Description:Pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1934, Più pene che pane (titolo originale More Pricks than Kicks, un gioco di parole di fatto intraducibile: prick, dolore inferto da qualcosa di acuminato, ma anche pene; kick, calcio, ma anche piacere, orgasmo) introduce il primo dei futuri personaggi di Beckett, Belacqua, dalla figura omonima di Dante che sconta, in Purgatorio, le colpe di una vita indolente. Belacqua, studente di Dublino, è infatti una persona che rifiuta di partecipare attivamente alle cose del mondo per divenire un essere a parte «perché è sedendo e riposando che l'anima diventa saggia». Naturalmente, non è qui ad una facile saggezza che l'autore allude, una saggezza che possa salvare l'uomo dalla condizione in cui si trova. L'universo di Beckett non è qualcosa da cui ci si può riscattare a così buon prezzo e il soggetto, nella sua follia e nelle sue incongruenti nevrosi, non è altro che il microcosmo incomprensibile e doloroso, senza passato e senza futuro, di cui la società rappresenta il macrocosmo. Tuttavia un riscatto esiste: è la voce dell'artista che rifiutando di parlare d'altro si è impegnato a descrivere il mondo mutilato andandolo a cercare in quello spazio angusto e claustrofobico dove esso è più dolorosamente evidente: il punto zero della psiche, la vita che si appiattisce fino quasi a coincidere con il biologico. In questo senso, nel senso cioè di dar conto di questo minimo spazio che resta all'uomo, che è poi anche quello dell'arte e della verità, il personaggio di Belacqua contiene già tutto l'universo dello scrittore e precorre le figure dei suoi futuri romanzi, i Molloy, i Malone, i Watt, i Murphy, i barboni siderali e i reietti metafisici, simboli dell'impasse del soggetto moderno. Come già Gente di Dublino per Joyce, questo testo costituisce un'introduzione indispensabile all'opera di Beckett, una delle più rilevanti avventure intellettuali e artistiche del nostro tempo.
(fonte: quarta di copertina)
Samuel Beckett, irlandese di nascita (1906), è considerato uno dei più grandi scrittori di questo secolo. Autore perfettamente bilingue, ha adottato il francese nella trilogia Molloy, Malone muore, L'innominabile (pubblicata in Italia dalla SugarCo), che resta la sua opera principale. Altri romanzi importanti: Mercier e Camier e Watt, sempre pubblicati dalla SugarCo, quest'ultimo nella presente collana. Tra le molte, citiamo la famosa pièce teatrale Aspettando Godot, che gli ha dato rinomanza mondiale. Per la sua opera critica è da ricordare il saggio su Proust, sempre pubblicato dalla SugarCo nella collana Tasco. Nel 1969 Beckett ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura.
Titolo originale: More Pricks than Kicks, 1934