Quoderno.di Studi e Notizie di Storio Nqturole dello Romogno Quad.S tudiN at.R omagna1, 7:91-91d, icembre2 002 tssN1 12s-6787 StefanoM azzotti, Rocco Penazzi& Luca Lizzio NUOVE SEGNALAZIONI DI PELOBATESF USCUSI NSUBRICU,SC ORIIALIA, 1873N EL SI. STEMA DEI BIOTOPI COSTIERI DBL RAVENNATE' (Amphibia Anura Pelobatidae) RÍassunto Recenti ricerche nel delta padano hanno rilevato nuovi siti di presenza di Pelobates fuscus insubricus nel settore sud orientale dell'areale di questo anuro. Viene definitivamente accerta- ta la presenza del pelobate fosco italiano nella Pineta di Classe (Ravenna) dove è stato rilevato un esemplared i maschio adulto all'interno della pineta nei pressi di un laghetto con ricca vegetazionei drofitica ed elofitica. La cattura dell'animale è avvenuta mediante l'utilizzo di trappole a cadutae barriera con la quale e statac ircondatal apozza. Viene segnalatou n nuovo sito di presenza del pelobate fosco nel prato umido del Bardello adiacente alla sezione Bedalassonad ella Pineta di S. Vitale (Ravenna)d ove e statar ilevata una larva in una pozza ai margini della pineta. I recenti rinvenimenti di pelobate fosco nel delta del Po e lungo la costa adriatica ridefiniscono il limite sud orientale dell'areale di distribuzione. Abstract lNew records ofPelobates fuscus insubricus (Cornalia, IS73) in two Adriatic coastal biotopes near Ravenna (Delta of Po River Regíonal Park, Northern ltaly) (Amphibia Anura Pelobatidae)l The records of one adult and one larva of Pelobatesfuscus insubricus are reported respectively from Classe pine-forest, south of Ravenna and from Bardello prairies, a residual wet Adriatic coastal environment, north of Ravenna, in the Regional Park of Po River Delta. Both sites are temporary ponds which are also the habitat of seven other species of amphibians. Pelobates .fuscus insubricus is included among the species of European Community interest in the "Directive Habitat". It seemsn ecessaryt o thoroughly investigate the real size ofthe populations and the deposition sites in the two biotopes. These data would offer the possibility to start an action plan in order to protect the speciesa nd increasei ts populations. Key words: Pelobatesf uscus insubricus, Pineta di Classe, Bardello, Ravenna. Il pelobatef oscoP elobatesfu scus (Laurent,i 176 8) è un Anuro appartenentea lla famiglia dei Pelobatidaea d ampia distribuzionep alea rtica.E sso e difftrso dalla Francian ord-orientalea gli Urali e alle stepped ei Chirghisi,d alla Sveziam eridio- I Ricerchef inanziated al Consorziod el ParcoR egionaled el Delta del Po nell'ambito del "Progetto di Ricercas ullo statusd ellep opolazionid i Anfibi e Rettili del ParcoR egionaled el Delta del po". 9l Fig. I - Laghetto all'interno della Pineta di Classe ove è stato rilevato I'esemplare di pelobate fosco italiano (Foto S. Mazzotti). Fig.2 - Lalarva di pelobate fosco italiano catturata nel Bardello (Foto C. Barnabè). 92 Fig. 3 - Il pelobate fosco adulto sviluppatosi dalla larva catturata nel Bardello (Foto F. Bianchedi). nale fino alla pianurap adana,d ai Balcani settentrionalia lla Ciscaucasia( Nóu-Enr & Nórrsw, 1992;N ór-rEnr,1 997;A r.rDREoNete a l., 1993).N ell'Italia settentriona- le è riconosciutau na sottospeciee ndemica,P .f insubricus Cornalia, 1873, pre- sentec on popolazioni consistentis olo nel bacino padanon ord-occidentale,in Pie- monte (FonrrNe& AwoneoNE1, 998),i n Lombardia in Lomellina, nel Varesottoe nel Cremonese( Gunzzt& Gnopperlr,1 987).S poradiches egnalazionidie semplari di pelobate si sono verificate nel mantovano,n el venezianoe in Friuli Venezia Giulia (LnnrNIe t al., 1999). A sud del Po, Boulenger (in VenooNr, l9l4), citava genericamentel a presenza della speciei n Emilia, Iwenerr (1939) la indica per la pianura del piacentino.U n repertoc onservaton ella collezione del Museo zoologico dell'Università di Pado- va consistentein una larva di pelobater isalentea l 1933 il cui cartellino riporta la "pescato dicitura nei dintorni di Ravenna" (RIcHeno,1 996), costituiscel a prima segnalazionep er il settores ud orientalep adano.A nche BornnBcHrN(I1 969) ripor- ta una segnalazioned i Sennip er la Pineta di Classe,p or altro, SerwIe t al. (1977) segnalanoa nchei l rinvenimento di grossi girini, attribuiti al pelobate,n ei fossati che circondanol a RoccaB rancaleoned i Ravenna,q uest'ultima segnalazionep, erò, è da considerarsif ortemente dubbia in quanto probabilmente si trattavadi larve di Rana kl. esculenta. Recenti ricerche hanno definito la composizione della batracofaunad i alcuni settori del Parco Regionale del Delta del Po (Banerenr et al., 2001) ed hanno portato al rinvenimento per la prima volta del pelobate nel 93 Boscod ella Mesola( Mlzzoru & Puzzm,2 001).L 'estensioned i questos tudioa l settorer avennateh a permessod i individuare alcuni biotopi di interesse batracologicoc he sonos tati indagatip er la prima volta. Con questes egnalazioni viene acceftatala presenzaattualed el pelobatef oscoi talianoi n biotopi costierii n ambienti caîatterizzatid a boschi termofili. Area di studio e materiali e metodi I siti di rinvenimentod egli esemplarid i pelobates ono costituiti da due laghetti ubicati all'interno del sistemad ei biotopi costierid elle pineter avennati.I l primo è costituitod a un laghettoa ll'interno alla Pinetad i Classea sud di Ravenna.L a vegetazionec ircostanteil piccolo stagnoè ascrivibilea ll'aggruppamentoa Quercus robur e Quercusp ubescerz(sP IccoLIe t al., l99l) boschit ermofili a prevalenzad r farnia (Quercusr obur) e roverella( Quercusp ubescens)a, ccompagnatdea specie termofile e speciem esofile,s oggettia d antichi rimboschimentia pino domestico (Pinusp inea) e tendentin aturalmentev ersol a forestac limacicap adanaN. ei pres- si del laghetto si trovano anche alcuni raggruppamentic aratterizzatid a pioppo bianco (Populusa lba), frangola (Frangula alnus), olmo campestre( Ulmus mi- nor), pioppon ero (Populusn igra), ontanon ero( Alnusg lutinosa),f rassinom ino- re (Fraxinuso xycarpa)e altre speciel egatea suoli con falda freaticae levata( Re- croNEE unrn-RoMAcNA1, 999).N el corpo d'acquav i è una vegetazionea cquatica che comprendea ncheN iffiea sp.. Il secondol aghettoè ubicato ai margini della prateriau mida del Bardello, zona di circa 100 ha situataa nord di Ravennafral a Valle delle Canneo Mandriole e la Bedalassonap, ropaggines ettentrionaled ella Pinetad i SanV itale, costituitad a una seried i dunef ossili a sviluppop arallelos eparatefr a loro da depressionai llagate.La vegetaziones i suddivide in due raggruppamentip rincipali: quella psammofitica caratterizzal a sommità delle dune e quella idrofitica le aree umide (Prccor-r& MeRLoNr1, 989).I l corpod 'acqua,s ituatoa i marginid ellap ineta,h a la forma di un piccolo canalettoc hiusod ella lunghezzad i circa 40 m e una larghezzad i circa 2,50 m con unap rofonditàm assimad ell'acquad i 0,60m . La vegetazionec he lo circonda è costituitad aP opulusa lba, Crataegu.sr p.,Q uercusr obur,S alixc inerea,P hragmites austrqlis, Cladium mariscuse Tiphaa ngustifolia.Il laghettoh a caratteret empora- neo, il l8 agosto2 002 si presentavac ompletamentep rosciugato. Il laghettod ella Pinetad i Classe( Fig. 1) è stato parzialmentere cintatoc on una barrierad i nylon dell'altezzad t circa 60 cm, sorrettad a palettid i legnoe interrata al suolo è postaa circau n metro e mezzod i distanzad all'acqua.A contattod ella barrieras onos tatec ollocate3 0 trappolea caduta,d i cui la metàa ll'esternol e altre alf interno del recinto, a crÍca I m di distanzal e une dalle altre. Questes ono costituited a coni in PVC di 36 cm di altezzae di 12 cm di diametrom assimo, inseriten el terrenos ino all'orlo. Il laghettod el Bardello è statop eriodicamente setacciatom edianter etino. 94 Risultati e conclusioni L'esemplarea dultod i pelobater invenuton ella Pinetad i Classe,u n maschiod i 49 mm di lunghezzae 15,8 g di peso, è stato catturato1 l 12 aprile 2002 nel lato esternod ella pozza.N ella stessap ozza sono stater ilevate 6 specied i anfibi in riproduzione: Triturus carnifex, Triturus vulgaris, Hyla intermedia, Rana kl. esculenta, Rana dalmotina e Bufo bufo. Il girino è stator invenuton el Bardello il 20 maggio2 002i n un fossatoi n cui erano presentia nchen umerosig irini di R. dalmatina e H. intermedia. Al momentod ella catturaI 'animale presentavag li abbozzi degli arti posteriori, indicativamentea gli stadi2 7-28 (GosNEn1, 960),e d avevau na lunghezzat otaled i 80 mm, la codae ia parzialmentea mputata.S tabulatoi n acquario,i l 3 giugno presentavale cinqued ita dell'arto posterioreb en evidenti (stadio 37) ed avevar aggiuntou na lunghezzad i I l5 mm, la codae rap ressochéri generata(Fig2. ). Allametamorfosia, vvenutail 20 giugno,l 'animalem isurava3 0 mm. L'esemplareè stator ilasciaton el sito di cattura 80 giorni dopo la metamorfosqi uandom isurava3 9,5m m (fig. 3). Il ritrovamentod el pelobaten ella Pinetad i Classee nel prato umido del Bardello rivesteu n interessen aturalisticor ilevantei n quantoq uestoA nuro è incluson egli "Habitat", elenchid ella Direttiva 92143|CEE tîa le specied i interessec omunita- rio che necessitanod i una protezioner igorosa( allegatoI V) ed i cui habitatd evo- no esserein tegralmentetu telati (allegatoI I). E necessariuon approfondimentod ellec onoscenzseu llac onsistezna effettivad ella popolazionee sui siti di deposizionep, ertanto,c omea uspicaton ell'Action plan dellas pecie( ANoneoNe2,0 00),è importantep roseguirele indaginim ediantel 'uti- lizzazioned i barrierec onp itfall,le quali evidentementeg arantisconou n maggio- re successon el reperimentod i questoa nfibio fossorioe dal comportamentop arti- colarmentee lusivo. L'accertamentod ellap resenzad i popolazioniv itali di Pelobaten el Parcod el Del- ta del Po potrebbep ermettereI 'attuazioned i procedured i salvaguardiae d incre- mentog ià in corsoi n alcuni siti padani( ANoneoNe2,0 00). Si sottolineaI' assolutae inderogabileu rgenzan ell'adozioned i misured i rigorosa salvaguardiad ei siti individuati,p er garantirel a necessaritau telaa lla speciee per ottemperarea gli obblighi della citatad irettiva comunitaria.E ntrambei siti di ritro- vamentos onoc ompresii n areed i preparcod el ParcoR egionaled el Delta del Po. Alla luced i questen uoves egnalazionèi prioritarioe d urgenteI 'inserimentod ei due siti in zonad i parco ad elevatat utela (zona B) al fine di garantirel a salvaguardia della speciem ediantei l diretto controllo dell'Ente Parcoe la regola mentazioned e- gli accessi.C iò garantirebbea nchel a prosecuzioned elle indaginii n siti altrimenti troppo frequentatip er consentireu n buon esito delle ricerche e la conservazione delle struttured i monitoraggiod a collocares ul campo2. 2 La Societàp er gli StudiN aturalisticid ella Romagnar itiene assolutamentper ioritaria la conservazione dell'ecosistemau mido del Bardello, in questi ultimi anni seriamented egradatod all'innaturale 95 Ringraziamenti Un vivo ringraziamentoa Monica Mercatali, Guardia pinetale del Comune di Ravennap er la collaborazionea lle indagini sul campo e a Massimiliano Costa dell'Ufficio Parchie zoneu mide del SettoreA mbientee Suolod ella Provinciad i Ravennap er le utili indicazionis ull'aread i studio. 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