Ragazzi che consumano la propria giovinezza tra bevute notturne, droghe, scopate occasionali, viaggi senza scopo. Rampolli della Roma bene che fanno scivolare i propri problemi, i propri desideri nel silenzio e nel nulla, bloccati da un'impossibilità di agire che li rende impotenti di fronte ai sentimenti, ostinatamente egoisti per soddisfare il proprio bisogno di evasione, ma allo stesso tempo ansiosi di trovare un'identità mai realmente posseduta. "Prima che sia giorno" è l'intensa descrizione di una generazione che sembra aver rinunciato a cercare i valori perduti e non può più credere alla possibilità di una rivolta. Ma è anche l'urlo silenzioso di chi non ha mai smesso di guardare il volto autentico e misterioso della vita, per quanto terribile possa apparire.