Description:Di che cosa ci vergogniamo? Da quanto tempo ci portiamo dentro quell'imbarazzante segreto? Cosa siamo disposti a fare per tenerlo nascosto? Vanni si vergogna da trentacinque anni, da quando è arrivato a Milano ed era un ragazzo del sud, e non gli è mai più scappato l’accento sbagliato ma non basta. Si vergogna di sua madre che teneva sul comodino la biografia di padre Pio, di suo padre che faceva le parole crociate prima di addormentarsi. Guarda Elsa – milanese da sempre, impeccabile in ogni istante – e non si capacita. Di essersi affidato a lei, e che lei l’abbia sposato anche se sa. Cosa significa amare qualcuno che è il carceriere dei tuoi segreti? Elsa si vergogna da trentatré anni: da quando suo padre organizzò quel falso incidente. Da venticinque anni: da quando scoprì cos’era successo a sua madre. Da otto anni: da quando, per creare un programma televisivo di successo, ha procurato un’amante a suo marito. Elsa si vergogna d’una vergogna nuova da dieci minuti, da quando ha capito che stasera verranno svelate tutte le loro bugie, e che la loro settimana non finirà come previsto. Di una vergogna che non riesce a sedare neanche il cassetto dei medicinali, da cui si è servita l’ultima volta cinque minuti fa. Che cosa c’entra l’amore con l’ambizione? Che cosa c’entra l’amore con l’abitudine? Che cosa c’entra l’amore con l’inadeguatezza? Che cosa c’entra l’amore coi segreti, e le bugie, e le porte chiuse e chi sta dentro e chi rimane fuori?