Nel luglio del 1942, quando aveva appena nove anni, Francine Christophe venne catturata assieme alla madre Marcelle, mentre tentava di raggiungere la Francia di Pétain per sfuggire alla caccia agli Ebrei scatenata dai nazisti. Ebbe così inizio un lungo peregrinare nei campi di internamento francesi che, nel maggio 1944, si concluse nel campo di sterminio di Bergen-Belsen in Germania, lo stesso dove si trovava Anna Frank, sino alle complesse fasi della liberazione effettuata dalle truppe inglesi e russe.
Francine Christophe è impegnata da anni, con libri e conferenze, a dare testimonianza della Shoah e delle terribili esperienze che hanno segnato la sua infanzia. La sua è una delle più autorevoli e genuine voci della "Memoria" del Ventesimo secolo.
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