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Per una filologia della vita. Studi su «Apollineo e dionisiaco» di Giorgio Colli PDF

152 Pages·2020·0.772 MB·Italian
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Preview Per una filologia della vita. Studi su «Apollineo e dionisiaco» di Giorgio Colli

Per una filologia a cura di della vita Giulio M. Cavalli e Riccardo Cavalli Studi su Apollineo e dionisiaco di Giorgio Colli aA ccademia university press Quaderni Colliani 2 www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Per una ilologia a cura di della vita Giulio M. Cavalli e Riccardo Cavalli Studi su prefazione di Apollineo Valerio Meattini e dionisiaco di Giorgio Colli contributi di Rossella Attolini Giulio M. Cavalli Riccardo Cavalli Giulia Maria Chesi Maicol Cutrì Alessio Santoro Edoardo Toffoletto Luca Torrente www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Per una filologia della vita © 2020 Accademia University Press via Carlo Alberto 55 I-10123 Torino Pubblicazione resa disponibile nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Possono applicarsi condizioni ulteriori contattando [email protected] prima edizione ottobre 2020 isbn PDF 978-88-31978-74-3 edizioni digitali www.aAccademia/colliani2 book design boffetta.com Accademia University Press è un marchio registrato di proprietà di LEXIS Compagnia Editoriale in Torino srl www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Indice Ringraziamenti VI Tavola delle abbreviazioni VII Prefazione Valerio Meattini IX Reversibilità oracolare e bios. Alcune rilessioni su “Il ilologo” in Apollineo e Dionisiaco Giulia Maria Chesi 1 Apologia del ilologo Alessio Santoro 12 Un’intuizione di «immenso valore». Importanza e limiti dell’estetica nietzschiana Rossella Attolini 30 La storia sotto il proilo espressivo. Apollo e Dioniso come categorie storico-politiche Edoardo Toffoletto 45 Le origini mistico-politiche della ilosoia Luca Torrente 68 Da Schopenhauer a Kant. La metaisica nel pensiero di Colli Giulio M. Cavalli 83 V La creazione artistica e la sua dimensione metaisica Maicol Cutrì 105 Dire il noumeno: la critica colliana al Wille e all’idea platonica di Schopenhauer Riccardo Cavalli 120 Gli autori 137 Indice dei nomi 139 www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Ringraziamenti Per una filologia della vita VI Questo volume è stato realizzato grazie al generoso contri- buto di: Guglielmo Attolini Franco Fiorentino Iolanda Attolini Massimiliano Gallo Rossella Attolini Francesca Liuni Marie Barbuscia Fabio Pietrantonio Luca Bidogia Vittorio Rebora Elisabetta Buffa Alio Nazareno Rizzo Giulio Cavalli Maurizio Rossi Nicoletta Ceraolo Mateusz Sawczyn Giulia Maria Chesi Jakob Staude Massimo Chiapparini Alberto Toffoletto Kal Choi Edoardo Toffoletto Franca Cocchetto Luca Torrente Chiara Colli Staude Alessandro Toscani Nicola Crosta Paola Varlonga Francesco Di Maio Teresa Varlonga www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Tavola delle abbreviazioni Per una filologia della vita Abbreviazioni delle opere di Giorgio Colli VII AD Apollineo e dionisiaco, a cura di E. Colli, Adelphi, Milano 2010. AO Aristotele, Organon, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano 19982 (prima ed. Einaudi, Torino 1955). DN Dopo Nietzsche, Adelphi, Milano 1974. EAC Per una enciclopedia di autori classici, Adelphi, Milano 1983. EMP Empedocle, a cura di F. Montevecchi, Adelphi, Milano 2019. FE Filosofia dell’espressione, Adelphi, Milano 1969. FS Filosofi sovrumani, a cura di E. Colli, Adelphi, Milano 2009. GP Gorgia e Parmenide. Lezioni 1965-1967, a cura di E. Colli, Adelphi, Milano 2003. KK I. Kant, Critica della ragione pura, a cura di G. Colli, Adel- phi, Milano 19762 (prima ed. Einaudi, Torino 1957). NF La nascita della filosofia, Adelphi, Milano 1975. PHK La natura ama nascondersi, a cura di E. Colli, Adelphi, Mi- lano 19882 (prima ed. ΦΥΣΙΣ ΚΡΥΠΤΕΣΘΑΙ ΦΙΛΕΙ. Studi sulla filosofia greca, Corriere della Sera, Milano 1948). PP Platone politico, a cura di E. Colli, Adelphi, Milano 20072. www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Tavola PS Platone, Simposio, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano delle abbreviazioni 19792 (prima ed. Boringhieri, Torino 1960) RE La ragione errabonda. Quaderni postumi, a cura di E. Colli, Adelphi, Milano 1982. SG La sapienza greca, voll. I-III, Adelphi, Milano 1977-1980. SN Scritti su Nietzsche, Adelphi, Milano 1980. ZE Zenone di Elea. Lezioni 1964-1965, a cura di E. Colli, Adel- phi, Milano 1998. Altre abbreviazioni DK H. Diels - W. Kranz (a cura di), Die Fragmente der Vorsokra- tiker, 3 voll., Weidmann, Berlin 1951-19526. KSA F.W. Nietzsche, Sämtliche Werke. Kritische Studienausga- be in 15 Einzelbänden, a cura di G. Colli - M. Montinari, De Gruyter/Deutscher Taschenbuch Verlag, Berlin/New York, 1980-. NO F.W. Nietzsche, Opere complete, a cura di G. Colli e M. Montinari, Adelphi, Milano 1964-. NW F.W. Nietzsche, Werke, a cura di G. Colli e M. Montinari, De Gruyter, Berlin 1964-. VIII QC1 G.M. Cavalli - R. Cavalli (a cura di), Alle origini del logos. Studi su La nascita della filosofia di Giorgio Colli, Accade- mia University Press, Torino 2018. Norme di citazione adottate Per le citazioni da La sapienza greca (opera in tre volumi) si danno due casi: – s e si citano l’introduzione, la traduzione o il commento di Colli, se ne indicano il volume e la pagina; – se si cita un frammento, se ne indicano la lettera e il numero, preceduti dal numero associato al suo autore. Le annotazioni contenute ne La ragione errabonda non si citano secondo la pagina ma secondo il loro numero tra parentesi quadre. Le opere di Platone e Aristotele si citano secondo le im- paginazioni standard. Le opere degli altri autori antichi per le quali non sono previste abbreviazioni si citano secondo il loro titolo italiano più comune e la loro suddivisione interna standard. www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Per una filologia Prefazione della vita Valerio Meattini IX Chi non voglia pretestuosamente eludere le igure ilosoi- che davvero rilevanti del Novecento inisce per imbattersi in Giorgio Colli. Accade non soltanto agli studiosi e ai cultori di Nietzsche nel mondo, per i quali è davvero impossibile evitarlo, come lo è per gli studiosi italiani di Aristotele e di Kant, ma anche – ed è ormai il caso di dire, soprattutto – a coloro che hanno a cuore i destini, residui, della ilosoia in un tempo che ritiene di poterla e doverla ignorare oppure di contraffarla in “narrazioni” che ibridano generi letterari o ne sostengono la dissoluzione nel vago e troppo accoglien- te rifugio della scienze umane. Detto brevemente, e secondo il pensiero di Colli, il mul- tiverso delle astrazioni concettuali si fa sempre più intrica- to, arbitrario e avvolgente. Rispetto ai centri personali di esperienza diretta e di veriica, l’autonomia della ragione di porre presupposti e di darne conseguente sviluppo nella dimensione della pura possibilità del pensiero compone e scompone trame incontrollabili di collegamenti, risolven- dosi in reti vastissime di apparente plausibilità. Nei suoi possibili esiti migliori la cultura potrebbe conservare ver- tici di acquisizione di individui d’eccezione – si pensi alla possente vita, altrimenti indicibile, della grande musica te- www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Valerio desca – ma raramente accade. Per lo più siamo esposti alla Meattini dilapidazione di quanto acquisito da interiorità di grande livello, alla dispersione di quel patrimonio, per mancanza di una società che sia capace di attingervi, mentre un costume intellettuale tanto mimetico quanto poco originale ne ripro- duce gli esiti espressivi in contesti che iniscono per obliare la peculiare individualità umana che vi sta dietro, risolta troppe volte in una biograia del tutto estrinseca. Persino più che nel tempo storico che fu suo, la cultura risponde oggi alla diagnosi impietosa che egli ne fece. Un “luogo” dove chiunque ha a disposizione concetti iliformi e polisensi e nessi possibili per costruire un proprio castello di parole morte. Mappe e tecniche cartograiche della moder- nità si sono susseguite da quando Giorgio Colli consegnava le sue osservazioni, controcanto a quanto accadeva allora nella cultura e nella politica in senso lato, a quei quaderni che l’amore per il padre e la competenza ilologica di Enrico Colli ci hanno restituito nel volume La ragione errabonda, insieme ai tanti altri volumi dell’opera postuma (tanto che sarebbe giusto al riguardo parlare dell’opera di Giorgio-En- X rico Colli). Alcune di quelle mappe hanno pur onestamente segnalato i limiti della nostra concettualizzazione ilosoica del mondo e i pericoli che si corrono a maneggiare incau- tamente e fuori dai giusti conini i diversi apparati con- cettuali. Non per questo la fondamentale riserva di Colli nei confronti del nostro aver a che fare con la ilosoia e la cultura in genere è venuta meno. La ricchezza delle sensazioni, la circolazione rapida di costu- mi e di atteggiamenti umani, l’abbondanza delle risorse eco- nomiche nel complesso delle nostre società, la molteplicità di stimoli casuali, l’opporsi di violente passioni, la cura del corpo e la sua eccellenza esteriore, le tecniche di massimizzazione dell’utile che pure per altro verso favoriscono l’insorgere di condizioni propizie per la gratuità e lo svolgimento del pen- siero, lo scaltrito relativismo morale, sarebbero terreno fertile al sorgere della rilessione ilosoica, li dovremmo addirittura elencare tra i presupposti vitali della grande ilosoia, mentre invece da tempo favoriscono il nostro cedimento «di fronte ad una vita che disperde e stordisce». Troppo spesso manca una comunità d’intenti, la fre- quentazione assidua e profonda, il lavoro in comune che www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply. Prefazione restituisca alla ilosoia la capacità sorgiva di esprimere do- mande che cambierebbero magari la gerarchia e il senso dei problemi (questione già segnalata all’indomani della scomparsa di Giorgio Colli da Mazzino Montinari). Poco apprezzata, e soprattutto poco remunerativa, è l’attitudine del pensiero a considerazioni di lunga durata, non ansiose di chiudersi in un lavoro scritto per inalità di sopravvivenza nell’agone accademico o per “dibattiti” di attualità. Rara- mente si ricorda che l’esito della ilosoia è una vita, non un libro. E forse è per questo che i suoi «velluti consunti» hanno accumulato troppa polvere e più non seducono che pochi tra i migliori. Contro i pericoli che corriamo, Colli combatté la sua battaglia, su un fronte di eccezionale ampiezza e con una costanza e un’intensità ammirevoli. Traduzioni personal- mente condotte dei grandi della ilosoia, collane editoriali per la divulgazione di opere ilosoiche e letterarie di raro pregio, nonché di classici del pensiero scientiico, restitu- zione ilologica di un autore controverso come Nietzsche, opere teoretiche. Inine, la sua impresa che sembra appa- rire perino non meno feconda: il suo insegnamento orale, XI esercitato con una passione e una “philia” davvero pitago- riche, per inluire sui destini personali di coloro che era- no discepoli e sarebbero divenuti amici. Per dar forma e sostanza a quell’azione terapeutica che rimane un esito alto della ilosoia: la consumazione dei troppi idoli concettuali, ingombro alle nostre vite e ostacolo alla ricerca. Non ignorano questo lascito i giovani studiosi che spon- taneamente si sono ritrovati a formare una comunità di studi e di meditazione ilosoica intorno ad un maestro che non hanno mai personalmente conosciuto. Essi incarnano al meglio quanto Colli avrebbe desiderato gli accadesse: una riedizione, lui assente, di quel gruppo di giovani che gli era sorto intorno negli anni dell’insegnamento liceale a Luc- ca e dell’altro formatosi soprattutto negli ultimi otto anni del magistero universitario a Pisa. L’amicizia e la ricerca in comune, oltre allo scavo incessante dei “tiranni dello spiri- to”, erano le componenti, per Colli, di una vita veramente ilosoica. Tale eredità sembra essere stata raccolta e decisa- mente messa a frutto dagli ideatori e principali contributori dei Quaderni colliani. www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply.

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