ebook img

miti greci PDF

297 Pages·2017·37.79 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview miti greci

r Vr/ J ^ MITI GRECI Archeologia e pittura,dalla Magna Grecia al collezionismo s MITI GRECI Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo a cura di Gemma Sena Chiesa Ermanno A. Arslan Electa Miti greci. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo Milano, Palazzo Reale 3 ottobre 2004 -16 gennaio 2005 In copertina Enti promotori Comitato promotore Particolare del cratere a volute protoapulo a figure rosse Roberto Formigoni del Pittore della Nascita di Dioniso, Presidente della Regione Lombar 400-380 a.C. (cat. 230) RegioneLombardia Gabriele Albertini Nelle pagine di apertura Sindaco di Milano delle sezioni Milano Particolari da Pierre-Frangois Ettore A. Albertoni Hugues d'Hancarville, Collection Assessore alle Culture, Identità of Etruscan, Greek and Roman e Autonomie della Lombardia antiquities... [Napoli], 1767 (cat. 73) e da Vincenzo Cantatore, Acquerello Salvatore Carrubba ruvese, 1836 circa (cat. 77) Assessore alla Cultura, Musei e Rei Internazionali del Comune di Mila, Enrico Decleva Coordinamento grafico Università degli Studi di Milano Rettore dell'Università degli Studi Dario Tagliabue di Milano Progetto grafico e copertina Banca intesa Giovanni Bazoli Sebastiano Girardi - Studio Camuffo Presidente di Banca Intesa Ricerca iconografica lose Andreani Corrado Passera Amministratore Delegato Coordinamento tecnico Con il sostegno di di Banca Intesa Andrea Panozzo Controllo qualità Giancarlo Berti Regione Siciliana Produzione e organizzazione Palazzo Reale Traduzioni a*, Electa Valentina Palombi FONDAZIONE CAIUl'i.O Con il contributo di Wurora ASSICURAZIONI © 2004 by Banca Intesa per immagini e testi relativi alla Collezione Banca Intesa © 2004 by Mondadori Electa S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati •www.electaweb.it Milano Banca intesa Comune di Milano RegioneLombardia Università degli Studi di Milano Presidente Sindaco Rettore Presidente Roberto Formigoni Gabriele Albertini Enrico Decleva Giovanni Bazoli Assessore alle Culture, Identità Assessore alla Cultura e Musei Preside della Facoltà di Lettere Amministratore Delegato e Autonomie della Lombardia Salvatore Carrubba Fabrizio Conca Corrado Passera Ettore A. Albertoni Responsabile scientifico per l'attività Direttore del Dipartimento di Scienze Responsabile Beni Culturali Direttore Generale espositiva di Palazzo Reale dell'Antichità Fatima Terzo Pietro Petraroia Flavio Caroli Giuseppe Zanetto Segreteria documentaria Dirigente Attività culturali Direttore Centrale Direttore della Scuola e conservazione e comunicazione Alessandra Mottola Molfino di Specializzazione in Archeologia Laura Feliciotti Giuseppe Costa Gemma Sena Chiesa Direttore del Settore Segreteria organizzativa Responsabile Promozione eventi Rossana Ferro Responsabile Divisione Affari Generali Elena Milan culturali Anna De Gaetano Maria Antonia Zanferrari Ufficio stampa Restauro Maria Grazia Vernuccio Martino Serafini, Ar.Co. Responsabile Programmazione attività culturali Federica Sala Responsabile Organizzazione e sviluppo dei musei Dirigente Maria Grazia Diani Sandrino Schiffini Responsabile Programmi e interventi Responsabile Servizio mostre per il teatro Domenico Piraina Monica Abbiati Segreteria organizzativa Giuliana Allievi Cristina Andena Antonella Cantatore Patrizia Evangelista Mariella Gemelli Patrizia Lombardo Giulia Sonnante Assistenza tecnica Matteo Brigida Luciano Madeo Saverio Russo Sezione didattica Mostra a cura di Comitato organizzatore della mostra Organizzazione e comunicazione Gemma Sena Chiesa Domenico Piraina Comune di Milano Ermanno A. Arslan Sandrino Schiffini Electa Educazione e Infanzia Giuseppe Costa Servizio Comunicazione ed Eventi Comitato scientifico Maria Antonia Zanferrari Direzione Electamusei Angelo Maria Ardovino Gemma Sena Chiesa Rosanna Cappelli Assessore Donatella Caporusso Fabrizio Slavazzi Bruno Simini Stefano De Caro Fatima Terzo Coordinamento generale Dario Del Corno Rosanna Cappelli Anna Galeazzi Direttore Centrale Pietro Petraroia Anna Galeazzi Antongiulio Bua Angela Pontrandolfo Segreteria organizzativa Direzione della mostra Laura Baini, Meri Micalizzi, Dirigente Comitato di consulenza scientifica Domenico Piraina Raffaella Serra Omelia De Carli Giuseppe Andreassi con la collaborazione Giorgio Bejor di Cristina Andena Coordinamento del catalogo Coordinamento Francesco Buranelli e apparati didascalici Angela Bernasconi Raffaella Cassano Ufficio stampa Nunzio Giustozzi Enza Cilia Platamone Comune di Milano, Cultura e Musei Organizzazione Francesco D'Andrìa Electa, Milano Comunicazione Anna Buganza Ettore Maria De Juliis Valeria Regazzoni Annelisa Barbieri Martine Denoyelle Progetto espositivo Irene Favaretto Dario Scodeller, Gabriele Tumiati, Ufficio stampa Conduzione attività didattica Filippo Giudice Giorgia Voltan - Archiroom Maria Maggi, Michela Beretta Antonietta Andreoletti Emanuele Greco Cosma Bolgiani Pier Giovanni Guzzo Progetto grafico e immagine coordinata Grafica e contenuti web Mariarosa Cacopardo Comelia Isler Kerényi Sebastiano Girardi - Studio Camuffo Claudia Vassallo Anna Caporusso Mimma Labellarte William Dello Russo Allestimento Melita Rasconi Giovanni Pugliese Caratelli Tosetto Allestimenti Maria Giovanna Tintori Valeria Sampaolo Libreria e merchandising Judith Swaddling Silvia Fabris Montaggio cinematografico Ideazione Luigi Todisco di Medea di Pier Paolo Pasolini Fiorenza Mariotti - Teatro Laboratorio Mario Torelli Mario Bianchi di Figure Coordinamento scientifico Restauro dell'elmo calcidese Progetto dell'allestimento Federica Giacobello del Museo Poldi Pezzoli Loretto Buti Argenterie Dabbene, Milano Decorazioni Trasporti Aris Provatàs Arteria Materiali didattici Assicurazioni Progetto Teatrale Fiorenza Mariotti - Teatro Laboratorio Lloyd's of London Alcesti, tragedia della casa, di Figure a cura di Giovanna Bozzolo con Elisabetta Franchi - Museiamo Visite guidate e Dario Del Corno Ad Artem Grafici dei materiali didattici prodotto da CRT Artificio Milano Soi sistemi comunicativi Biglietteria e servizio prenotazioni in collaborazione con Scuola d'Arte P.B.S. srl Drammatica "Paolo Grassi" La sezione didattica è stata realizzata grazie al sostegno ' di Citigroup Foundation Catalogo a cura di Madeleine Cavalier MCav Albo dei prestatori Soprintendenza per i Beni ArcheolO' Gemma Sena Chiesa Concetta Ciurcina CC della Puglia: Bari, Museo Archeolog I promotori e i curatori della mostra Ermanno A. Arslan Federica Cortinovis FC Provinciale; Ruvo di Puglia, Museo ringraziano i prestatori e i collezionisti Judith Crouch JC Nazionale Jatta; Tarante, Museo privati che con generoso spirito Redazione scientìfica Giancarlo Cunial GC Archeologico Nazionale di collaborazione hanno reso possibile Stefania De Francesco Mario Cygielman MCy Soprintendenza per i Beni Archeol* la realizzazione del progetto Federica Giacobello Stefania De Francesco SDF delle Province di Salerno, Avellino Martine Denoyelle MD Adria, Museo Archeologico Nazionale e Benevento: Paestum, Museo Autori dei saggi Matteo Dolci MDo Ancona, Museo Archeologico Archeologico Nazionale Giampiera Arrigoni Anna Dorè AD Nazionale delle Marche Soprintendenza Archeologica Ermanno À. Arslan Nicoletta Frapiccini NF Bologna, Museo Civico Archeologico di Pompei Elena Calandra Giuseppina Gadaleta GG Caltagirone, Museo Regionale Venezia, Museo Archeologico Raffaella Cassano Elisabetta Gagetti EG della Ceramica Nazionale Marina Castoldi Clara Gambaro CG Città del Vaticano, Musei Vaticani Vergina, Museo Archeologico Marina Cavalli Federica Giacobeilo FG Corno, Civico Museo Archeologico Vibo Valentia, Museo Archeologice Enza Olia Platamone Annamaria Giusti AG "Paolo Giovio" Statale "Vite Capialbi" Federica Cordano Nunzio Giustozzi NG Cremona, Museo Civico "Ala Ponzone" Vicenza, Collezione Banca Intesa Maurizio Harari MH Ettore Maria De Juliis Firenze, Biblioteca Umanistica Claudia Lambrugo CL Dario Del Corno e Presidenza della Facoltà di Lettere Marinella Lista ML Matteo Dolci e Filosofia, Università degli Studi Lukacs & Donath LD Irene Favaretto Firenze, Galleria degli Uffizi Laura Masielio LM Maria Grazia Fileni Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti Marisa Mastroroberto MM Federica Giacobeflo Firenze, Museo Archeologico Nazionale Alessandra Menegazzi AM Filippo Giudice Firenze, Museo dell'Opificio Carlo Pellegris CP Innocenza Giudice Rizzo delle Pietre Dure Anna Rastrelli ARa Maria Teresa Grassi Gela, Museo Archeologico Regionale Ada Riccardi AR Lipari, Museo Archeologico Regionale Emanuele Greco Ciro Ruju CR Eoliano "Luigi Bernabò Brea" Pier Giovanni Guzzo Maurizio Sannibale MS Londra, The British Museum Maurizio Harari Gemma Sena Chiesa GSC Londra, Victoria & Albert Museum Cornelia Isler Kerényi Fabrizio Slavazzi FS Milano, Biblioteca Nazionale Braidense Mimma Labellarte Ermelinda Storaci ES Milano, Maria Luisa Cantoni Vido Claudia Lambrugo Maria Cristina Vallicelli MCV Milano, Civica Galleria d'Arte Moderna Enzo Lippolis Dyfri Williams DW Milano, Civiche Raccolte Pietro Petraroia Laura Zumkeller LZ Archeologiche e Numismatiche Angela Pontrandolfo Milano, Collezione Clara Gambaro Giovanni Pugliese Carratelli Le schede non siglate s'intendono Milano, Collezione Lagioia di proprietà Ada Riccardi compilate dalla redazione scientifica della Regione Lombardia Carmela Roscino Milano, Museo Poldi Pezzoli Gemma Sena Chiesa Molfetta, Seminario Regionale Fabrizio Slavazzi Napoli, Museo Archeologico Nazionale Luigi Todisco Napoli, Museo Artistico Industriale Mario Torelli Padova, Università degli Studi, Museo Hildegard Wiegel di Scienze Archeologiche e d'Arte Parigi, Musée du Louvre Autori delle schede Pavia, Università degli Studi Giampiera Arrigoni GA Possagno, Gipsoteca Canoviana Daniela Benedetti DB Racconigi, Castello Reale Simonetta Bonomi SB Roma, Lukacs & Donath Mariarosaria Borriello MB Ruvo di Puglia, Collezione Famiglia Jatta Matteo Cadano MC Siracusa, Museo Archeologico Elena Calandra EC Regionale "Paolo Orsi" Luigi Carli LC Soprintendenza per i Beni Archeologici Marina Castoldi MCa della Basilicata "Forma dello spirito, epoca della storia". Così Gian Battista Vico definì il mito, riconoscendogli la dignità di espressione dell'esperienza del reale. Ed è da questa intuizione, ripresa nel romanticismo e dal dibattito contemporaneo sulla scienza del mito, che vorrei partire per esprimere il saluto della Regione Lombardia alla mostra "Miti greci. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo". Nella cultura classica il mito era utilizzato quale paradigma delle vicende umane e del mistero della condizione terrena. Per questa ragione - e cioè per la sua dimensione conoscitiva e comprensiva dell'uomo - il mito parla a ciascuno di noi, trasmettendoci idee, simboli ed emozioni. Il segreto per comprenderlo consiste - per usare le parole di Karoly Kerényi, profondo indagatore della mitologia - nel porsi in ascolto delle sue figure, così come si fa per esempio di fronte a un brano di musica. Grazie a questa mostra il pubblico ha la possibilità di percorrere un viaggio alla scoperta della grammatica del mito e dei suoi legami contestuali alla cultura e alla storia in cui è sorto e si è tramandato. Più di trecento opere sono state raccolte per raccontare le sue immagini e la loro ricezione dal V secolo a.C. ai nostri giorni. In questo vasto percorso il contributo regionale è stato determinante: tra i vasi dipinti, le statue e le pitture esposti a Palazzo Reale, molti esemplari provengono dalla storica Collezione Lagioia di Ruvo di Puglia, di proprietà della Regione. Per il Governo lombardo non si tratta di un progetto isolato, bensì di un ulteriore momento di approfondimento delle radici della cultura europea. La Regione ha da sempre dedicato grande attenzione alla promozione dì grandi mostre, spaziando dalla pittura all'architettura. Con la rassegna sul mito abbiamo voluto sviluppare un nuovo capitolo di questa riflessione, concentrando la nostra attenzione sulla cultura classica e il suo influsso sul pensiero, le arti e la storia contemporanea. Il confronto coinvolgerà tutto il territorio lombardo, dal momento che - in concomitanza con la mostra allestita a Palazzo Reale - saranno realizzati numerosi eventi culturali e artistici nei capoluoghi di provincia. Il nostro augurio, dunque, è che questo evento espositivo possa suscitare nuove suggestioni nell'eterno fascino del mito, simbolo di forza e di bellezza. Roberto Formigoni Presidente della Regione Lombardia Con "Miti greci. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo " Milano torna a ospitare nella sua sede espositiva più prestigiosa - Palazzo Reale - una grande mostra archeologica internazionale. Saranno presentati al pubblico grandi capolavori dell'arte greca: i vasi figurati prodotti in Magna Grecia tra V e IV secolo a.C, documentazione originale della grande pittura ellenica. Sarà privilegiata in particolare la rilettura del variegato mondo del mito classico, ancora oggi alle radici della cultura e della civiltà europea. È importante sottolineare che questa iniziativa è al centro di un più ampio progetto denominato "II mito oltre il mito " che interesserà Milano e l'intera Regione Lombardia fino alla fine del 2005 con diverse manifestazioni accomunate dallo stesso filo conduttore: la continuità della presenza del classico nell'arte e nel pensiero moderni e la sua sempre viva attualità. I visitatori potranno ammirare pezzi archeologici di straordinario interesse provenienti dalle raccolte del Civico Museo Archeologico, da importanti collezioni private come il Museo Poldi Pezzoli, da altri musei della Lombardia e da numerosi musei italiani e stranieri. Un elenco del genere rischia di essere lapalissiano: pubblico, privato, Milano, Lombardia, Italia, Mondo... Eppure il segreto è tutto qui: nel grande sforzo di cooperazione di tutti gli studiosi e di tutte le istituzioni coinvolte, nella loro perfetta sinergia. Tutti hanno volentieri prestato i loro capolavori per concorrere nella realizzazione di un evento che si inserisce fra le esposizioni d'arte di risonanza internazionale. Abbiamo l'orgoglio di pensare che anche uno sforzo così impegnativo diventa più facile se a intraprenderlo c'è Milano, la sua efficienza, la sua dimensione internazionale, il suo spirito di collaborazione tra pubblico e privato. Se Milano è ancora una volta nodo vitale nell'opera di valorizzazione del patrimonio artistico e protagonista dì iniziative culturali di grande richiamo, lo deve anche a questo spirito. La felice collaborazione del Comune di Milano con la Regione Lombardia, l'Università degli Studi e Banca Intesa ha consentito di creare una rassegna di grande richiamo culturale che fa onore alla nostra città. Anche per questo il nostro ringraziamento a quanti hanno contribuito affinchè questa mostra potesse essere realizzata è particolarmente sentito. Gabriele Albertini Sindaco di Milano Se consideriamo il "mito" (dal greco mythos = parola, discorso) nel suo significato primo e profondo - che bene Piatone (Atene, 427-347 a.C.Ì sintetizzava come "racconto intorno a dei, esseri divini, eroi e discese nell'aldilà" - poco o nulla potrei aggiungere a commento della scelta del/Assessorato Regionale alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia da me diretto, di patrocinare e sostenere questa originale quanto inconsueta Mostra. Tuttavia nel nostro progetto di rivisitazione disincantata ma assai attenta di questo tema, il cui contenuto sostanziale e simbolico si perde nella notte dei tempi, c'è la consapevolezza che alle origini - pur nella dialettica contrapposizione con il logos, argomentazione razionale - il mito dovesse costituire una risposta appagante e soddisfacente a interrogativi di carattere sociale e psicologico, relativi ai fenomeni naturali, alla descrizione di luoghi, riti, nomi dai significati perduti, alla comprensione e giustificazione di usanze e istituzioni. Anche noi, uomini e donne del terzo millennio, ci rivolgiamo al mito per chiedere ancora risposte. Per capire, per esempio, come si possa ricostruire il volto di una Civiltà, quella della Magna Grecia e della sua splendida fioritura tra i secoli VII e VI a.C. Desueto e prezioso strumento di indagine conoscitiva è - oggi - l'arte, in gran parte ceramografica, che contraddistinse quella Civiltà e che -proprio fissando le immagini del mito, perdute con la scomparsa dei manufatti pittorici greci - gli ha consentito dì giungere fino a noi, con le sue suggestioni e i suoi misteri. Si tratta di un percorso di ricerca che la Regione Lombardia ha intrapreso anni fa con l'acquisto della splendida Collezione Lagioia, rara raccolta di vasi dell'Apulia di ammirevole bellezza e di enorme interesse storico e artistico, la cui collocazione al Museo Archeologico di Milano ha già assicurato una pubblica e apprezzata fruizione di materiali che ora la Mostra estende in modo organico anche con intenti divulgativi. Così, l'ampliamento delle conoscenze scientifiche e filosofiche del mondo greco si raccorda in modo indimenticabile e, ritengo, duraturo con la contemplazione della bellezza sublime che è all'origine proprio del mito e che è fissata per sempre nella magia che questa Mostra generosamente offre. Ettore A. Albertoni Assessore Regionale alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Sono varie e profonde le ragioni alla base di questa mostra che Milano dedica al mito greco a poche settimane dalla conclusione di un evento come le Olimpiadi, che si è rivelato così efficace nel rinsaldare l'irrinunciabile legame di quel mito con la sensibilità dell'uomo moderno occidentale. In realtà, dietro questa mostra c'è un lavoro scientifico di anni, per il quale dobbiamo un particolare e caloroso ringraziamento alla professoressa Gemma Sena Chiesa, del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università degli Studi di Milano, che è stata affiancata da Ermanno A. Arslan, per anni direttore delle Civiche Raccolte Archeologiche e oggi delle Raccolte d'Arte. Dopo molti anni, almeno dalla storica mostra di Palazzo Grassi a Venezia del 1996, studiosi e appassionati avranno così a disposizione un'esposizione ricca e organica, che presenta un excursus della produzione pittorica greca, che è rimasta, in grandissima parte, affidata alle testimonianze dell'arte vascolare. C'è più di una ragione perché questo appuntamento tanto importante si svolga proprio a Milano: innanzitutto, la nostra città è uno dei centri archeologici più importanti del Paese, non tanto per le sue vestigia (che pure sta cercando di rimettere in luce e di valorizzare, anche grazie all'impegno della Soprintendenza archeologica e alla sua collaborazione con il Comune); quanto per l'importanza degli istituti scientifici che conducono attività di studio importantissime: dai centri universitari alle raccolte archeologiche, per le quali il Comune si è impegnato in un ambizioso progetto di rilancio e ammodernamento, che vedrà l'ampliamento della sede storica del Civico Museo Archeologico di corso Magenta, e la costruzione di un secondo museo archeologico nel complesso dell'ex Ansaldo, il cui progetto è ormai pronto. Questo ruolo della nostra città nel panorama degli studi archeologici internazionali spiega gli eccezionali prestiti che sono stati concessi da alcuni fra i più prestigiosi musei del mondo; ed è confermato dalla ricchezza delle raccolte che si sono formate negli anni a Milano: scopo della mostra è anche quello dì presentare tali raccolte, due in particolare, che sono vanto della cultura cittadina, le collezioni Caputi e Lagioia. Entrambe sono state salvate dalla dispersione grazie alla sensibilità di soggetti tanto pubblici che privati: la Regione Lombardia, che ha acquistato la seconda; e Banca Intesa, mecenate della prima. È questa l'occasione per rinnovare il ringraziamento di Milano alla Regione Lombardia, al presidente Roberto Formigonì, all'assessore Ettore A. Albertoni, che non solo hanno provveduto all'acquisto della Collezione Lagioia, ma hanno voluto che essa venisse depositata proprio presso le Civiche Raccolte Archeologiche di Milano, riconoscendo con ciò non solo l'importanza di tali collezioni, ma anche lo sforzo che il Comune sta effettuando per renderle sempre più accoglienti e attrattive. A Banca Intesa va, in particolare, il ringraziamento per lo sforzo profuso nell'organizzazione di questa mostra e per la sensibilità dimostrata nel non voler fare disperdere un patrimonio tanto significativo. Questa esposizione evoca un mito: quello della civiltà greca, della quale ci sentiamo tutti figli e che a sua volta si articola in una serie di miti, che troveremo nelle pitture qui presentate, e che fanno parte anch'essi della cultura e dell'immaginario collettivi. Data la ricchezza delle forme in cui questi miti si sono espressi - dalla letteratura alla pittura, alla scultura - e la loro permanente presenza nella comune identità culturale, il richiamo a Milano non poteva esaurirsi nelle sale dell'esposizione che sarà perciò il centro da cui sì irradierà una serie di iniziative e di appuntamenti che, dì qui al 2005 inoltrato, si susseguirà in tutta la Lombardia. Il mito dell'Ellade, questo lembo di terra - ampliatosi poi al meridione d'Italia - nel quale si è fatta la personalità moderna, richiama Milano al ruolo che l'avvicina a quello degli antichi greci: come loro, Milano coniuga la vivacità imprenditoriale e commerciale, la capacità di espandersi al di fuori del ristretto confine cittadino per esportare non solo beni ma anche espressioni culturali, legate alla creatività e all'innovazione, nelle quali si riconosce gran parte del mondo moderno. Come gli antichi Greci, Milano vive la cultura come occasione per affermare la propria personalità, le proprie vocazioni, la propria identità. Sono certo che questa mostra non ci fornirà una grande emozione culturale e spirituale, ma ci conforterà nell'aver fiducia nella forza serena delle idee, la grande eredità della quale restiamo debitori all'antica Grecia. Salvatore Carrubba Assessore alla Cultura, Musei e Relazioni Internazionali del Comune di Milano

Description:
a lei è un ibis. Alla parete tiene alto: i vasi dei Pittori di Achille, della Phiale, di Polignoto e del suo gruppo, di Kleophon o del Dinos, di Eretria e.
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.