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Principi generali di progettazione degli impianti industriali PDF

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í ' ' giu--2-un--.† \~° 1,. {- Èíí; I I I _ ì _ 1 1 _ ì . i i ì i Francesco Turco ..L"I I'. fir ì 1 I I 1 I I I i 1 1-I 1 i 1 _- I H { P_rincipi generali dl proettazione Y §%egl| änjpìanti anduäãrlafii 1 r 1; %f'if?"'“%= °*ff"~š'¦*izioni ›i 'iìi.;ni ..- ii- LL'-\'.i”7'.'_*5°"*° H-It--llàß 'P_- *= '$> 4*49, 4 0O;o J Francesco Turco Principi generali di Progettazione degli lmpìantìilndustrìali V "*4'¬n.¢n-34. _in in5-""Ö›_"f'b¢l'-J'J'?"i-"_-L.›' " I -,_ _ F ¬. ¬ \¢.¬~' '..__.¢-htc.-g.¬-|›.l!I.~,.i¦I-r'\.--IHI"|-ng, r.~¬f 4, If u ' 4.. r f:›¬ í'J".-III - u 1 _. .. PT* W; % Q Q- n ? : I -' 'H' 5 .il "H 1:1-v.~=; âlil H _.- ,._(' :«!, [f::›lrf" ~ (FJ I,-J,-q.,|I' 'Ö .--I`v'_-J.a0 _ . ;E` 1-.|.,,,..,.|¦ I-i".--vi › I 1 I I.  -rp _ \' r 1° J- _ - _ F1U' 11I ' |- _ ~. I'."'_.. rIl-.- ' I ' I*"if '-v . › . I ` - " -.-- \. 3 lÖi' Cfiäì,-1'äfí.<É)1;.?z.2L* 'v II .._J ". ._,` _ I . .. É .ir Fu*-*_ 5- ì.` " 1 '. -. IH.. «_._1 -..umbnu ,E'. _-J' 1, . I ' JI I 9'-un 1 ^\,-J I: \ la ¦"l H "-l"fl'\i*lfl'|t-ufi'3ullm::-.:mu.-xa|.- 1'-'f..-'~'\-.ngb *__f'¢_--'r,-l',,r-.r' -"I J- L . _"" i -\ -. 0 - CiilãStudiEdìZioni SOMMARIO D38 Prefazione Capitolo l _ P38 Uimpianto e Pimpresa industriale D38 L'impianto industriale pag. Gli obiettivi economici dell'organizzazione produttiva bee Classificazione degli impianti di produzione P38- Gli impianti di servizio D38- u1.c›u›ioì_ Lo schema generale di progettazione di un servizio :I-'V-'H-lo-nt-n Capitolo 2 Elementi di economia e di contabilità dei costi nell'lmp|-esa D38. industriale 2.1 - La funzione di produzione di una impresa rnonoprodotto P38- nel breve periodo pag. e analisi e classificazione ' 2.2 I costi di produzion : _ v 2.3 Uammortamento dei beni strumentali nella contabilità ` pag. dei costi i _ ¬ ' Appendice . _ _ P38~ Il Bilancio delle Imprese industriali -0 Capitolo 3 - L'utilizzo delle variabili economiche nelle decisioni concernenti gli impianti D38 3.1 I costi rilevanti per le decisioni D38 3.2 Uequilibrio dell"Impresa nel breve periodo D38 3.3 Interesse, capitalizzazione, valore attuale D38- 3.4 I limiti alla durata utile dei beni strumentali pag. 3.5' Uammortamento dei beni strumentali per scopi di decisione economica _' _. P38- 3.6 Costo di impianto e costo di esercizio ` ù P38- 3.7 Costo di inefficienza .- . D38- `3.8 Le relazioni tra costo di impianto e di esercizio, e le _ conseguenze sulle scelte impiantistiche pag. 3.9 Cenni alle problematiche di rinnovo-degli impianti D38- 3.10 Criteri di valutazione della redditività degli investimenti industriali pag. Capitolo 4 Problemi_ricorrenti nella progettazione degli impianti industriali D28- 4.1 La continuità di funzionamento pag. 4.2 Centralizzazione e frazionamento nella produzione dei servizi ' ' pag. 4.3 Il dimensionamento degli accumulato;-iÃ-polmone P33- Capitolo 5 Le tecniche di ricerca operativa nella progettazione e gestione degli impianti D38- 5.1 ' Introduzione pag. 5.2 Programmazione Lineare ' pag. 5.3 Simulazione ' P38- 5.4 - Teoria delle code pag. 5.5 Analisi delle decisioni sotto incertezza D38- Capitolo 6 Il progetto di massima e la realizzazione degli impianti D38 Ltattattsi di fattibilità ' D38 Cenni sui problemi di layout degli impianti D38 99"?- La programmazione dei lavori MIN” D38 N*1 209 Appendici D38- Appendice l Tavole del fattori di attuallzzazlone di pagamenti singoli- e 209 di annualità costanti (PVSP, PV.) D38 1 tn Appendice 2 215 Valori della distribuzione cumulativa normale standard D38 Appendice 3 Tavola di numeri casuali equlprobablll D38 219 0 223 Bibliografia D38- PREFAZIONE l. Uimpianto industriale è composto da quell'insieme.'c_li beni di uso du: revole (edifici, macchinari, attrezzature) che vengono impiegati dall'lm-- presa come strumenti di produzione. ` La costituzione o Pespansione della capacità produttiva dell'lmpresa impli- ca investimenti duraturi, le cosiddette immobilizzazioni tecniche, il cui va- lore rappresenta spesso una parte rilevante delle attività patrimoniali e condiziona percio la competitività di lungo periodo dell'lmpresa stessa. La funzione dell'ingegnere impiantista e quella di configurare nell'impian- to lo strumento atto a realizzare una produzione specificata in termini di tipo, quantità, prezzo, tempestività di consegna del prodotto, e di realiz- zarlo idoneo a conseguire nel maggior grado possibile gli obiettivi, spesso di natura economica, della organizzazione in cui Pimpianto stesso è' inscri- to. - ln questa azione Pimpiantista è innanzitutto capace di applicare' nel mondo reale i concetti scientifici e le metodologie quantitative da lui maturate, realizzando iniziative nel concreto. _ Lßimpiztntista e dunque quel professionista che "coordina in una sintesi organica le risorse tecniche, umane ed economiche necessarie alla realiz- zazione e alla gestione di sistemi tecnici da inserire in sistemi economici, produttivi e sociali climaggiore dimensione, come gli impianti di produ- zione [...] o gli impianti di servizio o qualunque altro sottosistema inserito _in un impianto di produzione Per svolgere questo compito egli deve essere in grado di coprire un CQ,-tg, numero di competenze specialistiche, e soprattutto di comprendere 1| 11".. guaggío" ed essere sensibile ai “problemi degli specialisti interessati alla realizzazione dell'impianto che st va compìendo"1. 2. La definizione data implica una estensione del campo di interesse e di competenza dell'impiantista fino a comprendere, oltre la progmmigone 3 13 realizzazione degli impianti, anche la loro gestione e conduzione I' Dorm'gI c al..r "F"igura- c formant-zi3one de-ll"unpt'-antt'staIn - impn1-mtt-, ¦-,¢u¢m|_,,-¢ 193;, F_ Anggti Editore, Milano. _ 8 Ciò è wnseguenza in gran parte dell'ac_celei-aùrsi dei _fenon_ieni di obsole scenza e quindi dell'abbre_viarsi della vita utile degli impianti, sicché ih prospettive di lungo termine. ¢0m_e la tnanificazione e la progettazione tendono a confondersi con quelle di breve termine, come la gestioni-:_ e. Ne consegue che Pimpìanto deve essere Df_08ettato in vista di spam-ich modalità di gestione, definite in anticipo rispetto_alla fase di conduzione vera e propria, spesso contemporaneamente all'attività di progettazione 6 con processi logici sostanzialmente analoghi a questa. ' ° Per svolgere adeguatamente i compiti rientranti nella propria area profes-. sionale, Pimpiantista deve dunque possedere un vasto bagaglio di cono- scenza in molte discipline; non necessariamente la formazione nelle singole discipline dovrà essere spinta fino a livello specialistico, ma dovrà essere assicurata una larga base culturale che consenta alfimpiantista di attraver- sare, con ottica generalista, impostata più per problemi che per temiche le _varie aree di competenza degli specialisti con cui egli dovrà dialogare; collaborare._ Su tale base, che costituirà il patrimonio culturale fondamen.. tale della figura delfingegnere impiantista, potranno e dovranno poi “in- nestarsi uno o più settori la cui conoscenza sia approfondita a livello ope- rativo o professionale: il conoscere a fondo, a livello specialistico, almeno un settore è indispensabile poiché permette all'impiantista di avere una misura dei problemi e 'delle difficoltà che ogni specialista affronta per svolgere il compito affidatogli in ogni suo dettaglio"1. ° Più in concreto, “si può dire che è opportuno che siano messe in luce tut- te le implicazioni-tecnico-economichedei seguenti problemi e argomenti: aspetti ergonomici del rapporto uomo-macchina, (intercambiabìlità dei singoli posti lavoro, sicurezza del personale, igiene del lavoro, costi del- la mano d'opera e suoi riflessi sul grado di meccanizzazione); - manutenzione, sicurezza 'di esercizio, affidabilità; - . gestione delle scorte e programmazione della produzione; - qualità della produzione e metodi per il suo controllo; - installazione, costruzione e montaggio degli impianti e loro Dfflßffim' mazione, tecniche di gestione dei contratti; - ricerca e sviluppo, utilizzo dei brevetti e acquisizone di know-110W; - strumentazione e automazione degli impianti produttivi, telecomandi B collegamenti coi sistemi informativi- valutazione della vita economica dell'impianto (obsolescenza); 9 - previsione e analisi di mercato' - caratteriustische tecnologiche dei. principali. settorie iondustri"ali° e descrtãI-1.1O+- ne dei processi di fabbricazione più importanti e dei relativi ma¢ nari, Dflflßipali trattamenti meccanici sui materiali; -_._________ I Dornig c al., cit. - servizi di impianto' fondamentali e loro collegamenti con le tecnologie; - movimentazione dei materiali, magazzinaggio e trasporti interni. Alrìmpiantista dovranno anche essere forniti gli elementi per sapersi av- valere delle seguenti metodologie: - metodi di valutazione di alternative e di redditività di investimenti in condizioni di certezza (attualizzazìone) e di incertezza (alberidi decr- sione, metodi di Bayes, ecc.); - metodi simulativi; - -› metodi dì programmazione matematica (lineare e dinamica); - metodi di rilevazione e controllo dei costi; i - metodi di analisi economica”. 3. Messa in luce la figura dell"impiantista come professionista con compe- tenze multidisciplinari e plurifunzionali (progetto, gestione, conduzione dell'impianto), interessa ora chiarire la funzione specifica della materia di cui- ci occupiamo più da vicino, all'ìnterno di questo quadro di riferimen- to generale. Uintento di questo libro e quello di essere innanzi tutto un supporto di- dattico al corso di Impianti Meccanici, tenuto al Politecnico di Milano. Tale corso è centrato sugli aspetti più specificamente progettuali della formazione dell'ingegnere impiantista, e come tale si rivolge, per comple- tezza di informazione e di formazione, a tutti gli allievi del Corso di Lau- rea in Ingegneria Meccanica. Esso ha infatti Pimportante funzione di fis- sare un quadro di riferimento per prefigurare ed interpretare la realtà dei sistemi produttivi nei quali molti ingegneriandranno ad operare, o con i quali essi avranno comunque a che fáre qualora intraprendessero una atti- vità nella consulenza aziendale o nelrengineering. Gli elementi principali del lavoro di progettazione sono sostanzialmente tre: il metodo, gli strumenti, l'esper-ienza. Il terzo è rappresentato dall'accumulo di una serie di nozioni (memorizzate o no) che si acquisiscono nella pratica quotidiana. Il secondo è costituito dalle idee, concetti, nozioni che formano il bagaglio culturale di ogni ingegnere, e che nella fattispecie sono costituite dalle conoscenze fondamentali di discipline come la Fisica Tecnica, l'Elettro- tecnica, la Chimica Applicata, la Statistica, l'Economia Industriale. 11 primo è precisamente Cluello che il corso di Impianti Meccanici si pro- pone di fornire, ed al quale cerca di esercitare l'allievo ingegnere, Qui occorre però dire subito cosa si intende per progettazione dal nostro punto di vista: la progettazione di sistemi produttivi complessi non è di- mensionamento o disegno delle macchine ed attrezzature, né tantomeno dei loro componenti ed organi. ' I Dornig e al., cit. IO La conoscenza del funzionamento _dfelle macchilne considerata ume una più profonda comprensione dei enomenrc e si intendono commuãler ma, agli effetti della progettazione d§8i1 lmplåmli la macchina, ed in 'ei nam ogni çornponente di impianto, interessa per |€_l Sua caratteristica ãe.. stema", cioè per le_ grandezze dinngrcsso e di uscita, e per le loro me- zioni, più che per il modo in _cui tali grandezze vengono elaborate (Se :if ingfesso) 0 prodotte (se di uscita). intenzione con eli altri componenr' che è carattere specifico dei sistemi produttivi, quantifìcabìle csclusìvaii mente attraverso la conoscenza di tali caratteristiche. Il progettista di gm.. pianto si Iiniìterà a comporre, nel modo più rispondent " ` _ _ È- 3811 obiettiv' vincoli dati, tali caratteristiche esterne_, il C_he_ vuol dire il più delle ,mint procedere ad una scelta tra c_om_ponenti e_ p_iù in generale tra alternative (15 soluzione, diverse in termini di -caratteristiche esterne (produttività, effi_ eigen, costi, affidabilità, flessibilità, etc.), dello stesso problema, ll corso di Impianti Meccanici I è pertanto fortemente connotato in senso applicativo, in quanto non contempla Pintroduzione di teorie del tutto nuove per l'allìevo ingegnere; ma, basandosi sulle discipline che ne sono fondamento, di cui si è già detto, volge la sua attenzione al metodo di progettazione degli impianti, senza tuttavia enunciare nessuna teoria 0 principio generale metodologico astratto la cui v I'd' , a i ità è sempre molto limitata se non riferita ad una realta concreta; piuttosto si ti lasciato che il metodo risultasse chiaro da una lettura critica della materii. che ricercliì il filo conduttore e lo spirito h ` ` ` c e nelle intenzioni dovrebbe essere pervasivo degli argomenti che seguono. ll volume si articola in sei capitoli. ' Nel primo capitolo viene definito Pìmpianto come oggetto dello studio, in relazione all'lmpresa industriale ed ai suoi obiettivi economici, e si pre- sentauna cIass"ificazi`one s'inteti'ca degl"i impi`anti di produzione e di servi- zio. - Nel secondo capitolo vengono trattate le nozioni fondamentali di economia e di contabilità dei costi delflmpresa industriale (analisi e classificazione dei costi di' produzi°one, ammortamento, cenni al bilancio delflmpresa in- dustrìale). Nel terzo capitolo viene trattato Putilizzo delle variabili economiche ncllß decisioni_di Impresa ` ' ` ' e in particolare in quelle relative alfimpianto infili' striale: si introducono quindi i concetti di profitto, margine di contribu- zione, punto di pareggio, interesse, ie si`esamina la questione della rilevan- za dei costi nelle decisioni; si accenna poi alle problematiche 1283"-i alla vita utile degli i ` ` ` ` mpianti e alla loro sostituzione' infine viene trattato ¢ I " tema della valutazi`one della redditività degli inves1 timenti industri_,ali.. ll quarto capitolo e ` ' ' ' ' samina i criteri con cui vanno affrontati. alcun!. l2f° dei mi UDICI dßlfìmpìantìstica, attinenti Pefficienza tecnica dei sistemi e _ loro componenti la ' centralizzazi1one, i1l dinmi ensi9onamento dBß11._ 3 mulatori-polmone. _ _ _ . "dì 11 QUIUIO C€1P1f010 Presenta brevemente le principali tecniche dl Scena' ll decisione e di ottimazione (programmazione lineare, teoria delle code, si- mulazione, analisi delle decisioni) e le loro applicazioni alla pr0g0¢lflZI0f1° degli impianti. ' ' _ Il sesto capitolo illustra lo sviluppo dell'analisi di fattibilità relativa a PPU' getti di investimenti produttivi e tratta infinela Dfübißmflfìfìä Beflfffflle da I .,. . , ' ayout dell impianto e 1 argomento della programmazione dei IHVOH-

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