ebook img

Probabilmente mai come oggi arti visive ed architettura, due discipline che da sempre vivono di PDF

358 Pages·2012·32.24 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Probabilmente mai come oggi arti visive ed architettura, due discipline che da sempre vivono di

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA Dottorato di ricerca in Ingegneria Edile-Architettura Ciclo XXIII Settore Concorsuale di afferenza: 08/D1 – PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Settore Scientifico disciplinare: ICAR/14 – COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA Contaminazioni tra arte e architettura Dottorando: Ing. Gianluca Bonini Coordinatore Dottorato: Chiar.mo Prof. Roberto Mingucci Relatore: Chiar.mo Prof. Giorgio Praderio Esame finale anno 2012 a Grazia, Carlo Maria e Costanza CONTAMINAZIONI TRA ARTE E ARCHITETTURA INTRODUZIONE Il concetto di contaminazione fra architettura ed arti plastiche e figurative è molto antico. La dicotomia arte-architettura, sancita in via definitiva con il moderno museo di spoliazione napoleonica, non può che essere considerata una variazione neo-tecnicista sulla quale, non sempre giustamente, sono andati assestandosi gli insegnamenti delle scuole politecniche. Non così è sempre stato. Come il tempio greco può essere considerato un’opera plastica nel suo complesso, esempio tra i primi di fusione tra arte e architettura, moltissimi sono gli esempi che hanno guidato la direzione della ricerca che si è intesa perseguire. Molti sono gli esempi del passato che ci presentano figure di architetto-artista, un esempio fra tutti Michelangelo Buonarroti, come per altro non è nuovo, per l’artista puro, cimentarsi nella progettazione dello spazio architettonico o urbano, o per l'architetto essere coinvolto dalle indagini della ricerca artistica a lui contemporanea dalla quale trarre suggestioni culturali. Le rappresentazioni dei linguaggi visivi sono il frutto di contaminazioni che avvengono su diversi livelli e in più direzioni. Spesso le ricerche artistiche più significative hanno anticipato o influenzato il mondo del design, dell’architettura, della comunicazione. L’intenzione della ricerca è stata quindi approfondire, attraverso un viaggio nel Novecento, il secolo "breve"1, con particolare attenzione al Secondo Dopoguerra, i fenomeni culturali che hanno prodotto i più significativi sviluppi stilistici nell’ambito della ricerca e del rinnovo del linguaggio architettonico. Il compito, parafrasando Leonardo Benevolo, non è stato quello di elencare le singole battute della discussione ma di riconoscere gli interventi fruttuosi a lunga scadenza. Mutuando gli insegnamenti della scuola del Bauhaus, arte e architettura sono state affiancate perché considerate espressioni strettamente relazionate di coevi fenomeni culturali. L’obiettivo ha puntato all’individuazione dei meccanismi delle interazioni tra discipline, cercando di delineare il profilo della complessità dell’espressione del contemporaneo in architettura. 1Il Secolo breve è un saggio dello storico britannico Eric J. Hobsbawm (Eric J. Hobsbawm, Il Secolo breve - 1914-1991, collana BUR, trad. di Brunello Lotti, Rizzoli, 2006). 3 CONTAMINAZIONI TRA ARTE E ARCHITETTURA La tesi ha vagliato diversi ambiti: • fenomeni culturali storico-artistici considerati particolarmente significativi per la tesi della ricerca; • lavoro di artisti ed architetti nel quale il contenuto culturale ha anticipato, indirizzandole, tendenze recepite nell’architettura moderna occidentale; • lavoro di artisti nell’ambito dell’architettura, moderna e contemporanea; • lavoro di architetti esemplificativo delle derivazioni mutuate dall'interazione arte/architettura; • esempi significativi di lavori frutto di collaborazioni sinergiche tra artisti ed architetti; • esempi delle più mature espressioni di piena riassunzione della progettualità architettonica, frutto della consapevolezza della comunicazione visuale del contemporaneo. La struttura del lavoro ha seguito la cronologica degli eventi partendo dagli albori del novecento, leggendo nella loro successione prima la rivoluzione cubista, poi la profonda cesura della seconda guerra mondiale che ha introdotto, nella sequenza delle evoluzioni disciplinari in arte ed in architetturala, l'esplosiva frattura del movimento informale, ed infine i fenomeni della destrutturazione dell'architettura che hanno portato, fra le molte istanze del contemporaneo, alla cosidetta smaterializzazione del corpo solido dell'edificio. L'indagine ha così approfondito: • l' evoluzione della ricerca a cavallo della Prima Guerra Mondiale, dai movimenti internazionali di matrice cubista, quali il Futurismo italiano ed i russi Costruttivismo e Suprematismo, il neoplasticismo di De Steijl e la fondamentale sua influenza sugli esiti degli insegnamenti del Bauhaus, e gli albori della ricerca informale avvenuta con i primi anni quaranta; • la rivoluzione del linguaggio dell'informale, indagato prima dall'arte visiva, soprattutto dalla pittura, e subito tradotto nel linguaggio dell'architettura sin dai primi anni cinquanta dallo Spazialismo e dal MAC-Espace, dalla ricerca sulla nuova matericità del Muro fino al Situazionismo ed ai primi esiti della ricerca sullo spazio urbano contemporaneo, dalla New Babylon di Costant alla no-stop city di Archizoom; • la minimal art, la landscape art ed il conseguente fenomeno del minimalismo internazionale in architettura; • la svalutazione del significato simbolico dell'opera archiettonica come rappresentazione identitaria del collettivo in senso comunitario e la sua spettacolarizzazione mediatica nel world-wide-net della globalizzazione dell'informazionecondivisiva in tempo reale, dalla decostruzione alla de-tipologizzazione e de-localizzazione delle esperienze, fino alla smaterializzazione del corpo solido dell'edificio. 4 CONTAMINAZIONI TRA ARTE E ARCHITETTURA ARTE E ARCHITTETTURA NEL FUTURISMO L’avanguardia futurista si configura come contro-risposta alla retorica dell'Italia umbertina, con l'affermazione della città in espansione quale manifesto della modernità in divenire. Le scelte iconografiche dei pittori futuristi si orientarono alle scene della crescita urbana, contrapponendosi così, con forte polemica anti passatista, all'Italia delle vestigia archeologiche e dell'architettura monumentale. Balla e di Boccioni dipinsero gli edifici in costruzione nelle periferie operaie in vaste prospettive circondate da impalcature o disseminate nelle campagne che Gino Severini - Ricordi di Viaggio1911 http://www.windoweb.it/guida/arte/biografia_Gino_Severini%20.htm iniziavano ad industrializzandosi. Questa visione sui grandi fabbricati popolari, in cui l'abitazione si identifica con la sola funzione sociale, corrisponde alla volontà futurista di connotare i segni della modernità in opposizione al programma dell'architettura ufficiale, ancora dominata dall'ecclettismo accademico, o dal decorativismo, inteso a evocare le caratteristiche storiche della città italiana. Boccioni dedicò molto tempo a questo tema, fino a darne una formulazione emblematica in La Città sale, trasfigurazione lirica di un cantiere urbano. L’artista inverte la normale gravità e rompe l'integrità delle forme urbane: l'architettura è oggetto di una forte sollecitazione dinamica in visioni simultanee, dove il movimento riempie lo spazio abolendo la componente statica dall'immagine. Nella tela Ricordi di viaggio di Severini i corpi architettonici animano col loro Carlo Carrà - La Galleria di Milano1912 http://www.guggenheimvenice.it/collections/artisti/ movimento l’immagine. dettagli/pop_up_opera2.php?id_opera=389 I quadri di Carrà La Galleria di Milano e La Stazione di Milano traducono in movimento le forme dei nuovi centri della modernità urbana del capoluogo lombardo. 7 CONTAMINAZIONI TRA ARTE E ARCHITETTURA Operando la destrutturazione dinamica dell'architettura, che viene raffigurata come scenografia pulsante della città moderna, il futurismo intriduceuna nuova visione dello spazio urbano che si ripercuote nelle correnti del cubo-futurismo europeo, dalle disarticolazioni delle Tour Eiffel di Delaunayagli incastri eccentrici delle città di Alexandra Exter. I futuristi introducono il principio di deformazione associandolo al dinamismo della folla, dei rumori, delle luci, delle automobili e di tutto ciò che è di fatto la vita cittadina. Tra il 1913 e il 1915, BalIa visualizza un modo fantastico nel dipintoPonte della Carlo Carrà - La stazione di Milano 1909 http://www.atlantedellarteitaliana.it/artwork-2164.html velocità, articolato sulla continuità di volumi curvilinei e possenti, sormontati da una spirale eccentrica di insegne luminose. Prampolini propone di modellare un'architettura dalle forme aerodinamiche in funzione dello spostamento delle masse d'aria generato dalla cinetica umana. Pur se in chiave espressionista e visionaria, queste opere sviluppano una strutturazione architettonica del dinamismo che è in parte debitrice anche della scultura futurista. Nella rappresentazione futurista dello spazio urbano, le forme statiche e regolari della città appaiono trasfigurate poiché riflettono direttamente l'animazione e il tumulto della vita cittadina: è la pittura a ispirare poi la visione architettonica futurista. Boccioni ne diventa il teorico stilando un manifesto in cui prevede l'abolizione della forma urbis, cioè la fine del carattere ordinato, lineare, seriale e prospettico del panorama cittadino di tradizione italiana. Il nuovo Robert Delaunay - La Tour Rouge 1911 http://www.roberto-crosio.net/1_citta/DELAUNAY.htm tessuto urbano si dovrà sviluppare dinamicamente ed i volumi delle costruzioni, dettati dalle sole necessità degli spazi interni e non da una forma prestabilita, si incastreranno funzionalmente tra di loro. 8

Description:
archi acuti gotici, di pilastri egiziani, di volute rococò, di putti quattrocenteschi, di cariatidi rigonfie, tien .. Rotterdam, Nederland Architecture Institute.
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.