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Perna-Alighieri PDF

101 Pages·2016·2.2 MB·Italian
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PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 Istituto Comprensivo “Perna-Alighieri” Avellino Approvato dal C.d.I. il 15/01/2016 1 IL PTOF Il PTOF è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l’ Istituto Comprensivo adotta nell'ambito della propria autonomia. Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art. 1 - comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. Esso di ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate: - Affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; - Innalzamento dei livelli d’ istruzione e delle competenze degli studenti; - Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali; - Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica; - Realizzazione di una scuola aperta; - Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria. 2 I principi ispiratori del P.T.O.F. La scuola e le persone che in essa operano (Dirigente scolastico, insegnanti, personale non docente) si ispirano ai seguenti Principi educativi e di progettazione formativa:  Autonomia scolastica Una scuola dell’autonomia è quella dove vengano valorizzate le libertà, le capacità di decisione e di assunzione di responsabilità a tutti i livelli, in modo che le esperienze di vita e di lavoro nelle relazioni quotidiane siano sempre più fruttuose di dialogo e condivisione. Allo stesso modo è valorizzata l’autonomia di ricerca e di sviluppo e quindi le capacità progettuali e di elaborazione culturale originali di tutti e di ciascuno.  Progettazione Una scuola di qualità in cui le persone che vi operano si impegnano al miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e di servizio, attraverso le attività di progettazione – attuazione – controllo – valutazione – riprogettazione e documentazione sulla base di parametri condivisi collegialmente.  Collegialità Organizzarsi in gruppi di lavoro, condividere progetti, rispettare e assumere le decisioni prese a livello di Collegio Docenti, di Dipartimenti, sottogruppi di Team-work e di Consigli di classe. 3  Ricerca, Aggiornamento e Autoaggiornamento continuo Sviluppare un atteggiamento di ricerca e uno stile sperimentale di uso. Utilizzare i momenti di programmazione collegiale come occasione di approfondimento delle proprie competenze professionali. L’aggiornamento continuo è un dovere professionale.  Scuola attiva e creativa Dove gli individui che vi operano (dirigenti, insegnanti, alunni, genitori, etc.) siano soggetti che costruiscono la realtà, che possano inventare soluzioni, che apprendano attraverso un processo di costruzione attiva, che siano insieme attori e osservatori, capaci di interpretazione e di autocorrezione. Una scuola dallo stile sperimentale, laboratoriale e creativo.  Scuola di apprendimento Una scuola attenta a progettare intorno all’alunno ambienti ricchi di occasioni: di formazione, apprendimento, crescita e benessere.  Scuola capace di orientare Una scuola capace di orientare attraverso la conoscenza del sé, delle proprie attitudini, delle aspirazioni e capace di aprirsi al mondo entrando in relazione positiva con le opportunità del territorio e della comunità umana.  Scuola che persegue il successo formativo Una scuola per la qualità della vita dove, attraverso la personalizzazione e la individualizzazione dei percorsi formativi, si potenzino le autorealizzazioni e l’autosviluppo responsabile, in cui l’apprendimento e l’acquisizione dei saperi siano piacevoli in sé e siano finalizzati alla qualità della vita degli individui 4  Scuola capace di personalizzare i percorsi formativi Una scuola attenta ai ragazzi in difficoltà di apprendimento, che elabora percorsi differenziati e piani educativi personalizzati, per raggiungere insieme i medesimi obiettivi e capace di stimolare progetti di vita, che proseguiranno poi nei successivi gradi d’istruzione.  Scuola di servizio alle persone Una scuola capace di definire la propria offerta formativa, il proprio progetto educativo, sapendo interpretare ed interagire con i bisogni, i desideri, le aspettative degli alunni, dei genitori e della committenza sociale. Una scuola partecipata in cui gli utenti assumano un ruolo nella determinazione delle caratteristiche, dell’efficacia, della qualità dell’offerta formativa, in cui si generi valore nella relazione attraverso la soddisfazione, sia di chi eroga il servizio sia di chi ne fruisce.  Scuola della diversità e dell’ inclusione Una scuola in cui gli individui sappiano conciliare i desideri personali con quelli degli altri, gli scopi e le prospettive individuali con quelle dell’organizzazione scolastica; una scuola che sappia favorire pensieri creativi per migliorare la vita scolastica motivando e coinvolgendo le persone nei processi innovativi. Una scuola capace di valorizzare le diversità e di promuovere l’integrazione. 5  Scuola -Comunità Una scuola in grado di crescere come Comunità, di educare attraverso la condivisione dei valori della nostra Carta Costituzionale, nella quale alunni, genitori, insegnanti, Dirigente scolastico, personale amministrativo e collaboratori scolastici interagiscono per promuovere la crescita dei nostri ragazzi e della loro personalità umana.  Scuola che stipula un patto formativo Una scuola capace di darsi obiettivi condivisi, di attivare procedure di controllo e di verifica attraverso la condivisione e il confronto tra gli attori del processo educativo: alunni, insegnanti,genitori .  Scuola in sintonia con il territorio Una scuola che entra in relazione positiva e in sinergia con il territorio circostante, recependo i bisogni formativi e stimolando gli Enti locali, le associazioni, il volontariato, le realtà economiche e le forze sociali a collaborare alla loro realizzazione.  Scuola che certifica e attesta Una scuola capace di valorizzare le competenze di ciascuno proponendo percorsi di eccellenza e promuovendo la cultura. 6 LA MISSION L’Istituto Comprensivo « Perna - Dante Alighieri» assume come principio della sua azione educativo – formativa l’attenzione al bambino-ragazzo come persona nella sua unicità e originalità. Pertanto, si caratterizza come scuola di base attenta al contesto socio-culturale, alla storia, alle tradizioni e alle differenze; è disponibile all’apertura ad ogni innovazione; è aperta al dialogo con le altre culture; mette al centro della propria attività educativa il dialogo e la responsabilizzazione; insegna il valore della memoria e della legalità. Dopo aver ispirato l’offerta formativa «al nuovo umanesimo, agli obiettivi del millennio e ad Inclusion 2020», ora la sua sfida educativa è volta alla formazione delle coscienze delle nuove generazioni, lasciandosi ispirare dall’ enciclica di Papa Francesco, «LAUDATO SÌ» che pone al centro la Natura-Uomo, la cui summa può essere sintetizzata in questa emblematica frase del Pontefice: « non ci può essere rispetto dell’uomo, se non c’è rispetto della natura». L’universo , dunque, è stato concesso all’uomo per goderlo in tutta la sua bellezza e nella varietà infinita delle sue luci, dei suoi profumi e dei suoi sapori; ma che non gli è stato dato come un giocattolo da violare, come una merce da vendere e comprare e su cui speculare. Il creato appartiene a tutti gli esseri umani, e soprattutto agli Ultimi della Terra. Questa riflessione chiede la fatica della complessità; questo approccio consente di integrare discipline (scienze esatte, sociali e umane, filosofia e teologia, politica ed economia, ecc.), professionalità (scienziati e tecnici, ricercatori e insegnanti, operatori sociali e funzionari pubblici, imprenditori e politici) e dimensioni della persona (spirituale, professionale, intellettuale, affettiva, religiosa) che il mondo frantumato ci abitua a isolare. 7 Appare così evidente il legame profondo che unisce le grandi questioni ambientali globali alle piccole azioni quotidiane di difesa dell’ambiente e del territorio, come la raccolta differenziata o il risparmio energetico: non sono 'ascetici doveri verdi', ma atti d’amore che esprimono la nostra dignità e danno forma a una cultura ecologica. E’ questa la MISSION che l’Istituto Comprensivo intende darsi: una formazione ecologica integrale fatta anche di semplici gesti quotidiani che spezzino la logica della violenza, dello sfruttamento, dell’egoismo. Quale Istituto Comprensivo, che accompagna gli alunni dall’infanzia all’adolescenza, è nostro obiettivo/traguardo principale guidare i discenti attraverso l’apprendimento e la formazione fino all’ uscita dai vari gradi scolastici. La verticalizzazione dei saperi rimane obiettivo principale del nostro istituto. Pertanto, grande importanza viene riposta nello sviluppo delle competenze delle discipline nella scuola primaria e nel potenziamento delle stesse nella scuola secondaria di primo grado. Tale percorso viene, inoltre, continuato attraverso rapporti di continuità con la scuola superiore di secondo grado da cui si ottiene un feedback dei risultati ottenuti dai nostri alunni attraverso contatti e riunioni. 8 La finalità precipua è il favorire e costruire il rapporto solido tra famiglia, scuola e società. Questa interconnessione fatta di confronto e supporto è rivolta all’alunno che viene, in tal modo aiutato, sostenuto, incentivato. Ciò è favorito anche da un contesto socio-economico, non contaminato da periferie estreme o da insormontabili differenze culturali, che favorisce l’evoluzione positiva e imminente. Si riconosce la famiglia come "sede primaria dell'educazione", ma si è anche consapevoli che la scuola è l'istituzione deputata ad offrire un contributo fondamentale al processo di formazione dell’alunno. Per i docenti, infatti, finalità ultima è avere alunni competenti, sicuri e sereni. A tal fine si attua un costante confronto tra la scuola e la famiglia sulle comuni finalità educative. Nella scuola si organizzano le prime forme di convivenza sociale; l'iniziativa personale ed il rispetto per le norme che regolano la vita comunitaria sono parimenti importanti. Conciliare queste due esigenze, senza ricorrere all'autoritarismo, né indulgere al permissivismo è compito sia della famiglia che degli insegnanti. Occorre perciò individuare e valorizzare il potenziale umano di ognuno, partendo dalla collaborazione. La famiglia offrirà le prime informazioni indispensabili agli insegnanti per costruire il percorso formativo già dall’inizio della scuola primaria; da parte sua la scuola si impegna: • ad informare periodicamente la famiglia sui progressi e le difficoltà dell’alunno; • a valutare proposte; • ad individuare occasioni che permettano e facilitino la collaborazione fra docenti e genitori. Nella scuola secondaria di primo grado, all'inizio del primo anno, è inoltre richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli alunni di un Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie. 9 Inoltre, l’IC ha varie forme di partneriato con associazioni ed Enti, luoghi chiave di un sistema relazionale complesso, che coinvolge i processi di apprendimento e di sviluppo di attività finalizzate alla crescita culturale, valoriale e fattiva degli alunni. Infatti, la scuola è un crocevia di relazioni e luogo di progettualità, chiamata a pensare i modi e le forme attraverso le quali accompagnare gli alunni in percorsi di crescita che consentano di affinare la loro comprensione del mondo e di imparare ad abitarlo da cittadini. La libertà, l’uguaglianza, il rispetto delle differenze di tutti e delle identità di ciascuno, richiede oggi, in modo più attento e mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola nell’ opera dell’inclusione che accoglie e sostiene tutti ma richiede altresì la collaborazione delle forze sociali (art.2 della Costituzione), in una nuova dimensione di integrazione tra scuola e territorio. Il “fuori” della scuola diventa un luogo in cui si individuano le regole che presiedono a ogni ambiente. I rapporti con il territorio rappresentano una risorsa significativa per sviluppare il senso di appartenenza accrescendo conoscenze e competenze. La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli alunni, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. È, quindi, urgente una nuova alleanza in grado di delineare la prospettiva di un’ ECOLOGIA INTEGRALE. Tale gestione integrata a livello territoriale ha quale scopo la valorizzazione sinergica delle risorse di cui il territorio stesso è portatore e di cui le istituzioni scolastiche costituiscono una componente e consente agli alunni: - attivo coinvolgimento, diventando progressivamente capaci di impegnarsi in attività di scoperta e accettazione o modificazione dell’ambiente; - sviluppo della relazione tra il soggetto e i suoi ambienti di vita, popolati di relazioni, di cui ciascuno sin dalla tenera età apprende a costruire una comprensione sempre più raffinata e complessa. 10

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