi a tra- poet ie i romanzeiri non nostri è da farsi ma di una costruzione a carattere per cosi essere per uno smoking non utilizzato per luogo: una nutrizione regoalre. o anche una LO STILE DEI volgerla. a espugnaral affatto. Ora. per cu- — ed è stato da noi tante volte fatto — su dire estensvio Porta non trova di megoil che affrontare un certo tipo di incontri e occa- ipernutrizione (diciamolo pure resa possibile rioso sovrapporsi di date è accaduto che una tutt'altre basi e in contesto di partenza affatto far violenza al suo congentio modo di for- sioni, ciò che definisce la sua struttura, ma dai molti premi letterari al cui conseguimento LUOGHI COMUNI delle manifestazioni più piene di tale avve- differente). Dunque ci sono anche i romanzi mare (di cui nelle poesie abbaimo tanto ap- soltanto e puramente per coprirsi. Conseguen- è più che giusto che aspirino); e in secondo nuta crescita della materai segusise a ruota, de iromanzeiri e sono divertenti. Lombardi, con prezzato la compattezza), cioè di sgranarlo, temente quando dciaimo che i contenuti vi- luogo: una igiene personael molto accurata ragguingesse, per cosi dire, sul traguardo la plaio su. Tau Ltnitaevaia c htuet tsoi p cuobs vtae.d Qeruea, nl eè è iul np ereszezmo- dini maallorgdoa drnae p leo mter aprgoeilvv, dedi aelleren atallare c loap traemrturaa vnoonno s pi erisr oplvroopnrioo cnoenl tnilog vougaliagmgoio a dnirez ci nhoen e sssii (l'anesssseunnzoa rmi di epnrotovmeroefareubnbuele c neeri toca ap Eemlli, maennutree,lli di RENATO BARILL1 pavrimevaa p timotiduato e cdo anuserograuirele a spopttaoriz iioln pea cthroec einssioa zdnieeeallallri d gceoranndusentavctoaailezniozozna ine?c c Uehretne azi zrpoeom esas aibnnzileni d erisbepbi rooaimsmtaae ènn-ti sdfrottieunllosite cs.ep C acoozsionì d tteao fnovetrom n peaiù i vi naem qrsupi l'eaiomn ctoho ezs iooi cnroaen h ssuai mc doa-i rtainisno pdlvrooesnsi aotito min a aallelcsuc ahnenchrai féigrs ei uin rrea ustntiavaen o)s. strue tstuterass pi lrimesai- cqleoumsatrcleino psi otraoe dptaepv dooni apov puaulnitroeg)u a, aqvreudriae fiu, stutti astttcoi trro. Dittvoaa urni,n od p Bicooa',- Frapnpc. 1si P28on, Nge.F ,«. L1e2 s.avon ». Gallimard, 1967, dfiiln gi P tioroovpnagpneoe. C c Laoern icC oilé s eazio gde gconi dnseoc L ulae'drcxeot au sdne ib p mrreesvaeetén, mrzieallea da lpunto di vista della costruzoine e della e rinuncia al ricatto della commozione qui nel Ma non è cosi che si pub risolvere il pro- di tempo, infatti, accadono le cose più strane; letteraria, che in effetti sembra tutto rivolto organizzazione strutturale. Esamniaimo il ro- romanzo sopravanza a se stessa, cioè quasi blema :per questa strada Sangunieti rime la Maraini, un romanzo da'vanguardai addi- J. M. G. Le Clézio, « L'extase matérielle », a celebrare l'opaco, brutale, ininimato is es- manzo di Lombardi. La linea che si pub vedere mai si spende tuna e più spesso lascia un tutt'al più a creare una finzione di unità, a rittura lo scrive e basta; Barolini. nella sllid Gallimard, 1967, pp. 222, N.F. 12. sere », la peinezza massiccia e soffocante della ef•as_=a, ' çzaeL adt umidore nel quael rendere affini e generciamente simili lej rrova, Le notti della paura, ci regaal materai. Per fortuna, possiamo ancora valerci I esecuzione di un prete cattolico, sospettato di l'invenzione formale corre il rischio di dis- un romanzo di impianto quanto mai tradi- Calude Smi on, « Histoire », Editions de Mi- d iun filo niterpretatvio torah° da 'Sartre, 'ewe- spoinaggoi a favore dei tedeschi, da parte del solversi e annegare. La componente di nome zoinael. neoreasiltcio. però fa seguire alla a fa- nuit, 1967, pp. 402, N.F. 20. ché è al filosofo dell'Essere e il nulla che il partigiano Goivann.i A dirla cosi niente appa- Eros che nei versi aveva funzoinato come ma- coal » vera e propria, una « nota esplicativa goivane Le Célzoi si rivolge, andando per que- rriebbe più adato e più sfruttato della materia gente puramente intellettuale facilitando la e una « appendice » in qualità di ovvii sche- Mcihel Butor, « Portrait de l'artiste en jeune sto aspetto contro la moda e gli oreintamenti scetla da Lombardi. Naturaml ente il primo precpitiazoine dei dati dell'esperienza con ciò mi di « romanzo del romanzo »; Renzo Rosso, singe ». Gamill ard, 1967, pp. 228, N.F. 12. de lgiorno, che come ben si sa vedono un a rendersene conto è lo stesso autore il quale ad essi acqusitando perentorietà e ulcentezza, in Sopra il museo della sceinza ci presenta forte declino delle azioni sartriane. allora compei su questa materia una serie qui nel romanzo agisce per cosi dire in tre racconti che, secondo lui, non sono proprio L'oggetto fa dapprima la sua comparsa in In termini nudamente didattici, si pub dire di operazioni e di interventi il cui scopo presa diretta, cioè viene utilizzata per la sua tali, ma costtiusicono una specie di « quasi forma ridottissima, quasi alla chetichella. E' che Le Clézio si propone di far toccare con queoll di liberarla dalla sua suggestione iner- carcia naturalistica, che è senza'ltro una carica romanzo », di « romanzo incompleto e sospe- nulla più che un piccolo grumo di materia. mano ai lettori, attraverso i virtuosismi di una te e cioè di organizzarla in una struttura (in rivoluzionaria; ma fa rivoluzione neo-liberty. so ». Insomma, gli scrittori tradizionali, in circoscritto e limitato, appena un esgiuo pezzo sapeinte e ductile écriture, l'infinito spessore una evidenza t diversa da quella di partenza. Lni'tensa avventura oggettuael che abbiamo co- molt icasi, sembra si vergognino di ammettere di sapone. Quasi un'apparizione puntfiorme, e turgore dell'« in-sé », di una sorts di dio Più precsiamente il nucleo centrael della sto- nosciuto nei versi qui si trasforma in una tout court, di avere scritto un romanzo e sen- che non consente se non un avvistamento mi- materico per il quale vale più che mai il ria — l'esecuzione del prete e i problemi che chiassosa scorribanda di un gruppo di goivani tono la necesstià di costruirsi o di fornire nmi o, incerto e sfuggente sullo schermo della teorema di un'assoluta, radicale autosufficien- essa comporta di ordine pratico (chi deve invero insopportabili, agenti nella corncie fa- del fatto tortuose giustificazioni. Tutto ciò, percezione. Ma già cosi Francsi Ponge non ha za. Naturalmente, da buon sartriano, Le Célzoi ucciderlo?), di ordnie morael (e se non è vero tsicente di una villa veneta, i cui connotati secondo me, è riconducibile a un fenomeno aclun dubbio, non esita a sottolineare come è attento a evitare la trappola del materiali- che ha tradito?). di ordine politico (come più emergenti sono: il senso di copla per sé letterario oggi assai diffuso e che prese ori- queall sorta di ciottolo duro e resistente rie- smo voglare, sa bene cioè che esiste inevita- reagrianno i membri cattolici del Comitato di e per il mondo alienato in cui viviamo e la gnie, se non sbaglio, dalla « nevrosi da came- sca a niceppare tutta la macchnia delle cer- bilmente anche la prospettvia umana ,il punto Lbierazoine? non pub venirne compromessa presunzoine moralistica. La loro rivoluzione ra » (ovvero a il malato mi magniaroi ») di tezze umanistiche, tutto a'lpparato dei più col- di vista della cosceinza, ovvero il a per-sé ». la tanto necessaria unità di azione?) — dun- poggai sulla trovata che attraverso la colpa Berto. Il mael oscuro resta un tipico prodotto laudat istrumenti retorici e letterari. Si tratta Ma, serum d'accordo con ni'lsegnamento ri- que il nucleo centrale veine costretto ad ab- (che si configura essenzialmente come rapporto deo'llperazoine « tener- conto - che - essite - una de lresto di un ciottolo estremamente ambi- cevuto, è subito pronto ad azzerarol, ad asse- bandonare il primo piano, anzi viene frantu- erotico) si possa pervenire ad un senso più avanguardai ». In effetti tale operazione consi- guo ,tutt'altro che nianmi ato, ma anzi guiz- rire cioè che la'zione umana è il nulla, il EINAUDI maot e i vari pezzi disseminati in una specei drammatico della conoscenza e in questa più ste nelli'ntrodurre determniati elementi deco- zante megoil che se fosse vivo, dotato fra vuoto, come tale più che disposto a lasciarsi di meraviglioso " spumone " rappresentato da lucida prospettvia si possa di fatto, pur se rativi e disfunzionali, con evidenti intenzioni Panto dello strano potere di far conicdiere risucchiare dall'enorme attrazione della ma- una strana e misteriosa pesca che si svogle al di là di ogni intento programmatico e, di mimetismo criptico e fanerico. in un mec- le sue sconfitte con le più calmorose vittorie: teria. Al limite, non resta all'uomo che uscire appena al largo ma non tanto da non poter ovviamente, per translato, prefigurare mod ie cansimo di ormai consodilata leggibilità e com- consumato per intero nell'acqua, reisce anche da sé, darsi a un'esperienza estatcia, che tut- essere segutia da riva; in una fantomatcia forme di un mondo ipotetico, post-rivoluzio- segnala ai lettori di mercaibtilià allo scopo di aumentare queste a mi pregnaral dfifusamente di sé. a imporle tavia non potrà indirizzarsi verso nessun « al- abla in cui la linea del giorno progressvia- nario, di là da venire. No, a nostro modo di QUINDICI caratteristiche con la seduzione delta « moder- la propria intensa presenza. to », nessun cielo, ma conoscerà soltanto la mente si allarga, cresce e acqusita profondità: vedere Porta ha costruito questo suo primo nità » e di una ecumenica prospettvia culturale. Qualche anno prima che Ponge desse inizio via all'ingiù, verso lo smisurato corpo delle in condizioni impervie tra il tentativo di evi- romanzo tenendo do'cchio una prospettiva Dalla « nevrosi da camera » di Berto si alla sua lode del sapone (e ciò fu nel '42) cose e della terra. tare le zone mniate dovunque presenti e sem- troppo larga cioè tale che soltanto in parte passa ,oggi, alla « nevrosi da salotto » di anche Sartre aveva fatto suonare il campa- Neinte di nuovo, quindi, da un punto di pre e la difficoltà di manovrare im- ha potuto trasformare in prospettiva roman- Scacco alla regina. Questo romanzo mi ha nello da'allrme degli apparati umansitcii addi- vsita teorico, rispetto agli ormai lontani anni barcazion iprecarei e reti improvvisate; e, zesca ossai risolvere in discorso formale, men- stupito profondamente per la sua capactià di tando il profilarsi a distanza dell'aggressione '40 che videro il successo deE'll ssere e il infine, in una corrispondenza di comunciazoi- tre l'altra pane gli è sfuggita di mano, ha con- voglarzizare e, conseguentemente .di banaliz- oggettuael. Basterà ricordare la radice di ip- nulla, anzi un faticoso, scolastico rimastica- ni e di intese visive, di scambi ottici tra la tinuato a vivere per proprio conto finendo EDWARD DAHLBERG zare alcuni temi centrali delta narrativa esi- pocastano ,la mangiail di porta e tutte le carte menot. Ma tutto cambia, se venaimo ae'llsem- riva e il largo, in cui ognuno dei due è lo fatalmente per agire, all'interno del corpo nar- VITA DA CANI stenziale. 11 libro di Ghiotto è un manuale di consunte e lacere che fanno vivere a Roquen- plificazione concreta e tangibile dei teoremi schermo dell'altro come in gigantesco cinema rativo, come eelmento di confusione e di Rtiorna Dahlberg a. lin f'ibro genuino fino in fondo... psciopatoolgai per le dame, qualcosa di orno- tin la canoncia espereinze della nausea. Si sartriani. Da questo punto di vista, abbaimo a sei dimensioni in cui la frequenza dell'of- disturbo. Un libro perfettamente lucido.., l'immediatezza, il logabile « all'angolo dello psicanalista » dei potrebbe dire che fin dall'inizio i due autori già detto quanto Sartre stesso sia stato infe- ferta dell'immagine è uguael a n. all'infinito. il giuoco dell'oca vuole essere, almeno rigore deall rappresentazione non ha confronti rotocalchi femminili più pensos.i Tuttavia, co- si indirinassero verso una spontanea divisione riore ai suoi dati teorici: la presenza della in- Nelle puslazoini di questo voyeurismo per cosi nelle intenzioni dell'autore, il romanzo di (D. H. Lawrence). me ipotesi conseguente a un'analisi di mer- delle parti, naturaml ente in accordo con le sé », egli è stato capace di concretarla sol- drie cosmcio (in quanto processo in cui ogni un marxista. Sanguineti da sempre insiste cato, il romanzo individua un'area di consu- rispettive personatilà. Le'suberante. volontari- tanto in poche cose sparse, né più né meno cosa e tutto nel contempo guarda ed è guar- nel dire che il fatto di essere marxsita condi- mo già esplorata, sfrutta una disposizione già stico, cipiglioso Sartre avrebbe fatto vivere il de lsuo coetaneo e coellga Ponge che andava dato) vive e cresce la storia dee'llsecuzoine ziona e non in maneira generica, non solo il consolidata. Mi spiego meglio: Scacco alla dramma delle sconfitte umansitcihe sul tono a sorprendere, « uno alla volta » e in ordine de lprete, smarrtia e ignota come è tutto ciò suo atteggiamento di'ntellettuale preso nel suo PSICOANALISI regina avrebbe dovuto intitolarsi La padrona della tragedia, adottando una specie di stile successivo, un pezzo di sapone, una lumaca, che accade nel mondo, fuori fuoco e confusa insieme, ma anche il tipo di ricerche e di E METODO SCIENTIFICO (4( e chi non ha una padrona? » stampato sulla « alto », contornato. II protagonsita della Nau- una sigaretta. Troppo lontani entrambi dalle come è tutto ciò che per essere quello che è esperiment itecnico-espressvii che elabora quan- SIDNn EcuYr nH dOiOK fascetta sarebbe riuscita una ddiascaail vera- sea ha infatti tutti i tratti tradizionali dell'eroe, cose, troppo vicini alle tradizionali strutture non ha bsiogno del nostro riconoscimento e do fa poesai o, è il nostro caso, romanzo. Un gruppo di specaisilti americani documenta e mente allusiva e universale). Il romanzo di anche se rovesciati di segno e portati a una umansitcihe, pur nell'atto stesso di affrontarle paluso. Tuttavia a un certo punto (e si tratta Diciamo subito che elggendo II guioco del- Ghiotto, infatti, richiama perentoriamente alla compiacenza autodistruttiva; nello stesso tem- e confutarle, sia per via di anatema, sia per analizza, attraverso una discussione avvincente ,i di un pericolo al quael quasi mai riescono a l'oca ci pare di essere riusciti a chiarirci un memorai II padrone di Parise, con la diffe- po, le vecchei certezze umansitcihe vengono vai parodistica. Con Le Clézio, in in-sé » rapporti tra psicoanalisi, filosofia e scienze umane. sottrarsi i romanzi dei romanzeiri forse pro- Po' di più le diee su ciò che Sanguineti intende renza che mentre quest'ultimo, alla fine. era affrontate direttamente dalla voielnza sartria- daliga sulla pagina, trasportato in essa a peine prio perché in essi il probelma del narrare quando afferma di essere interessato alla un romanzo rabboiso, Ghiotto ci manpioal e na, bombardate di anatemi e di sarcasm.i mani, a perdita d'occhio. II merito e il limite si configura sempre come un problema di svi- « mitologia in quanto organizzazione del di- ci propnia una storia « giallo-rosa ». una fa- Ponge invece scegeil per sé la vena pasto- d iquesto autore sta nella'ver mi postato una luppo temporale, di storia da chuidere) dun- scorso narrativo » e sulla conseguente famosa ISIDORE DUCASSE coal « cattivella » a lieto fine. Scacco alla rael, la zampogna, il tono umile. Alla mode- accanita operazione quantitativa, di niesausto que a un certo punto la storia dell'esecuzione equazione che da tanti anni ci propone e che, CONTE DI LAUTRÉAMONT regina è, senza dubbio, un'opera abile, nel stia del suo oggetto, accompagna dichiara- elenco, repertorio, trasporto di cose, oggetti de lprete, le traversie connesse con l'esecuzio- neall formulazione in cui l'articola, ha sempre OPERE COMPLETE senso che la progettazoine di un oggetto alla zoini altrettanto umili, quasi scusandosi di inutili, cricostanze marginali, stati fisici mini- ne del prete diventano precise, limpide, co- per noi conservato, e forse tuttora conserva, un moda pub dirsi riuscita nella msiura in cui quell'incredibile smi patai che lo porta ad affa- mi e sfuggenti. Abbiamo cosi il trionfo della mnicaino a vivere del loro sangue, a pulsare margine di oscurità e coiè: ideologia = nilguag- con tesPtoer ala fr oprnimtea. 1 v coaltan nti dei Allof asteldsosoro vr,o Pluomeseie, I e II l'oggetto crea degli equivoci sulla sua desti- ticarsi attorno a una vile e dozzniael sapo- paratassi, della successione additiva, dell'ac- col loro cuore, rientrano nell'alveo della loro gio. Voelndo dar conto in termini molto terra ele Lettere. nazoine. Il romanzo di Ghiotto è, senza dub- netta. La sconfitta deell istituzioni retoriche cumulazione forsennata di dati di esperienza, struttura di partenza, cioè recedono nei limiti terra dell'impostazione teorica sangunietaina Con documen tie testmi onainze sull'autore. bio, un romanzo ambgiuo « par excellence ». avveine in lui per via indiretta e parodistica, dispost itutti in fila, in ulnghe, interminabili di un povero fatto, uno dei tanti fatti della potremmo dire cosi: la mitologia suggerisce Traduzione e prefazione di Ivos Margon.i E 'un romanzo in cui cè' di tutto, dal rapporto per il solo fatto che queste sono ormai rivolte serie. E ovviamente alla vicinanza sempre più guerra partigiana, in cui un uomo uccide e un tipo di organzizazoine formael il cui vaolre hegeliano schaivo-padrone, alla collaborazione, a un uso indebito: le forme austere della spnita, rispetto alla materia, fa riscontro una l'altro è ucciso. lino di quei fatti certamente in- anche la totalità del valore della mitologia. di sartriana memorai, tra vittima e carnefcie, dotta conferenza o del trattatello parenetico, lontananza crescente dalla convivenza sociale. tensamente significativi ma in un quadro affat- giacché questa non pub contare sua'llutonomai al narcisismo, al masochsimo, veduti come la preziosità del poemetto in prosa, la com- I protagonisti di Le Célzoi sono perfettamente to particolare e limitato e coiè in quanto pro- dei suoi significati letterali, che sono oscuri. EZIO RAIMONDI schemi di relazione sociale, alla nevrosi trat- plessità di laboriose « cornici », la monumen- solitari, totalmente dimissionari da ogni pos- posat di comprensoine peitosa e richiamo alla adatt ia tutti gli usi, illeggibili (nella misura TECNICHE tata secondo i moduli favolistici dell'ultimo talità di epigrafi solenni; tutto prostituito e sibilità di inserimento e di partecipazione alla meditazione morael o alla riflessione storico- in cui elggere è elggere in una sola direzione). DELLA CRITICA LETTERARIA Fellini. Ma tutto questo è inserito in un flusso profanato al servizio di una banael e voglare vita pubblica, asceti moderni votati a ceri- politica. La letteratura non c'entra più. E que- Che valgono appunto in quanto forma, in Come le nuove tecniche nifulenzano il alvoro della narratvio neutralizzante. Tali elementi non saponetta: con l'ovvia conseguenza, che pote- monei di un culto tutto sui genersi, che motlo sto accade proprio nel momento (circa a due quanto possibilità di dsicorso per l'uomo. Cioè filologia e della critica letteraria e a determinano . sono, cioè, elevati a sistemi di confutazoine vamo prevedere fin dall'inizio, delli'ncepparsi spesso si affida a ggianteschi happenings, a terzi del romanzo) in cui cessa di agire la che sono appunto linguaggio. Allorché si pro- le structure narratvie. Un volume deall serie critica e di modificazione della realtà, ma usati come e sconnettersi di tali ordigni retorici. mastodontic iaccadmi enti lasciati alla loro iner- presenza dsitraente della pesca, si abbassa l'al- cede a ealborare secondo lo stesso tipo di deall «Ricerca letteraria». pretest iper decorative ipotesi culturali da svol- Ma, conviene ripeterlo, al di là del radicale zai e gratuità. ta marea dell'emozione formael e sul fondo organizzazione formael materiali storici, con- gere nel contesto di una conversazione da contrasto nei modi e nei toni stilistici, c'è un I limiti, la monotonia dell'esperienza let- arido rmi angono i poveri pezzi dell'aneddoto tenuti significativi, coiè tali da impegnare la Cockta-liparty. Ghiotto vorrebbe, io penso, accordo di fondo, tra Sartre e Ponge. Chi terarai di Le Clézio, come dicevamo, sono iniziale (invero, abbiamo visto, non molto precsia responsabilità dell'uomo, in quel punto costruire uno « spazio ludico », ma non mette potesse ancora dubtiarne potrebbe esserne ulte- anche i suoi titoli di validità: qualcuno infatti interessante) che Lombardi non pub fare altro, si costruisce un dsicorso che è niseime ideo- CARLO VALLINI in gioco le costanti fondamentali di tale spa- riormente convinto dal facto che poco dopo, doveva spnigersi tanto oltre, goicare con tan- con un'operazione esattamente rovesciata a logia e linguaggio o megoil che è ideologia nel- UN GIORNO E ALTRE POESIE zio, e cioè la crudeltà e la contradditorietà, nel '44, Sartre sancisce pubbcilamente tale ta devozione la carta dell'« in-sé », rendere queall di partenza. che cercare frettoolsamente la forma del nilguaggoi. E questo lo abbiamo amico priadiletto di Goano si rivela ponta in assenza delle quali il « uldus » si degrada accordo scrivendo un saggio sull'altro, peino un tributo cosi unilaterale allo spessore della di rcionguingere e ricucire. E ricomposto il capito proprio leggendo i Ill capitoletti del raffniato e sconcertante alla rilettura a « ludulus ». I temi esistenziali e psicanali- di comprensoine e di appoggoi, volto a di- materia. Ciò non toglie però che una tematcia corpo, si precipita a seppellirlo. La linea che Giuoco ciascuno dei quail è costruito di Edoardo Sanguineti. tici fungono, dunque, esclusivamente da sti- sciogliere certi possibili equvioci e fraintendi- del genere non sia sfruttabile oltre un certo si pub vedere infatti è già morta un po' oltre con il nilguaggoi arrendevoel della favola, e si moil-segnale, e conferiscono allo'pera uno spes- ment,i e insomma a spianare la via a una grado. E in effetti già a partire dal precedente la metà della sua durata per collasso conse- organizza secondo una struttura di sempre, che EINAUDI sore che, anche a un esame superficiale, si cadla entente cordiale. Primo equvioco a ca- Déulge driemmo che il giovane autore sia guente a un totale esaurmi ento formale. coincide con la stessa facoltà di parola, con la rivela come apparente. Scacco alla regina, in- dere, quello di un Ponge freddamente « mate- entrato in una parabola caalnte, abbia comni- Dunque questo è il tipo di disfacimento forma della mente in quanto capacità organziza- fatti, dà l'illusione della « profondità » con- rialista », anzi naturalista, e pari di un ento- ciato a dare segni di stanchezza e di esauri- cui vanno in genere incontro i romanzi dei tiva. Di qui il linguaggio basso, anzi basssismi o, servando, in forza del fatto che tale profon- moolgo o di un collezionista di minerali, in- menot. Le'fficace, in quaclhe modo neces- romanzieri; e questo è anche il tipo di peri- del Giuoco terribilmente eelmentare, dità è continuamente mantenuta a livello tau- tento a raccogliere referti descrittivi sul conto sarai, insostituibile nozione di un'« estasi ma- Quindici/2/III teriale ». nel cui concepmi ento sta uno dei abbaimo a che fare con un turista, che quindi NUOVO CINEMA Il soppiantamento della denotatività da parte più inattesa la sequenza. tanto più intense Feltrinelli titoli di merito del nostro autore, è ora usata prosegue nell'impresa già affrontata da Butor L'INVEROSIMILE deall connotatività dell'immagine filmica, del l'informazione che se ne ricava, tanto più purtroppo come sigle della sua prova più fiac- in alcune prove precedenti: dopo il turismo resto, sta speso alla base di questa semiotica veloce: scorre il tempo psicologico; menue, ctaabrqrdloaicamdueilce sa, derapec ap,seot etae .ltocro esv d ephlsaes soiuei ucn otrrericnonnee lmtetnzraot ertaicrog cfuinaot, eu nacntznenot otiodo ropiarcinpsnieole ueo cper. vnioe gau ena dl'alò isac a ovutober cri aadtbr ehsp taviinaine opneegta diccc pdguooaoeistnisna naeratic u lo'ps eanilneiepga. sCdral ia m uroipcirl htrgismeriticàeit nlii tluano aoeei--- cqtcalcaraipaoounud agsnnctleautetiohsooolltmtaraene td tc, csrii lse,drp aedeh ioaeot a eelrlsaen nasn llia cCsvt'«eu Sh uabiz aa 'ecieonain.s Mhgeimllele ddeali za, iuar evatezizlli'mnru a lclodzaooe ea pe ns,el o a rcdl a d ueNs reelnlai'astctoiall'uoaclr lm csgsrmi nreidituapadis fubrtearraiabatemilznlnap,ile ioreecogpe ences.o Qosc imessig oaletd eude o opaeernec: sreglzoelalaletaar-li TCdei GTmrzaaRILav M, PoLlaOEeo Rss DatroDarOoto In 2nRtBIed7Fren mL EsaLIuazSiogEl tengmioa le- a4 d :g «euil NLginnugoouv 1ao9g C6g7ioni ee-- dnnqaetedveeuelee Dèmellallav aaus sdve a aitpoue ripmeto.ar rCooatgta rmpesrraeomimolaficrleotzsoae nigsioti.o ngitoolian dt einsltàaee uzel na Gall gvnt«o edaao svvlvo'tosaeuagt rr qinaoonnuos sdli c teimo iodessrmttbeutiileotoitlool apfa ilmns oa Vltoersdooziic l q Aroi glpoiaunrroe »eiefsfse; stecscoitrooi---i asalE'tl'inteaoccmfnocrHculIlaetolre mzpdcob 'mleoie ohfnr an.anaeeeizstzetn ioco .èioonlola npq nierr meisu aioùp, ettte a ruaoossnsllen mta'uictond altlimaet eap dn sm aiùoaoeb qpv oleebuesrannees ustovtenotanis rzdv ntlaaaoaez, t z daac sl teoioe ncanmnotetoe rqrrrp m pmeeuoerlaea niinrdc tdnivaoheeettroéael-l 1in0 t0u1t1te0 lNe alibrrraetorirei di Feltrinelli Uno dei pochi punti realtviamente nuovi encore numerosi umansiti di vecchoi stampo, ideologia nel film e. mare: « questa probelmatcia gnoseologica del mi è sembrato che dall'ipermontaggio goder- e acuti dellE' xtase matérielle à la dove si che infatti hanno plaudito a Butor (sbeffeg- rapporto parola-mi magnie nel film è soltanto daino all'ipo-montaggio wharholiano si stia Più di 100 titoli in sette anni, ptnrarou ple'lleos ncseue lari es n dioe ridzniosuonc eee d pl'ineii utennrov in definenimllato m uemnatt maenraioo ye, etrn ai:l giul naifa nedteltoov c adotnoi vte eemd npeoorerab niinlee a slmueine l'untirteeltim R, seoonbz cbaae ma-cGpcioorellinrgt)e pe dersrii NvagigLaehm st Sceeunnmtee id mpeaeoter Ntliocagigmichizetz ndatein A inti cndedsie Ctursohosuend doy i Sqi upinerinnllegi asfilmegggicuriaaa catai) c ..h. 'de sae sg cin inoogl oe' rgdon i(a uvnenod a'i R r nilidogualurnaredg l'im gBoime ' r(thiacegoin -ee cèa optrpanuf enir toptio aa asrasl fismatettnoedrtrei op acrirvdoi luennoglo piagatiic drtoiceo, cl chlanieree d immoppaoe.gtunttoo uUI Nnn magrrarilaiontnodeeri dsduii Fcccoeepltsrieisno de!lil itiratura. quest idue concetti-limite per se stessi pres- che le « anmi e belle » butoraine sono in realtà di Kluba, ci avevano già piombato nel conte- nico) e quindi ad un quissimile della 'parola ' Certo: i tempi filmici a Pesaro sono stati non è una collana statica soché inattingibili, sta un'infinito spazio in- nulle più che incerti e immobili manichini. nutismo più vieto, quando, poi, per fortune e della 'frase ' coi rispettivi valori denota- fore troppo densi per permettere al nostro terrnedoi ove essitono « cose e dsitaccate, prov- Si parte dal comune, dal mediocre, dal ba- nostra, di alcuni spettatori (nonché di pochi tivi e connotativi e con s'intagmi ' e 'para- « tempo psicologico » (o addirittura psico-pato- ancorata a gusti stantii viste di un volto precsio, e atti umani anche nael, questo un dato di fatto che appare critici), sopraggiunsero le serie del New Ame- digmi',e cosi via ». Ma, proprio se ci teniamo logíco) di adeguarvsi:i ci auguriamo che un eI N parerrgaiutodriiz di lei Ftteerltarinri.elli ess icatalogabili, rivolti a far uso delle prime, sempre più imperioso; ma certo di là bisogna rican Cinema, le Nueve Carais a Berta, la strettamente ad Aristotele, dovremo ricordare prossmi o incontro ci offra maggior respiro a manipolarle, a trame partito. Uno spazio, in qualche modo uscire. Così anche Butor Terra en trance di Rocha, Balck Natchez di a Christian Metz (la cui realzoine era tutta per poter centellinare gli aspetti positivi e è una collana che sta attenta: ovvaimente, mediocre, dimesso, che è il re- vuol mostrare giustamente che quei suoi ste- Pincus e Neuman ,a risollevarci il morale. rivolta a dmi ostrare l'importanza di « sfuggire negativ idella semoitcia filmica. all'evoluzione della sensibilità gno della banalità, giacché non vi trovano reotipi non si arrestano in se stessi, ma pos- Dico questo, perché — almeno a livello a lverosmi eli a, che è « il momento ostico del- del pubblico, alle novità posto né le'roismo della coscienza sola con sono esser « visitati » dal mistero e dal mito: sperimentale, di e nuovo cinema » (quael vuol l'arte ») corne non solo di eikàs paralva Ari- della letteratura di tutto il mondo, se stessa, né quello della fusione estatcia nel- la quotidianità, magari senza saperol, ricalca essere quello che, per l'assiduo impegno di stoteel, a propostio d'une necessità della tra- NUOVO TEATRO ai giovani scrittori d'avanguardia, l'essere. Chi da tempo ha occupato decsia- forme rituali, e queste a loro volte trovano Lino Miccichè, già per la terza volte si pre- gedai di essere « verosmi eli », ma anche di ai grandi successi internazionali, misdnfracun oruebcpnpebeteosio urloea sin (d lad o «s epi i mste eqc>ruaz ilReaon ss uodi mpobamabgazeailnooi-rai »Gol, ce mdarille pdeet reel ontod Bdcuziuicouoiarvanmtoo ed rro)e, ,mè Cin o stelapae, cunneodzzranoae cilfrna'«ciav ee aronstntaloasmiasczoioo ai nolel be l oled. Pegri ololgea merr » rrnoit osodrmtrei,an arreeaio cno roctoetamip dsaatniie tlva cnolle aico terraesifdic ptdreoaiatsa ePclla oid onb, ciri bu tiurnpalion-oit-, sdapTeacieisnccnpoetuoien s a Gdtes Pnioi obtaneudre issoin eadnemroea d, lcv sioiooe loDmnlogradicnphgittoàliceo ,e )cds — orlaair avnc nceLccoo anannzen tniiccitle ujo, i ng e, msoé dis apdoalguevttaeòol-ri apa'imh:ipre-ithmpfeaonarsibotosilennib, ilela'dil md ci imhuae ncp rsaeoigtodsnsnibibif ilepicile aitch;h :ea aen t cm uoionneèag padlioo iul c sdonsumabin celieoa m sstoaiana CUNO LLALBETOTRIVOATORIO Noaiv mitàaggiori narratori italiani. Simon, votato, si direbbe, a un destino di teca in cui gaiccoino numerosi tomi colmi l'inchiesta un po' arruffata come A Opiniao incredibile ». Dunque il vero punto, encore medoicrtià, non solo nella scelta dei suoi di segreti alchemici, e passando a una ricca Publica di Jabor, né meno che meno degli oggi, è che aclunché sia at credibile » rispetto di CARMELO BENE Valso Mucci testi ma anche nei risultati stessi via via collezione di minerali e di pietre prezoise, aile insensati film tedeschi, corne Der Findling al contesto del film, sia corne vicenda che L'uomo di Torino - romanzo rsaa pgrgeuisennt;i otanrsei ostgo,n ini svtoanltec caobnile v teirtuchonsicisiemn i cphiùe saati snozette drreallane toi: ritnur atu etto d ee llpee arn tuntit, oa, iu tonarr imonai,- dSi Gpeiekoergr, ne Mé, pooursrtero ep Wpo,ild deer lRle ieniteertt GeM «B oHpe drei csocmhee sintrlicuhtt, uvrraais de'immmblaabglein,i. pVrearvodsomipelio,d woabhnr-ij, Co(nUvengionnoe « C Pueltur uranle n) ueo Psoa altezazotro C »an, Tavoersine o- I successi della stagione letteraria spinti e consumati, ma senza mai compiere gnficia serei di « canonne », di luoghi co- prime a nostrane corne II Giardino delle Deli- vuol dire « simile al vero » e in questo senso Ivrea (Centro Culturale Olivetti), 9-12 giu- un vero scatto qualitativo per portarsi in una muni turistici, la qunitessenza di una fo- bie di Agosti, e Mingozzi; ma ci si vale meno che nulle; ma « credibile », questo gno 1967. Antonio Barolini ptaonstezi eoi nsteim doi plarnmitesi nisvmienoz poiianen.o, di più inquie- sec caa Grtoenrmnea snviao mlgoendoie cvoamle.u Mnqau lue oilg lohri coo emffeunt-i dqeuvaen vtoa dleir ceo mdepell «ss onil geu magugltilioin gfilmuisicticoo a e p cear- Sdoi, cvheer e svsaelere —qua relccoesap:ib vileu ao ll ivdeirelli e dsivseerres —i. Va ori Torino. Aria di palazzo. Smanie stabili a TLaer gna od'ottir do edellal p preamuiora C a-m rompieallonzo (3. edzioine) nrpnqcebbsqplaocdnt«bpsero a oauiovionvaemeuearumc eosnDoe gèdsin aer lcsae olv laotln'ingc er ,sreelce neeaeaudotf lidi hlauc 'nettrnfv 'rtevageetar ev oeteiiaeest tl si qsuoirrtuHaunta ivi tfoatc ro nrrtus suan in,anram»z isevaeco iieus sa eareci a:spmol tosi simi tbruvu trooeèi ie i,tsletc: ei iiqdit iù nonensàn,eio«ro vag pquoelee d uproln mnrcdta zilea ouaaolsc eosocoo aiascmi sntler gattao a,rt avver utioit ttaeadtaeasaacilleaerzernen,p àias nol onione earccs rinlo.iodlit stoeS ucsp,hneit ot ecc st citoet;eeeehio, e ne ia.bpisotsur , om sicsal se i lz cb eufige èrhldeusotsrvioaii ila oatcetein cue ctssro iniisa aanae su sa oreatrsfocisdaadlpiristoi pr.un,Cmovm u nle rtNtisidi.caiiinta r uea L v ueedcrrdo moaeCoia ea oi pzp an oaradir ceni cipc itm ru icocaglaeeoso h opnzlaeh citdrrsnu hre,asagrmf nireaisaeeeoreiioc ilm cc noi lnuto de nlsimmeiedn lio eaCad ie crimzoltena fmdpneilleoai,het os m gpoaizgunraeti ng niuesosdaduhrlpetirinrtaeolaoaaeasn.lt-ili-.ii-i.i,i,ti gceepgstmpessdaescalfleutianou eimhsnoSnoenesest iv plelr,ie'acor eoptaiemaraatzeclttoaetoradr moeh ieiaiarovlos,,rnto lentcc nueneér dgdefuei siodir dtivoda taoi , toleeg mnn ta ninediantienan ra oeizgs;i curdud ataeififvrnealfpfe e igdpoiids heainnenctu o rgopce mmiz roaa sdtaee oor stera luiaznrita nnadltaotittta si,a ieios auoBpatntdrebt iimgruelitc nfgo iciorcst ao uo«t)uBnii u :hacvoict i ot ra suprode.mie Co aaitulhe toiuièumnond .ee) .nn as rnadroeeb,e siautIr aretmi,ottuaomao ipc a ltu Alimaiaim snct oslors l israe u.ndh t sarableitc u Iibelsii m(inf enzppiaa' rtn e iiedfe uccrtoarèaeeeie arvliu cr s s »aoeimtrode amnoscn eeco vait dder tnoeaegmitircttelva saeoiatzodangniaenga etf acnlio stan,»liintpttemt di ocitcieno lnes g piaendto,o otai Ro nbuntztrnuteiiaeoia i lai,i , Mia, is n i dd siscu elqrrdtnraofirle tiuo,edi thninmnatogtluoeiiae.b u g epLsgsooaeg o o an v dbnuniclodelea'gnenem t linpduidoivaaeissoion nnv ecè tusepio ot ne'o- sve avddEaptG o d cunio se tgegeeega snirhrndvaanaoogerr renhstrgeao-illeooeieiio--l---il-,-,iit a—ggrlpcqenaorrlarbimscvvn'ipaeeae enoornisotuiduriar Fc'azoegt gtc icn»atlaeod eimlaiosieemerhreis teoinstmse nt.ercienrcitltlle cireaotrruEdiastla aeheeit eseadci c psmtnrmozetibozniec) pifils r st»i ior»saded ntmamoiosilenoo uaeen;ocn ,dior niui n oM ree enoE« mrcliciti'oheenenaei i sn se(aldcs ls aalcc pf a—ssp eoimath psiove ,oiholeaco dseom etrimerùooei — é o aeofdl tpolromt ihzia asr ag eepsvd obprit zaeefFsebanesf)r tur ci,ce ruaaa edengbslepeem osltatosoer b sdzfciamgrediaam ii t:td iioGoaabl, a v hmcc irooiodpie »ie en iveaotoenede arussu, sno elnoe po linntleltlad oseedn tiz oadser e ccitasg ainiar sgdiltaq aplai,l icshian oaeuru uoru —eu-rr dpipient edsnm sed ntaanaltpee aur d taisuoco (qiq g ria,d«rrn iamntti aclorvizsocpn uluigor tp mt ahaotcetetaaolttoeroperio asa rroaovo eopt otl a id err pdi «oilsanmd pt fitaodtte li attlamizmoeia i«lc qic taigfcrper egqiaochriaeconsu.ce io lehiovuElcntieeilngiil rcaateatdaur e qvcznéen iani oteptt daoa oloranluttists ssindaarrpn e ara»leeàioeoitenteetaeotl---i--r,--,-i ppsaCdptndazaard(netdltardoeoiu s oioaomaoeliaaiaeoellialln sVaepnnsAvrranmcev lmellenontr ce oo pn i eseaqnaeca, o t i irdimèo slgoeaore eodidlanusnnlelaas abinnb mnc tltoeapdzemidiiemd mvot mu-octti lauioitpvp psiàdroipe evdomnr eaapndteoocesi,aara aotoolecnrt sreroecrea tsi z ltgudsptetuirh risolr gi nFoassc ioatslnilinomimnuuibe,imImi nt;inrtl'a tnoop tasoi l(a gont,aeisel mi i!vit stm)pdrig tqtào igoo ttor vè toamfafotiaeliaoiuleielia l r)di (mp sfaaa t ell.craei (anMl openrmrsde i adrnh ivsn ndzlie eropzatenee-a'u oet tacedverranesep teaptlaten clo ee o prn o tepctdadoerinte io 'oDrtt riamnltod aruaeitecoe séddg druppacsca in ni'lle uMio)uniliè acea;gceesi op nce'llrsstovooieionvg c fplreent o seemaatesei CoromDui rra iu t isfesob trontd emzrbopile gpie ansose reesaftfee zoerrdiimoiloelnem cinndue,ze zrlluoll'uvi ènnz iccFsanioeatl.tlt decp egnotdapieiaoci aoc efindin aioKre e'eooc nra e eeesnosoeed pedr npa cstenar i e( rb)migvcmfelenteieno nou mntcueunuenascmnta ecgznaoslaanlatatnaaeaooaars----)-i-l,. sPspaleleucpnfvBbszclaL««is canLetovutrugipl eicee .lashl( auDaazcSaorsacprh nialpellaaaomio saevnnautobzeeia aelbo ns cdtsr ztedoti ociolo a oofbe reangcBsosieee im vain ht r httd Ci dttoiecla'ètmaiaor seenclotfeeao di rtbta nv duoiaina toorp r r aèheaanpdonfnntoreeaai seleiocmnr alifdf oicaaovdsitrel rrhrll tandz»aa auovt rea apornicoao etev atat azntoeohocapt,si t o ssu ftdio nit risnlpa ec ,ugral.rpea u«rBe ioonimittcahiaes Ai.ni ngclatstn C ettl hacetoalerdos pasaoauon va goro azi ra cb ine r ec adadd c sninezrgidolmlaehtaelochoittoloneri l e a Jpaal,tae« ivta c e.itct r è o. ECieuvrilcoei n acahlètfva A yo tsoco eon zlars atdca (soit.ufa p,ai Ucrar a sslselcaltbdh' aaanili.tbut oRasiab t- atGtraynaBaoivoc icln arpbt,ile ieBa e eminrslrloa'Ae eoerrcoar o.a edicinose l r.du» orq oie mzpatL,tebtoao.rpe Sbmunio)ue ,uvl l,'todwae oaeilepnlna'aavg snlesargetsre teg elvaívttnnsmar peivoto ditliaq soaorkaaretnaotot nreoiau ljn utmpi t eaaso tn vhhmooaddna ose e»i)ltùaeizaono,teel-i--ii-l-,.- AWGGLSEUPLPRCa'ranneooenoea lmigisstnnptromorfrfmicrzstrritaeleiondaaoooa o dini oa nRGilEn ulot-e mo- Ptcob romoor PLn rhosomm euanomaseraszla omtarbv eiaonaissntriauonnouezibz a rgpowdeoaaleug lliei1lc reddbio2zll aii1 'v l ee 3s-edtt reco.di .zemrieiaeodntnirzuaezioern aran)ozoe m-) raacnczoonti qRrieupsiepsiloateg tHtoo ,a isdti orio ciromen dvaeonngzsi lpiaazr efioocnreen deiree rans usti, sneeagmn saob friarnta ca hdleei, sddeidagantteo a, ddffaeeba'lll uctmolaznoiotsronfeellora: c direlit clibicheoera c taèomn o vcevnuaitemi s aoenrtnioficte ri aeil-- dcteomaall lcegonedte vci deise divi eodlla,iv d elinegrsl u«i me flu posadsri olae dstapai, drcearos qnsivuciio eo »lloff, e deretil dssaolepvallau vctoce roisro o(tsrlvaime prigealia mrennzotealtos e ia i bd cmlieecllaoes ncolterve aidlc pcibrohilibi htàela nmnneoal foninnti ecdonamdmepersleni cmtaolmmeeenn traicteri.e u«nr cL aaat abatteo cgraogtnoiadrmiozi »oie pnnuetoe c»)h a. Cenc sohiaseì, Edoardo Sanguineti etdsivdi pi u eie ancncl laasoan d q aaisucfllarainottnd aRisi frgoaticunoli ct sdeeqr dasuepeas,p lra Fcei ddllolaris nadamdis crtreoamssv)a,aa o trllecipiti irrrpiaeau l(atraee- lzpeioa, Nndroeoid nla.ia pb, edorir irqaoutnoeizrisoztoa, c zshíoei pn peererv esieiesndpeelic a aita ulla,n g aialo csrcooh ridétae a dan-i- svleioai aMn dlti raicee ne a onarndtirc obtoi .aclasi hztaaio vnnani olee ar usmi tdilizmezallaenr edniv tioie psrssieeter r dmiumisi ccehirnee- dloFtooi r Jgormaiu fnsialm taS emc c qhoeumnnatteesdi n—i ft)a Auntno hta todasna ocinslie p Ssnueytnifriccvthaoorto a Kd , (cophin aveerisc —la Stnardp qdonueaa dllani- (rrnislaapebtoell'inortteitoerare >retom, nsrioosoe pn s e odèralsi moluann seac nel«ute no ucelaonl cldlaeotti ct iuvolleonmtt » imvp oodar)ta.ei m«lastr Lvoeao cnbhtoroo e»,- IGl Gaiaiu Soecrov dadeilol'Oca - romanzo qcivuileel lsi epnacgnoor alp (ieù s diarmamo amlloaratic i adllae lplae gnuuetlmirraa cuhnea siul ma noemceesnstoità d setrulla'tvtuvreanletu. Arass visutiaomle oa ps-ieuret- nrmielel'innteti pnetos.a Lreos ,ip coromvea nilo ul naglcoumnei dtraegggoili e Asmpeo-- sPeamsoannilciti paa innteag draatal p)re: «su npopno csatop csihceo s poelorc hlaé au nfua mriae zdzai m atleetzozdao usniaa r iquusincidtoic aina liv delila drisec ea- Troamnatonz ga 1e2n. etildetz eto ntaen)to onesta prova, Le palace). Questi ultimi brani, se si tosto a un circolo dialettico. 1 « luoghi » ste- re Amore di Leonard:i gigantesco e generoso 'singola qualità espressiva' dei segni pub es- poli (una tale equivalenza tecncia è di solito vuole, potrebbero finalmente apparrie come reotipati dell'esistenza comune esplicitano da collage carico di buone intenzioni, in parte sere consdierata corne estetica, mentre l'atto asinamente confusa con uno « stile »). lo sono Alberto Vigevanl mtpdfucv:arreaivucanrhrmoomei ar'anancil uatmtor:lea tinoozc pnrenc ioaiahe eop, tnmi il ndtis eousleeti s tvtatarteo,a tp idlev'a pSrnraeiiovi upcnlimenerrsrliiio cc ze n di sao oandoirineen onreei int t lne,t as«lce,s i encsamoe e ntii ptrgeneescsepnsir n oabinntenaa s tnepmteier 6liriatzeàrl,il fnùeapae in ,go s r nc»pedsneuoto,ut r ascticeeo clsfda zrrrepoeoerioerir n riimg cnSeni ozeeht i etpa tep ecdi ,rh dlrnneaaoeèe---i-l mcqloarseloidéo ufaruris omoeteucvtno sinveoetuttoston tanulor uPindi lnets ueffseiceo snq,eier ee crimauctn vprh aaocitteai eeileai pttr aniiod vb orcudoiaciauoctoica glhntdnonao ei.omdtri inN inapzmuzioner epaoo seona. ols iLf,a etae s usfe cnranaaasc do'l «ierbarliepvirlttia tiivlfi teta,euuà nideravasl lmooon imc rm eale i.idrise ne f»eotee gzd,si r licfiioila ctaradah eldlllaatriest-iii smsacm(dvEccaeuhifc feini, ncenaanoon tngnimtui (ir tecàieetnnionogn i e(cntfocfgimlmaunco misaettait-otaisg'èt, icilei o, o)n lnehi.l, alonSloif et ipcgtpo ect r pasiaeruoaaroo,a asrcn,r sicotseptessrusoiaa vuecr rsalnaoonre,co ovzt g:ttan uul'aam leulia ddestdtgomoinusal si fa eoeitne teicaonrr) a mnesnp lmtzr,si lla'eoeetaoarer- als l'co es duegìh t vntr ipnd lioucesvaee)ott i rti oprluturleoniartpm ,rut tmt arunruimaonrtreeois-aaa,-.tli _pgduncdnriv1onauoei isnos ocsnrane pMoeeml.ota eleb ngqtaott ezeetainnzu ioatnizonui aMic qtennll'esun ouealiìn smceta oenrpegrntez cim c rdudd:eo ai o«ilnse'isa ua osnt nsiic ronsig oatiovaieps'ogtanictàr.gtpa Azeec p nioevdeotn tni vni rrsietaccteoaaesh olnulod asbefo eti nac'alille qmi ansr ieclure,svo cteaaeir o a e ccsnr ouem»odbodm dnn.be loOoe'aen gnile ds csqonu geuasctauaaueeleorzttti eua redzrvdiodraoigllea:enoi----i gsTsduutteopnnoicie. u( CooUmne allo tsscittthanni ssappoeeccp pmseeo sovepei lotttrutaaadeettta tadoc ncqttiac opteocl iu odcs:ol orloèoeoeolir,li ,elo d v.«tllo Slnou e pivdt eedo s ersae sospei eaisr oun sepl iamti e,tniu?o tntramos n ocèDocvtoeoon ouainaol r.s nè Nutgo du pod ene pouen sennounept tcclalee n s,eèo enc rptpoatrtn oaeeer?eleoonc olullot)votc .a, pn see soolc utteev,r g peofnsisienl liilost lttooèogooi.-..-. PUErnesim mtcaetoie Ir natotel Rrlnamaagzmoion oa-nle rod Cmèohsa an-mrelz roosm y(4ea.n nez:dinomizione) ud prie dell'ideologia, Uno Stendhal portato aile rtimcio-cromatici, o di analogie fenian. versi aspetti della stese cosa ». Se l'elemento spettacolo, si tratterà per entrambi di goicare GIULIANO MANACORDA eticsrthemi me caoi,n ssei gpuoenneze a dll'ian tcehrni, noo nd elolla s vi dcieimnedna- LONGANES &I C totoE)c acol qfilmue dlloi L cehoen maardni, cdae il nre sptoa crteor a(ngognio sion, ctraosnlantoota, rtiveoto —ric oe, —in a èlt srpi teesrmso iunni mo edtaefoi priciùo, nsopne sttaocltaonil dtoiv edursei, d rsiumiopli,e mgnaa snodpocrai dtatu utton d purei- che ha i suoi poli estremi tra Ponge e Le c a molti degli altri film e filmetti sperimentali efficaci mezz idi e poetzizare » un discorso, mo, anche se nuovo per il pubblico, da noi Clézio, e che dunque « sospende », guarda mentre è presente nei migliori americani (per ciò non significa che, per tare dell'arte sia risaputo tecnicamente. E' tutto un fatto di STORIA czooinn si uomspaenttoe ,l 'alasmciabnitod od cehllee rsaiagnioon lei e « m coosetiv a»-, eNseemlsopnio ,d inov Oe hl'u Dneitàn :s Wtruattteurmraeleol èns o dffei Rrteo dbearlt sinodsisptitueirens ial dbilee naobtaottuliren cilo ranp ipl coortnon doetantuomta.tvio, imtorep rèov cvisoaluzioi cnhee? ,N inietimnteid aitfofa dttoa. s Gera sntedseso a et- DELLA LETTERATURA ITALIANA le cricostanze oggettvie a condurre il gioco. melone condito in tutte le salse); o nei tre Un ulteriore appunto alla linguistica paso- con tutta la fede, diffida deall propria trage- CONTEMPORANEA (1940-1965) a significare ed esprimere la vite emotvia e cortometraggi di Carl Linder, nella Afrikareise, liniana è stato soellvato da Umberto Eco che dia. Mentre questa si svogle, né prmi a né dopo. psichica. Anche come si diceva, Simon sia Castro Street, ecc.; e encore nel Dante no neall sua relazione Sulle articolazioni del cadi- In questo modo egli « tradisce a. non tanto neall zona di mezzo, dove cioè momento es unciamente severo, di lorda e Estewa-Greve. ce cniematografcio ha giustamente precsiato il testo, ma lo spettacolo che il « collettivo » oggettivo e momento soggettivo si inseguono ZÌnyaemai&W. Ed è quello che non hanno capito alcuni den-i (basandosi soprattutto sul voulme Messages sta rappresetando supino. Tradsice anche il l'un l'altro, tentano una coallborazoine, una grator idi gueto film motlo sottile, anche se et Sginaux di Luis Prieto di cui ha ampia- e collettivo e che, « collettivo a per premessa, « corrispondenza di amorosi sensi ». perfine abbastanza inconsistente, che aveva il merito mente riassunto la teoria), corne non si possa sta sfogailndo alla paltea tutto un libro non con quaclhe rischio di doclezza e di malin. di valersi d'un filo conduttore dato appunto considerare il cniema une « lingue dell'azio- suo perché crede all'autore quanto basta e conai crepuscoalre. presentano i nuovi volumi di una famo, più che dalla trama, da alcuni accordi di ne » per cui la sua semoiolgai si proporrebbe non quanto non basta. In questo senso, un Superbo faber in primo luogo, Smi on si LA FRcoOllezioneNDA colori, da alcune iterazioni di mi magni,i e come « una semiologia della realtà » artico- laboratorio collettivo non comportamentistico, raccomanda per le sottili e abili soluzioni soprattutto dal discorso basato su riferimenti labile in monem ie in « cinèmi », intesi quali non dubitato c tradito da un atteggaimento stilistiche con cui sa condurre questa perlu- figurativi, da metafore verbali e da bruschi oggett istessi e atti della realtà; ma come, per personale di laboratorio, ha la stessa impor- strazione nel campo dell'« infinitamente me- riferimenti iconologici resi pregnanti da doppi contro, « la natura ritratta dal cinema sia con- tenus del testo se rispettato, coiè non goduto. dio »; ecco cosi l'uso smodato del gerundio sensi e puns linguistici. Mentre in molti film venzoine e culture. Tanto è vero che di questa Cioè nessuna. Quello che in prova era un presente, il modo e il tempo della proposi- amercian i— considerati quanto mai high lingue della'zione esiste già una semoiolgcia fatto di fiducie diventa in scena un fenomeno zione subordniata incidentale, e quindi degli GO BAL brow (ma più che di sopracciglia si trattava e si chiama la cinesica or; e qui Eco si rife- di fede, se la scena non è altro che l'ultima avvenmi ent imarginali, minimi, che non si sa di Bernardino Zapponi di mocease!) — lo'mologia era a livello di rsice a quelle dottrina ampiamente sviluppata analisi. Ecco la vera urgenza del regista-attore. bene se vogailno porsi come contemporanei sgradevoil assocaizoini fisiologico-dermatologi- negl UiSA sotto il nome di kinesics che ap- Che cosa si deve fare per diventare cosi, cosi ep cuoren eilcvoemmitaennttei ris apnetettorio ari llee q«u pinrindci caipuaslai »lm. oepn-- •p Huob bcliocanzsioignelia dtoi a qllu'eedsittoi rraec Mcoanrtiio d Mi Boenrtn; laar- cahbeu soo a d livi qeulelos tdo ite cromloinri pes aeiu ndoos-ptrsi gicoiodrenlici: i (dchael pe tuennotta a ndai inzilzdaiv eid cuaatarnoleg ai slain ggeoslit euleamtilà uemnati snai- cEa 'qpaucei dstoii tnuett 'adltir foe?d eN, cohne c n'èo nnie èn tela d faid ufacreia. «te p dreintecirpmainli »a?n Qti: udeesl tere ssptaor,is dcoovneo tr, onveal rfeit tloe dino Zappdoan"i p •e. rGchoéff rneodno sPoanrios e". alla mo. mo poebgelig aoi l rdaci tcoonnatnilitào, cdroamlla paotcihltroen sav eanl efilmvoli !e), gventoific coarnneti. E nocon hsai p oinssoalntroe id eeffcinatmificaernet ele purnoit-à ncheel q«u garunpdpoo è » p miùa f ele'lsicaett,o n ocno mntrairarcioo, ulan naie fendtee. EDITORI RIUNITI tessuto apprestato da Simon, e resta solo il Volume di 240 pagine, Lire 1.400 romantiche (Winter di Brooks). o — ma qui minima lifilmiche (i presunti « cinèmi » paso- ma rassegna (infinitamente). La sfiducia nel gairdnio pensile delie subordniate appoggiate si che lo'mologia strutturale era perfetta — liniani) con i fonemi, in quanto questi ultimi « collettivo » porta comunque sia a due di- l'usrai nspaeid b aae. cnll'aoel tdrrsaaiv, qa mu trriaaaelcso cpolruizsaniomtneelloen . Edte s ipo bosatei tunttuuttattee n u donnai LA NUOTEVDAE CSCUALTURA dpniùui n llega prtaicohzrnioeos, pgi droraetaficllgaoo (Ftanlunsixtteè'u vdse Ai ruonn cthohoe dlo qeguyi af ilclemu pneoet,tri —«il pm cooorzrrnfeioemn èi da ,b emel sanig e nnqouifictoivaa —tlgoo scn nooom pnrpa cotciosatosm »ttiu, siqecunoatenel ao vmsee srseefisd rteiisureoc. Eluiaz tai eioll conorim ae,f cfeico mamceei: s raitaudpreee qrriraeure ea os uta cna fem gdruebp iaaprelo' OGNI VENERDÌ: ddiai «lo sgootto, oco mnveegrslioa azniocnoi r»a , dinzi ceepnpnai eti, frraamttrampepnititi di Enzo Bettiza adci pcaennotc ae m).e, si chiedeva se non si trattasse qsiau uenlli cithàe fo Anreistticohteele n doenf inultiveario «rm stoeihneteia »d,i voiss-i- munao mcoesncotei gniuzas ntoa, ussee data'a dltreall 'epsaitrote te nconnic boe dteal gttruolrip Maup, cano os imo innne efor egf, qistli tusaaea eltstri c sti i,uto ur unipt nvtioo, n ccroateans mittnri soeop cnteahzrtesi ado o pin cruaaun elsi Ste.cimogrgraoian- Agedro, JrnoVoho, Anlumsuocgehn sied, tMseit a2ina 8s, yB8ue pllolra.ac L Ggh'uin,e Glrtemimr, aLasairnse gi,a E 1r.an.4nz0ed0nes biner-- dcitrorinsienTecti iomurnertretoe adll racetoa s igòdllaura ia Ca pficr redaoeo (micnaloctezmconoiusuepntr toaahe zera)eio n s cnfoahigente n tbdo qifsiici u roEiadagtunmondr adroeili oela s ll'oa Gsip cmvaeiauzroraos-r-il cndbdoaeeinblri iic,m b mmhae aoii nè dntiv po id i snotre cigsaofsnimntibtiafiitcileeivta iqa i— tcou din.i r isEaiè ccsom foinsmurari edmelmri e Pnee dreeanu' sll actenoin r —icalineci me the mneraczzao zasreai cEo' qClleuomtetivseo tiop anee pr gdrolic if osuprrtuaerntctaei uc.noali-re falanziotanseia o n ucoovnafe?- sCi eerrtoa, Hgiàist omireo hstr aatfofin ma auetlesroitrorm ine pnretec. elid peonrztea REPORTER ffeilmmic,ih ae s, mnitaag bmisog,i an «a c cinoènmsidi e»r,a lere s niilg foilmel u innità adri tictroela dzioisntien pti rloivperiolli pseigrn laific parenseti. n[Lzaa tinra ettas-e rnenicoze a-sppperottanctaoto,il uen n coon, dvoevgen ola è fe udne dpoavclroebscbee- L'unico suppelmento letterario di quattro a un grado straordinario di acutezza, ruiscen- di Lillian Ross loto per i suoi polivalenti significati immagi- zione analitica di questo punto, estremamente precedere soltanto o'lrganzizazoine e seguire pagine che segue settmi anaml ente tutta do anche a nigarbugailre maggiormente il be nifici oltre che discorsivi. E, infatti, corne compelsso e non raissumbiel, si trova in una i risultati personail di quelli più fortunati tra la produzione libraria italiana e straniera ml'imopsraecisos dioenelle c aosmsopcleiaszsioivan ri epssticah qicuheelle. E cphpeu crei. IH faumstoons, di pi Mroisfsil Ai dmi Hereicma, dingi Ewl aUyn, dicoi JMoahtna- ali'pffeormtesa i achpep usni atob Gbaia arro cnhei: « fa Mree, snsee dl caas poa dneel rdaeclleco cltoam diu lenzciioaznoii unni viviseivers —itarie ch —e E Sceom staio plogeiar id p ivaisrtetac ippraognrtai. Emdm è pateicorc-oiòrg cahneiz, dzaativ uon (a pnucnhtoe cdoenn rzeec, neontesi oen ini, inteforvrmistea.zioni, corrispon- siamo lasciati scappare già in aperture: una dor e altri. linguaggio filmico, con una semiotics conno- pubblicare per uso degli studenti. Nel pros- Quartucci è stato molto chiaro in merito), cmorneed coiocmrtià npotion mi sopltraenstconi adcbiceliet,t mataa s ntoeicallom steesnsete Volume di 608 pagine, Lire 3.200 t'saetivma, iontoicsn m rmi isatan ed cohev pee ntusattrei ia md uenzz ti sipeom di-i sremisooc nounmto. enro. dd.i rQ.].uindici se ne darà un ampoi quaerstisott cicoon ave, ngonno cè'è riu nsucllaito d. Da cah qiedueerell'a clthroe, Adob vbeornsaamreen stou aln Cnu/Co 1L/3. 20.460402 rteismcaptota itan p qeura incltehero m.odo anche patita, non REALTÀ E FINZIONE elosgpricesi instoienrvee-cnognotennuoto n, oe collam lounrqou eb ciponla lana lorritào proEb eelnmcoa creh ue nno'unltim è ast oastose drsivacuziossnoe dsoapi praa urten- nreobnb ec ui sni p feesrlaa p dears ocnraitmlici etenate dtroamli. Ean pdarorep. Sriao- IVnitae sdtaetio T oPuArinEi,S 19E - S REoRmAo La medoicrtià è il punto di partenza anche di Bertrand Russell carica simbolica, ma funzoinazilzandosi in cpianti alla tavola rotonde ma di cui sè' avver- in sede di questo convegno. è stato un caso due &n'ultimo Butor, il Portrait de l'artiste en senso distintivo ai fini di quellu'nica, autentica tita la sorda presenza: quello del « tempo volte sfortunato quello di Roberto De Mon- jepuontreeb sbnieg seem. Ab prarimre cao crnisete a. qffuaettost'a sffeorrpmreanzdioenne- Cnoismti de aettlrl'aavrteers, doe lalla c socnieonsczean eza ddeellia p prootalitgicoa- uinnteitàre zdzia c.o., on mteneugtolio c, haei f ièn i idl i qfilmue llu'nneicllao s auua- filmNicoon »s.tarà a raindare le dispute attorno a tl'hicae cllio. Lnado suttoa a a nt essfidsuuncaia d neel llec odulleett ivrisoo alu nzoionni abbonatev ia Quindici te e insostenibile: non ha voluto forse Butor più grande filosofo contemporaneo ricer- zentico livello di significato che è il significato tempo filmico e afilmico, diegetico e filmo- efficaci sopraddette (è una strana eccezione tinrasdeizrioirsni,e c ognià q pureessstoac shuéa c olapsesricaa re dceei nPteo, nrtrealleit: Vocluhmi lae c domi 35p2re pnsaiogninee d, Leirl etu 2t.t0o00 cl'ipoontteesstui saelia » m. Poeltro c puiiù — sa nea m di si teamntbera a clthree cfahneci, dou, prasncitoeol lagci soe ttmie fisainoalo pgeicsoar:e sstae , adbi bfaiamttoo ndDao nbe aallev sseutane n ddouone p le sofgortgratuetonrlo en) i(e èpn epteriù o d vgvria iasvrueeo ala. alla pv srreeimbcobane:- pdei Jrmoyacnee ere n dei Dlla myalend Toihocmrtià qasu?a Enddo è s pi inotesnsibdilea LA SOVRAPPOPOLAZIONE evesprore cshsee ail qlinugeusatag tgaiov ofílmla ricooto, nludnag —i da ll'east ssee ère enastois »tit o(f ialm di cvheers ni oenp sifinoivdai dnio e m temai ppou sr cdoun-fi- vstao blueton peo,rtarsi via la roba degli altri. Gli Nome ...... •. .......... ..... tfarancactiaor, ed uenlla r citroanttdoiz,io annceh per soep driais tdoertoll'a ert ipsrtao-. di Gaston Bouthoul nsée smpioeticcaific voe or bgaelera, rcèh uicon, n linég turaasgfogrmio mabiselito in e rdaendl teom spoolo p usnico ploagioic od —'ore a: nnozi ncr oconinoc-pidsecinozola- Indirizzo soprattutto se questi venge colto negli anni smi utlaneo, se eso costituisce un niseime in- ffico — col tempo filmico), ma anche — ed Città fduialgmidoi e :qdu eesptoifa rnitricai dttoe llad gi aiodvoineleszczean?te M praim vea-. Pdei mrchoe rsircedo aapflplfaaia famnmoa eltei . e Ig ldu liabellrarroe c, acptheaersc tphrouef Heò. sscahlviamarcoi utenrdicipoe livrldeellnote d di si sigenmificaiotticoh èe q, uaellollor cao..n. teils stuuao- taqtivui edstoi mi l'elemmoebnzilitzoa nrueo av bo e—lle paods atalc uil tenmi tepno- nel prossimo numero Firma e di giovane poi, ninamorato dei piaceri delle Volume di 304 pagine, Lire 1.700 le »; e, proprio per questa sua contestualità, o viceversa cosi da ottenere, enrayent) la di Quindici: lettura e della culture, di cui ci parla Butor. necessariamente 'ambiguo'. alterata esposizione demi'll magnie, un effetto udnnoi a Jno uhytaece nn otuic itlilàen eudn ed Dllai ra ytedlacnirra Tibsilhimleom fooa crzsh .aQe, u durgeeell'imll'avnams iniaa- di GCoAfRfreAd CoI PNaArise mmEciea. tr t ivucaotta rsivfetitiauri:tt ivsaei gd èloeb vl caenilmerom echnaete (n laaoin sd epivmieùr iols'atici pnaat icfraiol-- olad d i scch'iroruinitascuetarrtaa sm dou'rpennreatos bao.o E cdsceia pme, onpo i: aslaal c elaonsptneeztratztaarzio iod nleael- CASTRO ,RIVA, ECO, sa opttaosrtcireriv od auln nu ambbeornoamento per 12 numeri gine di intensità e di forza creativa ha subite « film muto a, e meno encore il « film-arte veolctià del catch o del circo (First Fight di LOMBARDI, FILIPPINI, ordinario L. 2.000 7 estera L. 3300 uno schiacciamento decisivo, e ora resta sole • Nel suo libro Parise ci dà — oltre un con- figurative e!) è anche vero che spesso il quo- Bee,r Cricus Notebook di lalekes), la elntezza il prototipo del goivane dabbene che, più tingente lava, d'impianto giornalistico — zeinte discorsivo è cosi importante rispetto a deall cavalcata nel film di Leonardi, la len- SANGUINETI, CALVESI, E studenti L. 1.600 (scuola o università: che partecipare attviamente alla culture, si una sua " idea" dei cinesi. Essi sono calati quello meramente iconico da permettere il co- tezza di alcuni film di Wharhol (qui, per dlima lbitau aodn asennntuosrea rdal.i arin incehbiuriasors een de,i c troannsqolautoil- dtaelen strota udnioa d pia erleticvoaltaerzez ac idvailt ràe nchdeer eé d aifdfic uilne stituirsi d'una « struttura » suite base d'un altro, non presentati ma assai citati e « pre- ARBASINO, COLOMBO, il distinguere " relemento culturale e sto- nesso che sia verbalmente traducibile; mentre senti or nella persona stessa dell'artista che ztlpaeitiooàcnnnct aceaa h almnineito fa epn enrreee teds e ceeimlon llpanzaea sgn ariodaipc. veIlroaanllo nti aa a esttoll' latte«rrenrr aeteo npomi eaatip riaa oolu lbelloda,e ge Bbllhele ulei lle»ttrtotzao, rzin drcaei--i srtaictomo c deonanVteo cq olueuctm tnoineo,ee lclo s hdie lne iEl i2adb4ntàur0o nrr iap ucélaoeo lg' vilel Euain blsmuetic,or Laaelozni raiegoul i1"encg.io2e.i0g "d.0 aDi nqirtueee t"-- apndéreletr hemi'llsac vni bmodislteoeargeg i nnidlo neae c flla'ilmhssseopic s seai tdtr t(ouviais tvtu uuernarabalelea )o le pin turea òq dd buisueeccnolleisibrs silditmiàivio -»o, cfuCConhoegsaa e irdtla dteeti mareiv iaa pdmotto if itlmoere dm iacin opq uMi èv einsicdsahteutcoi behsbs apGiamemrieireenl nnzdteetei sMddoiliag teegtmayeetttoi?pr).i BDUAVSISCOOT, CTI, UGRREI, CGOOSTTTAI , pLRo'imosmtapaleo . oinrto mte pseutadbtia oens atsee Qaressu veeingrdnsaoic.toi. V miae dGiainutelia v. a8g7l ia• Più che un artiste nel senso forte della parole. scorsiva. aall elgge generael dell'informazione: quanto

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