Note di cristologia pneumatica 1. Consi,derazioni introduttive. Col norne di eristologia pneumatiea e di Geistchristologie indi ehiamo l'antiea eoneezione eristologiea ehe definisee eome spirito (pneuma) la eomponente divina di Gesu, eioe il Cristo preesistente. Destinata ad essere soppiantata dall'altra eoneezione ehe preferisee per il Cristo preesistente la qualifiea di Logos (e piu sporadiea mente di Sapienza), quest'areaiea teologia laseio traeee eospieue per tutto il 111 e il IV seeolo soprattutto in Oeeidente. Per tal mo tivo essa attiro l'attenzione di importanti studiosi, quali Harnaek e Seeberg e soprattutto Loofs. Questi ne feee oggetto di vasto e importante studio nel volume, pubblieato postumo, sulle fonti di Ireneo1 Strana sorte quella eui e andato ineontro questo impor • tante volume: una eerta rigidezza dell'irnpostazione, tendente a determinare sin nei dettagli il numero delle fanti di eui Ireneo si sarebbe servito nell'Adversus Haereses e la loro preeisa estensione, e evidenti forzature nelle eonelusioni hanno seonsigliato gli studiosi dal sottoserivere i risultati eui era pervenuto 10 studioso tedeseo; ma solo parziali e diseutibili sono state le eonfutazioni, e l'opera nel e suo insieme non stata sostituita, pur essendo a tutti ben evidente ehe il problema di determinare le fonti di Ireneo e il grado di ori e ginalita dello serittore rispetto ad esse problema reale e di fonda mentale importanza per esatta valutazione dell'opera stessa di Ire neo. Inveee, aeeantonato il libro di Loofs, serrLbra ehe eon lui sia stato aeeantonato anehe il probIerna. Qui a nai interessa rilevare ehe la sezione deI libro dedieata allo studio d'insieme sulla Geistchristologie ha seguito la sorte deI vo lume, pur eostituendone, sotto eerti aspetti, una sezione autonoma e in se eonelusa. In realta anehe in questo ambito piu ristretto sono evidenti le forzature dell'argomentare di Loofs, ehe tende a dila tare estensione e signifieato deI fenomeno piu di quanta non sia 1 Theophilus von Antiochien adversus Marcionem und die anderen theo logischen Quellen bei Irenaeus, Leipzig 1930 (<<Texte und Untersuchun gen» 46). 1 202 :M. SIMONETTI metodieamente aeeettabile. Dopo di lui un'indagine sistematica sul l'argomento non e stata piit fatta, anehe se spunti parziali, in rife rimento a questo 0 a queH'autore, sono venuti ad arrieehire anehe di reeente la bibliografia in argomento Eppure 10 studio di Loofs 2. su questo punto (eome deI resto su tutto il problema delle fonti e di Ireneo), pur nei suoi limiti, rieehissimo di spunti feeondi e avrebbe meritato ben altra sorte; e l'argomento stesso merita di essere ripreso in maniera globale e approfondita. In tal senso que ste brevi note vogliono rappresentare solo un modesto eontributo, teso soprattutto a dare rapida visione d'insien1e dell'argomento e della rellativa problematiea, riprendendo e riesan1inando eon diverso eriterio il materiale gia proposto da Loofs, aggiornandolo e eom pletandolo, e eereando soprattutto di far parIare i testi senza for zature e senza pretesa di giungere a risultati ben sieuri. Iniziamo eon una preeisazione di earattere metodologieo. Trop po spesso gli studiosi parlano di Geistchristologie in senso troppo generieo: in realta, le attestazioni degli antichi circa il pnewrna quale eomponente divina di Cristo sono di signifieato e portata quanto :mai svariata: eorre gran differenza fra chi definisee sempli eemente eome spirito la natura divina di Gesit e chi inveee arriva addirittura a eonfondere 10 Spirito santo eol Cristo preesistente. Tenendo presente la pluralita di signifieati eon eui il termine spirito poteva essere adoperato in area pagana e soprattutto cristiana (dal la generiea natura di Dio aHa speeifiea persona divina dello Spirito santo), tali differenze non sorprendono: e nostro seopo essen ziale sara propria di determinare eon la maggiore possibile esat tezza il signifieato preeiso eon eui 10 stesso termine e adoperato nei diversi contesti. e A questo proposito ebene premettere ehe non sempre pos sibile arrivare alla determinazione preeisa deI signifieato eon eui il termine pneu,ma e adoperato dai vari serittori e nei diversi eon testi: eonsideriamo ehe la Geistchristologie rappresento un dato, uno schema eristologieo piit ehe una dottrina vera e propria, nel senso ehe gli serittori piit antichi ehe ne feeero uso non erano an eora padroni di un metodo di studio eapaee di elaborare i dati tra dizionali eon una eerta sistematieita - eome inveee fu per alcuni rappresentanti della Logoschristologie- e pereio per 10 piit si ae eontentarono di affermare piit ehe di spiegare: eeeo perehe, stante 2 Cfr., p.es.. R. Cantalamessa, LJomelia «In s. Pascha» dello Ps. Ippolito di Roma Milano 1967; V. Loi, Lattanzio Zürich 1970; J. P. Martin, J J El Espiritu Santo en los origenes deI cristianismoJ Zürich 1971. NOTE DI CRISTOLOGIA PNEUMATICA 203 la eomplessita dell'argomento, non sempre le loro affermazioni rie seGno chiare. Nonostante questi limiti e queste zone d'ombra, io credo ehe sia possibile operare, nel eomplesso delle proposizioni ehe toeeano il nostro argomento, una fondamentale tripartizione: aleune volte il termine pneuma, in riferimento a Cristo, indiea la sua natura divina; altre volte indiea la persona deI Cristo preesi 3 stente; altre volte in questo senso giunge ad identifieare il Cristo preesistente eon 10 Spirito santo. Pertanto, nel presentare i risultati di questa sommaria rieerea, pur tenendo presenti le riserve sopra esposte, ho ritenuto opportuno attenermi a questa tripartizione4: infatti una esposizione analitiea autore per autore e ambiente per ambiente, pur piu eorretta in linea metodiea, sarebbe risultata troppo dispersiva nella presentazione dei risultati. Un ultimo ehiarimento: trattando progressivamente prima dello spirito eome natura divina di 'Cristo, poi dello spirito eome persona divina (== Cristo preesistente), einfine della eon fusione Cristo/Spirito santo non intendo stabilire una linea erono logiea di sviluppo ma, seppure, soltanto logiea: infatti questa con fusione eattestata gia in epoea notevolmente areaica. 2. Lo spirito cOlme naturadivina deI Cristo preesistente. 11 prineipale fondamento seritturistieo della Geistchristologie e rappresentato da R011~. 1, 3-4 in eui viene eontrapposta in Cristo la eondizioneXrl.'Ta a&pxrl.a Quella Xrl.'Ta 1tVEUfLrl.. Gli studiosi moderni sono aneora ineerti sul preeiso signifieato di questa eontrapposizio ne e per 10 piu sono inelini a ritenere ehe parlando di «seeondo 10 spirito di santita per la resurrezione dei morti» Paolo non abbia inteso alludere speeifieamente aHa preesistenza divina di Gesu 5: ma a noi qui interessa rilevare ehe tale fu l'interpretazione usuale ehe di questo passo si dette nell'antiehita, si ehe la eontrapposizione secondo la carne/secondo 10 spirito venne a signifieare la duplice ,3 Sia ehiaro ehe, parlando di persona di Cristo intendiamo riferirei al eoneetto, e non .specifieamente aHa terminologia teeniea (persona, prosopon, hypostasis)~ ehe si fisso eon un eerto ritardo. 4 L'abbiamo integrata ean una breve trattaziane speeifiea sull'interpre taziane di Lc. 1,35, data la grande importanza ehe tale interpretazione ebbe nel eampo della Geistchristologie. 5 Per un ampia reeente esame deI passa in relaziane alla eristalagia antiea efr. A. Grillmeier, Christ in the Christian Tradition, Landon 1965 J p. 16 sgg. 204 M. SIMONETTI componente, umana e divina, di Cristo L'altro passo neotestamen 6 tario ehe eontribui a puntualizzare ed a sviluppare questa eontrap e posizione fu 10. 4, 24 «Dio spirito»: avulso dal eontesto e inter pretato alla luee 'ehe il termine pneu.ma aveva assunto nella tempe rie religiosa, pagana e eristiana, delI'epoea, il passo venne a signi e fieare ehe la natura di Dio spirito In tal senso opera anehe l'i 7. dentifieazione stoiea fra logos e pneunw, ehe poteva orientare a considerare eome sinonimi .i due termini anehe in ambito eristiano e pereia a eonsiderare la definizione di Cristo eome Pneuma equi valente a quella di Cristo eome Logos. Son pera d'avviso ehe questo influsso stoieo abbia eominciato ad operare solo in seeondo tempo, allorehe nella 11 meta deI 11 seeolo si fu generalizzata la definizione giovannea di Cristo eome Logos. L'influsso di Romi. 1, 3-4 si avverte forse nel famoso passo di Ignazio della Lettera agli Efesini (7, 2) : e Uno solo medieo, earnale ((jClpx~x6c;) e spirituale (7t'J EUtLCl'"r~x6c; ), generato e ingenerato, nella earne fatto Dio, nel Ia morte vera vita, e nato da Maria e da Dia, prima passibile e poi impassibile, Gesu Cristo il nostro Signore ». Anche di questo passo si danno diverse interpretazioni.8: a noi basta rilevare ehe nel eontesto della eontrapposizione fra la di mensione divina e la dimensione umana di Cristo, la contrapposi zione iniziale ca:rnale/spirituale sottolinea appunto questa dupliee dimensione: egli parteeipa insieme della eondizione di uomo edella eondizione di Dio. Nello stesso senso penso ehe vadano interpretati due passi della lettera dello Ps. Barnaba (7, 3 e 11, 9) in eui l'uma nita assunta da Cristo e offerta in saerifieio viene definita '"ro cm EUOC; '"roG 7tVEUtJ-Cl'"rOC;. Questa espressione non ha altro signifieato se non quello generieo ehe nella umanita di Cristo era presente an ehe la divinita: sarebbe pereio arbitrario forzare questi testi fino a vedere in pneuma una definizione della persona deI Cristo pree sistente (== Figlio, Logos) 9. 16 D'el resto essa eben presente in altri passi paolini: cfr. Grillmeier, loe. eit. 7 Questa interpretazione deI passo di Giovanni fu vivacemente contra stata da ()rigene, ehe in effetto non presenta traece evidenti di Geistchristo logie. Sui motivi di questo atteggiamento origeniano efr. le mie Note sulla teologia tjyinitaria di Origene, in «Vetera Christianorum», 1971, p. 273 sgg. .8 Per un ampio esame cfr. Martin, op. eit., p. 75 sgg. Corne ed'avviso Loofs (p. 189 sg.). '9 NOTE DI CRISTOLOGIA PNEUMATICA 205 Aneora In questo senso io credo ehe eonvenga interpretare 11 Clem.. 9, 5: Se Cristo, il Signore ehe ci ha salvato, essendo prima spirito e (7t'JEÜfl.lt) si fatto earne (Eye'JE"ro ()&p~) e eosi ci ha ehia mato, pereio anehe noi in questa earne rieeveremo la mereede. L'espressione in eui si diee ehe Cristo, essendo prima spirito, e si fatto earne a prinla vista riehiama 10. 1, 14 e sembra orientare a eonsiderare qui pneuma eome sinonimo di Logos e pereio eome norne personale deI Cristo preesistente. Ma il fatto ehe il termine Logos (== Cristo preesistente) non eompare mai in questo testo e non a favore di questo aeeostamento; e il raffronto eon 14,4, in eui si eontrappongono Cristo e la Chiesa eome spirito e earne ad indieare le dimensioni rispettivamente eeleste e terrena della e unione Cristo/Chiesa, a favore di analoga interpretazione deI termine pneuma anehe a 9,5: il passo vuol dire soltanto ehe e Cristo, ehe era Dio, si fatto uonlO 10. La generieita stessa della eontrapposizione earne/spirito eosi intesa in Cristo, per di piu eorroborata dall'autorita di Paolo, assi euro lunga vita a queste motivo negli ambienti piu svariati della eristianita. Cosi in ambiente asiatieo leggian10 nella Omelia pasquale di Melitone ehe (66,470 sg. Perler) Gesu ha distrutto le passioni della earne e per mezzo dello spirito (7t'JEUfl.(X'"t"~) ehe non puo morire ha ueeiso la morte ehe aveva ueeiso l'uomo, e dove ehiarissimo ehe pneuma indiea la natura divina di Cristo, in eontrapposizione al eorpo umano da lui assunto, di eui subito prinla si rileva la eapaeita di soffrire. Nello stesso ambiente e all'ineirea nello stesso periodo si trasporta anehe l'omelia ps. ippo litea In sanctum Pascha (== 1P). In questo testo piu volte si 11 Ne ,110 Cfr. Martin, op'. cit.} p. 146 sgg.; Loof.s, op. cit., p. 192 sg. 10 Spirito Santo, di eui si parIa a 14,5, ha aleun tratto di personalita, pre sentandosi soltanto eome dono divino deI battesimo. Percio non e'e qui traccia della confusione fra Spirito santo e Cristo preesistente, di cui trat tiamo altre. Bastera accennare soltanto ehe Loofs (p. 184), nello sforzo di valorizzare le traeee di Geistchristologie presenti in Roma (Erma, di eui ci occupiamo infra), eerca di sfruttare in tal senso anche qualche spunto della I Clementis con evidente apriorismo. 11 Accettiamo Ie eonclusioni cui, in tal senso, e giunto Cantalamessa nel volume citato a n. 2: eome cronologia, altre Ia 11 meta de1 11 seeolo, si pUD pensare anche agli inizi deI 111; ma ai fini deI nostro studio una determinazione piu preci.sa e irrilevante. 206 M. SIMONETTI parIa di pneu,ma in riferimento al Cristo preesistente, e in qualehe punto eon maggiore speeifieita rispetto all'aeeezione generica di cui ci oceupiamo adesso: ma nel e. 4S (p. 167 Nautin) e Ecco un uomo: il SUD nome Griente (Zach. 6,12), Oriente in quanto era neUo spirito (sv 7tVEU[L(X"t'~ ), uomo in quanta era nel f'orpo (E:.V crW[L(X"t'~) la contrapposizione non mi sembra eeeedere il limite di generieita ehe abbiamo notato nel passo di Melitone :U2. La :m~desima eonsiderazione si puo fare, in ambiente alessan drino, per Clemente. Vedremo ehe in qualehe suo passo pnewma e adoperato per indieare la persona deI Cristo preesistente: ma non eosi speeifieamente mi sembra ehe il termine sia adoperato a Paed. 11. 19,4, aUa fine di un eontesto euearistieo in eui Clernente parIa deI dupliee aspetto deI sangue diCristo, earnale in riferi mento aHa croeifissione, spirituale in riferimento all'euearestia: e E questo bere il sangue di Cristo, partecipare dell'ineor e ruttibilita deI Signore: e forza deI Logos 10 spirito, eome il sangue deUa earne: e e dire ehe forza deI Logos 10 splrlto 10 stesso ehe dire ehe e forza deI Logos la sua natura divina. Abbiamo sopra aeeennato ehe Origene rifuggi dal eonsiderare pneuma eome termine indi c.ante la natura, il sostrato divino e pereio in lui la eontrappo .13, e ~izione ~pnewmaj/sar:c nel senso sopra indieato non usuale. Ma dopo di lui la vediamo rieorrere aneora in arrLbiente alessandrino, in Atanasio e in autori ed opere ehe a lui piu 0 meno diretta mente si rifanno. Si veda, p. es., questo passo atanasiano partieo larmente perspieuo neU'intendere pneuma eome natura divina di Cristo: Ad Sero 4,19... e di se stesso egli ha parlato come Figlio deU'Uofmo e eome spirito, per indieare eon quel termine eio ehe di eorporeo e'era in lui e per rivelare eon spirito Ia sua divinita spirituale inteUigibile e realissima 14. 1,2 Dopo quanta abbiamo all'inizio rilevato sul earattere non sistematieo e non teologieamente elaborato ehe presentano di norma i passi di Geistchristo log}e} soprattutto i piiI antiehi, non deve meravigliare se in uno stesso autore notiamo il termine pneuma adoperato eon signifieati UD po' diversi in riferi menta a Cristo: efr. anehe n. 22. ,13 Cfr. l'art. eit. a n. 7. 14 Cfr. anehe Ad Sero 4,23 «...eoloro ehe sono riverenti verso il Cristo NOTE DI CRISTOLOGIA PNEUMATICA 207 e Altrettanto perspieuo un passo deI De incarn. et c. Aria:nos (e. 11), opera ehe io non eonsidero atanasiana ma ehe eerto alle sue apere si ispira: e Per queste seeondo la earne dieiamo anche ehe morto, e e stato seppellito ed risorto dai morti, e inveee seeondo e 10 spirito ehe egli in eielo, in terra e in ogni luogo. E si veda aneora, in un frammento apollinarista riportato da Teodoreto (p. 185 Lietzmann): Adoriamo Dio ehe ha preso earne dalla santa Vergine e e per questo uomo seeondo la carne e Dio seeondo 10 spirito; e in un passo delSermo maior ,de tide (e. 13 == fr. 76 Sehwartz) 15, e dopo ehe si parlato della inearnazione edella passione di Cristo: Ma il sangue non seaturisee dallo spirito della divinita deI Logos, bens! dall'uomo ehe egli rivesti. In arnbiente latino la Geistchristologie laseio trae.ee vistose, in tutti i suoi aspetti, fino a IV seeolo avanzato. Qui eomineian1o coll'addurre semplieemente aleuni passi menü pregnanti in questo e senso, in quanta il termine spiritus vi adoperato nell'aeeezione generiea ehe abbiamo rilevato finora. e Lattanzio autore importante per la questione di eui ci stiamo oeeupando: eeeo un passo della sua Epitome (e. 38 [43]): Primum de Deo in spiritu ante ortum mundi, postmodum In earne ex homine, Augusto imperante. L'Ilario deI Commento a Malte0, anteriore all'esilio in Asia ehe e tanto eontribu! alla sua formazione teologiea, partieolarmente rieeo di formule impostate sulla eontrapposizione spiritus/caro, corpus. A c. 2, 5 egli parIa, a proposito di Cristo uomo, di corpus assumptum in fallnulatum spiritus; a e. 4,14, riguardo all'aseen e sione, di materies corporis ehe consoc-iata spiritus et substantiae e 10 adorano seeondo la carne e seeondo 10 spirito, non disconoscendolo e eome Figlio di Dio e non negando ehe egli diventato anehe Figlio del l'Uomo, ete.». e 15 E' nota ehe questa opera stata variamente attribuita ad Eustazio di Antioehia e a Mareello di Aneyra. Per pneuma == natura divina di Cristo cfr. anehe di Eustazio i frr. 9, 15, 18, 30 Spanneut. 208 M. SIMONETTI suae a:eternitati; a c. 16,9 contrappone Cristo in spiritu e Cristo in hom,ine; a c. 27,4, a proposito della parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte, introduce 10 sposo e la sposa come figure deI Dorninus noster in corpore Deus: N'am ut spiritus carni (sponsus), ita spiritui caro sponsa este In Mario Vittorino, che insiste particolarmente sulla definizione di Dio come spirito non scarseggiano passi che introducono la 16, nozione di spirito in riferimento specifico a Cristo, qua Deus} soprattutto nella contrapposizione spiritojcarne: Adv. Ar. 1,44 Secundum carnem ergo salvator passus est; secundum spiritum autem quod erat, sine passione. 111;1 12 et qui spiritus est et anima et corpus, rursus ergo sanctifican-_ dum fuit quia rursus ista susceperat. 111, 14 Et ita ei nomen est Spiritus sanctus. Spiritus etiam Christus. Spiritus et Deus. Omnes ergo spiritus. La considerazione di carattere generale che s'inlpone alla lettura di tutti questi passi eche, se esempre ben presente nello sfondo la definizione giovannea di Dio come spirito, si rivela pero prevalente l'influsso della contrapposizione paolina di Cristo se condo 10 spirito e Cristo secondo la carne. Essa e chiaramente presente in quasi tutti i passi che abbiamo addotto e ne orienta il significato nel senso di generica contrapposizione (0 correlazione) di divinita e umanita, senza autorizzare a dare significazione piu specifica al termine spirito: Cristo espirito, in quanta Dio espirito. 3. l~o spirito come norne personale deI Cristo pr,eesistente. 11 trapasso dal concetto di pneuma come indicante generica mente la natura divina, e percio quella delCristo preesistente, al concetto di pneuma come indicante specificamente Ia persona di vina di Cristo era quanto mai agevole, direi inevitabile: ce ne convince, oltre tutto, la constatazione che gli stessi autori adoperano il termine in anlbedue i significati. In effetti gia nel Nuovo 'festa mento, soprattutto in Paolo e Giovanni, 10 spirito di Dio tende piu volte a profilarsi con caratteri personali, COSl come deI resto anche in ambiente pagano, soprattutto aperto ad influssi gnostici 16 Cfr. Adv. Ar. I, 8; I, 18; I, 50, etc. NOTE DI CRISTOLOGIA PNEUMATICA 209 ed ermetici Questa tendenza sviluppandosi gradatamente portera .17. col tempo a concepire 10 Spirito santo come terza persona divina: ma in periodo piu antico e caratterizzato da riflessione teologica appena embrionale riusciva facile accostare questo concetto a quello deI Cristo preesistente, gia emergente con chiarezza dagli scritti neotestamentari come di persona divina assommante in se tutte le funzioni di mediazione fra Dio e il mondo e Dio e la Chiesa: se tutto cie che il Padre opera in ordine al mondo, 10 opera attra verso Cristo (creazione, redenzione, santificazione, ecc.), in Cristo confluivano anche le caratteristiche dello spirito di Dio, operante appunto nella Chiesa per la santificazione dei fedeli In alnbienti 1:8. culturalmente impegnati e percie aperti all'influsso stoico avra operato in tal senso anche l'identificazione fra logos e p'neuma, dato che gia alla meta deI 11 secolo era diventato di uso corrente l'appellativo di Logos per indicare il Cristo preesistente. Noi per comodita di trattazione abbiamo distinto il concetto di spirito con1e generica natura divina da quello di spirito come norne personale deI Cristo preesistente, perche a noi la distinzione in numerosi casi appare in piena evidenza. Ma non COS1 doveva apparire ad autori 0 teologicamente non approfonditi 0 anche im pegnati in tal senso ma non sufficientemente progrediti per poter padroneggiare con sicurezza un concetto cosl poliedrico come quello di pneu,m{~. Ne risulta non soltanto che medesimi autori adoperano il termine con significati diversi, ma anche che in certi casi si resta in dubbio di fronte alla precisa accezione deI termine. E,' il caso di un passo in cui Ignazio in formula saluto si esprime COS1 (Magn. 15,2): State bene nella concordia di Dio, essendo in possesso dello spirito indivisibile (&a~&Xp~TOV 7tVEUtL<X), che e IGesu Cristo. :17 Cfr. J. Kroll, D~e Lehren des Herm,es Trismegisto~J Münster 1914, p. 71 sgg. :118 E' ben nota la diffieolta in eui, prima ehe verso il 360 si eomineio ad approfondire la teologia dello Spirito santo, versarono i teologi anehe piu sensibili su questo argomento nel presentare eon ehiarezza la preeisa funzione dello Spirito santo in rapporto alla prevalente attivita ehe si attri buiva al Cristo preesistente einearnato neU'opera di santifieazione della eomunita eristiana: infatti Ie funzioni eonsiderate speeifi.che dello Spirito santo, ispirazione della Saera Serittura e santifieazione dei fedeli, rientra vano aneh'esse nella sfera di attivita di Cristo. Si avverte in questa diffieolta la tensione fra il dato tradizionale di fede ehe insisteva sull'attivita dello Spirito santo nella Chiesa e la tendenza a esaurire ogni rapporto fra divinita e umanita nella mediazione deI solo Cristo. Tale stato di eose faeilitava la eonfusione fra Cristo e Spirito santo e l'assorbimento di quest'ultimo nella sfera d'attivita deI Cristo preesistente. 210 M. SIMONETTI La defi.nizione Gesu Cristo == spirito indivisibile orienta facil mente a scorgere qui pneuma indicato come nom·e personale deI Cristo preesistente: ma la ricchezza di significati con cui Ignazio adopera pneuma e soprattutto la facilita con cui definisce Cristo nel1e forme piu svariate impone prudenza, anche se questa .19 e interpretazione non improbabile 210. Con maggior sicurezza identifichiamo pneuma con significato personale in un vasto contesto di IP (cc. 45-47), di cui sopra abbiamo addotto un passo in cui invece ci e sembrato di ravvisare in pneuma niente piit che l'indicazione della natura divina di C:risto. In tal senso forse si pUD intendere ancora la menzione di pneu1'1'UJ nella prima parte di c. 45, la dove, dopo aver presentato la volonta deI Logos di incarnarsi, l'ignoto autore coSt continua: Poiche 10 spirito divino ('&E(OU 7tVEU(.LOCTO~) nel1a sua purezza era a tutti inaccessibile affinche non accadesse che ognl 21 cosa avesse parte delle pure effusioni dello spirito, egli stesso (c>:öT6~ : cioe il Logos di cui si parIa prima) di sua volonta contraendosi in se stesso... e venuto tale quale ha vo luto, ecc.; e 10 stesso valore possiamo ancora dare a TOU '&E(OU 7tVEU(.LOCTO~ di cui si parIa subito dopo come accolto in un ÖOXE"i:OV dal1a umanitaL assunta dal Logos. Ma all'inizio di c. 46 leggiamo: Poiche sono quattro le attribuzioni principali della divinita, per mezzo del1e quali soprattutto si riconosce 10 spirito di vino (TO &E"i:ov 7tVEU(.LOC): signoria divinita filiazione e regno eterno, guarda se non soltanto lui ha avuto l'onore di rice vere tali gloriose prerogative: qui senza dubbio 10 spirito divino che, fra le altre prerogative, ha quella di essere figlio e di avere regno eterno, non pUD essere :119 Si vedano, p.es., i passi riportati da Martin (p. 109): Eph. 17,2 Cristo conoscenza di Dia; lvIagn. 7,1 Cristo gioia irreprensibile; Magn. 10,2 Cristo nuovo fennento. '2'0 Per un esame accurato e molto cauto nelle conclusioni rimandiamo ancora a Martin, ap. cit.} p. 106 sgg. E si tenga presente ehe Ia componente e divina in Gesu da Ignazio concepita non ancora staticamente con i carat teri di vera e propria persona ma piuttosto come manifestazione dinamica e di Dio Cl.ttraverso Cristo: questi non soltanto secondo la carne ma anche secondo 10 spirito in quanta in lui Dio si rende visibile all'uomo: cfr. Loofs, ap. cit.} p. 200 sgg.; Martin, ap. cit.} p. 110. 21 Rendiamo COs! il piu generico 'tor~ ÖAOL~ deI testo greco.