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Q11 - Andi PDF

33 Pages·2002·1.2 MB·Italian
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I.P. Il dolore facciale è un sintomo frequente nella popolazione generale anche A I quaderni della professione - n. 11 T se è difficile darne un’adeguata quantificazione. Vari studi epidemiologici DI N hanno dimostrato che una percentuale altissima della popolazione, dal 50 E V al 90%, presenta almeno un episodio di algia cranio-facciale o cefalea al- A L l’anno. Si stima, inoltre, che il dolore odontogeno rappresenti l’algia fac- A T ciale più diffusa: in alcune indagini il 12% della popolazione riferiva di TA E avere sofferto di mal di denti negli ultimi 6 mesi e il 20% dei pazienti con VI “mal di testa” aveva richiesto una visita odontoiatrica. RI - L’odontoiatra si trova così, non di rado, chiamato ad affrontare il proble- T A FABRIZIO MONTAGNA IL DOLORE ma del dolore orofacciale, non solo in quanto parte integrante della pro- OI T pria specializzazione terapeutica, ma anche come diagnosi differenziale tra N O patologie di diversa origine, spesso su richiesta medica. D O In questi casi, il suo ruolo consiste nel discriminare le forme secondarie a E patologie odontostomatologiche, dalle forme primitive o secondarie a cau- CI OROFACCIALE se locali o sistemiche; che vanno indirizzate al medico generico, o allo spe- EDI M cialista più adatto, nell’ambito di un’assistenza medica condivisa. RI Nasce, quindi, la necessità di comunicare con un linguaggio comune tra me- O N dico e odontoiatra: per richiedere un primo consulto, per chiarire le rispet- G tive possibilità terapeutiche, per valutare i pazienti in cui un trattamento si SI AI sia rivelato inefficace. Il concetto di assistenza medica condivisa si basa sul O trattamento congiunto da parte dell’odontoiatra, del medico di base e di al- GI G tri specialisti, perseguito in modo da offrire il miglior servizio al paziente, in- A M teso come accesso più rapido alla diagnosi e alla terapia, nonché il migliore O impiego dei servizi specialistici, per promuovere un ottimale sfruttamento delle risorse umane ed economiche. Ciò permette una maggior soddisfazio- ne professionale che deriva: sia dalla riduzione del tempo dedicato a consul- ti inutili e del relativo dispendio economico; che dalla maggior disponibilità di tempo, per dedicarsi ai pazienti in cui un intervento specifico possa eser- citare un’influenza sulla loro qualità di vita. Il miglioramento dell’assistenza condivisa passa attraverso legami più stretti tra medici e odontoiatri, migliorando le conoscenze delle reciproche possi- bilità terapeutiche. Lo scopo, di questo e dei prossimi quaderni, è quello di discutere i problemi medici che si presentano all’odontoiatra e quelli odontoiatrici che si presentano al medico. Abbiamo, quindi, adottato un approccio del tipo “problem solving” e, per ciascun problema, si è cercato di definire, nel rispetto delle reciproche competenze, il comportamento ASSOCIAZIONE clinico più adatto alle situazioni che si presentano nella pratica clinica. E’ questo un punto fondamentale nell’aggiornamento professionale e un NAZIONALE impegno etico, che fin dal 1997, viene percorso attraverso la collaborazio- ne tra ANDI e ROCHE per mezzo di appuntamenti editoriali periodici. DENTISTI ITALIANI Fabrizio Montagna Sommacampagna, domenica 10 febbraio 2002 Il più bello dei mari è quello che non abbiamo navigato. Questa opera della collana editoriale ANDI Il più bello dei nostri figli è stata realizzata con il contributo della ancora non è cresciuto, I più belli dei nostri giorni ancora non li abbiamo vissuti. E quello che di più bello vorrei dirti ancora non te l’ho detto. dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani Nazim Hikmet, 1902-1963. Cod. 24004415 quale servizio ai propri soci Edizioni Promoass Da giovane ho frequentato pieno d’ardore templi di saggezza e su questo o quello io ho ascoltato grandi ragionamenti, ma ogni volta mi sono allontanato dalla stessa porta dalla quale ero entrato. Omar Khyyam Mi inaridì la delusione inferta dagli altri, ma la reazione del silenzio punì solo me stesso. Dopo l’inattività tornai a riscrivere per lenire la solitudine d’un animo inquieto. Stanco, invecchiato, mi consolò e mi ravvivò l’emozione senza tempo di un’idea, di una poesia. Maurice Von Den Berg, 1956 Invano ho lottato per convincere il mio cuore a piegarsi; invano gli ho detto: “ Ci sono poeti più grandi di te.” La sua risposta, come un vento, un suono di liuto, un vago lamento nella notte che non mi concede tregua, dice sempre: “Un canto, un canto.”… Ezra Pound, 1885-1972 Se ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga ricca di avventure e di esperienze… …Sempre però devi pensare a Itaca e tuttavia non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo per anni, e che da vecchio tu approdi all’isola, ricco di quanto hai accumulato per strada, senza spettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha donato il bel viaggio, senza di lei non saresti mai partito. E se la trovi povera, Itaca non ti ha deluso. Fatto saggio dal viaggio capirai quello che Itaca vuol significare. Kostantinos Kavafis, 1863-1932 FABRIZIO MONTAGNA IL DOLORE OROFACCIALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANI Edizioni Promoass I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compreso i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati. L’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre una porzione del presente volume: Le richieste di ripro- duzione e di distribuzione, per le pubblicazioni di seguito riportate, vanno inoltrate a: EDIZIONI PROMOASS, via Sicilia 43, 00187 Roma – Tel.0642011536. Libri - Prevenzione delle infezioni in odontoiatria: epatiti e Aids, MONTAGNA F., Promoass 1996 - La responsabilità nella professione odontoiatrica, MONTAGNA F, DE LEO D, CARLI O, Promoass 1997 - Patologia orale orientata per problemi: diagnosi differenziale e terapia, MONTAGNA F, FERRONATO G., MARTINELLI F., Promoass 2000 Monografie della collana i quaderni della professione - Il trattamento odontoiatrico del paziente con patologia cardiovascolare, MONTAGNA F., Promoass 1998 - Il trattamento odontoiatrico del paziente in gravidanza, nei primi anni di vita e disabile, MONTAGNA F., FERRO R., Promoass 1999 - Il trattamento odontoiatrico del paziente con allergia, patologia renale e gastrointestinale, MONTAGNA F., SMACCHIA C., Pro- moass 1999 - Il trattamento odontoiatrico del paziente con patologia broncopolmonare, neurologica e psichiatrica, MONTAGNA F, FERRO- NATO G., MARTINELLI F., Promoass 2000 - Formulario di terapia farmacologica per l’odontoiatra. Linee ragionate di terapia per gruppo Anatomico Chimico Terapeutico (ATC), MONTAGNA F, FERRONATO G., Promoass 2000 - Formulario di terapia farmacologica per l’odontoiatra. Linee ragionate di terapia per patologia odontostomatologica ed emergenza, MONTAGNA F, FERRONATO G., Promoass 2000 - Effetti indesiderati e interazioni dei farmaci sistemici in odontoiatria. Prima parte, MONTAGNA F, Promoass 2001 - Effetti indesiderati e interazioni dei farmaci sistemici in odontoiatria. Seconda parte, MONTAGNA F, FERRONATO G, Pro- moass 2001 - Il trattamento odontoiatrico del paziente con patologie sistemiche, MONTAGNA F., Promoass 2001 - Epatiti virali e AIDS in odontoiatria, MONTAGNA F., Promoass 2002 La ricerca e l’esperienza clinica ampliano costantemente le nostre conoscenze in odontoiatria soprattutto in relazione alle mo- dalità terapeutiche e ne consegue la necessità di un continuo aggiornamento dei parametri diagnostici e terapeutici. Le indi- cazioni e le dosi dei farmaci citati in questo manuale riportano le raccomandazioni riportate nella letteratura internazionale; particolare cura è stata posta nel controllo dei dosaggi che, quando non diversamente specificato, si intendono espressi per un paziente adulto, normopeso, in assenza di controindicazioni e interazioni. Poiché non è esclusa la possibilità di qualche erro- re; si consiglia al lettore di verificare attentamente se le indicazioni riportare nel testo abbiano mantenuto la loro validità al momento di una futura consultazione; di prendere, inoltre, visione del foglietto illustrativo che accompagna ogni prepara- zione farmaceutica. INDICE 1. CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE E DEL DOLORE OROFACCIALE .............................................pag. 7 2. SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE 2.1 Eziologia e Caratteristiche del dolore ..........................................................pag. 12 2.2 Anamnesi ..................................................................................................................pag. 14 2.3 Esame obiettivo.......................................................................................................pag. 15 2.4 Semeiotica strumentale ......................................................................................pag. 15 3. NOSOGRAFIA DEI QUADRI CLINICI PIÙ FREQUENTI DEL TERZO MEDIO E INFERIORE DELLA FACCIA .....................................................pag. 16 3.1 Odontalgia................................................................................................................pag. 17 3.1.1 Ipersensibilità dentinale...................................................................................................pag. 17 3.1.2 Frattura dentale...............................................................................................................pag. 17 3.1.3 Pulpite.............................................................................................................................pag. 17 3.1.4 Ascesso odontogeno.........................................................................................................pag. 18 3.1.5 Altre patologie odontostomatologiche.............................................................................pag. 18 3.2 Artralgia dell’ATM.................................................................................................pag. 18 3.3 Mialgia dei muscoli masticatori.......................................................................pag. 18 3.4 Nevralgie ..................................................................................................................pag. 19 3.4.1 Nevralgia del trigemino...................................................................................................pag. 19 3.4.2 Nevralgia del glossofaringeo.............................................................................................pag. 20 3,4.3 Dolore da deafferentazione..............................................................................................pag. 20 3.5 Dolore rinogeno......................................................................................................pag. 20 3.6 Otalgie........................................................................................................................pag. 21 3.7 Dolore psicogeno....................................................................................................pag. 21 3.8 Dolore vascolare.....................................................................................................pag. 22 3.8.1 Emicrania........................................................................................................................pag. 22 3.8.2 Cefalea a grappolo...........................................................................................................pag. 22 4. DIAGNOSI DIFFERENZIALE .....................................................pag. 23 4.1 Dolore mandibolare ............................................................................................pag. 24 4.1.1 Dolore mandibolare acuto e continuo..............................................................................pag. 24 4.1.2 Dolore mandibolare acuto episodico................................................................................pag. 25 4.1.3 Dolore mandibolare cronico............................................................................................pag. 26 4.2 Dolore mascellare..................................................................................................pag. 26 4.2.1 Dolore mascellare acuto e continuo.................................................................................pag. 26 4.2.2 Dolore mascellare acuto episodico...................................................................................pag. 27 4.2.3 Dolore mascellare cronico................................................................................................pag. 28 4.3 Dolore in regione auricolare e preauricolare............................................pag. 28 4.3.1 Dolore acuto in regione auricolare e preauricolare...........................................................pag. 28 4.3.2 Dolore cronico in regione auricolare e preauricolare........................................................pag. 29 4.4 Stomatopirosi e stomatodinia..........................................................................pag. 30 6. BIBLIOGRAFIA ............................................................................................pag. 32 1 CLASSIFICAZIONI DELLE CEFALEE E DEL DOLORE ORO-FACCIALE Il dolore facciale è strettamente embricato a quello di tipo Nevralgie craniche, dolori del tronco nervoso e dolori da cranico e assieme rappresentano un intricarsi di dati clinici deafferentazione”. provenienti da diverse specializzazioni mediche: neurologia, L’American Academy of Orofacial Pain nel 1990 ha suggeri- otorinolaringoiatria, odontostomatologia, medicina interna, to un’integrazione alla classificazione dell’IHS che suggerisce psichiatria, neurochirurgia e chirurgia maxillo-facciale. di aggiungere il sottogruppo “11.8 Disordini dei muscoli Per questo motivo, in anni recenti sono state elaborate di- masticatori”, dopo “11.7 Disordini dell’articolazione tempo- verse classificazioni del dolore cranio-facciale in base a crite- ro-mandibolare” (tabella 1.3). ri clinici e scientifici consolidati, ma che, spesso, presentano La classificazione dell’IHS ha, però secondo alcuni autori, il tra loro rilevanti differenze sia metodologiche che termino- limite di considerare in modo marginale gli aspetti psicologi- logiche. ci del dolore, di raggruppare in alcuni gruppi entità patologi- Nel 1986 la International Association for the Study of Pain che molto diverse e di basarsi sul presupposto di una cono- (IASP) ha stilato una classificazione del dolore cronico, suc- scenza della patologia di base da parte del clinico. cesivamente aggiornata nel 1994 (tabella 1.1). Per questo motivo sono state stilate altre classificazioni, che Nel 1988 è stata pubblicata dalla International Headache So- insistono sull’identificazione delle strutture anatomiche da ciety (IHS) la “Classificazione e criteri diagnostici dei distur- cui origina il dolore, il tipo di dolore e gli aspetti psicologici bi cefalalgici delle nevralgie craniali e del dolore facciale” (ta- nel tentativo di organizzare un diagramma di flusso che indi- bella 1.2). rizzi il clinico verso la diagnosi (tabella 1.4). Questa classificazione separa le cefalee in base alle cause e al- Le seguenti classificazioni sono state riportate per fornire una le strutture coinvolte ed ha avuto il merito di unificare i grup- visione globale del problema diagnostico e favorire la forma- pi di studio internazionali nella direzione di una terminolo- zione di una forma mentis e una terminologia comune tra gia e dei criteri diagnostici omogenei. medico e odontoiatra. I dolori orofacciali e le patologie dell’articolazione temporo- Il problema odontostomatologico è, comunque, relativa- mandibolare sono trattate prevalentemente nella sezione mente semplice, dato che il ruolo dell’odontoiatra è limitato “11. Cefalee o dolori facciali associati a patologie del cranio, alla diagnosi differenziale delle patologie del terzo medio e collo, occhi, orecchi, naso e seni paranasali, denti, bocca o di inferiore del viso, spesso su richiesta di specialisti in medici- altre strutture facciali o craniche”, con l’eccezione dellecon- na nell’ambito di un programma diagnostico e terapeutico dizioni di dolore neuropatico classificato nel gruppo “12 complesso. Tabella 1.1 CLASSIFICAZIONE DELLE SINDROMI DOLOROSE DELLA TESTA E DEL COLLO SECONDO IASP II - NEVRALGIE 12. Dolore glossofaringeo da trauma 13. Dolore ipoglosso da trauma 1. Nevralgia trigeminale (Tic Douloureux) 14. Sindrome di Tolosa-Hunt (oftalmoplegia dolorosa) 2. Nevralgia secondaria (Trigeminale) da lesioni del sistema 15. SUNCT (Shortlasting, Unilateral, Neuralgiform Pain with nervoso centrale (tumore, aneurisma), Conjunctival Injection and Tearing Sindrome di Arnold-Chiari (congenita) 16. Sindrome paratrigeminale di Raeder 3. Nevralgia trigeminale secondaria a trauma faciale Tipo I (tumore, trauma, infiammatoria) 4. Herpes zoster acuto (trigeminale) Tipo II (sconosciuta) 5. Nevralgia post-erpetica (trigeminale) 6. Nevralgia del ganglio genicolato (VII nervo cranico): sin- drome di Ramsey Hunt III - DOLORE CRANIO-FACCIALE DI ORIGINE 7. Nevralgia del nervo intermedio MUSCOLO-SCHELETRICA 8. Nevralgia glosso-faringea (IX nervo cranico) 9. Nevralgia del nervo laringeo superiore (nevralgia del nervo vago) 1. Cefalea tensiva acuta 10. Nevralgia occipitale (successiva a trauma) 2. Cefalea tensiva: forma cronica (cefalea da contrazione mu- 11. Nevralgia dell’ipoglosso scolare dello scalpo) 8 Il dolore orofacciale 3. Sindrome algido disfunzionale dell’articolazione temporo- 7.2Cefalea cronica parossistica (forma o varietà remittente) mandibolare 8. Cefalea a grappolo cronica 4. Osteoartrite dell’articolazione temporo-mandibolare 9. Sindrome grappolo-tic 5. Artrite reumatoide dell’articolazione temporo-mandibolare 10.Cefalea post-traumatica 6. Distonie, discinesie facciali 11.Sindrome “jast and jolts” 7. Lesione da schiacciamento di faccia e capo 12.Arterite temporale (arterite a cellule giganti) 13.Cefalea associata ad ipotensione linquorale IV - LESIONE DELL’ORECCHIO, NASO E CAVO ORALE 14.Cefalea da puntura lombare 15.Emicrania continua 1. Sinusiti mascellari 16.Cefalea non altrimenti specificata 2. Odontalgia: dolore dentario 1. dovuto a difetti della dentina e/o smalto VI -DOLORE DI ORIGINE PSICOLOGICO DELLA TESTA 3. Odontalgia: dolore dentario 2. pulpite E DEL VISO 4. Odontalgia: dolore dentario 3. parodontite da ascesso peria- picale 1. Dolore delusionale o allucinatorio 5. Odontalgia: dolore dentario 4. non associato a lesioni 2. Dolore isterico od ipocondriaco (testa, viso, collo) (odontalgia atipica) 3. Dolore associato a depressione (testa, viso, collo) 6. Glossodinia e bruciore del cavo orale (sconosciuto come bruciore linguale o disestesia orale, conosciuto, alternativa) VII - DISORDINI MUSCOLO-SCHELETRICI 7. Sindrome del dente fratturato SUBOCCIPITALI E CERVICALI 8. Dolore paradentale 9. Alterazioni infiammatorie delle gengive 1. Sindrome del processo xiloideo – Sindrome di Eagle 10.Dolore dentario di origine sconosciuta 2. Cefalea cervicogenica 11.Alterazione dei mascellari, infiammazioni 3. Sindrome del solco polmonare superiore (tumore di pancoast) 12.Altri dolori non specificati dei mascellari 4. “Outlet Sindrome” toracica 13.Dolore al viso da lesione da freddo 5. Costa cervicale o malformazione della prima costa toracica 6. Dolore da metastasi scheletrica nel collo, braccio o cingolo V - SINDROMI CEFALALGICHE PRIMARIE scapolare 1. Emicrania classica VIII - DOLORE CERVICALE DI ORIGINE VISCERALE 2. Emicrania comune 3. Varianti emicraniche 1. Carcinoma tiroideo 4. Carotidodinia 2. Carcinoma laringeo 5. Cefalea mista 3. Tubercolosi laringea 6. Cefalea a grappolo 4. Faringite cronica (di origine conosciuta, alternativa) 7.1Cefalea cronica parossistica (forma o varietà persistente) 5. Carcinoma faringeo Tabella 1.2 CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE E DEI DOLORI CRANIO FACCIALI SECONDO L’IHS 1. EMICRANIA 1.5.1.Vertigine parossistica dell’infanzia 1.5.2.Emiplegia alternante dell’infanzia 1.1. Emicrania senz’aura 1.6. Complicanza dell’emicrania 1.2. Emicrania con aura 1.6.1.Stato emicranico 1.2.1.Emicrania con aura tipica 1.6.2.Infarto emicranico 1.2.2.Emicrania con aura protratta 1.7. Disordini emicranici che non soddisfano i criteri per le for- 1.2.3.Emicrania emiplegica familiare me precedenti 1.2.4.Emicrania basilare 1.2.5.Aura emicranica senza cefalea 2. CEFALEA DI TIPO TENSIVO 1.2.6.Emicrania con aura ad esordio acuto 1.3. Emicrania oftalmoplegica 2.1. Cefalea di tipo tensivo episodica 1.4. Emicrania retinica 2.1.1.Cefalea di tipo tensivo episodica con contrattura dei 1.5. Sindromi periodiche dell’infanzia possibili precursori del- muscoli pericranici l’emicrania o che possono essere associate all’emicrania 2.1.2.Cefalea di tipo tensivo episodica non associata a Il dolore orofacciale 9 contrattura dei muscoli pericranici 6.5. Arteriti 2.2. Cefalea di tipo tensivo cronica 6.5.1.Arterite a cellule giganti 2.2.1.Cefalea di tipo tensivo cronica con contrattura dei 6.5.2.Altre arteriti sistemiche muscoli pericranici 6.5.3.Arteriti primarie endocraniche 2.2.2.Cefalea di tipo tensivo cronica non associata a con- 6.6. Dolori che originano dall’arteria carotide o vertebrale trattura dei muscoli pericranici 6.6.1.Dissezione dell’arteria carotide o vertebrale 2.3. Cefalea di tipo tensivo che non soddisfa i criteri per le forme 6.6.2.Carotidodinia (idiopatica) precedenti 6.6.3.Cefalea post-endoarterectomia 6.7. Trombosi venese 3. CEFALEA A GRAPPOLO ED EMICRANIA CRONICA 6.8. Ipertensione arteriosa PAROSSISTICA 6.8.1.Risposta ipertensiva acuta ad agenti esogeni 6.8.2.Feocromocitoma 3.1. Cefalea a grappolo 6.8.3.Ipertensione maligna (accelerata) 3.1.1.Cefalea a grappolo con periodicità non determinata 6.8.4.Pre-eclampsia ed eclampsia 3.1.2.Cefalea a grappolo episodica 6.9 Cefalea associata ad altre patologie vascolari 3.1.3.Cefalea a grappolo cronica 3.1.3.1. Cronica primitiva 7. CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIA ENDOCRANICA 3.1.3.2. Cronica secondaria NON VASCOLARE 3.2. Emicrania cronica parossistica 3.3. Disordini simili alla cefalea a grappolo che non soddisfano 7.1. Aumento della pressione liquidale i criteri per le forme precedenti 7.1.1.Ipertensione endocranica benigna 7.1.2.Idrocefalo ipertensivo 4. CEFALEE VARIE NON ASSOCIATE A LESIONI 7.2. Diminuzione della pressione liquorale STRUTTURALI 7.2.1.Cefalea da puntura lombare 7.2.2.Cefalea da fistola liquorale 4.1. Cefalea trafittivi acuta idiopatica 7.3. Infezioni endocraniche 4.2. Cefalea da compressione esterna 7.4. Sarcoidosi ed altre malattie infiammatorie endocraniche 4.3. Cefalea da freddo di tipo non infettivo 4.3.1.Applicazione esterna di uno stimolo freddo 7.5. Cefalea da iniezione intratecale 4.3.2.Ingestione di sostanze fredde 7.5.1.Azione diretta 4.4. Cefalea benigna da tosse 7.5.2.Meningite chimica 4.5. Cefalea benigna da attività fisica 7.6. Neoplasie endocraniche 4.6. Cefalea associata ad attività sessuale 7.7. Cefalea associata ad altre patologie endocraniche 4.6.1.Cefalea con dolore sordo 4.6.2.Cefalea con dolore esplosivo 8. CEFALEA DA ASSUNZIONE O DA SOSPENSIONE 4.6.3.Cefalea posturale DI SOSTANZE ESOGENE 5. CEFALEA ASSOCIATA A TRAUMA CRANICO 8.1. Cefalea da assunzione o esposizione acuta a sostanze 8.1.1.Cefalea da nitrati/nitriti 5.1. Cefalea post-traumatica acuta 8.1.2.Cefalea da assunzione di glutammato monopodico 5.1.1.Con trauma cranico grave e/o segni clinici 8.1.3.Cefalea indotta da monossido di carbonio 5.1.2.Con trauma cranico lieve e senza segni clinici 8.1.4.Cefalea indotta da acool 5.2. Cefalea post-traumatica cronica 8.1.5.Cefalea da assunzione di altre sostanze 5.2.1.Con trauma cranico grave e/o segni clinici 8.2. Cefalea da assunzione o esposizione cronica a sostanze 5.2.2.Con trauma cranico lieve e senza segni clinici 8.2.1.Cefalea indotta da ergotamina 8.2.2.Cefalea da abuso di analgesici 6. CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIE VASCOLARI 8.2.3.Altre sostenze 8.3. Cefalea da sospensione di sostanze esogene (uso acuto) 6.1. Malattia cerebrovascolare ischemica acuta 8.3.1.Cefalea da sospensione di alcool 6.1.1.Attacchi ischemici transitori 8.3.2.Altre sostanze 6.1.2.Ictus tromboembolico 8.4. Cefalea da sospensione di sostanze esogene (uso cronico) 6.2. Ematoma intracranico 8.4.1.Cefalea da astinenza da ergotaminici 6.2.1.Ematoma intracerebrale 8.4.2.Cefalea da astinenza da caffeina 6.2.2.Ematoma subdurale 8.4.3.Cefalea da astinenza da oppiacei 6.2.3.Ematoma epidurale 8.4.4.Altre sostenze 6.3. Emorragia subaracnoidea 8.5. Cefalea associata ad assunzione di sostanze, ma con mecca- 6.4. Malformazioni vascolari non sanguinanti nismo incerto 6.4.1.Malformazioni artero-venose 8.5.1.Anticoncezionali orali o estrogeni 6.4.2.Aneurismi sacculari 8.5.2.Altre sostanze 10 Il dolore orofacciale 9. CEFALEA ASSOCIATA AD INFEZIONI 11.5.2. Altre malattie del naso o dei seni paranasali 11.6.Denti,mandibole ed altre strutture collegate 9.1. Infezioni virali 11.7.Alterazione dell’articolazione temporo-mandibolare 9.1.1.Focali non cefaliche 9.1.2.Sistemiche 12. NEVRALGIE CRANICHE, NEVRITI E DOLORI 9.2. Infezioni batteriche DA DEAFFERENTAZIONE 9.2.1.Focali non cefaliche 9.2.2.Sistemiche (setticemia) 12.1.Dolore persistente ad origine da nervi cranici 9.3. Cefalea da altre infezioni 12.1.1. Compressione o distorsione di nervi cranici e della seconda o terza radice cervicale 10. CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIE METABOLICHE 12.1.2. Demielinizzazione di nervi cranici 12.1.2.1. Neuriti ottiche (neuriti retrobulbari) 10.1.Ipossia 12.1.3. Lesioni infartuati di nervi cranici 10.1.1.Cefalea da altitudine 12.1.3.1. Neurite diabetica 10.1.2.Cefalea ipossica 12.1.4. Infiammazione di nervi cranici 10.1.3.Cefalea da apnea nel sonno 12.1.4.1. Herpes zoster 10.2.Ipercapnia 12.1.5. Sindrome di Tolosa-Hunt 10.3.Ipossia associata ad ipercapnia 12.1.6. Sindrome “collo-lingua” (neck-tongue sindrome) 10.4.Ipoglicemia 12.1.7. Altre cause di dolore persistente ad origine 10.5.Dialisi da nervi cranici 10.6. Cefalea associata ad altre patologie metaboliche 12.2.Nevralgia trigeminale 12.2.1.Nevralgia trigeminale idiomatica 11. CEFALEE O DOLORI FACCIALI ASSOCIATI A DOLORI 12.2.2.Nevralgia trigeminale sintomatica DEL CRANIO, COLLO, OCCHI, ORECCHI, NASO SENI 12.2.2.1. Compressione delle radici o del ganglio trigeminale PARANASALI, DENTI, BOCCA O DI ALTRE STRUTTURE 12.2.2.2. Lesioni centrali FACIALI O CRANICHE 12.3.Nevralgia del glossofaringeo 12.3.1.Nevralgia glossofaringea idiomatica 11.1.Ossa del cranio 12.3.2.Nevralgia glossofaringea sintomatica 11.2.Collo 12.4.Nevralgia del nervo intermedio 11.2.1. Colonna cervicale 12.5.Nevralgia del nervo laringeo superiore 11.2.2. Tendinite retrofaringee 12.6.Nevralgia occipitale 11.3.Occhi 12.7.Altre cause centrali di cefalea o dolori faciali 11.3.1. Glaucoma acuto 12.7.1.Anestesia dolorosa 11.3.2. Errori di rifrazione 12.7.2.Dolore talamico 11.3.3. Eteroforia ed eterotropia 12.8 Dolori facciali che non rientrano nei gruppi 11 o 12 11.4.Orecchi 11.5.Naso e seni paranasali 11.5.1. Cefalea da sinusite acuta 13. CEFALEE NON CLASSIFICABILI Tabella 1.3 INTEGRAZIONI DELL’AAOP ALLA CLASSIFICAZIONE DELL’IHS 11.7.DISORDINI DELL’ARTICOLAZIONE 11.7.5.3. Poliartriti TEMPORO-MANDIBOLARE 11.7.6. Anchilosi 11.7.6.1. Fibrosa 11.7.1. Cambiamento di forma 11.7.6.2. Ossea 11.7.2. Dislocamento discale 11.7.2.1 Dislocamento discale con riduzione 11.7.2.2 Dislocamento discale senza riduzione 11.8.DISORDINI DEI MUSCOLI MASTICATORI 11.7.3. Dislocamento 11.7.4. Condizioni infiammatorie 11.8.1. Dolori miofasciali 11.7.4.1. Sinovite 11.8.2. Miosite 11.7.4.2. Capsulite 11.8.3. Spasmo 11.7.5. Artriti 11.8.4. Splinting protettivo 11.7.5.1. Osteoartrosi 11.8.5. Contrattura 11.7.5.2. Osteoartrite 11.8.6. Neoplasia

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Da giovane ho frequentato pieno d'ardore templi di saggezza e su questo o quello io .. Sindrome “collo-lingua” (neck-tongue sindrome). 12.1.7. Altre cause di
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