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Quaderni acp PDF

48 Pages·2006·1.23 MB·Italian
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Q u a d e r n i a c p www.quaderniacp.it bimestrale di informazione politico-culturale e di ausili didattici della a s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e p e d i a t r i www.acp.it I bambini e gli animali 139 Editoriale: Le relazioni tra i pediatri e le compagnie del latte artificiale 141 Appropriatezza dei ricoveri 146 Paternità: un’indagine sulle emozioni dei “nuovi” padri 150Nuove idee sullo sviluppo del cervello 152Film 153 Musical- mente 156 Libri 160 Info 162 Congresso Nazionale ACP 164 Tenstories 166 Un’esperienza di formazione al counselling sistemico 169 L’approccio al bambino con ritardo mentale e dismorfismi 172 Vaccinacipì 173 Farmacipì 175 Prevalenza dell’allattamento al seno nell’ASL 4 di Terni 177 Una febbre persistente con rash fugace e TAS elevato 188Prescrivere con la Denominazione Comune Internazionale dei farmaci 184 Un decalogo per diventare padri luglio-agosto 2006 vol 13 n°4 Poste Italiane s.p.a. - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art 1, comma 1, DCB di Forlì - Aut Tribunale di Oristano 308/89 La Rivista è indicizzata in EMBASE Q u a d e r n i a c p website: www.quaderniacp.it luglio-agosto 2006 vol 13 n° 4 Editoriale ACP news 139 Le relazioni tra i pediatri 162 Congresso Nazionale ACP2006 e le compagnie che commercializzano Elezione alle cariche direttive il latte artificiale Tenstories Adriano Cattaneo 164 Dietro le sbarre, oltre la giustizia: Ricerca una storia, non raccontata, 141 Appropriatezza dei ricoveri in Pediatria di bambini in conflitto con la legge Franca Parizzi, Nicola D’Andrea, Stefania Manetti (a cura di) Pierpaolo Mastroiacovo et al. 146 Paternità: un’indagine 165 Ausili Didattici sulle emozioni dei “nuovi” padri Esperienze Alessandro Volta, Nicola Bussolati, 166 Un’esperienza di formazione Ciro Capuano et al. al counselling sistemico Attualità Patrizia Elli, Michele Gangemi 150 Nuove idee sullo sviluppo del cervello Narrative medicine dall’infanzia all’adolescenza Luigi Gualtieri 169 L’approccio al bambino con ritardo mentale e dismorfismi: Film la comunicazione efficace 152 Anche libero va bene Federica Zanetto, Michele Gangemi Italo Spada Vaccinacipì Musical-mente 172 Nuovi vaccini contro il rotavirus: 153 L’importanza dei suoni nella vita psichica servono in Europa? e nel legame fra madre e figlio Luisella Grandori Luigi Gualtieri Farmacipì Libri 173 Bambini e farmaci 156 Farmaci che ammalano Antonio Clavenna, Maurizio Bonati e case farmaceutiche Research letters che ci trasformano in pazienti di Ray Moynihan, Alan Cassels 175 Prevalenza dell’allattamento al seno 156 Leggimi forte nell’ASL4 di Terni di Rita Valentino Merletti, Bruno Tognolini Lucio Piermarini 157 Il bambino e il dolore Il caso che insegna di Egidio Barbi, Federico Marchetti 177 Una febbre persistente 157 Nascere bene per crescere meglio con rash fugace e TAS elevato di Fondazione Paideia, Cepim, Torino Massimiliano De Vivo, Info Carolina De Chiara, Maria Simona Sabbatino et al. 160 Musica: Mozart nei prematuri 160 Musica: Didgeridoo per dormire meglio Saper fare 160 Il carico di malattie della geografia: 180 Prescrivere con la Denominazione Nord e Sud Comune Internazionale (DCI) 160 Il carico di malattie: come cambia dei farmaci. È utile ai medici, 160 Il carico economico dei prematuri ai pazienti e alla loro relazione Redazione di Quaderni acp 160 Il caso Canadian Medical Association Journal 161 Il caso Southall 18 anni dopo Informazioni per genitori 161 Il caso Chernobyl 20 anni dopo 184 Un decalogo per diventare padri 161 Come i bambini immaginano lo scienziato Alessandro Volta Come iscriversi o rinnovare l’iscrizione all’ACP La quota d’iscrizione per l’anno 2006 è di 75 euro. Arretrati: 6 euro. Il versamento deve essere effettuato tra- mite il c/c postale n. 12109096 intestato a: Associazione Culturale Pediatri – via Montiferru, 6 – Narbolia (OR) indicando nella causale l’anno a cui si riferisce la quota. L’iscrizione all’Associazione Culturale Pediatri dà dirit- to: a ricevere Quaderni acp, ad uno sconto del 50% sulla quota di abbonamento a Medico e Bambino, ad uno sconto di 25 Euro sulla quota di iscrizione al Congresso Nazionale ACP. Per iscriversi la prima volta occorre inviare una richiesta scritta (fax 0783 599149 o e-mail: [email protected]) con cognome, nome, indirizzo e qualifica, e versare la quota come sopra indicato. I soci che fanno parte di un gruppo locale affiliato all’ACP devono versare la quota al loro referente locale, il quale potrà trattenerne il 30% per l’attività del gruppo. I Q u a d e r n i a c p Quaderni acp bimestrale di informazione politico-culturale e di ausili didattici a cura della Website: www.quaderniacp.it a s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e p e d i a t r i July-August 2006; 13(4) Direttore Internet Giancarlo Biasini La rivista aderisce agli obiettivi di diffusione 139 Editorial gratuita on-line della letteratura medica Relationship between paediatricians Direttore responsabile ed è pubblicata per intero al sito and baby milk companies Adriano Cattaneo Franco Dessì web:www.quaderniacp.it 141 Research Comitato editoriale e-mail: [email protected] Maurizio Bonati 141 Appropriateness of hospitalisation Antonella Brunelli in paediatrics. Indirizzi Sergio Conti Nibali A2003 prospective multicenter study Amministrazione Nicola D’Andrea Franca Parizzi, Nicola D’Andrea, Associazione Culturale Pediatri Luciano De Seta Pierpaolo Mastroiacovo et al. Michele Gangemi via Montiferru 6, 09070 Narbolia (OR) 146 Fatherhood: Stefania Manetti Tel. 078357401; Fax 0783599149 a survey on “new” fathers’emotions Paolo Siani e-mail: [email protected] Alessandro Volta, Nicola Bussolati, Francesca Siracusano Direttore Ciro Capuano et al. Federica Zanetto Giancarlo Biasini corso U. Comandini 10, 47023 Cesena 150 Current issues Collaboratori Tel. e Fax 054729304 New ideas for brain’s developmente Giancarlo Cerasoli e-mail: [email protected] in childhood and in adolescence Luigi Gualtieri Francesco Ciotti Giuseppe Cirillo Ufficio soci 152 Movies Luisella Grandori via P. Marginesu 8, 07100 Sassari 153 Musical-mente Luigi Gualtieri Cell. 3939903877, Fax 0793027471 Manuela Pasini e-mail: [email protected] The importance of sounds in our psychic life Italo Spada and in mother-child relationship Luigi Gualtieri Stampa Antonella Stazzoni Stilgraf 156 Books Organizzazione viale Angeloni 407, 47023 Cesena 160 Info Giovanna Benzi Tel. 0547610201 e-mail: [email protected] 162 ACP news Marketing e comunicazione QUADERNI ACP È PUBBLICAZIONE 164 Tenstories Daria Zacchetti ISCRITTA NEL REGISTRO NAZIONALE DELLA STAMPA N° 8949 Behind bars, beyond justice: an untold story Milano, Tel. 0270121209 © ASSOCIAZIONE CULTURALE PEDIATRI of children in conflict with the law ACP EDIZIONI NO PROFIT Stefania Manetti Progetto grafico Ignazio Bellomo LA COPERTINA. L’immagine riproduce 165 Didactic support “Madame Charpentier con i figli” (particolare), Programmazione Web Pierre Auguste Renoir 1878, olio su tela. The 166 Personal accounts Gianni Piras Metropolitan Museum of Art, New York. Atraining experience on systemic counselling Patrizia Elli, Michele Gangemi QUADERNI ACP. NORME EDITORIALI.Sulla rivista possono essere pubblicati articoli riguardanti argomenti che siano di ausilio alla professione del pediatra: ricerche svolte nell’area delle cure primarie, casi clinici educativi, 169 Narrative medicine scenari clinici affrontati con metodologia EBM o secondo le modalità della medicina narrativa, revisioni su proble- Approaching a child with mental retardation mi di importanza generale e di ricerca avanzata, schede informative per i genitori. Sono inoltre graditi articoli riguardanti aspetti di politica sanitaria, considerazioni sull’attività e sull’impegno professionale del pediatra, rifles- and dysmorphology: an effective communication sioni su esperienze professionali. I testi devono pervenire alla redazione ([email protected])via e-mail Federica Zanetto, Michele Gangemi o via posta su floppy disk in via Marginesu 8, 07100 Sassari. Devono essere composti in Times New Roman corpo 12 e con pagine numerate. Le tabelle e le figure vanno inviate in fogli a parte, vanno numerate progressivamente, 172 Vaccinacipì titolate e richiamate nel testo. Scenari, casi clinici, esperienze e revisioni non possono superare le 12.000 battute, New Rotavirus vaccines: riassunti compresi. Gli altri contributi non possono superare le 17.000 battute, salvo accordi con la redazione. Le are theyusefulin Europe? Luisella Grandori lettere non devono superare le 2.500 battute; qualora siano di dimensioni superiori, possono essere ridotte dalla redazione (chi non fosse disponibile alla riduzione deve specificarlo nel testo). Il titolodeve essere coerente rispetto 173 Farmacipì al contenuto del testo, informativo, sintetico. La redazione si riserva il diritto di modificare titolo e sottotitolo dell’ar- ticolo. Gli AA vanno indicati con nome e cognome. Va indicato: Istituto/Sede/Ente/Centro in cui lavorano gli Children and medicines AA e l’indirizzo e-mail dell’Autore (indicato per la corrispondenza). Gli articoli devono essere corredati da un Antonio Clavenna, Maurizio Bonati riassuntoin italiano e in inglese dell’ordine di 500-800 battute. Il riassunto deve essere possibilmente strutturato. Nel caso delle ricerche va necessariamente redatto in forma strutturata distribuendo il contenuto in introduzione, 175 Research letters materiali e metodi, risultati e discussione (struttura IMRAD). La versione in inglese del riassunto può essere modifi- Breastfeeding prevalence in ASL4 in Terni cata a giudizio della redazione. Alla fine del riassunto vanno inserite 3-5 parole chiavein italiano e in inglese; si consigliano gli AA di usare parole chiave contenute nel MESH di Medline. La traduzione in inglese di titolo, rias- Lucio Piermarini sunto e parole chiave può essere fatta dalla redazione. La bibliografia deve essere redatta in ordine di citazione, tutta in caratteri tondi e conforme alle norme pubblicate nell’Index Medicus. Il numero d’ordine della citazione va 177 Learning from a case inserito tra parentesi. Nel caso di un numero di Autori superiore a tre, dopo il terzo va inserita la dicitura et al. Apersistent fever with transient rash Esempio per le riviste e per i testi and an increase in antistreptolysine antibodies (1) Corchia C, Scarpelli G. La mortalità infantile nel 1997. Quaderni acp 2000;5:10-4. Massimiliano De Vivo, Carolina De Chiara, (2) Bonati M, Impicciatore P, Pandolfini C. La febbre e la tosse nel bambino. Roma:Il Pensiero Scientifico Ed, 1998. Maria Simona Sabbatino et al. Le citazioni vanno contenute il più possibile (entro 10 voci) per non appesantire il testo. Della letteratura grigia (di 180 Update to practice cui va fatto un uso limitato) vanno citati gli Autori, il titolo, chi ha editato l’articolo, la sede e l’anno di edizione. Il percorso redazionale è così strutturato: a) assegnazione dell’articolo in forma anonima a un redattore e a Prescribing with the international un revisore esterno che lo rivedono secondo una griglia valutativa elaborata dalla rivista; b) primo re-invio agli common denomination of drugs. Autori, in tempo ragionevole, con accettazione o restituzione o richiesta di eventuali modifiche; c) elaborazione del Useful for doctors, patients and their relationship manoscritto dalla redazione per adeguarlo alle norme editoriali e per renderlo usufruibile al target dei lettori della rivista. Deve essere dichiarata la provenienza di ogni fornitura di strumenti, attrezzature, materiali, aiuti finanziari Quaderni acp board utilizzati nel lavoro. È obbligatorio dichiarare l’esistenza di un conflitto d’interesse. La sua eventuale esistenza non comporta necessariamente il rifiuto alla pubblicazione dell’articolo. La dichiarazione consente alla redazione (e, in 184 Informing parents caso di pubblicazione, al lettore) di esserne a conoscenza e di giudicare quindi con cognizione di causa quanto Adecalogue for becoming fathers Alessandro Volta contenuto nell’articolo. II Quaderni acp 2006; 13(4): 139 Le relazioni tra i pediatri e le compagnie che commercializzano il latte artificiale Adriano Cattaneo IRCCS Burlo Garofolo, Trieste Abstract allattato al seno era segnato, ma riconosce, Relationship between paediatricians and baby milk companies pur senza attribuire la responsabilità di The relationship between baby milk companies and paediatricians is frequently di- questo effetto al marketing, che spesso e scussed in other countries, not much in Italy. volentieri l’uso dei latti formulati non è Quaderni acp 2006; 13(4): 139 dettato dal bisogno ma dall’abitudine. Key wordsCompeting interest. Marketing of breastmilk substitutes Così quella che dovrebbe essere una pra- tica rara è diventata normale ed è perciò La pubblicazione di due articoli su una autorevole rivista di pediatria ci dà l’occa- necessario “proteggere” i bambini dal- sione per tornare su un argomento che viene frequentemente trattato dalle riviste l’uso inappropriato del latte artificiale. scientifiche all’estero e assai poco in Italia: quello dei rapporti fra i pediatri e le com- pagnie che commercializzano il latte artificiale. Ma la necessità di migliorare i prodotti Parole chiaveConflitto di interessi.Commercializzazione dei sostituti del latte materno comporta che si mantengano relazioni tra pediatri e compagnie nell’ambito della Il numero di Archives of Disease in pendente, perché contribuisce a rafforza- ricerca, dell’aggiornamento e della for- Childhooddi aprile 2006 ospita una con- re la credibilità delle compagnie e quindi mazione. È vero che a volte queste rela- troversia sul tema delle relazioni tra i a promuoverne i prodotti che contribui- zioni sono ambigue, ma ciò può essere pediatri e le compagnie del latte artificia- scono ad aumentare il rischio di morte e evitato e corretto. le, a 25 anni dall’approvazione del Codi- malattia. Wright e Waterston invitano L’Autore però non chiarisce come ciò ce Internazionale sulla Commercializza- quindi i pediatri ad attenersi al Codice possa avvenire e, nel dichiarare i suoi zione dei Sostituti del Latte Materno. Internazionale, a evitare le relazioni con conflitti d’interesse, ammette di aver Un primo articolo (Wright CM, Water- le compagnie e a non accettare né mate- lavorato come consulente per molte ston AJR. Arch Dis Child 2006;91;383- riali informativi prodotti dalle stesse, né compagnie e di aver condotto ricerca 5), dopo aver ricordato come l’alimenta- finanziamenti per formazione e ricerca, finanziata dalle stesse. zione artificiale sia una delle più im- né inviti per conferenze e congressi e Che dire di nostro? È evidente che di un portanti cause che inducono condizioni neppure regali di qualsiasi tipo. Nel di- buon latte artificiale ci sarà sempre biso- di minore resistenza alle malattie preve- chiarare i conflitti d’interesse, uno dei gno. Non è detto tuttavia che, per svilup- nibili in tutto il mondo, compresi i Paesi due Autori ammette di aver collaborato, parlo o migliorarlo, la ricerca debba es- ad alto reddito, descrive ciò che i lettori in maniera volontaria, con un’associazio- sere necessariamente finanziata diretta- di questa rivista ben conoscono, e cioè le ne che si batte per la piena applicazione mente dalle compagnie. tre principali strategie che le compagnie del Codice Internazionale. E se lo è, che debba necessariamente usano per far sì che i pediatri fungano più Un secondo articolo (Weaver LT. Arch comportare delle relazioni che creano un spesso da inconsapevoli promotori dei Dis Child 2006;91;386-7) sostiene che obbligo tra pediatri e compagnie. loro prodotti: nel mondo reale c’è e probabilmente ci Il finanziamento potrebbe passare attra- – l’appoggio alla formazione; sarà sempre qualche bambino che ha verso una metodica simile a quella della – il sostegno ai reparti e alle associa- bisogno del latte artificiale. Per più di un ricerca indipendente dell’AIFAriservata zioni; motivo: per scelta della madre, per alla sperimentazione di farmaci e che è – il finanziamento della ricerca (in par- malattie o condizioni che non permetto- finanziata tramite il fondo alimentato ticolare quella mirata allo sviluppo di no di allattare pienamente al seno, per dalle aziende con contributi pari al 5% nuove formule lattee). fallimenti al sostegno individuale che in delle spese promozionali annuali. Gli Autori ritengono, come questa rivista qualche misura si presentano anche nel È difficile da comprendere, poi, cosa ha più volte fortemente suggerito ai pro- migliore dei sistemi sociali e sanitari. c’entri la sponsorizzazione dei congressi pri lettori, che i pediatri dovrebbero evi- Per questi bambini, anche se pochi o po- e di altre attività formative, o addirittura tare queste relazioni, le quali, volenti o chissimi, c’è bisogno di un prodotto di degli omaggi, con lo sviluppo e l’uso nolenti, minano il rapporto di fiducia tra qualità, che fornisca le migliori prestazioni appropriato di prodotti migliori. operatori e utenti, perché creano un pale- possibili dopo il latte materno. Perché que- Insomma, si ha l’impressione che chi se o nascosto “obbligo” nei confronti sto prodotto sia disponibile e sia progressi- dichiara un conflitto d’interessi, come delle compagnie. Ma anche quando non vamente migliorato, pediatri e compagnie quello del professor Weaver, cerchi di lo istituisce, questa relazione è pericolo- devono mantenere delle relazioni. L’Auto- arrampicarsi sugli specchi quando con- sa nonostante il pediatra sponsorizzato si re ricorda che, quando questi prodotti non trobatte a un appello per ridurre le rela- comporti, poi, in maniera corretta e indi- esistevano, il destino di un bambino non zioni tra pediatri e compagnie. (cid:2) Per corrispondenza: Adriano Cattaneo e-mail: [email protected] 139 Associazione Culturale Pediatri XVIII Congresso Nazionale “Un mondo per i bambini“ Asolo (Treviso) 19-20-21 ottobre 2006 Giovedì, 19 ottobre 14.30-17.30 Assemblea sociale 14.00-14.30 Registrazione dei partecipanti e saluto delle autorità Elezione del Presidente e di 4 componenti il Consiglio Direttivo dell’ACP 14.30-15.45 RISCHIO AMBIENTALE E SALUTE DEI BAMBINI Moderatore: M. Gangemi, Verona 17.30-18.30 Incontro dei referenti regionali 14.30-14.45 Infanzia e ambiente: una sfida vitale 20.00 “Cena sociale” (C. Baker, UNICEF Italia) 14.45-15.15 Perché il bambino è più vulnerabile dell’adulto alla Sabato, 21 ottobre esposizione ai rischi ambientali(G. Tamburlini, Trieste) 15.15-15.45 Rischi ambientali e difficoltà della prevenzione primaria 9.00-13.00 CON CHI SI CRESCE? (L. Tomatis, Trieste) Moderatore: M. Bonati, Milano 9.00-9.20 Flussi migratori in Italia: scenari socio-sanitari 15.45-18.00 CHE ARIA TIRA? (S. Geraci, Roma) Moderatore: G. Mastella, Verona 9.20-9.50 La crescita psicologica dei bambini stranieri 15.45-16.10 Inquinamento dell’aria e aspetti tossicologici (M. Mazzetti, Roma) (C. Minoia, Pavia) 9.50-10.20 Problematiche cliniche nel bambino immigrato e adottato 16.10-16.40 Effetti dell’inquinamento atmosferico: meccanismi biolo- (Z. Bisoffi, S. Marocco, Verona) gici e suscettibilità individuale(F. Forastiere, Roma) 10.20-10.50 Interventi sociali per migliorare la salute 16.40-17.00 Inquinamento da traffico e disturbi respiratori: i dati (E. Ziglio, Venezia) dello studio Sidria II(C. Galassi, Torino) 10.50-11.10 “Baicoli e cafe’” 17.00-17.30 Il peso dell’inquinamento sulla patologia respiratoria (A. Battistini, Parma) 11.10 -11.30 Il pediatra e i bambini immigrati, un ambulatorio di tutti 17.30-18.00 Discussione i colori (S. Cozzani, Venezia) 11.50-12.10 I miei compagni di classe si chiamano Mohamed, 18.00-19.00 PILLOLE DI SELF-HELP AMBULATORIALE Fatima, JunJe, Emir…(E. Boev, Padova) Moderatore: L. Reali, Roma 12.10-12.30 Discussione 18.00-18.20 È utile la spirometria in ambulatorio? (E. Lombardi, Firenze) 12.30-13.00 PILLOLE DI SELF-HELP AMBULATORIALE 18.20-18.40 Impedenzometria e otoscopia pneumatica a confronto: Moderatore: L. Reali, Roma pro e contro(P. Marchisio, Milano) 12.30-12.50 La collaborazione del mediatore culturale con il pediatra (M. Michelotto, Camposampiero, PD) 18.40-19.00 Discussione 12.50-13.00 Discussione 19.00 “Spritz e cicchetti” 13.00-14.00 “Bigoli e…” 19.30 Tutti al cinema 14.00-15.30 DALLA RICERCA ALLA PRATICA Il percorso del trasferimento delle conoscenze è sempre Venerdì, 20 ottobre lineare? A cura della redazione di Quaderni acp 9.00-13.30 CHE C’È NEL PIATTO? Moderatore: GC. Biasini, Cesena Moderatore: F. Panizon, Trieste Le basi biologiche e la plausibilità biologica 9.00-9.45 Cibo tramite di relazione(G. Fava Vizziello, Padova) (C. Agostoni, E. Verduci, Milano) 9.45-10.15 Le basi biologiche del danno da inquinamento alimen- Le evidenze scientifiche delle formule adattate per i tare: l’esempio degli interferenti endocrini neonati fisiologici(MF. Siracusano, Messina) (A. Mantovani, Roma) Ricerca translazionale ed endpoints surrogati 10.15-10.35 Organismi geneticamente modificati. Necessità e rischi (M. Bonati, Milano) (L. Disegna, Veneto Agricoltura) 15.30-16.30 NATI PER LEGGERE, NATI PER LA MUSICA 10.35-11.00 Discussione Moderatore: F. Zanetto, Vimercate (MI) 11.00-11.15 “Baicoli e cafe’” Bookstart in Gran Bretagna(K. Devine, Londra) 11.15-11.35 Un approccio pratico alla prevenzione dell’obesità Musical…mente(S. Gorini, Rimini) (AM. Solis, Modena) 16.30-17.30 LA RICERCA IN ACP 11.35-12.00 Relazione tra accrescimento e metabolismo osseo e stili Moderatore: G. Toffol, Pederobba (TV) di vita Unire le forze? Gli studi italiani sulla celiachia (S. Saraifoger, Cesano Boscone; ML. Bianchi, Milano) (R. Buzzetti, Bergamo) 12.00-12.30 Discussione Le ultime ricerche dei gruppi locali: contributi di ACPAsolo, ACPMilano, ACPTrinacria, ACPPuglia e Basilicata 12.30-13.00 PILLOLE DI SELF-HELP AMBULATORIALE 17.30 CONCLUSIONI Moderatore: L. Reali, Roma Cosa abbiamo imparato 12.30-12.50 Quando aiutano i prick test?(I. Berti, Trieste) (L. Piermarini, Terni; GC. Biasini, Cesena) 12.50-13.00 Discussione Per informazioni:G. Toffol ([email protected]) 13.00-14.30 “Polenta e…” Per informazioni e iscrizioni:ww.acp.it/congressonazionale2006 140 Quaderni acp 2006; 13(4): 141-145 Appropriatezza dei ricoveri in Pediatria Studio prospettico multicentrico nell’anno 2003(*) Franca Parizzi*, Nicola D’Andrea**, Pierpaolo Mastroiacovo***, Adele Fasulo°, Giorgio Meneghelli°, Monica Pieratteli°°, Marina Col* *Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Milano-Bicocca; ** Ospedale Madonna delle Grazie, Matera; *** International Centre on Birth Defects, Roma; °Pediatra di famiglia, Mestre (Ve); °°Pediatra di famiglia, Firenze Abstract Introduzione Appropriateness of hospitalisation in paediatrics. A 2003 prospective multicenter I dati italiani di ospedalizzazione in età study pediatrica mostrano valori molto più ele- ObjectiveThe evaluation of appropriateness of hospitalisation and hospital stay in the vati rispetto a quanto avviene nel resto Operative Paediatric Units in the year 2003. The comparison with a precedent study del mondo. Il tasso di ospedalizzazione done in 1993. pediatrica in Italia è stato nel 2001 pari a Materials and methods APRUO (Protocol for Hospital Use Revision), an adapted ver- 103,6 per 1000 bambini, mentre il Regno sion of AEP (Appropriateness Evaluation Protocol) has been adopted. An index day Unito e la Spagna si attestano su valori was chosen, the 15thof every month in 2003.per le giornate di degenza). del 50-60‰ e gli Stati Uniti su valori Results 23 Operative Paediatric Units participated in the study, all over the Italian inferiori al 40‰ (1). regions, except for Tuscany, Umbria and Sicily. 631 days of hospitalisation were exa- Tuttavia si osserva in Italia una tendenza mined and 1935 hospital stay days for a total amount of 2566 days. Only 14% of chil- a una riduzione: infatti nel 1998 il tasso dren are hospitalised by their paediatrician. The great part of hospitalisations are di ospedalizzazione pediatrica in Italia spontaneous. 16% of hospital admissions and 20% of hospital stays are inappropria- era stato del 116‰. te. Among the reasons of such inappropriateness are the long waits for examinations Vi è inoltre una marcata differenza nei or consultants (61% for hospitalisation and 53% for hospital stay) and therapies (13% tassi di ospedalizzazione nelle diffe- for hospitalisation and 19% for hospital stay). renti fasce di età (da 547‰ nel primo Conclusions16% of hospitalisations are inappropriate. This is comparable with a pre- anno di vita a 71‰ nella fascia di età 15- vious study in 1993. 20% of hospital stay are inappropriate vs 37% of the previous 17 anni) e nelle differenti regioni (da 1993 study. 161‰ in Liguria a 63‰ in Friuli Venezia Giulia) (1). Quaderni acp 2006; 13(4): 141-145 L’utilizzo appropriato del ricovero ospe- Key wordsPRUO. Hospitalisation. Appropriateness daliero è stato dichiarato negli ultimi dieci anni uno degli obiettivi primari del Obiettivi Lo studio si è proposto di valutare l’appropriatezza dell’ammissione e delle Sistema Sanitario Nazionale. Il sistema giornate di degenza nelle Unità Operative di Pediatria nell’anno 2003 e di confron- di finanziamento degli ospedali basa- tare i risultati con quelli di uno studio precedente effettuato nell’anno 1993. to sui DRGs (introdotto nel 1995) Materiali e metodi È stato utilizzato il PRUO (Protocollo per la Revisione dell’Uso aveva come scopo principale la promo- dell’Ospedale), adattamento italiano dell’AEP(Appropriateness Evaluation Protocol) zione dell’efficienza dei servizi ospeda- degli Stati Uniti per esaminare l’appropriatezza delle ammissioni e delle singole gior- lieri e una distribuzione più equa delle nate di degenza. Il rilevamento è stato fatto in una giornata indice (il 15) di ogni mese risorse. nell’anno 2003. L’introduzione di tale sistema ha indotto RisultatiAllo studio hanno partecipato 23 Unità Operative di Pediatria, distribuite in di fatto una serie di effetti distorsivi nella tutte le regioni italiane, ad eccezione della Toscana, dell’Umbria e della Sicilia. Sono sua applicazione, come il trasferimento state esaminate complessivamente 631 giornate di ammissione e 1935 giornate di di prestazioni verso livelli assistenziali degenza, per un totale di 2566 giornate. Solo il 14% dei bambini viene inviato in ospe- più intensivi e remunerativi. dale dal pediatra di famiglia. La maggior parte degli accessi al Pronto Soccorso del- L’organizzazione capillare di un adegua- l’ospedale avviene spontaneamente. Il 16% delle ammissioni e il 20% delle giornate to sistema di controlli e l’attivazione di di degenza sono risultati inappropriati. Tra i motivi di inappropriatezza del ricovero servizi di day hospital e day surgery han- prevalgono quelli legati all’attesa dell’esecuzione o dell’esito di esami diagnostici o no condotto molte prestazioni prima ero- consulenze (61% per le ammissioni e 53% per le giornate di degenza), alla esecuzio- gate in regime di ricovero ordinario a un ne di terapie (13% per le ammissioni e 19% per le giornate di degenza). progressivo e tuttora incompleto trasferi- Conclusioni Il 16% delle ammissioni è risultato inappropriato. Questo risultato è mento in regime di ricovero diurno o sovrapponibile a quello dello studio precedente, effettuato nel 1993. È risultato inap- ambulatoriale. Aquesto proposito si veda propriato il 20% delle giornate di degenza, vs il 37% dello studio del 1993. l’articolo pubblicato su questa rivista nel Parole chiavePRUO. Ricoveri ospedalieri. Appropriatezza 2003 (2). Per corrispondenza: Franca Parizzi e-mail: [email protected] 141 ricerca Quaderni acp 2006; 13(4) FIGURA 1: APPROPRIATEZZA DELLE AMMISSIONI E DELLE GIORNATE DI DEGENZA Il PRUO, Protocollo per la Revisione CONFRONTO TRA LO STUDIO DEL 2003 E LO STUDIO DEL 1993 dell’Uso dell’Ospedale (disponibile su www.quaderniacp.it), è un adattamento italiano dell’AEP(Appropriateness Eva- luation Protocol) degli Stati Uniti, pro- mosso dall’Istituto Mario Negri, e rap- presenta uno strumento utile per la valu- tazione dell’uso appropriato dell’ospeda- le quale struttura per acuti. Esso si basa su una serie di criteri espliciti diagnosi- indipendenti che consentono di giudicare come appropriate o inappropriate l’am- missione in ospedale e le singole giorna- te di degenza sulla base delle condizioni cliniche del paziente e all’intensità delle prestazioni assistenziali (3). Per considerare appropriata l’ammissio- ne o una giornata di degenza è sufficien- te che almeno uno dei criteri espliciti sia soddisfatto. Il PRUO consente, inoltre, di individuare i motivi di ammissione o degenza inappropriata, riconducibili nel- la quasi totalità a problemi organizzativi; ciò al fine di individuare eventuali inter- venti correttivi a livello intra- o extra- ospedaliero. Uno studio nazionale condotto nel 1993 aveva utilizzato il PRUO per esaminare FIGURA 2: MOTIVI DI INAPPROPRIATEZZA DELLE AMMISSIONI E DELLE GIORNATE DI l’appropriatezza delle ammissioni e delle DEGENZA (%) - 2003 singole giornate di degenza durante un intero mese di valutazione in 13 Reparti Pediatrici (4). Da allora, a distanza di dieci anni, è utile chiedersi se l’introdu- zione dei DRGs e l’attivazione di un sistema di controllo da parte di molte ASL abbiano modificato la situazione della appropriatezza dei ricoveri. Obiet- tivo primario di questo studio nazionale è di verificare l’uso appropriato del ricove- ro ospedaliero in Pediatria, in rapporto al precedente studio; secondariamente va- lutare gli attuali motivi di inappropria- tezza del ricovero. Materiali e metodi (cid:2) L’iscrizione allo studio è stata pro- mossa attraverso il sito web dell’ACP (www.acp.it). (cid:2) Le UO di Pediatria che hanno aderito alla ricerca avevano accesso sia al ma- nuale esplicativo sia alla scheda di raccolta dati tramite un codice identi- ficativo e una password (differenziata 142 ricerca Quaderni acp 2006; 13(4) per l’ammissione e per la giornata di (cid:2) il 65% per le ammissioni e il 79% per (cid:2) lo studio attuale si è svolto in una degenza). le giornate di degenza sono legati alla giornata indice di ogni mese del 2003, (cid:2) La rilevazione è stata condotta da un necessità di prestazioni assistenziali mentre il precedente studio del 1993 medico referente indicato per ciascuna medico-infermieristiche. aveva esaminato tutti i bambini UO, che inseriva online i dati richiesti Tra i motivi di inappropriatezza del rico- degenti durante un intero mese; che si riferivano a una giornata indice vero prevalgono nettamente quelli legati (cid:2) in entrambi gli studi il medico rileva- (il giorno 15) di ogni mese a partire da all’attesa dell’esecuzione o dell’esito di tore era un medico dell’Unità Operati- gennaio fino a dicembre 2003. esami diagnostici o consulenze (61% per va e non un rilevatore “esterno”, che (cid:2) Venivano inclusi nella raccolta dati le ammissioni e 53% per le giornate di garantirebbe una maggiore obiettività tutti i bambini degenti nel giorno indi- degenza), seguiti da un atteggiamento nella raccolta dati; “cautelativo” da parte dei medici (16% ce nelle UO partecipanti senza tenere (cid:2) infine il campione di Unità Operative per le ammissioni e 19% per le giornate conto della diagnosi. Le schede di rac- analizzato non può essere ritenuto suf- di degenza), e dall’esecuzione di terapie colta dati erano differenziate per il ficientemente rappresentativo della (13% per le ammissioni e 19% per le giorno di ammissione e per la giorna- realtà nazionale, in quanto l’adesione giornate di degenza)(figura 2). ta di degenza. allo studio è stata volontaria, e questo L’atteggiamento “cautelativo” da parte (cid:2) L’elaborazione dei dati, effettuata ha indotto una selezione che potrebbe dei medici ospedalieri è legato essenzial- mediante software Excel, ha valutato avere prodotto un campione diverso mente alla scarsa o assente collaborazio- esclusivamente le frequenze percen- (migliore?) della realtà nazionale. In ne con il pediatra di famiglia al fine di tuali dei singoli items. effetti un recente studio italiano svol- consentire una “dimissione protetta”. tosi a Catanzaro ha valutato mediante Risultati il PAEP (Pediatric Appropriateness Discussione Evaluation Protocol) 656 ricoveri Hanno partecipato allo studio 23 Unità I risultati dello studio confermano un pediatrici ed è giunto alla conclusione Operative di Pediatria, distribuite in tutte dato già noto: la grandissima parte degli che il 30% delle ammissioni e il le regioni italiane, fatta eccezione della accessi alle UO di Pediatria proviene 55,5% delle giornate di degenza sono Toscana, dell’Umbria e della Sicilia (8). direttamente dal PS dell’ospedale. Sol- inappropriati (5). I risultati di studi Sono state analizzate complessivamente tanto il 12% dei bambini è inviato dal effettuati in altri Paesi (6-8), anche se 631 giornate di ammissione e 1935 gior- pediatra di famiglia. nate di degenza, per un totale di 2566 Il 16% delle ammissioni avviene per non proprio recenti, sono più vicini ai giornate. Esse sono state consumate da condizioni cliniche che non rientrano nei risultati del nostro studio(figura 3). una popolazione di bambini che per il criteri che definiscono appropriata l’am- Le possibilità e le modalità con cui tenta- 51% sono piccoli e sono nati dal 2000 al missione; per una maggiore comprensio- re una riduzione del fenomeno dell’inap- 2003, anno di svolgimento della ricerca. ne del fenomeno si suggerisce al lettore propriatezza vanno al di là delle inten- Il ricovero è stato effettuato direttamente di prendere visione della scheda del zioni di questo studio. Ai pediatri di dal Pronto Soccorso (38%) o dal consu- PRUO pediatrico(tabella 1). famiglia viene suggerito un incremento lente pediatra del medesimo (22%) o da Questo risultato è sovrapponibile a quel- delle forme associative di Pediatria di un altro specialista attivato dal Pronto lo dello studio del 1993 e sembrerebbe gruppo con una estensione dell’orario di Soccorso (18%). Nel 12% dei casi è il pertanto un dato che, nella situazione ambulatorio del pediatra di famiglia e la pediatra di famiglia a disporre il ricove- attuale, risulta incomprimibile. possibilità di esecuzione ambulatoriale ro. È risultato appropriato l’84% delle Il 20% delle giornate di degenza è risul- di test di diagnostica rapida. ammissioni (figura 1). tato inappropriato. Nel precedente studio Sul versante degli ospedali viene sugge- Le giornate di degenza sono risultate ap- tale valore era del 37%. Questo dimo- rita l’istituzione nei reparti di Pediatria di propriate nell’80% dei casi contro il 63% strerebbe un discreto miglioramento una sezione per l’osservazione tempora- dello studio del 1993. Le giornate di di- nella gestione del ricovero, una volta che nea. Con questo suggerimento si accor- missione (l’11% delle quali avvenuto questo sia avvenuto. I dati a disposizione derebbe il dato che il 90% delle giornate nel giorno stesso dell’ammissione) sono non consentono per le dimensioni dei di dimissione è appropriato quando am- risultate globalmente appropriate nel sottocampioni di fare un confronto tra i missione e dimissione avvengono nello 77% dei casi. La giornata di dimissione è diversi centri partecipanti allo studio. stesso giorno. appropriata nel 90% dei casi quando essa Vanno tuttavia sottolineati alcuni limiti Ma sempre sul versante ospedaliero è in coincide con la giornata di ammissione. dello studio relativamente al confronto campo una tendenza al ricovero inappro- Fra i criteri di appropriatezza si segnala: fra le due indagini: priato per gli effetti benefici che i DRG (cid:2) il 35% per le ammissioni e il 21% per (cid:2) le Unità Operative partecipanti (13 nel producono sui bilanci delle ASl e delle le giornate di degenza sono legati alle 1993 e 23 nel 2003) non sono le stes- AO, nonostante gli accordi sulle liste di condizioni cliniche dei pazienti; se nei due studi; DRG a rischio di inappropriatezza. 143 ricerca Quaderni acp 2006; 13(4) TABELLA 1: PROTOCOLLO PER LA REVISIONE DELL’USO DELL’OSPEDALE CRITERI DI AMMISSIONE APPROPRIATA: CONDIZIONI DEL PAZIENTE Provenienza extra-regionale; situazione familiare, sociale o ambientale critica. Frequenza cardiaca a riposo al di fuori del range di normalità per l’età: 6m – Esami o consulenze (specificare). 2a < 70/min > 190/min.; 2a–6a < 60/min > 160/min; > 6a < 50/min > 140/min. CRITERI DI DEGENZA APPROPRIATA: PRESTAZIONI MEDICHE Ipotensione o ipertensione arteriosa in rapporto al range di normalità per l’età: Procedura invasiva lo stesso giorno o prevista entro il giorno successivo che PA sistolica <1 mese > 60/95 < 60 mmHg; >1m < 5a > 110/70 < 70 mmHg; richieda consulti o valutazioni preliminari > 5a > 120/75 < 70 mmHg. Controllo dietetico rigoroso per esecuzione di test di funzionalità metabolica, Frequenza respiratoria ≥50 in bambini ≤12 mesi, > 40 in bambini > 12 mesi. preparazione a interventi chirurgici, rialimentazione post-operatoria, aggiusta- T°rettale ≥38°C in bambini ≤12 mesi; T°rettale o ascellare > 38°C da alme- mento dell’apporto calorico, dieta di esclusione/inclusione sequenziale di no 3 giorni in bambini > 12 mesi. costituenti alimentari per valutazione di intolleranze alimentari, monitoraggio Emorragia in atto o nelle 48 ore precedenti il ricovero clinicamente rilevante, del bilancio in/out, raccolta di campioni biologici per almeno 8 ore lo stesso cioè tale da richiedere: trasfusione di sangue o emoderivati entro 24 ore, alme- giorno. no 2 controlli dell’emocromo entro 24 ore, monitoraggio della PA e della FC Controlli medici almeno 3 volte nella giornata. almeno 3 volte nelle 24 ore, procedure per interrompere l’emorragia diverse Primo giorno post-operatorio. da tamponamento nasale o sutura superficiale. Monitoraggio di terapie che richiedono frequenti aggiustamenti delle dosi o Squilibrio idro-elettrolitico, acido-base, dei gas respiratori, metabolico clinica- verifiche di efficacia o effetti collaterali almeno ogni 24 ore. mente rilevante, cioè tale da richiedere almeno 3 controlli nelle 24 ore, con valori al di fuori del range di normalità per l’età. CRITERI DI DEGENZA APPROPRIATA: Problemi neurologici acuti e/o rapidamente progressivi, in atto o della durata PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE O DI SUPPORTO VITALE di almeno 15 min, insorti non oltre 24 ore prima del ricovero, inclusi disturbi Assistenza respiratoria continua o intermittente, inclusa qualsiasi modalità di di coscienza, stati confusionali, convulsioni febbrili ed escluse le lipotimie. somministrazione di ossigeno accompagnata da monitoraggio della SaO2. Improvviso calo della vista o dell’udito, insorto entro le 48 ore precedenti il rico- Somministrazione di fluidi o farmaci ev. vero. Monitoraggio dei parametri vitali almeno 4 volte al giorno. Improvvisa perdita della capacità di muovere un braccio o altra parte del Valutazione del bilancio in/out con registrazioni a intervalli inferiori alle 12 corpo, insorta entro le 48 ore precedenti il ricovero. ore. Alterazione della nutrizione per vomito ripetuto o incoercibile oppure diarrea Medicazione di ferite chirurgiche, gestione di drenaggi. clinicamente rilevante in bambino di età < 12 mesi associati a significativo calo Controlli infermieristici almeno 4 volte al giorno. ponderale (≥10% del peso corporeo) o presenza evidente di sangue nelle feci in lattante < 3 mesi, associata a calo ponderale anche < 10% del peso corpo- CRITERI DI DEGENZA APPROPRIATA: CONDIZIONI DEL PAZIENTE reo. Emorragia significativa, cioè tale da richiedere: trasfusione di sangue o emo- Problemi ematologici acuti: anemia clinicamente rilevante (Htc ≤30% oppure derivati entro le 24 ore, almeno 2 controlli dell’emocromo entro le 24 ore, Hb ≤7 g/dl); neutropenia (≤1000 neutrofili/mmc; ≤500 neutrofili/mmc in monitoraggio della PA e della FC almeno 3 volte nelle 24 ore. bambini affetti da patologia nota o sottoposti a terapie che comportano neu- Febbre (temperatura ascellare o rettale ≥38°C) insorta ex novo lo stesso gior- tropenia); piastrinopenia (≤20.000/mmc); comparsa di porpora o emorragia no o nelle ultime 48 ore. delle mucose. Problemi neurologici acuti o rapidamente progressivi lo stesso giorno o nelle Problemi pediatrici speciali quali: patologia traumatica con implicazioni medi- ultime 48 ore, inclusi disturbi di coscienza, stati confusionali, convulsioni feb- co-legali o segni sospetti di sofferenza neurologica; sospetto clinico di maltrat- brili ed escluse le lipotimie. tamento o abuso; sospetta ingestione di farmaci o veleni o inalazione di gas Ileo, mancata canalizzazione. tossici, tali da richiedere monitoraggio o messa in atto di procedure terapeuti- Problemi ematologici acuti: anemia clinicamente rilevante (Htc ≤30% oppure che o profilattiche specifiche di maltrattamento o abuso; mancata compliance Hb ≤ 7 g/dl); neutropenia (≤1000 neutrofili/mmc; ≤500 neutrofili/mmc in a un regime terapeutico necessario. bambini affetti da patologia nota o sottoposti a terapie che comportano neu- tropenia); piastrinopenia (≤ 20.000/mmc); comparsa di porpora o emorragia CRITERI DI AMMISSIONE APPROPRIATA: delle mucose. PRESTAZIONI NECESSARIE NELLE 24 ORE SUCCESSIVE Controllo medico almeno 2 volte nelle 24 ore successive. MOTIVI DI DEGENZA INAPPROPRIATA Controllo o prestazioni infermieristiche più di 3 volte nelle 24 ore successive, Paziente in attesa di procedura invasiva. escludendo il giro di controllo di routine della corsia ad ogni cambio di turno Sala operatoria non disponibile per sopraggiunta emergenza o per motivi tec- infermieristico, la rilevazione di routine della temperatura corporea e la som- nici o organizzativi. ministrazione di terapie per os, im o sc. Sono in corso accertamenti pre-operatori (che potevano essere eseguiti in regi- Assistenza o terapia respiratoria intermittente o continua, includendo qualsiasi modalità di somministrazione di ossigeno, accompagnata da monitoraggio me di non ricovero). della SaO2. Procedura in sala operatoria effettuabile in regime di non ricovero. Monitoraggio dei parametri vitali almeno 3 volte nelle 24 ore successive. Attesa o non disponibilità della terapia intensiva. Procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e/o utilizzo della sala ope- Attesa esecuzione o refertazione esami o consulenze. ratoria il giorno stesso o il successivo. Attesa o non disponibilità del Day Hospital. Controllo di terapie e/o effetti collaterali da verificare entro le 24 ore successive. Esecuzione di trattamento terapeutico. Somministrazione di farmaci o fluidi ev almeno 2 volte nelle 24 ore successive. Attesa di trasferimento in altro ospedale o in altra struttura per non acuti; atte- sa di disposizione del Tribunale dei Minori. MOTIVI DI AMMISSIONE INAPPROPRIATA Assistenza infermieristica domiciliare non disponibile. Procedure in sala operatoria effettuabili in regime di non ricovero. La famiglia richiede di protrarre il ricovero; provenienza extra-regionale o Attesa dell’esecuzione di procedure invasive mediche o chirurgiche. decentrata. Esecuzione esami diagnostici, consulenze, trattamento terapeutico. Problemi medico-legali; problemi sociali, ambientali, economici. Problemi logistici; tempi lunghi non degenti. Atteggiamento cautelativo da parte del medico; non valutazione dopo consu- Atteggiamento cautelativo. lenza referente. Necessità di assistenza infermieristica domiciliare; livelli assistenziali inferiori. Esami o consulenze (specificare) 144 ricerca Quaderni acp 2006; 13(4) Regione Piemonte NATI PER LEGGERE: CULTURA E SALUTE DELLA PRIMA INFANZIA Torino - Corso Stati Uniti, 23 Centro Incontri della Regione Piemonte Sabato, 7 ottobre 2006 ore 9.30: Saluto delle autorità Acquisizioni sull’efficacia dell’avvio FIGURA 3: APPROPRIATEZZA DELLE AMMISSIONI E DELLE GIORNATE DI DEGENZA. precoce alla lettura nei bambini da 0 a 3 anni CONFRONTO DEI RISULTATI CON QUELLI DI ALTRI PAESI (Giancarlo Biasini. Pediatra, Centro per la Salute del Bambino, Trieste) Sette buoni motivi per leggere e raccontare storie ai bambini (Paolo Roccato. Psicoanalista, Torino. Società Psicoanalitica Italiana) Il progetto in Italia. Analisi e dati sulle esperienze condotte dal 1999 a oggi (Fabio Bazzoli. Bibliotecario, Chiari (BS) Coordinamento Nazionale di NpL) L’esperienza catalana (Meritxell Trullas. Responsabile del pro- getto catalano per la lettura ad alta voce) ore 13.00: Conclusione della sessione mattutina e buffet ore 14.30: Perché i pediatri dovrebbe- ro aderire al progetto (Giorgio Tamburlini. Direttore scientifico Sembra ragionevole pensare che la solu- A. Saviano, Paolo Siani - Ospedale “A. Cardarel- dell’IRCCS Burlo Garofolo, Trieste) zione a questo problema non potrà veni- li”, Napoli; Raffaele Cera, Grazia Villani - Ospe- L’esperienza della città di Chieri dale “T. Masselli Mascia”, San Severo (FG); Gio- (Roberto Massimello. Pediatra di fami- re che da sperimentazioni messe in vanni Giaretto, Nicoletta Cimadamore - ASL 9, glia, Chieri (TO) campo nei vari ambiti regionali. (cid:2) Ivrea (TO); G. Grazia, Gianna Patrucco - Ospedale Le attività della neonatologia per Civile “E. Agnelli”, Pinerolo (TO); Arturo Romòn- “NpL” nell’ambito dei programmi Per lo studio nessuno degli Autori ha un conflitto di dia - Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali regionali interesse; la ricerca è stata svolta senza utilizzare Riuniti, Foggia; Valerio Flacco, Loredana Sichetti - (Mario Frigerio, Pediatra. Antonella Pa- alcun finanziamento esterno impiegando risorse Ospedale “Renzetti”, Lanciano (CH); Nicola dalino, Ostetrica, Torino) interne ai servizi sanitari. D’Andrea - Ospedale “Madonna delle Grazie”, Matera; Alberto Della Peruta, Antonio Lepore - O- Report di una ricerca sulla valutazio- Bibliografia spedale “Ss. Giuseppe e Melorio”, S. Maria Capua ne dello sviluppo linguistico dopo (1) Ministero della Salute. Le caratteristiche dell’o- Vetere (CE); Bruno Sacher, Carmela Tringali -Pe- l’effettuazione della lettura ad alta spedalizzazione pediatrica in Italia dal neonato diatria Nido - Ospedale di rete, San Daniele del voce nei primi tre anni di vita all’adolescente: http://www.ministerosalute.it/re- Friuli (UD); Gilberto Bonora, Paolo Adamoli - (Camilla Montini. Pediatra di famiglia, sources/static/primopiano/206/documento.pdf. Ospedale Civile, Sondrio; C. Beluschi, M. Ivaldi - Treviso) (2) Siani P. Il ricovero ospedaliero: dati ISTAT. Ospedale di Lavagna (GE); Salvatore Russo, Un libro in dono a un bambino: il Quaderni acp 2003;vol X n. 3;31. Giuseppe Diaco - Ospedale “N. Giannattasio”, progetto realizzato per Torino ca- (3) Kemper KJ. Medically inappropriate hospital Rossano (CS); Ornella Soligno, Luciana San- pitale mondiale del libro con Roma use in a pediatric population N Engl J Med 1988; tangelo - Ospedale “San Francesco”, Venosa (PZ); (Rita Valentino Merletti. Studiosa di lette- 16:1033-7. Luigi Cattarossi - Ospedale di Tolmezzo (UD); Lui- ratura per l’infanzia. Consulente della (4) Parizzi F, Bonora G, Grazioli R, et al. Uso ap- gi Esposito, Giovanni Pietroforte - Ospedale “F. Regione Piemonte per il progetto NpL) propriato dei ricoveri pediatrici. Uno studio poli- Miulli”, Acquaviva delle Fonti (BA);Giovanni centrico in 13 Pediatrie italiane. Quaderni acp, Zanda, Anna Maria Ortu - Ospedale “San Marti- L’iscrizione al Convegno è gratuita, con attesta- 1996;3:10-2. no”, Oristano; Andrea Guala - Ospedale “Ss. Pie- to di partecipazione. Per iscriversi: inviare (5) Bianco A, Pileggi C, Trani F, Angelillo IF. Ap- tro e Paolo”, Borgosesia (VC); Silvano Santucci, nominativo, qualifica, indirizzo ed eventuale propriateness of admissions and days of stay in pe- Luciana Parola - Ospedale “G. Fornaroli”, Ma- ente di appartenenza entro il 15.09.2006 al- diatric wards of Italy. Pediatrics 2003;112:124-8. genta (MI); Ettore Provengano, Giuseppe Tuccio - l’indirizzo di posta elettronica: natiperleggere (6) Formby DJ, McMullin ND, Danagher K, Old- Ospedale Civile, Soverato (CZ); Manila Candusso @regione.piemonte.it. ham DRA. The Appropriateness Evaluation Proto- - Azienda Ospedaliera di Cosenza; Francesco Mi- È in corso l’accreditamento ECM per i medici del col: application in an Australian children’s hospital. lillo - Ospedale di Corigliano Calabro (CS); G. Ca- Servizio Sanitario Regionale del Piemonte. I Aust Clin Rev 1991;11:123-31. vagli, Battista Guidi - Ospedale Civile,Pavullo nel crediti verranno assegnati ai primi 150 iscritti (7) Smith HE, Sheps S, Matheson DS. Assessing Frignano (MO); Francesco Paravati - Ospedale Ci- che invieranno, via e-mail, la scheda di the utilization of in-patient facilities in a Canadian vile, S. Giovanni in Fiore (CS); Luigi Nespoli, Sil- iscrizione al Centro Formazione Aziendale pediatric hospital. Pediatrics 1993;92:587-93. via Salvatore - Ospedale “Filippo del Ponte”, Va- ASL 4, Torino, entro il 15.09.2006. E-mail: (8) McDonagh MS, Smith DH, Goddard M. Mea- rese; Libero Zannino, Anna Desana - ASL19, Asti; [email protected] suring appropriate use of acute beds. Asystematic Domenico Panìco, Riccardo Borea - Ospedale di review of methods and results. Health Policy San Remo (IM); MVSchiavo - Azienda Ospedalie- Il progetto NpL è promosso in Italia dall’ACP, 2000;53:157-84. ra Ospedale “San Carlo”, Potenza; B Malamisura, dall’AIB e dal CSB di Trieste. In Piemonte è soste- Mauro Budettta - Ospedale di Cava de’ Tirreni nuto dagli Assessorati regionali alla Cultura e alla * Hanno partecipato allo studio: (SA); Roberto Giorgetti, Maria Paola Cattaneo - Sanità, dalla Fondazione per il Libro, la Musica, e Giuseppe Masera, Franca Parizzi, Marina Col - Cli- Ospedale di Busto Arsizio (VA); Nicola Russo Rau- dalla Compagnia di San Paolo nica Pediatrica Università di Milano-Bicocca - chi, Roberto Liguori - Ospedale di Marcianise (CE); Osp. “S. Gerardo”, Monza (MI); Giuseppe Segni, Saverio Chiarappa - Ospedale di Putignano (BA); Responsabile del corso è il dr. Aldo Ravaglia Emanuele Ausili - Policlinico “A. Gemelli”, Roma; Gianni Piras, segreteria ACPper la raccolta dati. 145

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riassunto in italiano e in inglese dell'ordine di 500-800 battute. Il riassunto deve sources/static/primopiano/206/documento.pdf. (2) Siani P. Il
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