In ventiquattro fulminei ritratti biografici (da Gorkij a Chatwin, passando per gli avventurosi, London, Céline, Bukowski, o gli ombrosi, Svevo, Kafka, Gadda) tutto quello che molti scrittori hanno fatto per vivere; i loro mestieri prima di diventare famosi. Vite movimentate come e più dei romanzi, o piatte esistenze da impiegati delle poste e contabili; nonostante ogni genere di traversia, il mestiere più duro, a detta loro, restava lo scrivere. Ma questo libro non è un’indagine psicologica o uno studio di sociologia della letteratura. È un itinerario capriccioso e divertente nel quotidiano degli scrittori da giovani, pieno di informazioni e aneddoti, i quali il gusto e la cultura di Daria Galateria trasforma in deliziosi racconti e pezzi di analisi letteraria.