Le donne incontrate nelle canzoni di Fabrizio De André ci hanno accompagnato nella vita. È bastato incrociare il loro sguardo perché ne diventassero parte: con il loro mistero, il loro coraggio, la dignità. Senza etichette, senza giudizio: esistono, bisogna solo ascoltarle. «Questo libro è nato così» scrive Concita De Gregorio, «dalla meraviglia di trovarsi in tante, insieme, ad ascoltare [...]. Queste voci hanno tutte, mi pare, un tratto in comune con Fabrizio De André. La fragilità inossidabile. La pervicacia nel procedere in direzione ostinata e contraria. Una ferita. Una debolezza nascosta dal movimento ed esibita nella solitudine. Un ciuffo di capelli che come una tenda lascia uno spiraglio e intanto ti ripara dal mondo, consentendoti di vederlo più a fuoco. [...] In venti, qui, abbiamo ascoltato la musica, condiviso le parole, curato queste pagine che adesso arrivano a voi nella speranza che sappiano, con voi, fare altrettanto. Che siano le storie a leggervi mentre le leggete.» Un libro che è anche un oggetto speciale, un almanacco di ricchezza di talenti. Grazie a venti artiste le canzoni che abbiamo amato si alzano in piedi, Nina Teresa Marinella e tutte le altre ci fanno nuove domande, trovano un nuovo cammino e una nuova voce.