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Quaderni Friulani Di Archeologia 2005 15 PDF

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QUADERNI FRIULANI DI ARCHEOLOGIA SOCIETÀ FRIULANA DI ARCHEOLOGIA XV/2005 SocietàFriulanadiArcheologia QuaderniFriulanidiArcheologia numero XV- 2005 Edizione: Editreg Srl-sedeoperativaviaUgoFoscolo26-Trieste tei./fax ++39/40/362879 e-mail: editrcg@libero.ìt Stampa: Lithostampa Srl-viaCollorcdo 126- Pasiandi Prato(UD) Tutti idiritti riservati. Èvietata la riproduzionedel testoedelle illustrazioni senza ilpermessoscrittodell'editore. ISSN 1122-7133 11 presente volume haavuto una tiraturadi 800eopie. Finitodistampare nelmesedigennaio 2006. PRESENTAZIONE Ilvolume che qui si presenta è un po' più lisichearricchisce ildossier dellepresenze loca ricco del solito, quanto a numero di articoli. li,ben lungidall'essere esauriente,comesirica Esso mantieneunasuddivisionecheè ormai tra va dalla carta che presenta il grande numero di dizionale, ovvero studi relativi alle scienze sus impiantiinsediativinell'agrodiluliaConcordia, sidiarie, trattazioni relativea rinvenimenti etTet- verso la parte terminale dell'attuale corso del tuati 0 conservati nell'area altoadriatica, con Tagliamento. Ludovico Rebaudo presenta uno particolare riferimento a quanto si conserva nel studio specialistico che rivaluta un ritratto aqui- museo di Udine e infine saggi che hanno riferi leiesc piùnoto che considerato. Datoil luogodi mento non immediato con la realtà locale. La conservazione, il Gabinetto numismatico dei novità è costituita da una forte presenza di stu Civici Musei di Udine, si pubblicano, a cura di diosi stranieri (tre albanesi, una slovena, due Massimo Lavarono, le monete di Paestiim. 11 tedeschi, un romeno) che pubblicano qui studi nomedi Paestumè bencaroai socidellaSocietà. non lontani dall'ambiente cui si riferisce questa Intorno alla sua monetazione negli ultimi anni si rivista: per lo più è parso necessario per far è sviluppato un interessantedibattito intemazio meglio comprendere i legami tra i loro lavori e nale: è apparso perciò opportuno rendere nota l'area altoadriatica aggiungere unanotaesplica l'esistenza di queste monete, che derivano dal tiva. Dai singoli contributi e dal loro insieme si collezionismotardoottocentesco. ricava ancora una volta che specialmente nel La parte più corposa di questo numero è campo dell'archeologia molto spesso si com dedicata agli studi adriatici e balcanici. Essa prendono meglio lesituazioni localise losguar comprende piùcontributi dedicatialla ceramica, do parte da lontano. di cui si mettono inevidenza anche le presenze Nella prima parte, dedicata alle metodo locali. Perquanto talvolta l'esattadeterminazio logie e alle scienze sussidiarie, Gaspare Bag- ne cronologica di alcune classi di materiale gieri presenta una analisi di resti ossei rinvenuti attenda ancora ulteriori precisazioni, la consta nell'ultimacampagnaeffettuataaSevegliano.Si tazione che forme simili e oggetti provenienti tratta di un ulteriore capitolo di quel lento lavo dalle medesime officine, se non dalle medesime ro di comprensione dell'importantissimo centro matrici, circolavano con notevole intensità del Friuli che è apparso significativo special lungo la costa adriatica - come è il caso del mente per le relazioni culturali e commerciali le così dette coppe corinzie - permette di ave del tardo periodo repubblicano. Continua qui re contezza della continuità dei rapporti. A l'indaginesugli abitantidi Sevegliano, iniziata a tale proposito si segnala la presenza proprio partire dai resti ossei già qualche anno fa. a Durazzo di un'anfora Dressel 2-4 bollata da Segue quindi una articolata rassegna di T. Palfurius Siira che permette di ampliare le rinvenimenti e di oggetti di antichità- compresi attestazioni di questi prodotti (tergestini? Istria quelli appartenenti a collezioni - riferibili gene ni?) finora noti solo a Trieste e ad Ostia. Ac ricamente all'arca altoadriatica o per origine o canto alla direttrice costiera, adriatica, i rappor per luogo di conservazione. Un articolo che ti con l'area balcanica si sono svolti anche costituisce un importante "trait d'union" tra seguendo ilcorsodel Danubio. Inqualchemodo archeologiaescienzefisiche ècostituitodal sag ciò si ricava anche dall'esame della diffusione gio dell'ing. Albóri sulla meridiana di Aquileia di alcuni tipi di fibule. La traduzionedi un inte della collezione di Toppo. Ormai tradizionale è ressante articolo di Nicolae Gudea, rivela un l'analisi su alcuni marchi su terrasigillata, ana elemento in comune tra l'Italia nordorientale e laDacia.L'ambitocronologicodi questasezio pianura sia su insediamenti d'altura, grazie nedellarivistapartedalperiodopreromano,con anche al contributo degli ultimi scavi nel sito di una interessante sintesi a cura di Stefan Seidel Tonovcov grad, presso Caporetto. Al periodo suimaterialipiceni provenienti daMontegiorgio bizantino, che forma una sorta di "leitmotiv" della collezione dell'universitàdi Jena, materia dell'ultima partedella rivista,riportanogli inte licherivelanoancheicontatti traleduesponde ressanti contributi di Valeria Cipollone di dell'Adriatico, e si conclude con il periodo Alexander Zàh, su argomenti apparentemente paleocristiano, cui riportano le vicende della lontani, specifici della scultura e dell'architettu provincia Praevalitana, oggi divisa traAlbania ra, dai quali tuttavia traspare la molteplicità di e Montenegro, bene analizzatada Gezim Hoxha contatti edi reciproci influssinell'area adriatica eancoraunavoltalepresenzaceramiche.Aque in generale, che costituisce un punto fermo nel sto proposito si è inteso paragonare tra loro i l'analisi diquesto periodico. nuovi, interessantissimi riferiti alla fase di VI In conclusione le notizie relative agli secolo come risulta dall'elaborazione dei risul scavi informano sulla prosecuzione delle ultime tati di scavo nell'area del Fontm-Macellum di indagini e sul loro significato per il progredire Durazzo, presentata da Brikena Shkodra, e le della conoscenza delle vicende storiche e del realtà locali altoadriatiche, sia costiere, sia della patrimonio archeologico regionale. LA REDAZIONE Erratacorrige: Perunmeroerroredi composizione tipografica nell'articolo Uvere.ammalarsiemoriiv nella CividaledelXIVsecolo, pubblicatosulnuinero 13,2003dellarivistaallepagine 151-172,èslatoerronemante indicaloilnomediunodegliauto ri: GabriellaCertorelli anzichéGabriellaCETORELLI SCHIVO. Diquesto ce nescusiamocon l'autriceecon ilettori. CONTRIBUTI METODOLOGIE E SCIENZE SUSSIDIARIE Quaderni FriulanidiArcheologia XV/2005 SEVEGLIANO: VALUTAZIONE ANTROPOLOGICA DI RESTI OSSEI Gaspare BAGGIERI Nel corso dei lavori di sbancamento per la 2) 16frammenti diossacraniche.11 piùgrande costruzione di una palazzina, nell'estate del di circa 4,5 cm corrisponde al processo 2003, in località Sevcgliano del comune di mastoideodi destra,con ilcondottoauricola Bagnarla Arsa, fu individuato in un'estesa area re conservato. Dall'apice del proces.so al un deposito di anfore risalente al 1scc. a. C. -1 margine superiore mm 50,76, larghezza del sec.d.C. Leindaginicondotte hannoconsentito frammento mm 44,30. La morfologia del il recupero sul latodi nord-estdi ossa animali processomastoideoèl'unicoparametro,sep (equino) in pessimo stato di conservazione. Il pure insufficiente, che tende ad una defini limite settentrionale, invece, ha restituito una zione del sesso. sepoltura adinumazione dibambino, apparente 3) In uno dei sedici frammenti possiamo rico mente isolata e priva di corredo. Tra le anfore noscere la prominenza occipitalefront-face recuperate una in particolarerisultavacontenere del torculare di Erofilo riconducibile ad una ossa animali e resti umani. Il presente lavoro si partedell'ossooccipitale (mm51,28x37,45); propone dianalizzare iframmenti ossei di natu spessore della diploe mm 5,70, al torculare ra umana recuperati. mm 10,17. Si sono valutati i resti ossei, compresi quelli animali, consegnati all'interno di due sacchetti. Diploe (fig. I) In uno si sono aperte due buste con all'interno resti umani, appartenenti ad un individuo di Riguardoagli spessori delladiploe abbiamo sesso presumibilmente femminile. I resti oltre rilevato nei frammenti altezzechevannoda mm ad essere scarsi sono estremamente frammenta 7,23 a mm 8,10 nei massimi spessori, e mm ti e frammisti a concrezioni terrose. Lo stato 4,53. Inentrambe ledimensioni notiamo un rap generale non consente di poter esprimere una porto normaletra lacorticale dell'ossoe laparte valutazione antropologica secondo i parametri spugnosa. tradizionali, secondo scuola. In ogni caso le osservazioni condotte consentono di rilevare aspetti morfologici,che, seppurelimitati, posso Dente e Mandibola(fig. 2) no fornire un minimo di informazione. Dei frammenti esaminati si riconoscono: Il dente mandibolare, unico reperto prove 1) frammento di mandibola con dente molare niente dalla bocca,appartiene adundente mola (forse il III) destro. re forse il terzo di destra. Le dimensioni della Ci. BACtGr.RI, Scvugliano: valutazioneantropologica... coronasononeidiametrovestibololingualeinm Fr.ammcnto.auricolare 11.34. nel ciianictro mesio-distale mm 11.71. La coronadismallosipresentausurata nellasuper Di questo frammento abbiamo rilevalo le ficie occlusale; il suo spessore dai margini inisure del condotto auricolare, che risulta esse occlusali all'accollamcnio gengivale è media re quello di destra; lunghezza del dotto mm mente di mm 6.70. 17.54. ampiezza massima all'esterao mm 16.63, Questo dentepresenta inoltresullasuperficie Dalcentro del dotto auricolare all'apice del pro- una carie di IIgrado contenuta nell'area centra ce.sso masloideo mm 25.06. le. 1 bordi di questa lesione sono taglienti e Dal punto di vista morfologico questo fram seguono un perimetro piuttosto curato. Il tratto mento metto in evidenza un discreto condotto della mandibolarratturatoinmedialepresentala acustico, con una sovrapposizione ossea a ric eicalriz/azione del dente n. 7, perso in vita. ciolo sul bordo cslemo posteriore (probabile Posteriormente si intuisce iltrigono rctromolarc esilo di infiammazioni remote). c ascendente della mandibola. Lo spes.sorc della mandibola in corrispon denza del dente è di mm 13,18. la lunghezza Frammiìnto discapola (fig. 3) massima del frammento è di mm 45.14. E misurabile lo spessore della mandibola Si tratta di un piccolo frammento della sca anteriormenteal dente (mesiaie). tra il margine pola di sinistra, che corrisponde alla superficie superiore riassorbito ed il piano mandibolare della cavità glenoidea. li diametro minore misu (mm 21,13). Posteriormente ilpiano mandibola ra min 27,43, quello maggiore mm 36.34. reè fratturalo,quindi noncrilevabilclospesso re. Ad ogni modo la misura di min 21.13 di Frammento d'osso zigom.atico spessore e la usura dentaria avanzata secondo Brotwell (3++). as.sociata al riassorbimento Diquesto osso rimane solo un piccolo fram alveolaredel VIIdente, spingead unaetàavan mento che pre.senla unbordo curvo ben delinca zala la morte deirindividuo. to facente parte del rientro sottomascellare; min Ouiidcmi Friulani diArcheologia XV/3003 5^ 44.27 dimensione massima e mm 26,45 nella o 4" vertebra toracica: diametro max del dimensione minima. corpo mm 36.69, diametro min. mm 26,74. altezza mm 21,14. /" vertebra toracica', diametro max. mm FrammI'Nti di vertuure (fig. 4) 24,86 diametro min. mm 22,09 altezza mm 18,49. Si riconoscono dieci frammcnii di vciicbra: & o 7"vertebra cen'icale: diametro max. mm cinque riconducibili alle vertebre cervicali, gii 30,07, diametro min. mm 15,20. altezza min altri alla serie dorsale. In particolare il corpo di 17,38). una vertebra T2 o T3 presenta sulla supertìcie 2" vertebra toracicaframmento: altezza mm superiore un accenno di ernia di Smoll. In ogni 18,41. diametro max. mm 26.24. caso, dal punto di vista morfologico, in tutte le 5" vertebra toracica: altezza mm 23.75. vertebre notiamo una leggera depressione della Frammento di cervicale non identificabile, superficie supcriore del corpo. Sulla 3 vertebra solo altezza del corpo min 13,86, diametro cervicale sono riscontrabili sul bordo superiore minore mm 14,69. afTercnto alla cavità midollare minute alterazio Frammento di atlante, frammento di occipi ni da artrosi. tale con faccetta articolare per atlante. Risultano ben conservati l'cpistrofeo c la 3 vertebra cervicale. Dimensioni corpi vertebrali: Frammenti di ossa carpali (fig. 5) - Epistrofeo: diametro max. cavità midollare mm 15.86. altezza dal dente mm 21,26. al Si riconoscono il secondo metacarpo, il IV bordo cavità 26,89. metacarpo ancora interi, il terzo frammentato in Vertebra cervicale', diametro max. cavità due parti. Sono poi rintracciabili una falangina midollare mm 16,24. diametro minimo mm intera etre frammenti non decifrabili, ma appar 0.9742. altezza del corpo mm 10,24, sui tenenti alle falangine, ed una falange (forse la bordi estemi mm 12,51. larghezza del corpo terza). Sono inoltre presenti quattro ossa carpa mm 14,55. li: scafoide, lunato, capitalo, irapezitim. G. HAGGERI, Scvcgliano: valutazione antropologica... Frammenti di ossa metatarsali (fig. 6) 1rispettivi canali midollari hanno: A) diametro di mm 11,75 e inni 8,54 intemo Si tratta del primo metatarso di entrambi i canale prossimale e mm distale mm 14.94 e piedi, con lapoirioneprossimale frammentata: i mm 13.66; lo spessore medio della compatta due navicolari e un cuneifonne mediale, due di A in distale è di mm 5,43 cuneiformi laterali. Alcune falangette, accertate B) i diametri interni del canale prossimale mm in numero di tre, anch'esse frammentate, com 16.14 e mm 15.25. distale mm 13.05 e mm pletano leossa dei piedi. 9.03. Lo spe.ssore medio delia compatta di B in distale è di mm 3,46. Frammenti di ossa costali {fig. 7) Si riconoscono piccoli frammenti apparte nenti alle prime coste, di dimensioni non supe riori ai cm 8. Frammenti di eemore (t1g. X) Si tratta di due frammenti di diafìsi femorale corrispondenti alla parte alta. Presentanodiame tro contenuto, ma sono in norma secondo la morfologia. Idue frammenti sono delle seguen ti dimensioni, a metà del frammento: A) diametro latero-mcdiale mm 21,93, diametro antere posteriore mm 19.61; B) diametro latero-mediale mm 21,27, diametro antero-posteriore mm 20.22.

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