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PER ANT IC HEV IE PO ANT ICˇ N IH PO T EH PDF

138 Pages·2014·11.85 MB·Italian
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Il progetto intende Temeljni cilj projekta p e promuovere, sostenere, je namrecˇ s skupnimi r rendere più accessibile, aktivnostmi spodbujati, a in un’ottica globale podpirati in izboljšati COMUPNREO DVI IBNACGIAN DAIR RAA DVIE RNONMAAGNA n e attraverso azioni dostopnost arheološke t collegiali, il patrimonio dedišcˇine, tako na ic archeologico nell’area obalnem podrocˇju kot h costiera e nell’entroterra v notranjosti, in sicer e adriatico fra il territorio vse od Emilije-Romanje COMUNE DI RUSSI v emiliano-romagnolo e do slovenske Istre. Za PROVINCIA DI RAVENNA ie l’Istria slovena: un arco to obmocˇje so bili že territoriale storicamente od pradavnine znacˇilni p caratterizzato da un’intensa trgovski in kulturni stiki, o comunicazione commerciale zato je to vedno bilo a e culturale e da sempre sticˇišcˇe gospodarskih COMUNE DI VOGHIERA n snodo cruciale per le in družbenih odnosov PROVINCIA DI FERRARA t relazioni economiche med zahodom ˇic e sociali tra Occidente in vzhodom. n e Oriente. ih p o t Parco Archeologico dell’Alto Adriatico e Arheološki parki severnega Jadrana h PArSJAd (CB017) Progetto PArSJAd/Parco Archeologico dell’Alto Adriatico finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali. Projekt PArSJAd/Arheološki parki severnega Jadrana sofinanciran v okviru Programa cˇezmejnega sodelovanja Slovenija - Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev. REPUBLIKA SLOVENIJA Ministero dell’Economia MINISTRSTVO ZA GOSPODARSKI e delle Finanze RAZVOJ IN TEHNOLOGIJO perantichevie ˇ poanticnihpoteh Guida al Parco Archeologico dell’Alto Adriatico Vodnik po arheoloških parkih severnega Jadrana Partner attuatore/Izdajateli - partner projekta: Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna Per antiche vie/Po antičnih poteh Guida al Parco Archeologico dell’Alto Adriatico/Vodnik po arheoloških parkih severnega Jadrana A cura di/Urednika: Simona Parisini Coordinamento scientifico/Znanstvena koordinacija: per antiche vie Fiamma Lenzi Itinerari e schede di/Itinerariji in podatki: Maria Teresa Lachin, Fiamma Lenzi, Simona Parisini, Paola Visentini ˇ Collaborazioni scientifiche/Znanstvena sodelovanja: po anticnih poteh Giovanni Assorati Valeria Cipollone Irena Lazar Marko Stokin Michelina Villotta Katharina Zanier Guida al Parco Archeologico dell’Alto Adriatico Traduzioni/Prevodi: Imagine Traduzioni Vodnik po arheoloških parkih severnega Jadrana Progetto grafico/Grafična obdelava in predogled tiska: Ilaria Bassi, Compositori Comunicazione Redazione/Redakcija: Valentina Fini, Compositori Comunicazione Cartografia/Kartografija: Beniamino Costantini Tiratura/Naklda: 1000 In copertina: Aquileia, basolato romano (foto: Simona Parisini) Fotografija na naslovnici: Oglej, rimsko tlakovanje (foto: Simona Parisini) Bologna 2014 Pubblicazione finanziata nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali. Publikacija je sofinancirana v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev. I contenuti della pubblicazione non rispecchiano necessariamente la posizione ufficiale dell'Unione europea. Vsebina publikacije ne odraža nujno uradnega stališča Europeske unije Dei contenuti dei singoli contributi rispondono esclusivamente gli autori stessi. Za vsebino posameznih prispevkov publikacije so odgovorni izključno avtorji. © 2014 PArSJAd Parco Archeologico dell’Alto Adriatico Arheološki parki severnega Jadrana Editrice Compositori è un marchio di/je blagovna znamka Compositori Comunicazione s.r.l. © 2014 Compositori Comunicazione [email protected] www.editricecompositori.it ISBN 9788877948328 IndIce KAzAlo 1. Via Popillia Via Popillia ......................................................................................................................12 2. Via Annia Via Annia ........................................................................................................................64 3. Da Aquileia a Iulia Emona Od Ogleja do Iulie Emone ....................................................................................98 4. Acque interne e rotta per l’Istria Itinerarij celinskih voda in pot v Istro ..........................................................116 5. Via Faentina Via Faentina ................................................................................................................142 6. Ravenna ab Hostilia per Padum Ravenna ab Hostilia per Padum .......................................................................172 7. Da Padova al Po Od Padove do reke Pad .....................................................................................194 8. Via Postumia - “Stradalta” Via Postumia - “Stradalta” ..................................................................................212 9. Da Aquileia a Forum Iulii Iz Ogleja v Forum Iulii ............................................................................................230 10. Lungo le valli dei fiumi Idria e Isonzo Po dolinah rek Idrijce in Socˇe ..........................................................................244 11. Da Lubiana lungo il fiume Sava Iz Ljubljane ob reki Savi .......................................................................................256 nec aliud quidquam esse id quod correlazione con gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale all’individuazione dicitur discere, quam reminisci et recordari di metodologie didattiche omogenee in favore del patrimonio dell’antichità, dal catalogo Sant’Agostino, De quant. an., XX, 34 digitale on-line dei siti archeologici alla formazione di figure professionali addette alla valorizzazione e gestione del patrimonio, dallo sviluppo di strumenti di comunicazione «Apprendere non è altro che rievocare e ricordare». È questo lo spirito che permea in ogni tradizionali (itinerari, cataloghi, segnaletica) e innovativi (portali, archeologia virtuale in direzione il progetto strategico “PArSJAd - Parco Archeologico dell’Alto Adriatico”, nel 3D, dispositivi mobili multimediali) a progetti pilota incentrati sulla viabilità antica. cui ambito si colloca la presente guida. L’iniziativa comunitaria fa capo al Programma per E a proposito di quest’ultimo aspetto, a nessuno sfugge come le vie di comunicazione la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 e nasce dalla volontà comu- terrestri e marittime, unitamente alla navigazione delle acque interne naturali o artificiali, ne di Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia di lavorare insieme per rappresentino in ogni epoca non solo una condizione essenziale del progresso umano, ma la salvaguardia e la valorizzazione dell’eredità culturale regionale e la ricollocazione delle anche il maggior spazio condiviso dalle comunità sociali insieme al territorio, che vede in testimonianze del passato in una visione più dinamica e coerente, grazie alla quale sia più esse l’infrastruttura principale, in grado di condizionare - ieri, come oggi - i grandi centri agevole a chiunque la ricostruzione delle antiche identità culturali e il ristabilimento delle abitati e gli insediamenti minori e perfino i punti demici isolati, influendo sulla distri- loro connessioni spazio-temporali. buzione del popolamento, sull’occupazione delle aree disponibili, sulla “costruzione” del Il progetto intende infatti promuovere, sostenere, rendere più accessibile, in un’ottica glo- paesaggio antropico. bale e attraverso azioni collegiali, il patrimonio archeologico nell’area costiera e nell’entro- La rete di percorsi che innerva il quadrante areale del progetto (territori di Ravenna, terra adriatico fra il territorio emiliano-romagnolo e l’Istria slovena: un arco territoriale Ferrara, Rovigo, Padova, Venezia, Pordenone, Udine, Gorizia, Obalno-Kraška, Goriška, storicamente caratterizzato da un’intensa comunicazione commerciale e culturale e da Gorenjska, Osrednjeslovenska) e che, prima ancora di ricevere in età romana un’efficace sempre snodo cruciale per le relazioni economiche e sociali tra Occidente e Oriente. Tale ed efficiente “messa a sistema” perfettamente conservatisi sino al presente, ne segnava la ruolo ha determinato il sedimentarsi di un substrato storico che contrassegna paesaggisti- fisionomia sin da ben più lontani millenni, parla forse meglio di ogni altra testimonianza camente e culturalmente la fascia alto adriatica, rendendosi riconoscibile appieno in una delle relazioni intercorse fra le diverse popolazioni costiere o stanziate nel primo entro- cospicua e importante serie di insediamenti distribuiti lungo tutta questa vasta zona, ma terra adriatico, dei contatti fra una sponda e l’altra, della mobilità delle comunità, della che non è mai stato oggetto di un’analisi congiunta, tale da ricomprendere le emergenze movimentazione di persone e di merci e, dunque, della veicolazione di elementi culturali storiche e archeologiche in un’azione unitaria e consentire una conoscenza più approfon- da un luogo all’altro e della loro capacità di influenzare individui, tradizioni, costumi. dita del territorio e un suo godimento più mirato e razionale. Senza dimenticarne, peraltro, il valore di lascito emblematico, frutto una politica “globale” Il focus del lavoro condotto dai partner si concentra, quindi, sulla definizione di parco ar- certamente funzionale alla gestione e al controllo del potere instaurato da Roma, ma al cheologico dell’Alto Adriatico inteso come areale vasto e composito, accomunato da signi- tempo stesso posta al servizio di una società economicamente e culturalmente avanzata e ficativi elementi fisio-geografici, al cui interno coesistono numerose eccellenze d’interesse delle sue componenti fondamentali. Un’eredità che mai si è trascurato di raccogliere nei archeologico, culturale e paesaggistico e assume rilievo l’interconnessione di valori storici e secoli a venire, nell’avvicendarsi di nuovi modelli di organizzazione insediativa e di nuove ambientali. Obiettivo finale è quello di concorrere all’ideazione e all’impostazione dell’idea forme di governo del territorio. Un’eredità giunta pressoché intatta a noi moderni, che di parco attraverso il recupero e la valorizzazione dell’intero tessuto territoriale e delle sue ancor oggi continuiamo il nostro viaggio sulle strade tracciate un tempo, attorniati da un risorse, che ai siti appena ricordati hanno garantito retroterra, supporto logistico, opportu- paesaggio immutato nei suoi tratti costitutivi, il medesimo delineato dai nostri predeces- nità di approvvigionamento, possibilità di espansione economica e insediativo-residenziale. sori, i quali così lo progettarono e lo modellarono, dandogli un volto che in gran parte Tutti elementi, questi, spesso trascurati dal punto di vista della fruizione culturale e turistica sopravvive, pur contrassegnato dalle stimmate di una modernità spesso non intenzionata e, soprattutto, quasi mai considerati in una logica di rete e in un’ottica di gestione unitaria ai a farsene consapevole. diversi livelli territoriali e sovra territoriali. Il progressivo affrancamento dalle occupazioni Ecco allora perché questa guida, impostata come un repertorio di conoscenze utili a sve- lavorative ha fatto sì che una delle maggiori ricchezze oggi disponibili sia il tempo libero: lare e divulgare la ricchezza testimoniale racchiusa in ogni parte dei territori regionali, è questo un terreno nel quale le politiche di valorizzazione territoriale possono e devono superando i limiti di una talora ridotta visibilità oppure non facile accessibilità dei resti inserirsi a pieno diritto per avanzare nuove proposte, all’insegna di ciò che viene ormai archeologici o della concentrazione d’interesse solo sui siti e sui musei maggiori, propone abitualmente etichettato come “turismo culturale”, caratterizzato da una dimensione dif- a chi la consulterà un “itinerario della reminescenza” che segue in modo puntuale undici fusa, ben adatta a sviluppare il raccordo fra centri maggiori e il connettivo di realtà minori, antichi tracciati, consolidatisi in età romana, ma in larga misura preesistenti, su parte dei fortemente compenetrate con il paesaggio e il territorio circostante. Sotto tale profilo, non quali recenti studi di settore hanno apportato notevoli contributi informativi. Alcuni furo- v’è dubbio che il patrimonio dell’antichità, per il portato della sua eredità culturale e l’essere no sin dall’origine d’importanza capitale nel quadro della viabilità antica e hanno svolto il alla base stessa della nostra contemporaneità, appare come uno, se non il principale, attore ruolo di vere e proprie teste di ponte in grado di proiettare l’Italia e la Slovenia nel cuore di un processo in continua crescita evolutiva. dell’Europa e viceversa; altri hanno permesso e permettono di penetrare nelle viscere dei La complessità, la vastità del tema progettuale e la sua distribuzione spaziale comportano territori e di consolidare la rete delle comunicazioni attraverso le indispensabili maglie perciò un ventaglio di azioni specifiche: da uno studio di fattibilità del Parco e dalla sua interne di collegamento e di raccordo. Chi, viaggiatore, semplice lettore o cultore di archeologia, voglia avvicinarsi al patrimonio Kompleksnost in obsežnost tematike projekta ter njegova prostorska razporeditev zah- del passato e al suo retaggio, apprendendone anche gli aspetti più minuti e meno noti, tevata vrsto konkretnih ukrepov: od študije izvedljivosti parka in njegove skladnosti z potrà incamminarsi con l’accompagnamento di questa guida per antiche/nuove vie e recu- orodji teritorialno-urbanističnega načrtovanja, opredelitve enotnih metod poučevanja perare, grazie ai frammenti rimasti, la memoria di un mondo che non è andato perduto, ma o antični dediščini, priprave spletnega digitalnega kataloga arheoloških najdišč, uspo- attendeva solo il momento della rivisitazione e del ricordo condivisi. sabljanja strokovnjakov za vrednotenje in upravljanje dediščine, razvoja tradicionalnih (itinerariji, katalogi, oznake) in inovativnih komunikacijskih orodij (portali, virtualna 3D arheologija, mobilne multimedijske naprave), do pilotnih projektov, osredotočenih nec aliud quidquam esse id quod na starodavne ceste. dicitur discere, quam reminisci et recordari Prav ta zadnji vidik priča o tem, da kopenske in morske poti ter plovba po naravnih Sveti Avguštin, De quant. an., XX, 34 ali umetnih celinskih vodah ne predstavljajo le enega od bistvenih pogojev za človekov napredek, temveč skupaj z ozemljem tudi več prostora, ki je bil v skupni rabi družbenih Učiti se ni nič drugega kot spominjati se. To je duh, ki preveva vse smeri delovanja stra- skupnosti. Te poti še danes predstavljajo glavno infrastrukturo, ki pogojuje razvoj velikih teškega projekta «Arheološki parki severnega Jadrana», v okvir katerega se umešča ta mest ter tudi manjših naselij in celo samostojnih točk, ki vplivajo na razporeditev pose- vodnik. Skupna pobuda temelji na Programu čezmejnega sodelovanja Italija-Slovenija ljevanja, zasedbe razpoložljivega prostora in «gradnje» človekove krajine. 2007-2013. Ta je nastal na osnovi sodelovanja Emilije-Romanje, Benečije, Furlanije Ju- Mreža poti, ki prepreda področni kvadrant projekta (območja Ravenne, Ferrare, Rovi- lijske- krajine in Slovenije, ki želijo ohranjati in vrednotiti kulturno dediščino tega ob- ga, Padove, Benetk, Pordenona, Vidma, Gorice, Goriške, Obalno-Kraško in Gorenjsko, močja ter pričevanja o preteklosti postaviti v bolj dinamičen in koherenten okvir. Vsakdo Ljubljane in Osrednjeslovensko), je svoj videz oblikovala že v davnih tisočletjih, še pre- bo tako lažje rekonstruiral starodavno kulturno identiteto in spet vzpostavil prostorske den je v rimski dobi dobila učinkovito in uspešno «sistemsko ureditev», ki se je odlično in časovne povezave. ohranila vse do danes. O tem morda bolj kot katero koli drugo pričevanje o razmerjih Temeljni cilj projekta je namreč s skupnimi aktivnostmi spodbujati, podpirati in izbolj- med različnimi populacijami na obalah ali v neposrednem zaledju Jadranskega morja šati dostopnost arheološke dediščine, tako na obalnem področju kot v notranjosti, in pričajo stiki med obalama na obeh straneh morja, mobilnost skupnosti ter pretok ljudi in sicer vse od Emilije-Romanje do slovenske Istre. Za to območje so bili že od pradavnine blaga. Kulturne prvine so se tako prenašale iz enega kraja v drugega in s tem vplivale na značilni trgovski in kulturni stiki, zato je to vedno bilo stičišče gospodarskih in družbe- ljudi, tradicije in navade. Ne smemo pozabiti tudi na simbolično vrednost zapuščine, ki nih odnosov med zahodom in vzhodom. Takšno vlogo je pridobilo z nabiranjem zgo- je sad rimske «globalne» politike moči pri upravljanju in nadzoru in je hkrati postavljena dovinske podlage, ki je krajinsko in kulturno oblikovala severnojadransko območje. To v službo gospodarsko in kulturno napredne družbe in njenih ključnih sestavnih delov. lahko opazimo v številnih in pomembnih krajih tega obsežnega območja. Kljub temu pa Gre za zapuščino, ki se med pojavljanjem novih vzorcev organizirane poselitve in novih ta zgodovinska podlaga nikoli ni bila analizirana tako, da bi zgodovinske in arheološke oblik upravljanja ozemlja v prihodnjih stoletjih nikoli ni zanemarjala. Dediščina je do znamenitosti vključili v enotno mrežo, ki bi omogočala boljše spoznavanje prostora in današnjega časa ostala skoraj nedotaknjena in tudi danes nadaljujemo naše potovanje po njegovo smotrnejše izkoriščanje. nekdaj začrtanih poteh, obdanih s po konstitutivnih značilnostih nespremenjeno pokra- Žarišče skupnega delovanja partnerjev se osredotoča na definiranje arheološkega parka jino, ki je še danes takšna, kot so jo oblikovali naši predniki. Slednji so jo načrtovali in severnega Jadrana kot obširnega in kompleksnega območja s skupnimi fizičnimi in ge- oblikovali po vzorcu, ki je večinoma še danes živ, čeprav večkrat je zaznamovan s pogosto ografskimi elementi, v katerem sobivajo bogata arheološka, kulturna in krajinska dedi- nezavedno modernostjo. ščina in katerega povezujejo zgodovinske in okoljske vrednote. Končni cilj je prispevati Prav zato je ta vodnik oblikovan kot repertoar koristnih znanj za odkrivanje in razširjanje k oblikovanju in uveljavitvi parka ter k varovanju in vrednotenju vsega ozemeljskega bogastva pričevanj, ki so prisotna v vseh regijah. Tako presegamo meje nemalokrat okr- tkiva in virov, ki so pravkar omenjenim krajem zagotavljali zavetje, logistično podporo, njene vidljivosti ali težavnega dostopa do arheoloških ostalin oziroma osredotočenosti na možnost oskrbovanja in gospodarske rasti ter razvoj same poseljenosti. Vse te prvine so le najbolj znane znamenitosti in muzeje. Vsem, ki se mu bodo posvetili, nudi «potovanje bile z vidika kulturnega in turističnega koriščenja pogosto zapostavljene, predvsem pa se po spominih», ki je sestavljeno tudi iz enajstih v rimski dobi vzpostavljenih starodavnih, skoraj nikoli niso upoštevale kot logično omrežje skupnega upravljanja na različnih na- a v veliki meri že prej obstoječih poti, o katerih so nedavne študije prispevale znaten cionalnih in čezmejnih ravneh. Zaradi vedno manjšega števila obveznosti imamo danes informacijski doprinos. Nekatere poti so bile že od vsega začetka izrednega pomena in so na voljo eno največjih bogastev - prosti čas. Vrednotenje območja se lahko in se mora dejansko predstavljale okno, skozi katero sta Italija in Slovenija vstopili v osrčje Evrope zato polnopravno z novimi predlogi vključiti v projekt, in sicer v duhu tega, čemur danes in obratno. Druge poti pa so omogočale, in še vedno omogočajo, promet po vseh delih običajno pravimo «kulturni turizem». Ta je zelo razširjen in prav to je odlična podlaga ozemlja in krepitev mreže komunikacij z nepogrešljivo mrežo notranjih povezav. za razvijanje povezav med glavnimi središči in z njimi povezanimi manjšimi območji, ki Popotnik, preprost bralec ali ljubitelj arheologije, ki želi bolje spoznati dediščino preteklosti so močno prežeta s pokrajino in okolico. Brez dvoma trdimo, da antična dediščina, ki je in njeno zapuščino ter njene bolj ali manj znane podrobnosti, lahko v spremstvu tega vodni- zaradi svojega kulturnega doprinosa temelj našega sodobnega sveta, predstavlja enega, ka potuje po starih in novih poteh ter s pomočjo preostalih fragmentov odkriva pričevanja o morda celo glavnega akterja v procesu nenehne evolucijske rasti. svetu, ki ni izgubljen, temveč le čaka trenutek, ko bomo spet ovrednotili spomin. 12 Via Popillia 1 itinerario 1 itinerarij via popillia autostrada/avtocesta strada statale/drzˇavna cesta confine provinciale/deželna meja confine statale/državna meja via popillia area archeologica/arheološko obmocˇje museo/muzej monumento/kulturni spomenik area naturalistica/naravoslovno obmocˇje 14 Via Popillia Via Popillia 15 el 1844 fu rinvenuto nei pressi di Adria un miliario che portava incisi il nome del N console Publio Popillio Lenate e la distanza dal caput viae, il luogo d’origine della strada, in 81 miglia: questo importante ritrovamento ha portato a identificare l’esistenza di una via consolare realizzata da Popillio nel 132 a.C., da cui il nome di via Popillia, e a indicare come suo capolinea la città di Rimini, anche se alcuni studiosi ne hanno teoriz- zato un’origine diversa. Se nelle principali fonti itinerarie antiche del III e IV sec. d.C., l’Itinerarium Antonini e la Tabula Peutingeriana, Ariminum era posta come origine della strada, le stesse non fanno menzione di Adria, ma la fanno terminare, attraverso percorsi diversi, ad Altino. La possibilità che il più antico percorso della Popillia giungesse fino ad Adria trova un possibile sostegno in una delle ricostruzioni proposte per la via Annia, ovvero quella che vede quest’ultima via partire da Adria alla volta di Aquileia: si sarebbe- ro così determinate una continuità e una coerenza di percorso, attentamente pianificato, al servizio delle regioni dell’ Alto Adriatico. Le due fonti itinerarie citate differiscono nella ricostruzione del suo tracciato: la prima delinea un viaggio per la maggior parte per vie d’acqua, fiumi, spazi lagunari, collegati attraverso una rete di canali artificiali di probabile origine etrusca, mentre la seconda descrive un tragitto terrestre con le relative tappe. Nella prima parte, da Rimini a Ravenna, la strada passava per la stazione di Sabis e attraversava la zona delle attuali saline di Cervia. A nord di Ravenna il percorso stra- dale proseguiva verso le valli di Comacchio affiancando la Fossa Augusta, il canale voluto dall’omonimo imperatore per collegare la città col ramo meridionale del Po, toccando le stazioni di Butrium e Augusta, nei pressi di Sant’Alberto, la quale richiama proprio il nome della fossa. Seguiva poi la mansio Sacis ad Padum, nei pressi dell’antica città etrusca di Spina, che riporta la denominazione del ramo del Po chiamato Sagis. Nel suo prose- guire, la strada consolare incrociava una rete di canali, la Fossa Neronia e la Fossa Flavia, passando per le stazioni di Neronia e Corniculani, per giungere poi a Hadriani, stazione identificata in San Basilio d’Ariano. Da qui il percorso si sarebbe diviso in due assi di- stinti: il tracciato più antico della Popillia si sarebbe spinto fino ad Adria; l’altro tratto, riportato nelle fonti, attraverso la fascia lagunare veneta proseguiva verso Altinum. La decadenza dell’antica Popillia fu probabilmente precoce, ciò spiega la perdita del nome e la destrutturazione del sistema viario. eta 1844 so v bližini Adrie našli mejnik z vgraviranima imenom konzula Publija L Popilija Lenateja in oddaljenostjo od caput viae, začetne točke ceste, ki je znašala 81 milj. Ta pomembna najdba je privedla do odkritja konzularne poti, ki jo je Popillio dal zgraditi leta 132 pr. Kr., od koder izhaja tudi ime Via Popillia, na plan pa je privrelo tudi dejstvo, da je bila njena končna postaja mesto Rimini, čeprav nekateri raziskovalci govo- rijo o drugačnem izvoru. Glavna vira o antičnih prometnicah iz 3. in 4. stoletja po Kr., Itinerarium Antonini in Tabula Peutingeriana, govorita oAriminumu kot o začetni točki ceste, ne omenjajo pa Adrie in kot skrajno, končno točko ceste, navajajo Altino. Mogoče je, da je bila najstarejša trasa ceste Popillia speljana do Adrie, kar nam deloma potrjuje ena predlaganih rekonstrukcij ulice Annia, oziroma rekonstrukcija, ki kaže na to, da se je cesta začela v Adrii in je vodila do Ogleja. Takšen potek bi določal neprekinjenost in doslednost poti, ki so jo skrbno načrtovali za potrebe področij severnega Jadrana. Rakon- strukciji trase se v zgoraj navedenih virih razlikujeta, saj prvi trdi, da je večinoma poteka- la po vodi, tj. rekah in lagunah, ki so bile med seboj povezane z umetnimi kanali Parco Regionale del delta del Po: la Pineta di S. Vitale/gozdicˇek S. Vitale etruščanskega izvora, medtem ko drugi opisuje kopensko traso in jo razčlenjuje na več 16 Via Popillia Via Popillia 17 cervia SALINE DI CERVIA SOLINE CERVIA Le saline di Cervia sono di origine anti- Soline v kraju Cervia so starodavnega chissima. Secondo alcuni la più remota izvora. Nekateri menijo, da so bili pr- frequentazione delle bassure argillose in vi obiskovalci glinenih nižin, ki ležijo v prossimità della linea di costa per l’approv- bližini morske obale, Umbri. To ljudstvo vigionamento del sale depositatosi in modo je v predrimski dobi poseljevalo večji del spontaneo si deve agli Umbri, popolazione Romanje in se je na tem področju oskrbo- che in età preromana occupava gran parte valo s soljo, ki se je tukaj kar sama nabirala. della Romagna. La costruzione delle pri- Prve bazene za izboljšanje naravnega pri- me vasche per migliorare la produzione dobivanja soli naj bi zgradili grški koloni. naturale viene attribuita ai coloni greci che Ti so ustanovili kraj Ficocle in njegovo fondarono Ficocle, scalo commerciale che trgovsko pristanišče, ki je slavo in prepo- proprio al sale dovette fama e notorietà. znavnost dobilo ravno s soljo. Nekoč se je Anticamente, il sito di Ficocle o Cervia kraj Ficocle ali Cervia Vecchia nahajal tri Vecchia sorgeva a tre o quattro chilome- ali štiri kilometre zahodno od današnjega Adria, Museo Archeologico nazionale: sezione sulla romanizzazione e miliario della via Popillia/oddelek o tri a ovest dell’attuale città, ai limiti di una mesta, in sicer ob robu velikega močvirja romanizaciji in mejnik ceste Popillia grande palude, propaggine meridionale na južnem grebenu beneške lagune. Leta delle lagune venete. Nel 709 Ficocle fu 709 je Ficocle popolnoma uničil eksarh delov. Prvi del je od Riminija do Ravenne potekal mimo postaje Sabis in čez območje interamente distrutta dall’esarca Teodoro, Teodor. Ta se je tako želel maščevati me- današnjih solin Cervia. Severno od Ravenne je cesta potekala ob bregovih kanala Fossa che volle punirla per essersi unita all’arci- stu, ki se je le malo pred tem združilo z Augusta, s katerim je cesar želel povezati mesto in južno vejo reke Pad, ter segala vse do vescovo di Ravenna, in quel tempo ribelle ravenskim nadškofom, takratnim na- mesta Comacchio ter v bližini kraja Sant’Alberto potekala mimo postaj Butrium in Au- all’imperatore di Costantinopoli. Le saline sprotnikom konstantinopelskega cesarja. gusta, ki je svoje ime dobila prav po istoimenskem kanalu. Sledila je mansioSacis ad Pa- dum, ki je ležala v bližini starodavnega etruščanskega mesta Spina in je ime dobila po eni od vej reke Pad, veji Sagis. Nadalje je konzularna cesta prečkala mreži kanalov Fossa Ne- ronia in Fossa Flavia, potekala je mimo postaj Neronia in Corniculani, ter prispela do postaje Hadriani, ki se nahaja v kraju San Basilio d’Ariano. Tukaj naj bi se trasa razcepila na dve osi: najstarejša naj bi vodila do mesta Adria, drugi v virih omenjen odsek pa naj bi se čez beneško laguno nadaljeval do kraja Altinum. Sta- rodavna cesta Popillia je verjetno pro- padla zelo zgodaj in to naj bi bil tudi Ravenna, Mausoleo di Galla Placidia: particolare della razlog za izgubo imena ter za razpad ce- cupola/detajl kupole stnega sistema. lungo l’itinerario/ob poti: Cervia - ravenna - Classe - parCo regionale del delta del po/ KrajinsKi parK delte reKe pad - spina - pomposa - san Basilio di ariano polesine - adria escursioni a breve distanza/krajši izleti: ComaCChio itinerari collegati/povezani itinerariji: via Faentina - ravenna aB Hostilia per padum Saline di cervia/Soline v kraju cervia

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