a cura di Lucio Olivetti Professione TSRM e n o i z a m r o & f Norme e conoscenze essenziali g n Presentazione a cura di Roberto Maroldi i g a ABC m I Lucio Olivetti (a cura di) Professione TSRM Norme e conoscenze essenziali Presentazione a cura di Roberto Maroldi a cura di Lucio Olivetti UO di Radiologia Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie AO Istituti Ospitalieri di Cremona Cremona Disegni anatomici di Annalisa Caporali e Valentina Volpi ISBN 978-88-470-2323-9 ISBN 978-88-470-2324-6 (eBook) DOI 10.1007/978-88-470-2324-6 © Springer-Verlag Italia 2013 Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore e la sua riproduzione anche parziale è ammessa esclusiva- mente nei limiti della stessa. 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L’editore non può quindi fornire alcuna garanzia circa i contenuti dell’opera.. 9 8 7 6 5 4 3 2 1 2013 2014 2015 Layout copertina:Ikona S.r.l., Milano Impaginazione: C & G di Cerri e Galassi, Cremona Stampa: Printer Trento S.r.l., Trento Stampato in Italia Springer-Verlag Italia S.r.l., Via Decembrio 28, I-20137 Milano Springer fa parte di Springer Science+Business Media (www.springer.com) Nella mia vita professionale ho lavorato con molti TSRM. Alcuni, anche amici, ora non ci sono più. A loro è dedicato questo libro. L.O. Presentazione Professione TSRM – Norme e conoscenze essenziali affronta tre aree nelle quali l’atti- vità professionale e la stessa figura del tecnico di radiologia medica sono in forte cam- biamento – e lo fa con grande capacità di coniugare l’approfondimento analitico con la sintesi. Il primo pilastro che il libro affronta riguarda i profondi riflessi che l’evoluzione, o la rivoluzione, del sistema sanitario pubblico hanno sulla professione del TSRM. Vie- ne chiaramente messa a fuoco la necessità per il TSRM di conoscere le nuove “coordi- nate geografiche” dell’organizzazione sanitaria: dal livello nazionale e regionale fino a esplorare l’articolazione organizzativa delle aziende ospedaliere pubbliche. Quest’ulti- mo specifico aspetto è di particolare rilevanza. Ne risulta delineato esaurientemente sia l’orizzonte nel quale il professionista TSRM svolge la propria attività (le diverse unità operative) sia l’ambito organizzativo di interazione con le altre professioni sanitarie. Completano le fondamenta di questo primo pilastro gli aspetti giuridici: emergono in particolare quelli concernenti il problema della “responsabilità”, la definizione “in progresso” della figura professionale e il processo della “formazione” del professioni- sta attraverso il percorso universitario. Il secondo pilastro è fondato sui profondi cambiamenti della tecnologia in due di- rettrici: lo sviluppo e l’adozione di nuove tecniche di radioprotezione, che ottimizzano (riducendola) la dose di esposizione; e l’impatto dei nuovi sistemi di gestione, trasmis- sione e archiviazione d’immagini (i sistemi PACS) nelle unità operative che producono immagini radiologiche. Infine, l’anatomia dei diversi apparati – declinata secondo le tecniche convenziona- li e tomografiche – non può che essere il terzo pilastro portante del background pro- fessionale. È proprio questa la parte che permette a Professione TSRM di mostrare sia le potenzialità di elaborazione e l’evoluzione del post-processing delle tecniche d’im- magini attuali sia lo standard elevato di chi ha contribuito a realizzare il testo. Un grande merito, quindi, a Lucio Olivetti e alla sua “squadra” per avere delineato tre dei pilastri sui quali oggi si fonda la professione del tecnico sanitario di radiologia medica. Brescia, dicembre 2012 Roberto Maroldi Dipartimento di Radiologia Università di Brescia, Spedali Civili Brescia v Prefazione La figura professionale del tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) è significa- tivamente cambiata negli ultimi decenni, sicuramente da quando, giovane specializzan- do (circa trent’anni fa), iniziai a insegnare nella Scuola per TRSM, annessa agli Spe- dali Civili di Brescia, allora formalmente diretta non ricordo da quale Primario ma, nel- la realtà, autorevolmente governata da una severa Monitrice, la TSRM signora Amneris Scarsato. A quel periodo, più o meno, risalgono le mie discussioni con un Professore associa- to (oggi, ordinario), nel corso delle quali sostenevo con convinzione che nel prossimo futuro il ruolo del TSRM, modificandosi, avrebbe acquisito un significativo peso nel- l’area radiologica. Credo che il tempo mi abbia dato ragione: oggi il TSRM, non più subalterno al medico radiologo, di fatto gestisce le apparecchiature, conduce gli esami e ne ha la piena responsabilità. Questo è vero al punto che, assimilando forzatamente la realtà italiana a quella anglosassone, alcuni Direttori generali di aziende ospedaliere (complice la carenza di personale medico) già ipotizzano di isolare in qualche stanza i radiologi con l’incarico della sola refertazione, delegando tutto il resto al TSRM. Previsioni prive di fondamento? Forse; l’appuntamento è tra altri trent’anni; la mia scommessa con quel Professore universitario è tuttora aperta e credo che alla fine vin- cerò. Tale certezza è frenata solo da una perplessità, maturata nel corso degli anni di insegnamento. È cambiata la dizione: oggi non si parla più di Scuola ma di Corso di laurea; al termine del percorso formativo il TSRM è un dottore ma la sensazione è che il livello di preparazione non sia ancora ottimale e che, anzi, le conoscenze acquisite siano certe volte limitate. Colpa sicuramente anche degli insegnanti: il corpo docente è rappresentato in maggioranza da medici ospedalieri, come il sottoscritto, prestati al- l’Università, i quali, se hanno il grande merito di far sopravvivere il Corso di laurea (destinato altrimenti a scomparire per carenza di personale docente propriamente uni- versitario), non hanno sempre pari vocazione, interesse e motivazione, avendo come prioritari altri compiti istituzionali. Ma colpa anche degli allievi TSRM i quali, in as- senza di una severa verifica del loro grado di preparazione, spesso si accontentano di studiare su appunti, bigini, compendi che riassumono per sommi capi la materia; ne consegue una conoscenza superficiale anche di elementi essenziali per la futura pro- fessione. Inoltre, e questo è il peggio, ancora troppe nuove leve (non diversamente, for- se, dal passato) crescono con l’erronea idea che tutto questo sia sufficiente. Tra le co- noscenze essenziali si sottovaluta così l’anatomia umana normale che da sempre è la regina dell’immagine, così come fu definita da un Maestro della radiologia italiana, il vii vvviiiiiiiii PrefaIInnziddoiincceee Professor Gian Franco Pistolesi. L’acquisire (compito del TSRM) e l’interpretare la do- cumentazione iconografica (compito del medico radiologo) non possono prescindere, infatti, dalla cognizione di ogni più piccolo dettaglio morfologico del corpo umano: so- lo in tal modo si possono dimostrare, con la migliore tecnica per immagini, gli aspetti normali, le varianti e le alterazioni patologiche. Saper rappresentare l’anatomia normale e, quindi, anche quella alterata dalla malat- tia, è l’essenza della professione del TSRM, il quale deve aver altresì consapevolezza del valore, dei diritti e dei doveri connessi all’esercizio della sua arte sanitaria. Professione e anatomia sono i temi di questo libro, che utilizza (in parte), sistema- tizza e sviluppa il materiale dei corsi Professione TSRM: i fondamentali, ormai da an- ni organizzati dal personale medico e tecnico radiologo degli Istituti Ospitalieri di Cre- mona1. Il travaglio che ha portato alla nascita di questa nuova opera è stato, come al solito, lungo e impegnativo; nella speranza che il parto risulti eutocico, il curatore licenzia il libro con l’augurio di successo o, comunque, di buona e proficua lettura. Cremona, dicembre 2012 Lucio Olivetti 1 La documentazione online è disponibile al sito www.radiologiacremona.it Indice Parte I Professione TSRM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Il sistema sanitario nazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Lucio Olivetti, Camillo Rossi 2 L’azienda ospedaliera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Camillo Rossi, Ida Beretta, Lucio Olivetti, Susanna Aschedamini 3 Il percorso formativo del TSRM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Agostino Tonarelli 4 La figura giuridica e professionale del TSRM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65 Marco Mariani 5 Radiazioni ionizzanti e radioprotezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 Renzo Moretti 6 L’era digitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Lucio Olivetti, Elisabetta Denti, Michele Arisi 7 Aspetti particolari della figura professionale del TSRM . . . . . . . . . . . . 103 Barbara Baldini, Giovanni Danna, Sergio Menin, Francesco Gabbas 8 Etica e deontologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121 Margherita Fornaciari, Lucio Olivetti 9 Problematiche medico-forensi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139 Luigi Pescarini Parte II Anatomia regina dell’immagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145 10 Encefalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147 Mario Crispino, Emanuela Crispino ix xxx IIInnndddiiiccceee 11 Il rachide: contenente e contenuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173 Mario Crispino, Emanuela Crispino 12 Testa e collo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 197 Salvatore Cuffari, Tiziana Guarneri, Lucio Olivetti 13 Ghiandola mammaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217 Maria Bodini 14 Torace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 229 Giovanni Cerri, Lucio Olivetti 15 Mediastino e cuore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 251 Pietro Sergio, Gian Carlo Mazza, Mara Bonardi 16 Cavità addominale, peritoneo e retroperitoneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277 Pietro Sergio 17 Apparato digerente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 285 Gian Carlo Mazza, Gloria Maccabelli, Salvatore Cuffari 18 Fegato, vie biliari e pancreas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 309 Davide Volpi, Lucio Olivetti 19 Apparato urinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323 Giuseppe Voltini, Lucio Olivetti 20 Genitali maschili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339 Luigi Grazioli, Lucio Olivetti 21 Genitali femminili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 357 Lucio Olivetti, Luigi Grazioli, Paola Pollastri 22 Grandi articolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375 Antonio Dell’Osso, Carmela Brillantino, Cinzia Marenzi, Giuseppe Voltini 23 Piccole articolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 407 Antonio Dell’Osso, Gian Carlo Mazza Appendice Verifica delle conoscenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429 Lucio Olivetti Elenco degli Autori Michele Arisi Emanuela Crispino Ufficio Sistemi Informativi Aziendali UO di Radiologia AO Istituti Ospitalieri di Cremona Presidio Ospedaliero S. Francesco di Paola Paola (Cosenza) Susanna Aschedamini UO Patrimoniale Economico Mario Crispino AO Istituti Ospitalieri di Cremona Sezione di Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica Barbara Baldini UO di Radiologia S.C. di Radiologia e Neuroradiologia Pediatrica Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica AO Istituti Clinici di Perzionamento per immagini e Alte Tecnologie P.O. “V. Buzzi”, Milano AO Istituti Ospitalieri di Cremona Ida Beretta Salvatore Cuffari Direzione Amministrativa Dipartimento di Radiologia e Diagnostica AO Istituti Ospitalieri di Cremona per immagini Fondazione Poliambulanza, Istituto Ospitaliero Maria Bodini Brescia UO di Radiologia Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica Giovanni Danna per immagini e Alte Tecnologie UO di Fisica Sanitaria AO Istituti Ospitalieri di Cremona AO Spedali Civili Brescia Mara Bonardi Antonio Dell’Osso Istituto di Radiologia UO di Radiologia Università degli Studi di Pavia Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo per immagini e Alte Tecnologie Pavia AO Istituti Ospitalieri di Cremona Carmela Brillantino Elisabetta Denti UO di Radiologia UO di Radiologia Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica Dipartimento dei Laboratori, Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie per immagini e Alte Tecnologie AO Istituti Ospitalieri di Cremona AO Istituti Ospitalieri di Cremona Giovanni Cerri Margherita Fornaciari 1aRadiologia Servizio di Medicina Legale Dipartimento di Diagnostica per immagini AO Istituti Ospitalieri di Cremona AO Spedali Civili Brescia xi
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