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Prima segnalazione di Odostomia lukisii Jeffreys, 1859, Acteocina knockeri (Smith E.A., 1872) e Cylichnina crebrisculpta Monterosato, 1884 nel Pliocene mediterraneo PDF

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Boll. Malacol., 43 (9-12): 147-155 (2007) Prima segnalazione di Odostomia lukisii Jeffreys, 1859, Acteocina knockeri (Smith E.A., 1872) e Cylichnina crebrisculpta Monterosato, 1884 nel Pliocene mediterraneo Luca Ragaini* (EE3) & Fabio Bernieri# * Dipartimento Riassunto di ScienzedellaTerra, Viene segnalata una nuova malacofauna pliocenica rinvenuta in un livello sabbioso esposto in destra oro- Universitàdi Pisa, grafica del torrente Cascina, in località Malverzana (Terricciola, Pisa). Tale livello fa parte dei sedimenti sab- ViaS. Maria 53, biosi che in quest'area rappresentano la fase regressiva del ciclo pliocenico la cui componente trasgressiva r5a6g1a2i6ni,@dPsits.a,unIitpaily.;it, ha portato invece alla deposizione delle sottostanti argille grigio-azzurre. Il deposito fossilifero ha uno (s)Corresponding spessore di 30-40 cm e contiene numerosi esemplari di Anadara darwinia valve unite in posizione non fi- Author siologica. La malacofauna è costituita da 3356 individui tra cui 2153 gasteropodi, 1 144 bivalvi e 59 scafo- podi. Sono stati complessivamente identificati 125 taxa di cui 67 gasteropodi, 54 bivalvi e 4 scafopodi. # Via ConteFazio4, Vengono figurate e discusse 3 specie di gasteropodi (Odostomia lukisii, Acteocina knockeri e Cylichnina 56122 Pisa, Italy; crebrisculpta) segnalate per la prima volta in sedimenti del Pliocene insieme ad una specie di Melanella as- [email protected] sai affine a M. frielei che tuttavia lasciamo per prudenza a nomenclatura aperta. A queste si aggiungono Gibbula semirotunda e Spaniorinus farnesinianus, specie molto rare e con scarsa iconografia, finora mai rinvenute nel Pliocene della Toscana- Abstract A rich Pliocene malacofauna has been recovered in a sandy bed of a section outcropping at Malverzana (Pisa, Tuscany) along the orographic right side of the Cascina river. The fossiliferous level belongs to sandy deposits representing the regressive phase of the Pliocene cycle in this area. The fossil assemblage consists of 125 taxa among which 67 gastropods, 54 bivalves and 4 scaphopods. Among the gastropods, 1 1 spe- cies (Gibbula semirotonda, Rissoa angulatacuta, Alvania cioppii, A. thalia, A. transiens, Pusilina nilae, Nassariuscorrugatus, Gibberulasabatica, Bela megastoma, Odostomia conoastensis eActeon semistriatus) are characteristic of the Pliocene time, and two of these (Rissoa angulatacuta e Odostomia conoastensis) are considered exclusive of Lower-Middle Pliocene. In this paper we figure, briefly describe and discuss Odostomia lukisii, Acteocina knockeriand Cylichnina crebrisculpta, forthefirsttime recognized in Pliocene sediments along with a Melanella speciesvery similarto the extant M. frieleithat we prefer to left in open nomenclature. Moreover, we take also into account Gibbula semirotunda and Spaniorinus farnesinianus, both very rarely reported from Pliocene deposits. Parole Chiave Bivalvia, Gastropoda, Pliocene, Toscana Introduzione giacimenti fossiliferi corredati da un semprepiù preciso inquadramento geologico nel contesto dell'evoluzione I molluschi fossili presenti nei depositi neoautoctoni paleogeografica di quest'area. Pur essendo quindi og- della Toscana hanno destato l'interesse dei naturalisti getto di studio da oltre due secoli, le malacofaune del già nella seconda metà del XVI secolo, come testimonia- neoautoctono toscano sono ancora oggi più che mai no gli esemplari descritti e figurati da Michele Mercati fonte di nuovi ed interessanti ritrovamenti ed in tale ot- nella "Metallotheca Vaticana", opera pubblicata soltan- tica si colloca questo contributo che, nel presentare una to nel 1717, ben oltre un secolo dopo la morte dell'auto- nuova malacofauna del Pliocenetoscano, focalizza l'atten- re (1593). Dopo alcuni studi pionieristici del XVIII seco- zione su 4speciedi Gasteropodiprima d'ora mai segnala- lo, comequelli di Bartalini (1776) eSoldani (1780), la de- tenellepaleocomunitàdiquestointervallodi tempo. scrizione illustrata di numerose specie da parte di Broc- chi (1814) rappresenta la prima vera e propria opera di Inquadramento geologico e descrizione riferimento per ricerche di questo tipo. Anche Lamarck dell'affioramento (1818) si occupò di queste faune, ma è nella seconda metà del XIX secolo che il loro studio vide un deciso La malacofauna indagata proviene da un affioramento impulso, come testimoniano i lavori di Appelius (1869, esposto in Val di Cascina (Terricciola, Pisa) in destra 1870), Hornes (1870), De Stefani (1874, 1888), De Stefani orografica dell'omonimo torrente (Fig. 1). I sedimenti & Pantanelli (1878), Ugolini (1898), ecc. Con il secolo che lo costituiscono sono stati cartografati come "sabbie successivo si assiste ad un progressivo intensificarsi di - p3" da Marroni et al. (1990), corrispondenti alle "sab- questo tipo di ricerche che porta alla scoperta di nuovi bie gialle" di Bossio et al. (1981), di pertinenza della se- 147 Luca Ragainl & Fabio Bernieri Fig. 1. Ubicazionedell'affioramentofossilifero. Fig. 1. Location ofthefossiliferousoutcrop. rie pliocenica. In quest'area essa è costituita dalle argil- re) con esemplari di Terebratula sp. e Pampea glycymeris le grigio-azzurre (p), la cui deposizione è legata ad una in posizione fisiologica al cui tetto si riconosce un quar- fase trasgressiva che si è estesa in modo diacrono da to livello ad Ostrea edulis dello stesso spessore deiprece- Sud verso Nord (Bossio et al., 1993), sormontate dalle denti. Chiude la sezione, al di sotto del terreno agrario, sabbie (p3) che rappresentano la fase regressiva dello un livello più siltoso caratterizzato dalla notevole ab- stesso ciclo. La sezione affiora in loc. Malverzana (indi- bondanza di Amusium cristatum che raggiunge uno cata nella precedente cartografia era indicata con il to- spessore di circa40 cm. ponimo "Malverzano") in corrispondenza di una picco- la parete messa in evidenza da recenti lavori di rifaci- Considerazioni biostratigrafiche e cronologiche mento della sottostante viabilità che collega la SP 13 (Strada Provinciale del Commercio) con l'abitato di Le sabbie (p3) contengono abbondanti microfaune ben- Morrona. L'affioramento ha una lunghezza di circa 10 toniche, ma la totale assenza di markers biostratigrafici m m per uno spessore massimo complessivo dicirca3.5 (Bossio et al., 1981) non consente una loro datazione di- con l'esclusione del livello agrario (circa 1.5 m) sommi- retta; vengono tuttavia riferite alla Zona a Globorotalia tale. aemiliana (Pliocene medio) sulla base sia dell'età della Il termine inferiore è rappresentato da sabbie gialle in- parte terminale delle sottostanti argille grigio-azzurre coerenti, a granulometria medio-fine, sostanzialmente (p) che di quella del Calcare adAmphistegina, sovrastan- prive di macrofossili e di strutture sedimentarie eviden- te le argille grigio-azzurre ed in rapporti di evidente ti, che raggiungono uno spessore di circa 120 cm. Esso è eteropia con le sabbie (Bossio et al, 1981; Bossio et al., sormontato da un livello di sabbie leggermente più 1993). grossolane di spessore compreso tra 30 e 40 cm, forte- Nessuno dei bivalvi individuati nel livello campionato MPMU mente fossiliferoe caratterizzato da numerosi esemplari è risultato significativo per il riferimento alle a valve unite di Anadara darwini associati ad un'abbon- (Mediterranean Pliocene Molluscan Unit) (Raffi & dante e diversificata malacofauna; presenti anche fre- Monegatti, 1993; Monegatti & Raffi, 2001). Le uniche sei quenti clasti arrotondati di dimensioni centimetriche specie (Anadara darwini, Spaniorinus farnesiana, Chama (Fig. 2). piacentina, Glans intermedia, Trachycardium multicostatum Da questo livello provengono i taxa oggetto di questa e Sphenia testarían) attualmente assenti dal Mediterra- nota. Seguono quindi tre sottili livelli (10-20 cm) carat- neo sono infatti segnalate in questo bacino fino al Plei- terizzati da valve isolate di Ostrea edulis seguiti a loro stocene inferiore. Anche tra i gasteropodi sono presenti 148 volta da un livello di sabbie fini (circa 40 cm di spesso- alcune specie (8) che non superano il Pleistocene infe- Prima segnalazione di Odostomia lukisii Jeffrey, 1859, Fig.2. Particolaredel livellofossilifero. Lefrecce indicanoesemplari diA. darwiniavalve unite. Acteocina Fig.2. Detailofthefossiliferousbed. Arrowindicatepaired-valvespecimensofAnadaradarwini. riore, ma l'elementopiù significativo è rappresentato da Composizione della malacofauna knocked 11 specie (8.8% del totale) finora rinvenute esclusiva- ( mente in depositi del Pliocene (Tab. 1). La malacofauna raccolta nel livello ad Anadara darwini Smith Nel complesso i dati ottenuti dalla malacofauna consen- con il metodo del bulk sample (volume minimo pari a 10 E. tono quindi un riferimento al Pliocene; Pavia (1975) li- dmc) ha fornito complessivamente 3356 individui, di A., mita al Pliocene inferiore-medio la distribuzione delle cui 2153 gasteropodi, 1144 bivalvi e 59 scafopodi. Sono 1872) specie Rissoa angulatacuta ed Odostomia conoastensis, ma stati identificati 125 taxa di cui 67 riferibili ai gasteropo- e la mancanza di riscontri successivi invita a valutare con di, 54 ai bivalvi e4agli scafopodi (Tab. 2). prudenza questa indicazione. Tuttavia anche questo da- Nelle seguenti osservazioni tassonomiche vengono pre- Cylichnina to più restrittivo appare in pieno accordo con il riferi- se in esame 4 specie di gasteropodi (Melanella dr.frielei, mento al Pliocene medio ottenuto, seppure per via indi- Odostomia lukisii, Acteocina knocked e Cylichnina crebri- retta, grazie agli elementi microfaunistici (Bossio et al, sculpta) per la prima volta rinvenute in sedimenti del crebrisculpta 1981). Pliocene, a cui si aggiungono Gibbula semirotunda ed il bivalve Spaniorinusfarnesinianus, due specie molto rare e scarsamente figurate, finora mai segnalate nel Plioce- ne della Toscana. Tenendo presente che si tratta per lo Monterosato, GibbulasemirotundaSacco, 1896 più di taxa già descritti in letteratura, per ognuno di es- Rissoaangulatacuta (Sacco, 1895) si viene fornita l'iconografia ed una sintetica descrizio- AlvaniacioppiiChirli,2006 ne-chiave focalizzata sugli elementi diagnostici che ne 1884 Aìvania thalia DeStefani& Pantanelli, 1878 consentono la distinzione dalle forme affini. nel Alvania transiens (Sacco, 1895) Pusillina nilaeBogi&Chirli,2004 Sistematica Pliocene Nassariuscorrugatus (Brocchi, 1814) GASTROPODA Gibberulasabatica (Bellardi, 1890) Classis Bela megastoma (Brugnone, 1862) FamiliaTrochidae mediterraneo Odostomiaconoastensis (Sacco,1892) Gibbula semirotunda Sacco, 1896 Acteonsemistriatus (Férussac, 1822) Fig. 3 a-c Tab. 1. Elencodellespecieesclusivamenteplioceniche. 1896 - Gibbula semirotunda Sacco, p. 30, tav. 3, figg. 37-38 Tab. 1. ExclusivelyPliocenespecies. 1913 - Trochus (Gibbula)semirotundus Gignoux, p. 575 149 ELENCO DEITAXA ClasseGASTROPODA 51 Odostomia conoidea (Brocchi, 1814) 1 Diodoragibberula (Lamarck, 1822) 52 Odostomia lukisiiJeffreys,1859 2 Diodoragraeca (Linneo, 1758) 53 Chrysallida incerta (Milaschewitch, 1916) 3 Tricoliaptdlus(Linneo, 1758) 54 Chrysallidaobtusa (BrownT., 1827) 4 Gibbuta ardens (VonSalis, 1793) 55 Chrysallidasp. 1 (Milaschewitch,1916) 5 Gbbula semirotonda (Sacco, 1896) 56 Chrysallida sp. 2 (BrownT., 1827) 6 Jujubinusstriatus (Linneo, 1758) 57 Folinellaexcavata (Philippi, 1836) 7 Rissoa angulatacuta (Sacco, 1895) 58 Turbonilla aff. rufa (Philippi, 1826) 8 Rissoasplendida Eichwald, 1830 59 Turbonillasp. 1 Luca 9 AlvaniacioppiiChirli,2006 60 Turbonillasp. 2 10 Alvania mariae(D’Orbigny, 1852) 61 Syrnola cfr.persuturatoturris (Sacco, 1892) Ragaini 11 Alvania thalia DeStefani& Pantanelli, 1878 62 Acteonsemistriatus(Férussac, 1822) & 12 Alvania transiens(Sacco, 1895) 63 Ringiculaauriculata(Mèn. delaGroye, 1811) Fabio 13 Manzonia crassa (Kanmacher, 1870) 64 Acteocina knockeri(SmithE.A., 1872) 14 Pusillina nilaeBogi&Chirli,2004 65 Roxania utriculus (Brocchi, 1814) Bernieri 15 Pusillinasulzeriana (Risso, 1829) 66 CylichninacrebrisculptaMonterosato,1884 16 Barleia unifasciata (Montagu, 1803) 67 Chephalaspidei indeterminati 17 Caecum trachea (Montagu, 1803) 18 Tornussubcarinatus(Montagu, 1803) Classe BIVALVIA 19 Cerithium vulgatum Bruguière, 1792 68 NuculanitidosaWinckworth, 1930 20 Bittium deshayesiCerulliIrelli, 1912 69 Nuculanacommutata (Philippi, 1844) 21 Turritella tricarinata (Brocchi, 1814) 70 Nuculanapella (Linneo, 1767) 21 Turritella tricarinata (Brocchi, 1814) 71 Arca noae (Linneo, 1758) 22 Petaloconchusglomeratus(Linneo, 1758) 72 Arca tetragona Poli, 1795 23 Crepidula unguiformisLamarck, 1822 73 Anadara darwini(Mayer, 1868) 24 Calyptraeachinensis (Linneo, 1758) 74 Glycymeris insubrica (Brocchi, 1814) 25 Eratovoluta (Montagu, 1803) 75 Modiolus barbatus (Linneo, 1758) 26 Euspirasp. 76 Gregariellapetagne(Scacchi, 1832) 27 Naticasp. 77 Modiolarcasubpicta (Cantraine, 1835) 28 Monophorusperversas (Linneo,1758) 78 PinnavelAtrina 29 Epitoniumcommune(Lamarck, 1822) 79 Neopycnodontecochlear(Poli, 1795) 30 Melanella eh.frielei (Jordan, 1895) 80 Mimachlamysvaria (Linneo, 1758) 31 Melanella sp. 81 Flexopectenflexuosus (Poli, 1795) 32 Hexaplextrunculus (Michelotti, 1841) 82 Attorniaephippium (Linneo, 1758) 33 Muricopsiscristata (Brocchi, 1814) 83 Ctena decussata (CostaO. G., 1826) 35 Nassarius asperatus(Cocconi, 1873) 84 Loripes lucinalis (Lamarck, 1818) 36 Nassariuscorrugatus (Brocchi,1814) 85 MegaxinusunguiculinusPallary, 1904 37 Nassariusincrassatus (Miiller, 1766) 86 Anodontiafragilis(Philippi, 1836) 38 Nassariusplanicostatus(Bellardi, 1882) 87 Lucinella divaricata (Linneo,1758) 39 Nassariusserraticosta (Bronn, 1831) 88 Diplodonta brocchi(Deshayes, 1852) 34 Mitrellascripta (Linneo, 1758) 89 Spaniorinusfarnesinianus (Cerulli-Irelli, 1908) 40 Gibberulasabatica (Bellardi, 1890) 90 Pseudopythinamacandrewi?(FischerR,1868) 41 Granulina clandestina (Brocchi, 1814) 91 Scocchiti oblonga (Philippi, 1836) 42 Vexillumebenus (Lamarck, 1811) 92 Hemileptonnitidum (Turton, 1822) 43 Comarmondiagracilis (Montagu,1803) 93 Potidomasubtrigonum(Fischer, 1874) 44 Mangelia appetitisiBellardi, 1877 94 Glans intermedia (Brocchi, 1814) 45 Mangeliasp. 95 Chamapiacentina(Defrance, 1817) 46 Bela megastoma (Brugnone,1862) 96 Acanthocardiaechinata (L., 1758) 47 Bela turgida (ForbesinReeve,1843) 97 Parvicardiumexiguum (Gmelin,1791) 48 Clathrellaclathrata (Philippi, 1844) 98 Plagiocardiumpapillosum (Poli, 1795) 49 Eulimellacfr. acicala (Philippi, 1836) 99 Trachycardium multicostatum (Brocchi, 1814) 50 Odostomia conoastensis(Sacco, 1892) 100 Spisitla subtruncata (DaCosta, 1778) 1 ELENCO DEITAXA 101 SolenmarginatusPulteney,1799 115 Callista chiotte(Linneo, 1758) 102 Tellina donneino Linneo, 1758 116 Irusirus (Linneo, 1758) 103 Tellina cfr.pygmaeaLoven, 1846 117 Turtonia minuta ?(FabriciusO., 1780) 104 Gastranafragilis(Linneo, 1767) 118 Sphenia testarum (Michelotti, 1839,Bonellim.s.) 105 Abra alba (WoodW„ 1802) 119 Corbulagibbo (Olivi, 1792) 106 Abraprismatica (Montagu, 1808) 120 Gastrochaena dubia (Pennant, 1777) 107 Emiliacastanea (Montagu, 1803) 121 Hiatella arctica (Linneo, 1767) 108 Psammobiafervensis(Gmelin, 1791) 109 Venusverrucosa Linneo, 1758 110 Venuscasino Linneo, 1758 Classe SCAPHOPODA Prima 111 Gonidio minima (Montagu, 1803) 122 Antalisfossile(Gmelin, 1790) 112 Chameleagallina (Linneo, 1758) 123 Antalisinaequicostatum(Dautzenberg, 1891) segnalazione 113 Timoclea ovata (Pennant, 1777) 124 Cadulus aff. ovidutti (Philippi, 1844) 114 Pitarrudis (Poli, 1795) 125 Cadulussp. di Tab. 2. Elencodeitaxadeterminati. Odostomia Tab.2. Listofthe molluscanspecies. /uAr/s/7 1984- Gibbuti semirotunda Ferrerò Mortaraetal. p. 267 (probabilmente determinati sulla base di Spadini Jeffrey, 2002 - Gibbuti semirotunda Merlini & Campanino, p. 70, (1986)) riteniamo siano in realtà da riferire a G. spadinii. figg. 15 a, b, c Alla luce di quanto sopra, gli individui rinvenuti a 1859, Malverzano risulterebbero essere la prima segnalazio- Materiale esaminato ne di G. semirotunda per il Pliocene toscano. Acteodna 17esemplari. Distribuzione stratigrafica knockeri Elementi diagnostici PliocenedelPiemonteedella Toscana. (Smith Specie poco segnalata e scarsamente raffigurata, che E. presenta una conchiglia moderatamente depressa, costi- Familia Eulimidae A., tuita da 5-6 giri ornati da ondulazioni sottosuturali che Melanella dr.frielei (Jordan, 1895) 1872) siestendonoper tutta laporzioneadapicale. Fig. 3 g, h e La specie è particolarmente affine a G. spadinii (Landau et al., 2003), dalla quale si distingue per la presenza di 1895 - EulimafrieleiJordan, p. 266, tav. 16, fig. 6 Cylichnina unaprofonda scanalatura periferica sull'ultimo giro, e a 1990 -MelanellafrieleiSabellietal., p. 184 G. pliosubcincta (Sacco, 1896), dalla quale si differenzia 1991 -MelanellafrieleiPoppe &Goto, p. 190 per un maggior appiattimento delle spire, per la minor 1995 -MelanellafrieleiArduinoetal.,p. 69 (fig. in testo) crebrisculpta prominenza delle ondulazione sottosuturali e per l'e- 1999 - Melanella frielei Giannuzzi-Savelli et al, p. 102, stensione di queste fino alla spalla del giro (laddove, figg. 289-291 nella specie di Sacco, sono limitate solo alla prima parte 2005 -MelanellafrieleiRepettoet al, p. 170, fig. 609 della porzione adapicale). Monterosato, Dimensioni: altezza dell'esemplare maggiore 8,2 mm; Materiale esaminato altezza dell'esemplare minore, 1 mm. 1 esemplare. 1884 nel Osservazioni Elementi diagnostici Pliocene Tutti gli esemplari esaminati sono pressoché identici al sintipo della collezione originale di Bellardi & Sacco, La geometria generale della conchiglia è contraddistinta ben raffigurato in Merlino & Campanino (2002, p. 70, da unelevatosviluppo assiale, apertura inferiore al 30% tav. 1, figg. 15a, b, c). La prima segnalazione di G. semi- dell'altezza totale, giri piani o quasi piani. Le cicatrici mediterraneo rotunda in Toscana è di Spadini (1986, p. 87, tav. 1, figg. labiali sono caratterizzate da assenza di deviazione del- 1-2) sulla base di un esemplare in realtà da ascriversi a la falsa sutura. La superficie è perfettamente liscia. Il G. spadinii, taxon di recente istituzione (Landau et al., labbro esterno si stacca dalla teleoconca più in basso 2003, p. 47, tav. 10, Fig. 5). Anche gli esemplari riferiti della sutura, vicino alla falsa sutura. da Chirli (2004, p. 61, tav. 22, figg. 4-7) a G. semirotonda Dimensioni: altezza 3,2 mm. 1 5 Luca Ragaini & Fabio Bernieri Fig. 3.a-c. GibbulasemirotundaSacco, 1896, larghezza 9,0 mm, d, e. Cylichninacrebrisculpta Monterosato, 1884, altezza 2,0 mm; f. Odostomialu- tisi7Jeffreys, 1859, altezza 1,6 mm; g, h. Melanella cfr. frielei(Jordan, 1895), altezza 3,2 mm; i. Acteodna knocked(Smith E.A., 1872), altezza 2,0 mm; I, m.Spaniorinusfarnesiniana(Cerulli-lrelli, 1908), lunghezzaantero-posteriore3,0mm. Fig. 3. a-c. Gibbulasemirotunda Sacco, 1896, width 9.0 mm; d, e. Cylichnina crebrisculpta Monterosato, 1884, height 2.0 mm; f. Odostomia lukisii Jeffreys, 1859, height 1.6 mm, g, h. Melanella cfr. frielei(Jordan, 1895), height 3.2 mm, i. Acteocina knocked(Smith E.A., 1872), height 2.0 mm; I, 1 52 m Spaniorinusfarnesiniana(Cerulli-lrelli, 1908), antero-posteriorlength 3.0mm. Osservazioni 1991 - Utriculastra knockeri Hoensellaar & Gulden, p. 56, figg- 2 Poiché l'unico esemplare rinvenuto appare meno slan- 2004 - Acteocina knockeri Gruppo Malacologico Livorne- ciato rispetto agli individui attuali di M.frielei, ritenia- se, p. 64 (fig. intesto) mo opportuno utilizzare un riferimento prudenziale a 2004 - Actoecina knockeri Ardovini & Cossignani, p. 245 questa specie in attesa di individuare altro materiale (fig. non num.) fossileper un ulterioreconfronto. 2005 -Acteocina knockeri Repettoetal., p. 266, fig. 1186 2005 - Acteocina turrita Brunetti & Della Bella, p. 76 (non Distribuzione stratigrafica Muller, 1842) Non esistono segnalazioni plioceniche di M. frielei. At- 2005 -Actcocina knockeri Rolan, p. 210, fig. 962 tualmente la specie risulta presente dal Mediterraneo alla Norvegia meridionale (Fretter & Graham, 1982). Materiale esaminato Prima 25 esemplari. Familia Pyramidellidae segnalazione Odostomia lukisiiJeffreys, 1859 Elementi diagnostici Fig- 3 f di Specie caratterizzata da spira turrita e breve, protocon- ca mammillata, brevi pliche opistocline nella parte ada- 1859 - Odostomia lukisiiJeffreys, p. 112; t. 3, figg. 19 a,b Odostomia picale della spira, spalla dell'ultimo giro fortemente an- 1987- Odostomia lukisiiAartsen., p. 8, fig. 19 golata. Quest'ultimo carattere distingue A. knockeri dal- 1987- Od. LukisiiGhisotti,p. 42 la congenereA. mucronata (Philippi, 1849) e ne definisce /u/c/s// 1990 - Odostomia lukisiiSabellietal., p. 224 1991 - Odostomia lukisiiPoppe & Goto, p. 202 Dlaimseunastiiopniica:gaelotmezeztarieasedmelpllaarzeonmaagapgiicoarlee.3,2 mm; altez- Jeffrey, 1992-Odostomia (Odostomia)lukisiiCossignanietal., fig.210 za esemplare minore 1,2 mm. 1995- OdostomialukisiiArduinoetal,p. 107(fig. in testo) 1859, 2004 - Odostomia (O.) lukisii Gruppo Malacologico Li- Osservazioni vornese, p. 18, fig. p. 25 Acteocina 2005 - Odostomia lukisii Repettoetal., p. 231, fig. 977 Questa specie in passato è stata confusa da alcuni auto- ri con Acteocina spirata (Brocchi, 1814), anche se in base Materiale esaminato alla raffigurazione ed alla descrizione originali di que- knockeri sto taxon non risultano presenti le brevi pliche opisto- 1 esemplare. cline nella porzione adapicale della spira, che invece (Smith Elementi diagnostici caratterizzano gli esemplari di Malverzana. Cerulli- E. Irelli (1910), ad esempio, attribuì alla specie di Brocchi A., Esemplare caratterizzato da una conchiglia subcilindri- gli esemplari rinvenuti nella malacofauna di Monte 1872) ca con teleoconca di circa 3 giri. Questa specie si distin- Mario, anche se "... nella maggior parte degli individui e gue dalle congeneri per la presenza di una protoconca da me osservati questi solchetti sono assai ben evidenti, pianispirale particolarmente piatta; linee di accresci- particolamente avanti la carena dell'ultimo anfratto, Cylichnina mentoortoclineedentecolumellarebenevidente. obliterandosi dopo breve tratto, in modo che il resto Dimensioni: altezza 1,6 mm. della superficie deH'ultimo anfratto è subliscia, e non presenta che minute e fitte pieghe di accrescimento. crebrisculpta Tuttavia questi solchetti in alcuni esemplari tendono ad Distribuzione stratigrafica obliterarsi, e scompaiono del tutto se la superficie della Non esistono segnalazioni fossili di O. lukisii nel Plioce- conchiglia è leggermenteerosa". Anche se la storia tafo- ne. Attualmente la specie risulta presente dal Mediter- nomica potrebbe aver comportato talvolta la perdita di Monterosato, raneo alla Norvegia meridionale (Aartsen, 1987). tale carattere per usura, è possibile che alcuni degli in- dividui identificati da Cerulli-Irelli (1910) siano in effet- ti riferibili ad A. spirata. Purtroppo la qualità delle ico- 1884 Familia Cylichnidae nografie originali non consente di individuare gli even- nel Acteocina knockeri (Smith E.A., 1872) tuali esemplari riferibili a tale specie. Le brevi pliche Pliocene Fig. 3 i opistocline sono invece chiaramente assenti nell'icono- grafia di A. spirata fornita da Cavallo & Repetto (1992). 1910 - Tornatila spirata Cerulli-Irelli, p. 32, Tav. Ili, fig. In conclusione, siamo propensi a ritenere che nel 58-62Smith Pliocene italiano siano presenti due specie distinte: una mediterraneo 1950-Acteocina knockeriNicklès, p. 139, fig. 285 conpresenza di pliche opistocline nella porzione adapi- 1983 - Retusa truncatula Menesini & Ughi, p. 238, tav. II, cale della spira (A. knockeri), l'altra completamente li- fig. 14 (non Bruguière, 1792) scia (A. spirata). In tal senso gli esemplari di Malver- 1983 - Acteocina (A.) spirata Aimassi & Ferrerò Mortara, zana rappresentano la prima segnalazione pliocenica di t. 2, figg. 2a, 2b (non Brocchi, 1814) A. knockeri. 1 53 Distribuzione stratigrafica Elementi diagnostici Segnalata nel Pleistocene del Mediterraneo (Nickles, Unica valva destra rappresentata da un guscioesile, de- 1950). Attualmente è nota lungo le coste dell'Africa oc- bolmente convesso, subovale ed equilaterale. Superficie cidentalee, in Mediterraneo, lungole solecoste tunisine esterna pressoché liscia, solcata da deboli striature con- (Hoenselaar & Gulden, 1991). centriche. Cerniera della valva destra costituita da un unico dente cardinale, anteriore e quasi verticale, e dal- la prospiciente fossetta legamentare. Familia Retusidae Dimensioni: lunghezza 3 mm; altezza 2,4mm. Cylichnina crebrisculpta Monterosato, 1884 Fig. 3 d, e Osservazioni L'esemplare esaminato corrisponde perfettamente alla Luca 1884 - Cylichninacrebrisculpta Monterosato, p. 143 specie descritta da Cerulli-Irelli (1908) nonché agli 1910 - Bulinella umibilicata var. crebrisculpta Cerulli-Irelli, Ragaini p. 39 [231];Tav. IV [XXXV], fig. 19-21 esemplari figurati da Caldara et al. (1979). Il rapporto & 1990 - Cylichnina crebisculpta Sabelliet al, p. 229 tra le distanze umbo-ventrale e antero-posteriore risulta marcatamente superiore rispetto a quello della conge- Fabio 1995 - Cylichnina crebisculpta Arduino et al., p. 155 (fig. nere S. recónditas (Fischer P, 1872). in testo) Bernieri 2001 - Cylichnina crebisculpta Oliverio & Tringali, p. 131 2004 - Cylichnina crebisculpta Gruppo Malacologico Li- Distribuzione stratigrafica vornese, p. 71 (fig. in testo) Presente nel Pliocene (Monegatti & Raffi, 2001; Mone- 2005- Cylichninacrebisculpta Repettoetal,p. 257, fig. 1133 gatti, com. pers.). Cerulli-Irelli (1908) e Caldara et al. (1979) la segnalano nel Pleistocene del Lazio e della Pu- Materiale esaminato glia, rispettivamente. 5 esemplari. Ringraziamenti Elementi diagnostici Gli autori ringraziano Enzo Campani, Mauro Brunetti e La geometria generale della conchiglia è caratterizzata Michela Micheioni per la disponibilità ed i suggerimen- da forma subovoidale, con zona apicale lievemente più ti. Paola Monegatti per le informazioni su Spaniorinus stretta di quella alla base, spalla dell'ultimo giro arro- famesinianus. tondata. Le strie longitudinali sono leggermente più marcate di quelle spirali, in particolar modo quando si Bibliografia appressanoverso l'apertura. Tipica di questa specie è la caratteristica scultura del gi- Aartsen Van ].]. (1984). The pyramidellid genera described ro terminale, costituita da strie spirali ed assiali forman- by the marquis L. De Folin. Bolettino Malacologico, 20 (5-8): ti un reticolo, che la differenzia dall'affine C. umibilicata 131-138. (Montagu, 1803). Aartsen Van J.J., 1987. European Pyramidellidae: III. Odo- Dimensioni: altezza esemplare maggiore 2 mm; altezza stomiaandOndina. 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Fig. 3 1, m ACamtiacliogdoelilMluasstreaoto"Fd.elEluesecboinoc"hi,glAileba,ma1r7i3nepp.del Mediterraneo. Bartalini B., 1776. Catalogo delle piante che nascono spontanea- 1908 - Solecardia (Spaniorinus)farnesiniana Cerulli-Irelli, mente intorno alla città di Siena con raggiunta di altro catalogo p. 17, tav. 1, figg. 43-44 dei corpi marinifossili che si trovano in detto luogo. F. Rossi 1979 - Scintilla?farnesiniana Caldara et al., p. 208, tav. 13, Stampatore,Siena, 144pp. figg- f/3 Bossio A., Mazzanti R., Mazzei R., Menesini E., Nencini C., Salvatorini G. & Ughi R., 1981. Nuove osservazioni Materiale esaminato sulla stratigrafia delle formazioni plioceniche e pleistoceni- che di Cascina terme. IX Convegno Società Paleontologica 1 54 1 valva destra. Italiana, 1981:91-120. , Bossio A., Costantini A., Lazzarotto A., Liotta D., Maz- Marroni M., Mazzanti R. & Nencini C., 1990. Geologia e zanti R., Mazzei R., Salvatorini G. & Sandrelli F., 1993. morfologia delleCollinePisane. 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Lavoroaccettato il 2-t luglio2007 1 55

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