ebook img

Quaderni Friulani Di Archeologia 2007 17 PDF

2007·4.3 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Quaderni Friulani Di Archeologia 2007 17

QuaderniFriulanidiArcheologiaXVII/2007 INDICE Presentazione - p. 3 I RAPPORTITRALE REGIONIANORD EASUD DELLEALPI IN EPOCAROMANA ATTI DELL’INCONTRO DI STUDIO UDINE, 22-23 MAGGIO 2007 W. CZYSZ, 350 miglia dal Po al Danubio. La strada statale romana via ClaudiaAugusta - p. 7 S.MAGNANI,ViabilitàecomunicazionitraItaliasettentrionaleedareaalpinanell’antichità:ten- denze e prospettive della ricerca - p. 23 M. BOLLA, Recipienti e statuine in bronzo romani in Italia settentrionale: stato degli studi e pro- blemi aperti - p. 45 H. DOLENZ, Tre strutture templari nel centro del Norico - p. 67 C FLÜGEL, Cenni sulle importazioni italiche nellaRaetia - p. 83 D. FAORO, Novità sui Fasti equestri della Rezia - p. 97 A. ROTTLOFF, Marchi sul fondo di vetri soffiati entro stampo dalla Rezia - p. 121 M.BUORA,NotasulladiffusionedellebottigliediformaIsing50conbolloC.SalviGrati-p.129 L.MANDRUZZATO,Nuovistudienuoveprospettiveperlostudiodelvetroanticonell’Italiaset- tentrionale e rapporti con l’area transalpina - p. 133 M. BUORA, Osservazioni sulla diffusione delle coppe a depressioni tipo Isings 117 - p. 143 F.MORANDINI,IrapportitraBrixiaeareetransalpineinetàimperialeallalucedeirinvenimenti in città e nel territorio - p. 149 G. CUSCITO, Diffusione del cristianesimo in Italia settentrionale e nell’area transalpina nord- orientale - p. 161 STUDI MEDITERRANEI F. DELL’AQUILA, Note sull’arco arabo in Cappadocia - p. 191 263 SCAVI E RINVENIMENTI IN FRIULI G. BAGGIERI, Depressione simmetrica ectocranica parietale in un individuo proveniente dal sepolcro di San Martino di Ovaro - p. 201 A. FURLAN, Bollo su tegola TI.NVCL - p. 207 P.VENTURA,T. CIVIDINI, Codroipo (UD): Materiali da via Pordenone - p. 219 G. VANNACCI LUNAZZI, Scavi in Carnia (UD): Verzegnis, Colle Mazéit. Campagna 2007 - p. 245 Attività sociali nel 2007 - p. 255 Scambi librari a cura di M. Bincoletto - p. 259 Norme per gliAutori - p. 262 264 QUADERNI FRIULANI DI ARCHEOLOGIA SOCIETÀ FRIULANA DI ARCHEOLOGIA XVII/2007 SocietàFriulanadiArcheologia QuaderniFriulanidiArcheologia numeroXVII-2007 Edizione:EditregsasdiFabioPrenc-sedeoperativaviaUgoFoscolo26-Trieste tel./fax++39/40/362879 e-mail:[email protected] Stampa:LithostampaSrl-viaColloredo126-PasiandiPrato(UD) Tuttiidirittiriservati. Èvietatalariproduzionedeltestoedelleillustrazionisenzailpermessoscrittodell’editore. ISSN1122-7133 Ilpresentevolumehaavutounatiraturadi800copie. Finitodistamparenelmesedigennaio2008. PRESENTAZIONE Ancheilpresentenumerodellarivista,chesi anche nella nostra regione negli ultimi anni è arricchisce per la prima volta di una parte a stato intensamente rinnovato e ampliato, colori, cerca di tener fede a uno dei suoi punti mediante l’aggiunta di abbondantissimo mate- fermieirrinunciabili.L’indaginearcheologica– rialecheinparteattendeancoraanalisiechiari- come,siritiene,ogniveraindaginescientifica– ficazioni. Spiace di non aver potuto pubblicare nascedaunprecisohicetnuncmanonsilimita tuttigliinterventi:mancanoinfattiicontributidi adesso,bensìtentadidefinirloinunaprospetti- LucaVilla e di Elisabetta Gagetti. va più ampia possibile. Per questo il numero si Il resto del volume si articola in due sezioni. apre con una folta serie di contributi che sono Nella prima si è voluto continuare la serie degli stati presentati all’incontro tra area a sud e a studi mediterranei, grazie a una pregevole nota nord delleAlpi che ha avuto luogo nel Castello di Francesco Dell’Aquila che si occupa dell’ar- di Udine il 22 e 23 maggio 2007 in collabora- co arabo in Cappadocia. zione con la SoprintendenzaArcheologica della L’ultima parte comprende vari contributi. Bavieraeinparticolarel’Ufficioperimuseinon Essa inizia con un saggio di carattere paleoan- statalidiMonacodiBaviera,conildeterminan- tropologico, tematica prediletta dalla nostra te sostegno della Fondazione Cassamarca di rivista. Prima della cultura materiale, dunque, Treviso,entichemeritanoognipiùgratoringra- l’uomo. Quindi Alfredo Furlan studia uno dei ziamento.Unadellecarenzechepiùdifrequen- tanti bolli laterizi del Basso Friuli, finora più tesiriscontranoneilavoridicaratterearcheolo- citato che analizzato. L’articolo dimostra come gico, in Italia e non solo, è di ignorare studi sul questatematica,chenell’ultimoquartodiseco- medesimoargomentochesonopubblicatiinlin- lo è stata enormemente incrementata nella guediverseeriguardanoterritorimagarivicinie nostra regione e che ora si è estesa anche al spesso consimili, se non identiche problemati- vicino Veneto e in parte all’area slovena, possa che. Al fine di ovviare a questo inconveniente essere ancora ampiamente approfondita. Da sempre più spesso si organizzano seminari e quando (2006) è uscita una nuova rivista della incontri a carattere internazionale – talora quasi Soprintendenzaperibeniarcheologicidedicata transfrontaliero – ma la strada da percorrere è agli scavi nella nostra regione si è deciso di ancoralunga.Unpiccolopassettositentaconla ridurre la parte dedicata propriamente ai reso- pubblicazione di questi atti che comprendono conti di scavo. Nondimeno Gloria Vannacci sintesieresocontideltuttooriginalinonchétra- Lunazzi dà informazioni aggiornate sulle ulti- duzionieadattamentiadusodelpubblicoitalia- me indagini a Verzegnis e soprattutto Paola no di studi pubblicati in lingua tedesca, al fine Ventura e Tiziana Cividini ragguagliano su di rendere sempre più vicine e partecipi le due alcuni degli ultimi rinvenimenti nel Codroi- tradizioni di studi. Emerge nella scelta degli pese, area che negli ultimi anni ha offerto autori un’attenzione sempre viva alla produzio- importanti novità e fondamentali punti di nevetrarianell’antichità,campodiindagineche appoggio cronologici. LAREDAZIONE 3 I RAPPORTI TRA LE REGIONI A NORD E A SUD DELLE ALPI IN EPOCA ROMANA ATTI DELL’INCONTRO DI STUDIO UDINE, 22-23 MAGGIO 2007 QuaderniFriulanidiArcheologiaXVII/2007 350 MIGLIA DAL PO AL DANUBIO. LA STRADA STATALE ROMANA VIA CLAUDIAAUGUSTA Wolfgang CZYSZ Nel 1552 si rinvenne nel piccolo villaggio di Rabland, pochi chilometri a nord-ovest di Merano, parte di un miliario (fig. 1). Il fram- mentochemisuravam0,72,inmarmobiancodi Töls,erastatodilavatodalloZielbacheperque- sto poté essere stato un po’spostato, benché sia statointerratononlontanodallasuacollocazione originaria1. Probabilmente non è un caso che il luogo di rinvenimento si trovi non lontano dal- l’ipotetico“confine”tral’Italia,l’augusteaRegio X Venetia et Histria e la provincia Raetia (et Vindelicia). Si tratta dunque non di una comune pietramiliare,quantopergrandezza(diametro)e formulario piuttosto di una iscrizione dedicato- ria,conlaqualeiRomanicuraronodicontrasse- gnarelecostruzionipiùsignificativeperiposte- riedionorareilorocostruttori. Il miliare di Rabland menziona l’imperatore Claudio (41-54 d. C.) come committente di una strada a lunga percorrenza dalla città portuale adriatica di Altinum fino al Danubio, ab Altino usqueadflumenDanuvium.QuestaviaClaudia Augusta (d’ora in poi abbreviata in VCA) era stata tracciata da suo padre, Druso, dopo che egli aveva dischiuso le Alpi con la guerra Drusus pater Alpibus bello patefactis derexerat (letteralmente: aperto). Egli fece costruire il tracciatonell’anno46-47(l’iscrizioneutilizzail Fig.1.MiliareromanodiRabland(MuseodiBolzano). termine consueto, munire, fortificare) e la dedicò al suo stimatissimo padre. L’onore di essere una strada statale non toccò ad alcun’al- L’imperatoreAugusto (23 a. C.-14 d. C.) e i tra via a nord delleAlpi. suoi generali, in conseguenza dell’occupazione 7 W.CZYSZ,350migliadalPoalDanubio.LastradastataleromanaviaClaudiaAugusta in Gallia, Germania e nel medio Danubio nel eraallora–comesuofratelloTiberiochevenen- corso di pochi anni avevano praticamente aper- do da occidente riconobbe le sorgenti del to l’intero arco alpino e posto sotto il loro con- Danubio – avanzato fino al Danubio, una con- trollo e potenziato per lo meno in alcuni tratti quistache,indipendentementedalsuosignifica- una dozzina dei passi più importanti: to politico e di strategia militare, avrebbe avuto 1. nell’anno 12-11 a. C. la via costiera ligure più tardi una funzione centrale per le relazioni (via Iulia Augusta) tra Albintimilium-Ven- commerciali con le province del nord. Roma fu timiglia,LaTurbie(1585ms.l.m.)eilcapo- in ogni caso vincitrice senza sconfitta, sine luogo delle Alpes maritimae, Cemenelum clade victor, per lo meno senza gravi danni. La (Cimiez) sopra Nizza, conclusione ufficiale della campagna estiva 2. consolidato nel 14-13 a. C. la strada, da (bellum Raetorum Vindelicumque) fu documen- tempofrequentata,soprailMonteGeneviève tatacomeunavvenimentomoltoimportanteper (1860 m) nelle Alpes Cottiae, il suo patrigno Augusto: i festeggiamenti della 3. il Piccolo S. Bernardo (2192 m) nelle Alpes vittoria ebbero inizio nel quindicesimo anniver- Graiae, sariodellapresadiAlessandriadel30a.C.,che 4. il Gran S. Bernardo (2472 m) nelle Alpes dopo il suicidio di MarcoAntonio e dell’ultimo Poeninae, che era stato superato da un eser- faraone, la regina tolemaica Cleopatra, aveva cito romano già nel 59-57, reso Ottaviano l’uomo più potente a Roma e 5. i passi dei Grigioni del Septimer (2111 m), nelle province intorno al Mediterraneo. delloJulier(2287m)edelloSpluga(2117m), Circa la campagna alpina siamo comparati- 6. il passo di Resia (1508 m) con la via vamente ben informati dalle fonti letterarie: (Claudia)Augusta, Druso era molto giovane, sotto l’aspetto milita- 7. ilZirlerBergconilSeefelderSattel(1182m) re più allenato ed esperto rispetto al fratello nelleAlpi calcaree delTirolo settentrionale, Tiberio, il successivo imperatore (14-37), che 8. la strada della Val Pusteria con il passo di era al suo fianco come adiutor. Egli era allora Monte Croce Carnico (1360 m), legato in Gallia e appoggiava le operazioni da 9. il passo di Pontebba-Camporosso (797 m) occidente. L’alto significato politico di questa versoVillaco, ultimagrandeconquistadiAugustoèdocumen- 10.il passo della selva di Piro (830 m) (mons tato dal monumento dal trofeo di La Turbie Ocra, “inAlpe Iulia”; Hrusˇica) in Slovenia. pressolaviaIuliaAugustasopraMonaco,cheil Il miliare di Rabland descritto all’inizio è senato e il popolo di Roma gli avevano eretto e direttamente connesso con lo sfondo storico del dedicato nell’anno 7-6 a. C.: delle 46 gentes primo periodo imperiale e in maniera immedia- Alpinae devictae ivi nominate la via Claudia ta con la storia della famiglia dell’imperatore Augusta attraversa il territorio di origine di Augusto e della casa imperiale giulio-claudia. non meno di sette delle popolazioni menziona- Lapartecentraledell’arcoalpinoerastatasotto- te, che sono introdotte a partire da sud verso messa nell’anno 15 a. C. dal padre di Claudio, nord e rispecchiano il progredire della campa- Nero Claudius Drusus (Druso maggiore, 39/38 gna alpina: i Venostes presso l’Adige (Atesis) a.C.).Drusoerailpiùgiovanedeiduefigliastri nel Vintschgau, gli Isarci presso l’Eisack diAugusto,cheavevasposatoinsecondenozze (Isarcus), i Breuni e i Genaunes nella valle Livia. Come legatus Augusti pro praetore il dell’Inn (Aenus), i Vindelici e i Licates sulla ventitreenne Druso con le sue truppe condotte Lech (Licca) così come i non localizzabili dai monti del Trentino fino ai massicci della Catenates nelle Prealpi settentrionali. Reziaavevarastrellatolevalliprincipaliequel- Al monumento di Rabland si unisce una le laterali e reso sicuri i passi verso nord. Egli seconda colonna, che ripete quasi parola per 8 QuaderniFriulanidiArcheologiaXVII/2007 cazione del miliare; nondimeno difficilmente esso è stato spostato data la vicinanza al limite del massiccio alpino; essa potrebbe essere cer- cata nel territorio del municipium Feltria (Feltre, BL) posto vicino, come anche i ricerca- tori attuali hanno giustamente supposto. ILCORSO DELLAVIACLAUDIAAUGUSTA Con la ubicazione dei miliari e l’indicazione del percorso “tra Altinum e il Danubio” posse- diamo importanti punti di appoggio per la rico- struzione del tracciato complessivo della via Claudia. Il miliare di Feltre menziona come punto di partenza della strada Altinum, la città portuale venetica presso l’Adriatico; quello di Rabland circoscrive poeticamente il percorso a flumine Pado at flumen Danuvium, “dal Po al Danubio”ilchevuoldirelostesso.E.Waldeha discusso a lungo la problematica geografica e quella di un trasportatore dalla stazione di pas- saggio di Hostilia-Ostiglia sul Po3. Inoltre si deve menzionare una particolarità epigrafica di entrambiimiliari,chelidistinguedallenormali pietremiliari.Essinonmisuranoladistanzada/a uncaputviae,mamenzionanol’interotracciato: CCCL MP, 350 milia passuum, circa 520 km4 (fig. 3). Fig. 2. Miliare romano di Cesio Maggiore presso Feltre Il corso della VCA si potrebbe oggi conside- (VillaTauroalleCentenere). raregrossomodonotoesicuro,ancheseimpor- tanti sezioni non sono ancora state indagate sul parola il formulario, la titolatura imperiale e la terrenoerimangonoperciòpocochiare.Lostato denominazione della via Claudia Augusta pre- della ricerca si trova in più lavori degli anni senti sulla pietra di Rabland (fig. 2). Il miliare scorsi:A.Alpago Novello ha analizzato il tratto rinvenuto parimenti assai presto, nel 1786, a veneto e quello fino al limite doganale retico Feltre presso Belluno2 proviene dalla chiesa di presso Merano5; il tratto tirolese da Resia fino S. Maria del villaggio di Cesio Maggiore, dove alla valle della Lech è stato studiato da G. era stato inserito nell’altare di Sant’Antonio. Grabherr6. L’ultima tappa, bavarese-sveva, da Esso si trova oggi – non facilmente accessibile Füssen al Danubio è stata sintetizzata da W. inquantoinproprietàprivata–nellaVillaTauro Czysz7. alleCentenere.Lasuaiscrizionedelimitaladata Dal punto di partenza di Altinum (fig. 4) la di inaugurazione della strada dall’assunzione VCA considerata incrocia presto la antica via del quarto consolato di Claudio e dalla censura Postumia diretta da Aquileia fino a Genova e nell’anno 47. Non si conosce l’originaria collo- porta in linea retta attraverso Tarvisium-Treviso 9

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.